Sagra della Polenta di Viepri
Dal 27 marzo al 6 aprile a Viepri di Massa Martana sarà di scena la Sagra della Polenta, giunta quest’anno
Una brace perfetta con la marinatura
La cucina- etnica in tavola: ceci speziati
Ceci speziati (ingredienti per 4/6 persone)
A Quaranti, tra le colline del Monferrato la “Sagra dei ceci”
Nel piccolo borgo di Quaranti domenica 16 marzo, una festa piena di curiosità gastronomiche, in questa giornata ci saranno ,
Goulash ashkenazita, piccante ma senza esagerare
Ci siamo spesso occupati della cucina ebraica, nelle varie declinazioni, oggi aggiungiamo un altro pezzetto alla conoscenza di questo mondo, parlando di cucina ashkenazita. Le due grandi correnti religiose e culturali della religione israelita in Europa sono, per l’appunto, quella sefardita (in italiano “spagnola”, dall’ebraico SEFARAD, Spagna) e quella ashkenazita (“tedesca”, dall’ebraico ASHKENAZI, Germania).
Le due correnti danno vita a due tradizioni molto diverse, quella spagnola (confluita anche nell’ebraismo italiano e dell’area mediorientale ) molto solare, aperta, con una cucina eccellente, influenzata dai splendidi prodotti del mediterraneo, come l’olio, le melanzane, i ceci, il pomodoro o le spezie. E quella tedesca e di tutto l’est europeo (detta appunto ashkenazita), più ortodossa, anche nei costumi (i membri delle varie comunità sono spesso vestiti di nero e portano cappelli e barba lunga).
Anche la cucina ebraica del nord e dell’est Europa richiama a climi più freddi e ad uno stile di vita più austero (pur alcune splendide eccezioni come la musica e la cultura Yiddish), i sapori caratteristici della cucina yiddish e ashkenazita sono: il gefilte fish (carpa bollita, uno dei piatti più famosi), il patè di fegato e il celebre cholent (uno stufato con paprika, manzo e patate), di cui questo goulash che vi presentiamo è una variante più semplice.
Rosabella e la torta di frutta…finta
Vatti a fidare delle mamme! Delle nonne poi… Insomma, lei si era impegnata per un dolce bellissimo buonissimo coloratissimo come solo la sua mamma e la sua nonna sapevano fare…e loro la piantavano così. Non va affatto bene. Una ragazza deve poter far conto sulla sua mamma. Per non parlare della sua nonna.
Insomma se ne erano andate, una a giocare a bridge – mica a ‘uomo nero’ – la mamma, e la nonna aveva la sua lezione all’Università! E così lei avrebbe fatto una gran brutta figura con le sue amiche. Che poi erano anche un po’ snob. Una solo il biologico, l’altra solo il vegetariano, un’altra ancora biologico-vegetariano-integrale. Un vero strazio. E lei che mangiava le merendine!
La nonna, dandosi un ultimo sguardo allo specchio, le aveva dato un consiglio incredibile: “Vai al supermercato e compra una crema in busta, della gelatina in busta, frutta varia e di diversi colori, e… un pan di Spagna preconfezionato” – Aveva detto proprio così!!!! La nonna!!! – “pensa alla torta del tuo compleanno” – ma lei l’aveva fatta tutta in casa, pan di Spagna, crema ecc. – “e vai di fantasia. Tanto mica se ne accorge nessuno!” E se ne era andata. Sì, nessuno. Le sue amiche sì. Di sicuro. Ma che fare?
In fondo l’aveva detto la nonna…
A tavola “Senz’amarezza”, il vino dei Cesaroni
Una novità in arrivo sulle nostre tavole. Non era sufficiente vederli in televisione, adesso li avremo ospiti in casa nostra.
Pojarski di salmone: dalla tradizione contadina russa una specialità succultenta
Pojarski di salmone (ingredienti per 4 persone)
- 450gr di salmone in scatola
- 100gr di mollica di pane ammorbidita nel latte
- 100gr di burro a temperatura ambiente
- 1 uovo intero più 1 tuorlo
- 2 cucchiai di farina
- 6 cucchiai di pane grattugiato
- sale e pepe
- Per decorare: alcuni spicchi di limone
Menu di Pasqua, menu di Natale…ma quali vini associare ai dolci nelle festività?
Irish Stew: Il vero sapore della cucina irlandese
In linea con la dieta Weight Watchers?
L’origine di questo regime dietetico risale agli anni ’60 quando la signora Jean Nidetch, talmente preoccupata per la sua linea, sentì il bisogno non solo di stare a stecchetto ma persino di un appoggio psicologico delle sue amiche, con le quali si incontrava periodicamente per scambiarsi opinioni, consigli e rimedi per mantenersi in forma.
Certamente stare in compagnia era importante ma lo è altrettanto farsi aiutare da un medico che faccia da Cicerone nel mondo confusionario delle diete; decise così di farsi seguire da una schiera di dottori.
Questi, se da un lato elaborarono per lei una dieta su misura, dall’altro concentrarono la loro attenzione sull’importanza della complicità e del reciproco aiuto tra persone con lo stesso problema: nacquero così le riunioni Weight Watchers.
Risotto alla crema di scampi
Falafel, tabboulé e datteri farciti: guida ai migliori ristoranti di Roma e Milano
- Kabir Fast Food: rosticceria e take-away indiano in via Mamiani; molta simpatia.
- Hamasei: storico giapponese in via della Mercede ha aperto da poco anche il sushi-bar. Costoso, ma vale la visita.
- Zenobia: ristorante arabo, piazza Dante: divertente sedersi a terra e nel weekend danza del ventre.
- Città in fiore: cinese veloce ed economico in via Cavour 273; preziosa la cortesia di Giada che saluta tutti con un regalino.
- Tra i negozi: Castroni offre un buon assortimento di ingredienti da tutto il mondo
- Se volete scoprire l’ebbrezza di curiosare per le varie botteghe di spezie, mercato più fornito è a Piazza Vittorio. Alimenti che provengono da tutto il mondo.