Stampini per biscotti: creiamoli in casa

Partiamo dal presupposto che questa sera vogliate preparare un dolce originale e goloso per i vostri bambini. La solita torta di mele? O i soliti biscotti dalla forma tonda? No, questa volta vogliamo creare qualcosa di originale e divertente: infiliamo le scarpe e andiamo alla ricerca di divertenti stampini per i biscotti per stupire e divertire la propria famiglia.

C’è davvero l’imbarazzo della scelta! Si avvicina il Natale? Alberi di Natale, stelle comete arieggiano dappertutto. Stampini delle principesse Disney per le piccole di casa, cuoricini, orsetti… abbiamo così tante varianti che quasi ci viene voglia di organizzare una festa e offrire biscotti di ogni forma… Insomma non resta che l’imbarazzo della scelta.

Potrei allora proporre una simpatica soluzione… perché non costruirli da soli? In questo modo potrete sentirvi orgogliosi doppiamente e ricevere quindi il doppio dei complimenti! Dunque rimettiamo le pantofole e mettiamoci al lavoro.

Stampini per biscotti, ciò che serve:

lamiere di metallo | pinze | forbici | viti | morsa | occhiali per proteggere gli occhi | un trapano

Coltelli da cucina in ceramica, affilati come acciaio giapponese

Per uno chef è importante avere una buona valigia di coltelli da cucina, in molti casi è proprio questo prezioso utensile a fare la differenza. Il taglio della carne, lo sfilettamento del pesce e la rifinitura delle verdure dipendono, oltre che dalla maestria del cuoco, anche dallo strumento con cui questi lavora.

Ecco perchè chi ama cucinare (anche amatorialmente) prima o poi decide di scegliere personalmente i propri coltelli, comprandoli in kit, o acquistando di volta in volta un nuovo elemento. Sicuramente il prezzo è la principale discriminante: un buon coltello arriva a costare anche duecento euro; ecco perché chiunque possieda un kit (anche di valore non troppo elevato) in genere è molto attento e geloso dei propri utensili.

Le pentole in terracotta

La terracotta è natura, ci rende partecipi dello scorrere continuo del tempo, mantenendo inalterate le sue meravigliose caratteristiche.

Le pentole in metallo assorbono rapidamente il calore trasmettendolo al cibo, mentre la terracotta funziona come un isolante, si scalda molto lentamente e altrettanto lentamente cede il calore che ha assorbito.

Il coccio è il materiale ideale per la cottura di quei piatti che richiedono lunghe cotture senza sbalzi di temperatura, ottima per legumi, cereali, sughi, stufati, minestroni e zuppe.
E’ importante ricordare, per evitare spiacevoli sorprese, che in questi tipi di pentole la cottura prosegue anche molto dopo aver spento il fuoco.

Le pentole di coccio sono fragili ma meno di quanto si possa immaginare. Prima dell’uso una pentola di terracotta nuova deve essere messa in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, si vedranno salire delle bollicine di aria dalla sua superficie, che sprigioneranno un odore simile a quello della terra dopo una pioggia estiva.

Le pentole di terracotta sono porose, smaltate su tutta la superficie tranne che sul fondo; quindi l’operazione di immersione permette di reidratare la terracotta , che si è seccata durante la cottura, in maniera uniforme.

Wellness Cucina, come distendersi tra i fornelli

Da sempre sono un accanito sostenitore della teoria dello stare bene in cucina per star bene con se stessi! In che senso? Mi spiego meglio: per vivere, per legge di natura, siamo obbligati a nutrirci, mangiare diventa quindi routine, la stessa operazione da compiere due volte al giorno. Bene! Molte persone vivono l’appuntamento con la tavola in questo modo: come cosa necessaria da fare ma senza piacere.

Niente di più triste, per quel che mi riguarda, il pasto è un rito giornaliero, un appuntamento che si rinnova giorno dopo giorno, che va pregustato fin dal momento della preparazione del cibo, circondandosi in cucina di oggetti ed utensili dalle forme e dai coloro accattivanti e piacevoli, e quando se ne ha l’opportunità di amici che contribuiscono alla realizzazione del pasto.

Insomma credo che l’approccio che si debba avere nei confronti del cibo debba partire dalla cucina, quindi dalla preparazione del piatto che deve essere cucinato con allegria, pensando: visto che debbo nutrirmi per vivere, perché non farlo in modo piacevole?

Come servire caviale, salmone e cimentarsi con le ostriche


A volte un po’ di scuola di cucina non fa male. Se vi trovate a dover preparare un pranzo o una cena importante, alla pari degli ingredienti vi sono le preparazioni e le presentazione degli stessi. Regole da dover seguire alla lettera per non cadere in una caduta di stile o peggio di bon ton. Soprattutto con pesci di grande pregio come salmone, caviale o le immancabili ostriche l’accuratezza della presentazione deve essere tassativa.

Iniziamo a dire come vanno serviti caviale e salmone! Questi due grandi “protagonisti” degli antipasti freddi vanno serviti secondo un preciso “rituale“. Il caviale deve essere sistemato in una ciotola di cristallo che andrà a sua volta immersa in una coppa d’argento (o di silver) piena di ghiaccio “pilé“, cioè tritato finissimo. Si serve con un cucchiaino di osso o di madreperla (non di metallo), con crostini di pane tostato e riccioli di burro freschissimo.

Cucinare con il bimby: tiramisù all’ananas

Salve amici lettori, con molto piacere ho potuto notare il forte interesse riscontrato verso l’articolo sul bimby. Immagino quindi che vi sarete di sicuro chiesti che tipo di ricette è possibile realizzare con questo magico elettrodomestico, ed eccovi quindi accontentati. Prima di citarvi qualche ricettina realizzabile con il bicchierone del Bimby ci tengo però a fare una sottolineatura: i metodi tradizionali di cottura conferiscono ai cibi sapori che non è possibile avere con altri metodi; certo il bimby è comodo, veloce ed senz’altro un’ottimo compromesso che unisce praticità e gusto ma ricordatevi che i metodi tradizionali sono tutt’altro.
Detto questo con il bimby è possibile realizzare praticamente di tutto: dai sughi, alle salse besciamelle, al ragù, ai primi piatti, ai secondi fino ai dolci. Quest’oggi vi vogliamo suggerire la ricetta del tiramisù all’ananas realizzata con il Bimby. Se poi vorrete seguirci nei prossimi giorni vi suggeriremo altre ricette da realizzare in maniera comoda e veloce, anzi no….fateci sapere cosa vi piacerebbe cucinare e noi vi diremo come!

Il wok: una pentola venuta da lontano


Wok è un termine cantonese (in cinese questo utensile si chiama guo) che indica uno strumento semplicissimo e dagli usi infiniti: serve infatti da pentola, da padella, da casseruola e anche da recipiente per la cottura al vapore. L’uso di pentole simili risale a ben 2000 anni fa, mentre il wok cinese più antico è stato rinvenuto in una tomba Han (206 a.C. – 220 d.C) ed era di terracotta. Oggi per il wok si usano la ghisa, l’alluminio, o altri metalli, ma la sua sagoma semisferica non è mai cambiata, grazie agli indubbi vantaggi offerti: un’ottima distribuzione del calore, nonché una veloce evaporazione dei liquidi.

La forma permette inoltre di incastrare a pentola nel foro della stufa, cui si adatta per mezzo di anelli di diverso diametro. In coincidenza con il punto più profondo del wok, che si trova perciò nel fuoco, si crea una zona caldissima, dalla quale il calore si propaga al resto della pentola. La forma sferica, infine, consente di friggere in profondità usando poco olio. Il wok esiste in diverse dimensioni: dai recipienti più piccoli, che presentano un diametro di 25 cm, ai più grandi, che possono arrivare anche al metro di diametro. Una misura intorno ai 30-35 cm è l’ideale per un normale uso casalingo.

Tagine (tajine) di manzo e piselli direttamente dal Marocco

Tagine (tajine) di manzo e piselli direttamente dal Marocco

Il tagine (o tajine) marocchino è un tegame poco profondo in terracotta vitrificata di forma circolare il cui coperchio, anch’esso in terracotta, è a forma di cono. Grazie a questa particolare forma riesce a cuocere gli alimenti quasi “a vapore”, donando alle ricette un sapore stufato diverso dalla tradizionale cottura. Dal nome della pentola anche il nome delle preparazioni che vi vengono realizzate, che possono essere di verdure, di carne e di pesce, quindi abbiamo tagine di pollo, tagine di pesce ma anche tagine di carciofi, patate e peperoni.

tajine

In Marocco il tagine viene posizionato su un braciere, chiamato Bajmar, mentre per usarlo su dei normali fornelli si utilizzano dei rompi fiamma. I tajine sono dei perfetti souvenir da portare come regalo di ritorno dal viaggio in Messico, dal momento che sono anche dei bellissimi oggetti ornamentali: sono spesso infatti smaltati e decorati. La cottura con il tagine è molto lenta ma lascia gli alimenti morbidissimi e gustosi.

I veri tagine devono essere realizzati con questo particolare tegame, ma potete ovviare alla sua mancanza potete usare anche una pentola a pressione od una normale pentola in terracotta, compensando il minor gusto con abbondanza di spezie e accompagnandolo in tavola con un cous cous.

La ricetta che vi proponiamo oggi per sperimentare la cottura tipica del tagine è classica e semplice, tagine di manzo e piselli.

Il Bimby: il robot da cucina multifunzionale

E’ stato per caso che ho conosciuto questo elettrodomestico multifunzionale, pratico e maneggevole. Quando me ne hanno parlato ho pensato subito ai tanti robot da cucina enormi, ingombranti e con tanti di quegli accessori da lavare che ti passa la voglia ad usarli e le cose te le fai da sola. In realtà il Bimby è tutto lì, carino, piccolo, compatto e soprattutto fa di tutto. E’ dotato di un grande boccale, con tacche graduate, in cui inserire gli alimenti ed un gruppo di coltelli per svolgere le funzioni desiderate. L’unicità del Bimby risiede nel fatto che con un unico boccale si fa tutto. La ditta che lo produce è la Vorwerk, la stessa del Folletto per intenderci. Ma vediamo meglio come possiamo utilizzare questo Bimby, un interessante elettrodomestico:
  • per cuocere di tutto, mescola al posto tuo: sughi, besciamella,risotti,polenta,creme, pesce,carne,verdure, ecc..
  • per tritare prezzemolo,carote,verdura,gratin di carne, ghiaccio
  • per grattugiare e polverizzare pane, parmigiano,caffè, frutta secca,cioccolato, zucchero, riso, cereali e legumi
  • per frullare e omogeneizzare sia bibite che frullati
  • per emulsionare frappè, maionese, crepes
  • per montare albumi,panna, burro
  • per mantecare sorbetti e gelati
  • per impastare pane, pizza, pasta all’uovo, pasta frolla, pan di spagna
  • per pesare di tutto con la bilancia incorporata
  • in ultimo il Bimby fa anche la cottura al vapore

Cottura al vapore, cucina light!

cottura al vapore

La cottura a vapore è sinonimo di cucina leggera e di cucina naturale. Grazie al vapore con cui si cuociono gli alimenti si liberano dei loro grassi e assumono una consistenza morbida. Da quando ho il mio microonde che cuoce anche a vapore è diventata un’abitudine usare questo tipo di cottura anche per preparare gli alimenti prima di usarli per altro. Per preparare i ravioli di zucca ad esempio invece di lessarla la cuocio al vapore e in cinque minuti è pronta.

Le verdure cotte al vapore sono perfette per una dieta, ma attenzione ad affettare prima quelle più dure, come ad esempio le carote. Gli utensili per cuocere a vapore possono essere la classica pentola a pressione, o una pentola ad hoc, o i recipienti orientali da inserire su normali pentole, o anche ovviamente la vaporiera elettrica. Per cuocere alimenti sottili come ad esempio la sogliola ci si può arrangiare anche semplicemente posizionando un piatto sopra una pentola e coprirlo con l’alluminio.

Il liquido per la cottura a vapore può essere semplicemente acqua, ma anche un liquido aromatizzato come un brodo ad esempio. Quando faccio i gamberi al vapore io verso nel liquido del succo di limone con qualche fettina e un goccio di vino bianco. Ma passiamo alla ricetta che vi proponiamo per provare la cottura al vapore: carciofi ripieni di salmone.

Bento, mangiare divertendosi in ufficio, a scuola o ad un pic-nic

bento

Le vacanze pasquali sono finite e tutti torniamo in ufficio o all’università, e i nostri figli a scuola. Torniamo quindi a mangiare fuori casa, un panino al bar, un’insalata imbustata da portarsi dietro o un ristorante pagato dall’ufficio che serve piatti che proprio non digeriamo. Ma c’è un’alternativa simpatica e gustosa, per noi e per i vostri figli che alla mensa non mangiano mai niente: il bento.

Bento? Cos’è?” Forse non sapevate che si chiamava così ma lo avete visto tantissime volte nei celebri cartoni animati giapponesi: sono quelle scatole, quei lunch box, in cui le mamme preparano le palline di riso, di sushi, di verdure o di carne, sistemando gli alimenti in modo quasi artistico.

In Giappone sono molto comuni: ne esistono di diverso tipo, per bambini e per adulti, monoporzione o a più piani per le occasioni speciali (se siete invitati e dovete portare qualcosa da mangiare oppure se uscite per un pic-nic). Generalmente all’interno vanno messi il tradizionale riso, una porzione di carne o pesce o tofu, delle verdure, che possono essere sott’oli o cotte al vapore, ed un dolcetto, caramelle o un pezzetto di torta.

Come preparare la tavola per le occasioni importanti: regole da seguire

In occasioni particolari il modo in cui è apparecchiata una tavola contribuisce a creare l’atmosfera di un pasto tanto quanto il cibo ed il vino. Poche semplici linee guida vi aiuteranno a creare l’atmosfera desiderata. Disposizione dei bicchieri: ogni posto a tavola deve essere preparato con tutti i bicchieri che saranno utilizzati durante il pranzo o la cena (eccetto i bicchieri da dessert che possono essere portati quando il dolce è servito).

Il bicchiere per l’acqua va posizionato alla destra del piatto, appena al di sopra del coltello. Il bicchiere per il vino dovrebbe essere posizionato a destra rispetto al bicchiere per l’acqua, secondo l’ordine in cui devono essere utilizzati.
Piatti da portata decorati:i soli pezzi con decorazioni che dovrebbero far parte di una tavola ben imbandita sono il piatto per il pane ed un vassoio da portata.

Quest’ultimo è un piatto di grandi dimensioni puramente decorativo utilizzato per aggiungere una nota di colore in più alla tavola apparecchiata. Può essere fatto in porcellana, in peltro, in ottone o anche in paglia o in cartapesta. Il cibo non è mai servito direttamente su un questi tipi di piatti o vassoi, ma può fare da sotto fondo per una ciotola od un insalatiera dove è posizionato la prima portata. Il piatto decorato sarà poi portato via insieme alla zuppiera o l’insalatiera.

Highball, Tumbler, Flûte: come trovare il bicchiere giusto per ogni bevanda

Vi è mai capitato di trovarvi seduti ad una tavola ben apparecchiata, ed avere di fronte innumerevoli bicchieri, ed essere assaliti dalla confusione, perché non sapete quale usare per l’acqua e quale per il vino?

Per ogni tipo di bevanda esiste un bicchiere appropriato, con una forma e delle caratteristiche specifiche che tendono ad esaltare le caratteristiche di ciò che beviamo. Non è solo in occasione di cene di una certa importanza che utilizziamo svariati tipi di bicchieri ma, anche, nell’intero corso di una normalissima giornata.

Prendiamo ad esempio una classica giornata di lavoro, a metà mattina, facciamo una pausa, scendiamo al bar e prendiamo un té freddo o un succo di frutta, il barista ci porgerà un bicchiere tipo: highball, un bicchiere dal bordo alto e dalla forma cilindrica, del volume giusto per contenere un’intera bottiglietta di succo di frutta. Questo tipo di bicchiere è usato anche per la preparazione dei long drink.

Il set di coltelli da cucina perfetto. I veri ferri del mestiere per la cuoca moderna.

coltelli
Il sogno di ogni donna che ama cucinare sarebbe avere a propria disposizione in cucina qualunque utensile possa esserci utile nella preparazione delle nostre ricette. E pochi utensili servono quanto i coltelli, ma non coltelli qualunque, un vero e proprio set di coltelli di qualità. Sono sei i tipi di coltello fondamentali:
  • coltello da pane
  • coltello da cuoco
  • coltello a seghetto
  • spelucchino
  • coltello per disossare
  • coltello per sfilettare
Il coltello da pane ha una lama lunga e seghettata e non va assolutamente usato per tagliare carne, verdura e frutta. Il coltello da cuoco è un coltello generalmente usato per tutto, con una lama lunga 20 cm e la punta acuminata; può tagliare, tritare o fare a cubetti ogni tipo di alimento. Il coltello a seghetto è un coltello da pane in miniatura e permette di tagliare tutto ciò che ha un esterno duro ma un interno morbido. Lo spelucchino è invece una miniatura del coltello da cuoco, ha una lunghezza che va dagli 8 agli 11 cm ed è utilissimo quando si tratta di tritare o tagliare alimenti di piccole dimensioni, come ad esempio l’aglio, o quando va sbucciata la frutta. Il coltello per disossare ha una lama lunga 20 cm e molto sottile. Il coltello per sfilettare è fondamentale a sua volta per preparare ricette a base di pesce. A questi possono essere aggiunti il coltello da formaggio o quello per squamare.