Strudel di mele? Sì, ma in una versione speciale: lo strudel con le mele renette di Luca Montersino è una ricetta molto sfiziosa che potrete realizzare in casa.
Si tratta di una ricetta tradizionale, ma con tutti i consigli dello chef per preparare uno strudel veramente perfetto: si prepara con la pasta matta, estremamente sottile e perfetta per custodire un ripieno ricco a base di mele, uva sultanina e pinoli.
Lo strudel di ricotta e mele rappresenta una variante appetitosa del classico dolce austriaco che tutti conosciamo. Si tratta, tuttavia, di una ricetta furba in quanto prevede una base di pasta sfoglia già pronta al posto della tradizionale pasta per strudel, che richiede sicuramente più lavoro e pazienza. Caratterizzato da un ripieno cremoso e piacevole al palato, lo strudel di ricotta e mele è facile e veloce da preparare e pronto in poco più di mezz’ora.
Si avvicina il fatidico momento delle vacanze estive. C’è chi non aspetta altro e ormai da diverso tempo ha già iniziato il count down. Avete già deciso la vostra meta? Siete più da mare o da montagna? Se amate quest’ultima un’esperienza indimenticabile potrebbe esservi offerta dalla Val d’Ega, in Alto Adige. Alla ricerca di un pò di refrigerio che potrete godervi alla vista delle Dolomiti, la Val d’Ega accoglie i suoi visitatori, oltre che con dei paesaggi mozzafiato anche con una varietà gastronomica di tutto rispetto, per la serie vacanze all’insegna del buon cibo.
Quando si parla di dolci, soprattutto se come a me vi piace più prepararli che mangiarli, bisogna ogni tanto inventarsi qualcosa di diverso, per avere delle preparazioni sempre nuove da proporre ai familiari, ai bambini, alle amiche, agli amici e a chiunque abbiate invitato per pranzo, per cena o per merenda! Ecco allora che oggi con lo strudel di patate farcito con mele e cannella proviamo una ricetta piuttosto nota, quella dello strudel, con un impasto un po’ diverso dal solito, in cui andiamo ad amalgamare le patate per arricchirlo, e poi lo riempiamo con le mele e cannella, piuttosto classico e saporito!
L’autunno si sa è tempo di dolci confortevoli, caldi, ricchi e golosi. Lo strudel di mele è uno di questi, ma stufa di prepararlo sempre allo stesso modo, ho deciso di sfornare una variante aggiungendo delle gocce di cioccolato. Così un classico della pasticceria austriaca rivive di nuovi abbinamenti. In realtà avevo già provato lo strudel di pere e cioccolato, ma questa volta avendo delle mele da smaltire mi sono detta, perchè non provare? E sia. Lo strudel alle mele e cioccolato ci è piaciuto tantissimo, e non ho dovuto impiegare neanche troppo tempo.
Passeggiando tra le strade della città vecchia ho visto nella vetrina di una piccolissima pasticceria ungherese una magnifica serie di strudel, tutti spolverati di zucchero a velo… la tentazione è durata una frazione di secondo e sono subito entrata a comprarne uno da portarmi a casa. Ecco il dessert perfetto per la cena di stasera e, magari, pure un piccolo spuntino pomeridiano…
Seduta sulla sdraio in terrazza, una fettina di strudel, un thè ghiacciato, assaporando gli ultimi raggi di sole della stagione, mi è venuto in mente di quanto i piccoli piaceri della vita abbiano il potere di farci stare bene, riconfortati, in pace, direi quasi… appagati. E poco importa quello che mangiamo in quei momenti, a volte i sapori più semplici sono quelli che più ci rimangono impressi.
Non vi è mai capitato di notare che spesso un sapore o un profumo riaccendono in noi ricordi lontani? Avete mai notato che cibo e memoria sono due cose talmente intrinseche tra loro da rendere impossibile vedere quando una finisce e l’altra incomincia.
Il cibo è memoria. Cosi come il sapore delle ‘madeleines’ ha riportato Proust alla sua più tenera infanzia nel suo celeberrimo ‘Alla ricerca del tempo perduto’, cosi noi abbiamo impressi nella mente i sapori ed i profumi che hanno accompagnato, mano a mano, i momenti più particolari della nostra vita.
Lo strudel è sempre stata la specialità di mia zia, nessuno lo riesce mai come lei e non solo per gli ingredienti che usa, ma per l’amore con cui lo serve, sempre a temperatura perfetta, mai troppo caldo nè troppo freddo, con la cucchiaiata di gelato alla vaniglia che si scioglie accanto. Grande!
Lei usa cinque o sei fogli di pasta fillo imburrati e sovrapposti per fare la sfoglia e questo lo rende particolarmente leggero e croccante, ma potete pure usare una pasta sfoglia normale che comprate congelata oppure usare la sfoglia nella ricetta qui sotto, prendendo cura di lasciarla riposare un’oretta prima di ‘tirarla’.
È arrivata la stagione delle mele anche da noi in Quebec! Orde di giovani, famiglie numerose e scuole intere invadono i frutteti che i coltivatori aprono volentieri al pubblico con la formula “scegli e raccogli le tue mele, paga il tuo raccolto all’uscita”.
Divertentissimo per i piccolini che corrono subito a raccogliere tutte le mele ammaccate che cadono a terra, mentre i più grandicelli si arrampicano sui rami bassi di questi alberi relativamente piccoli, ma tozzi. Una giornata trascorsa all’aria aperta, quando già comincia a fare freschetto, spesso sottoforma di pic-nic nel frutteto, anche se alcuni coltivatori offrono la possibilità di assaggiare i prodotti locali pranzando o cenando sul posto. Meno divertente per le madri che, al ritorno della gita, si ritrovano a dover smaltire 10-15 kg di mele in poco tempo.
Si fanno subito le conserve di mele cotte, le torte di mele, le mele al forno, il burro di mele, la gelatina di mele, le crêpes ripiene di mele ecc., ecc. Le mele sotto tutte le forme, purchè siano sempre abbinate al nostro fenomenale sciroppo di acero! Ah! che buone le nostre sottilissime crêpes ripiene di mele e formaggio cheddar che si fondono delicatamente insieme e ricoperte di un ricchissimo sciroppo di acero…
In Alto Adige si svolgeranno due eventi imperdibili nel prossimo fine settimana: Il Mercato del Pane (dal 3 al 5 ottobre) e la Festa dello Speck (4 e 5 ottobre) due appuntamenti pregni di tradizione, sapori e cultura del piacere, alla riscoperta dei prodotti sani e certificati di questa magnifica terra.
Questi due eventi oltre ad avere lo scopo di rendere nota la cultura culinaria dell’Alto Adige in una cornice folkloristica, mirano anche alla presentazione dei prodotti suoi cardine (appunto lo speck, il pane strudel) come alimenti prodotti sotto il marchio di “Qualità Sudtirol”, che garantisce l’assenza di conservanti e additivi.
Per tre giorni, a Bressanone si potrà avere l’opportunità di ascoltare i gruppi folkloristici del posto che si esibiranno durante la manifestazione, assistere alla messa di ringraziamento dei panificatori e scoprire i diversi tipi di pane che vengono prodotti in queste terre.
Pandolce | dolce tradizionale della Pasqua, viene sfornato in tante forme diverse.
Pane di frutta | la scelta della frutta secca all’interno dipende dall’estro del panettiere… potete trovare uvetta, fichi, pere, prugne o nocciole!
Paarl | originario della Val Venosta viene usato per completare le zuppe (di verdure, ma anche di latte!)
Schuttelbrot | pane di farina di segale, dal sapore speziato e dalla forma schiacciata, formato solo da crosta, quindi croccantissimo.
Brezen| preparato durante i giorni di Quaresima, ha una forma particolarmente artistica (ricorda i pretzel) e viene aromatizzato con il cumino.
Zelten| il più particolare dei pani dolci, preparato in occasione del Natale, ricchissimo di frutta secca, i suoi ingredienti vengono conservati gelosamente!
Avete mai pensato a cosa potrebbe accadere se mele, nocciole, mandorle, pinoli e uva passa fossero mescolate in un vortice? Beh, ne verrebbe fuori un saporitissimo strudel.
La parola strudel deriva, infatti, dal tedesco è vuol dire vortice, gorgo, poiché, la porzioni di questo dolce, una volta finito, sembrano proprio l’occhio di un gorgo che ha tirato verso di sé tutti gli ingredienti.
Questo dolce, tipico della pasticceria del centro-europa, può essere considerato una variante alla tradizionale torta di mele. La frutta, anziché essere disposta su un disco di pasta, è avvolta in una sfoglia.
Al più tipico strudel di mele, se ne affiancano altri, come ad esempio quello alla ricotta, alla marmellata e alle ciliegie. Esistono anche degli strudel salati, chiamati in questo modo perché hanno forma uguale a quelli dolci, il cui ripieno può essere costituito da spinaci, verza o carne.
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