In questa ricetta parliamo di zuppe, in una versione davvero molto delicata ed elegante, andando a scovare una combinazione di ingredienti quasi da chef. Ecco che troviamo la zuppa, buonissime quelle di pesce, di moscardini o quella classica di cozze, e anche le zuppe di legumi, soprattutto nelle regioni in cui queste preparazioni sono tipiche, a volte sono una specialità della casa. E poi la stessa combinazione legumi, in questo caso fagioli, con il pesce, è davvero perfetta, e in qualche modo anche raffinata.
Trovo che questa proposta di Cotto e Mangiato sia davvero molto riuscita e ad esempio il suggerimento di frullare una parte di zuppa per renderla più cremosa è uno di quei passaggi molto semplici e che non possono nemmeno essere definiti geniali, solo che come dicevo anche la scorsa settimana c’è sempre bisogno di qualcuno che anche in cucina ci dà i suggerimenti più basilari, quelle cose che noi, per preparare un piatto speciale, nuovo, elegante, complesso ci dimentichiamo o non pensiamo proprio di applicare!
Indipendentemente dalla bontà della ricetta infatti terrò a mente questo consiglio per ogni tipo di zuppa!
Direttamente da Benedetta Parodi un utilissimo consiglio: se volete potete preparare la zuppa con molto anticipo, vi basterà poi solo scaldarla mentre saltate in padella i gamberoni e il gioco è fatto. Inoltre, questa zuppa, come tutte le zuppe, è meglio non servirla in porzioni molto abbondanti, utilizzate delle coppette carine e non molto grandi, fate una prima porzione e se il piatto sarà gradito vedrete che saranno i vostri familiari o i vostro ospiti a chiedervi il bis! A questo proposito magari tenete da parte qualche gamberone in più, per decorare il bis di zuppa di fagioli e per non farvi trovare impreparate se tutta la tavolata, che siate in quattro, in sei o in otto, dovesse chiedervi se è rimasta ancora un altro po’ di zuppa!