Surimi al naturale

Spesso lo abbiamo usato come condimento per la pasta o freddo come antipasto.
Ma cos’è di preciso il surimi?
Il surimi è un prodotto di origine giapponese e nasce dalla secolare esperienza di questo popolo nella conservazione dei prodotti ittici.
E’ costituito dalla polpa di pesce di Merluzzo da cui vengono ricavati alcuni strati compatti che serviranno a formare quei piccoli cilindri arrotolati dal caratteristico colore arancione sull’esterno e bianco all’interno; i vari strati sono poi tenuti insieme da stabilizzanti, polifosfati e zuccheri.
Ultimo passaggio, il congelamento a -20 gradi.

Cucinare il petto di pollo con fantasia

venere pollo

“Cosa abbiamo stasera per cena? Petti di pollo, niente di chè…” Ma sappiate che anche un petto di pollo può trasformarsi in un manicaretto prelibato con un po’ di fantasia. Il petto di pollo è uno di quegli alimenti che non manca mai nel frigorifero ed è scelto e consumato soprattutto da chi è sotto regime dietetico, perchè molto leggero.

Aggiungiamo ai petti di pollo dell’indivia, dei pomodori e del riso nero Venere. Quest’ultimo è un riso dal chicco scuro, quasi nero, ed integrale. Richiede una cottura molto lunga, ma ha un aroma forte e profumato ed un sapore altrettanto particolare. Vediamo come usare questi ingredienti.

Frigo vuoto? Nessun problema, si può cucinare con poco

Problema frequente, quello di trovarsi con poca roba nella dispensa. Per chi ha le giornate molto impegnate, è molto difficile trovare il tempo per riuscire ad andare al supermercato e fare un buona scorta di generi alimentari.
Ma non preoccupatevi, ci sono mille ricette per poter preparare un piatto con pochi ingredienti, ma da far venire l’acquolina in bocca.
Ricordiamoci, innanzitutto, che i piatti più buoni sono quelli in cui ci sono pochi ingredienti,e per ognuno se e può distinguere nettamente il sapore.
Un altro punto a nostro favore è il fatto di abitare in un paese, che offre un ventaglio infinito di prodotti alimentari di qualsiasi tipo, di eccellente qualità, che, di perse, sono, degli ottimi piatti che non anno bisogno di esser accompagnati da altro.

Barbecue: non solo carne! Fichi alla griglia, per esempio…

 

Il termine barbeque, spesso abbreviato in bbq, indica sia il modo di cucinare le pietanze attraverso il calore del fumo di un focolare (ossia senza farle venire in contatto diretto con il fuoco), sia la griglia necessaria per questo tipo di cottura.

 

In commercio esistono diversi tipi di barbecue: tondi, rettangolari, da campeggio, in pietra, elettrico, a gas, in metallo… In realtà per preparare un ottimo barbecue sono necessari solo un semplice braciere e una griglia.

Come preparare la vera polenta

La polenta è un classico della cucina italiana. Il Friuli ed il Bergamasco sono la vera patria di questo piatto fatto con farina di mais, ossia di granturco. La polenta bergamasca, tipica dei montanari, richiede lunghissima cottura, un’ora e mezza circa. La polenta veneta è invece più morbida, fatta con farina di grano più fina. Nel Veneto si fa la polenta anche col granturco bianco.

Per preparare la vera polenta è necessario il paiolo di rame ed il fuoco di legna, ovverosia un bel camino. Ai fornelli, però, può riuscire (quasi) ugualmente buona. La preparazione è faticosa, poichè occorre mescolarla continuamente, senza interruzione: ci vuole, come per tutte le cose migliori, tempo e pazienza.

I condimenti e gli accordi con la polenta sono numerosi. La combinazione più semplice è la polenta montanara col latte, ottima quella con burro fresco o fuso e formaggio oppure col solo formaggio fresco e molle oppure ancora con le uova al burro. Altri accordi classici e tradizionali: con i funghi, con la selvaggina e gli uccelletti, col pollo alla cacciatora, con gli stracotti e con gli umidi. Vediamo ora come cuocere la polenta.

Il latte: non solo a colazione! Ecco un’insolita variante della zuppa di cipolle

In una dispensa il latte non dovrebbe mai mancare.
Indispensabile negli anni della crescita e prezioso alleato una volta divenuti grandi, il latte, è ricco di principi nutritivi che non devono mai mancare al nostro organismo: proteine, grassi, carboidrati, sali minerali, vitamine, acqua.

Composizione del latte animale in percentuale:

Latte di …; acqua; proteine; lattosio; grassi; sali; Valore energetico

  • vacca: 87,47 — 3,51 — 4,92 — 3,68 — 0,74 — 729
  • pecora: 82,70 — 6,10 — 4,60 — 5,80 — 0,80 — 980
  • capra: 85,50 — 4,00 — 5,00 — 4,80 — 0,70 — 790

Crostata di Carote, un’idea adatta per un picnic o un veloce piatto unico

Una ricettina semplice semplice per una serata, tra amici o da passare rilassatamente in casa. Non confondetevi, sembra complicata ma non lo è.
Tanti ingredienti per un piatto, che può benissimo esser considerato unico, nel senso che può, da solo, costituire un intero pasto. Per i più voraci è un ottimo secondo, e per gli amici vegetariani una nuova ricetta da provare!
Escludendo la sfumatina con il vino bianco può essere una pietanza ottima per una colazione al sacco, per una coppia che decide di passare una giornata all’aperto con i propri figli.

La vera torta Pasqualina, la storia e la ricetta

Continua la nostra rassegna di dolci pasquali con questa torta dalle origini assai antiche (ne è attestata l’esistenza nel XV secolo), è una famosa specialità genovese, chiamata così perchè si usava (e si usa) prepararla e mangiarla soprattutto a Pasqua.
Questa torta salata si prepara anche con i carciofi, ma la tradizionale torta Pasqualina è fatta solo con le bietole, poiché nel periodo pasquale i carciofi non erano a buon mercato, mentre le umili bietole di campagna erano in pieno germoglio e tutti potevano permettersi di acquistarne in quantità. Tradizione vuole che i fogli di pasta che compongono la torta pasqualina siano esattamente 33, in ricordo degli anni di Gesù, ma in pratica ci si “accontenta” anche di meno. Non solo: come spesso accade nei piatti tipici di origini molto antiche gli ingredienti della torta Pasqualina, uova e formaggio, erano alimenti pregiati che venivano consumati solo nelle grandi ricorrenze.
In Liguria, al posto della ricotta, si utilizza la prescinseua, una sorta di cagliata di latte molto leggera, reperibile in alcune gastronomie particolarmente fornite.
Il segreto della riuscita della ricetta che vi presento sta nella preparazione della pasta che va fatta senza uova e dev’essere veramente sottilissima. La torta Pasqualina è buona sia calda sia fredda: vediamo adesso come prepararla!

Come cucinare un ottimo pesce lesso

pesce lesso

Lessare il pesce è un modo semplice per cucinarlo ed ottenere un piatto leggero e adatto anche ai bambini. Ci sono però una serie di accorgimenti che possono rendere anche il semplice filetto di pesce lesso un manicaretto, vediamo quali sono.

I pesci possono essere lessati sia interi che a tranci (o filetti). Quelli più adatti a questo tipo di cottura sono la gallinella (o pesce cappone), il dentice, la cernia, il nasello, la passera, il pesce san pietro, la rana pescatrice e il rombo, o almeno questi sono quelli più comuni.

Il pesce può inoltre essere lessato in normale acqua salata, in un fumetto di pesce o in court-bouillon. I tempi, qualsiasi sia la vostra scelta sono fondamentali, altrimenti rischiate di renderlo stopposo o poco saporito. Quelli grossi possono essere immersi nell’acqua da subito, mentre quelli piccoli solo nell’acqua già calda. Anche la temperatura ha la sua importanza: il pesce non deve bollire, ma sobbollire, fare appena due bollicine.

Vediamo come si preparano il court-bouillon e il fumetto.

Torta di formaggio Emmental, le fette che uniscono Svizzera e Italia

Per favore non chiamatela cheesecake! Senza nulla togliere alla cugina americana, ma tra di loro non hanno niente in comune.

La torta al formaggio che vi propongo è un piatto salato e non dolce, come il cheesecake.
Una buona idea per un antipasto, un secondo o come finger food.

Si può mangiare in piedi e con le mani, il che la rende una pietanza ideale per i bambini che proprio non ne vogliono sapere di stare seduti a tavola e mangiare con la forchetta tra le mani.

La potete preparare per una festa e portarla già tagliata sulla tavola, sarà un’idea originale e accontenterà i gusti di tutti i vostri amici, anche di quelli che non vogliono sentir parlare di carne e simili.

Lasagne di mare per variare

lasagne

Le lasagne, fateci caso, nessuno le rifiuta mai. Non troverete qualcuno che vi dice “no grazie, le lasagne non mi piacciono“. Sono uno dei simboli della cucina italiana ed allo stesso tempo un piatto semplice da realizzare e che si presta ad innumerevoli varianti; possono essere sia di terra che di mare, inoltre possono essere preparate in anticipo e mangiate la sera o anche il giorno dopo.

Noi della redazione di Ginger questa volta vi presentiamo una ricetta un pochino più ricercata, dal sapore indimenticabile ed allo stesso tempo delicato:

LASAGNE CON FRUTTI DI MARE, SCAMPI E CREMA DI ZUCCHINE (Ingredienti per 4 persone)
  • 300 gr di lasagne
  • 750 gr di cozze
  • 750 gr di vongole (già spurgate)
  • 200 gr di code di scampi
  • 400 gr di zucchine tagliate a rondelle
  • 2 cucchiai di besciamella

Dalla Sicilia, la ricetta tradizionale delle Melanzane alla Parmigiana

Quando sento nominare le melanzane alla parmigiana, mi si affacciano alla memoria mille ricordi.
Qui da noi in Sicilia, infatti, è un piatto che va per la maggiore, soprattutto nel periodo estivo.

Gli ingredienti sono tipici dell’estate, anche se la parmigiana non è propriamente un pietanza leggera, adatta al caldo. Ma nei mesi di luglio ed agosto, la tradizione impone che i piatti più serviti in tavola siano gli spaghetti con la salsa e le melanzane fritte e la parmigiana.

Ogni buona nonna ha tramandato alla propria figliola la ricetta segreta della sua parmigiana. C’è chi mette le uova sode, c’è chi usa del prosciutto cotto, c’è chi, invece, li mette entrambi.

Come preparare gli asparagi con la fonduta

Per essere freschi gli asparagi, la verdura di cui parliamo oggi, devono esser ben sodi, ancora un po’ umidi: quelli rinsecchiti, ingialliti alla base, sono colti da molto tempo- evitateli! Per pulirli basta raschiare la parte inferiore con un coltello per levare terriccio e filamenti, poi lavarli. Per cuocerli, infine, è bene riunirli in mazzetti legati, dividendo i grossi dai piccoli, poichè logicamente il tempo di cottura è diverso; si immergono poi nell’acqua salata a bollore, tempo di cottura 15 minuti: non devono mai essere troppo cotti.

L’asparago era coltivato ed utilizzato nel Mediterraneo dagli egizi ed in Asia Minore già 2000 anni fa, così come in Spagna. Mentre i Greci non sembra che coltivassero gli asparagi, i Romani già dal 200 a.C. avevano dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione: gli imperatori romani ne andavano ghiottissimi, tanto da adibire e armare navi proprio per rifornirsene. Considerati ortaggi raffinati, dal sapore delicato e gradevole, gli asparagi vantano citazioni letterarie di Plinio, Catone e del greco Teofrasto, ma più fama gli ha dato il primo ministro prussiano Bismark, che li gustava con uova al burro.

La nostra tradizione culinaria li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o impiegati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio). A fronte di uno scarso apporto di calorie hanno però la caratteristica di stimolare l’appetito, oltre che essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.

Un’idea simpatica che mette tutti d’accordo, le polpette vegetariane

Sono sempre di più le persone che diventano vegetariane per una propria scelta di vita, e capita spesso che invitando degli amici a cena ci possa essere qualche vegetariano. In queste occasioni servono sempre delle ricette nuove e un po’ originali per non proporre sempre i soliti piatti.

È altrettanto vero che spesso per necessità o per il semplice gusto di cambiare desideriamo allontanarci un po’ dalla carne e cercare di spostare la nostra dieta su verdure e pesce.

Per tutte le diverse esigenze e necessità è possibile sostituire la carne con le verdure, facendo attenzione però a consumare tutti i vari tipi di vegetali e simili per garantire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno.