Mi sono sempre chiesta che cosa significasse questo termine: macrobiotica. Cercandone il significato su un vocabolario qualsiasi, questa è la definizione che ne risulta: La Macrobiotica è uno stile di vita basato sull’equilibrio tra le forze antagoniste e complementari che, secondo le antiche teorie cinesi, governano l’universo. Bene, ma secondo me la definizione appena data non rende l’idea. Non basta a far si che ci si addentri in un mondo salutare e suggestivo quale ritengo sia il mondo della cucina macrobiotica. E allora perchè non scoprire le caratteristiche di questo tipo di cucina ?
La cucina macrobiotica si propone come fine la ricerca di un tipo di alimentazione che permetta di stabilire un armonico rapporto tra l’ambiente che ci circonda e noi stessi, cioè tra l’ambiente esterno e quello interiore. I nostri bisogni alimentari sarebbero dettati dalla situazione geografica e climatica, dal tipo di attività svolta e dalla nostra costituzione. L’alimentazione macrobiotica predilige i cibi naturali cioè integrali e biologici, perchè è la stessa natura che ce li propone tali, ricchi di tutti gli elementi che li rendono completi. Da qui la predilezione per l’utilizzo di sale marino integrale e di olio extravergine d’oliva.
Precisato che non si tratta di un regime strettamente vegetariano, ricordiamo che la filosofia macrobiotica suddivide i cibi in due grandi categorie, yin e yang. Al primo gruppo appartengono gli alimenti ricchi di potassio, dal sapore amaro, acido o dolce, il secondo invece prevede la presenza di cibi che contengono sodio, dal sapore salato, poco dolce o piccante. Combinando i diversi cibi e preparandoli secondo le modalità di cottura ideali e nei periodi adatti, tenendo conto delle diverse stagioni e delle diverse situazioni climatiche, si otterranno dei pasti equilibrati.
Un particolare cenno meritano le tecniche di cottura previste da questo tipo di cucina. Innanzitutto ricordiamo la cottura a vapore utilizzata soprattutto per riscaldare gli avanzi, quella a pressione adatta ai cereali e legumi, la cucina con poca acqua ideale per le verdure in quanto non necessita dell’aggiunta di olio e fa si che le sostanze nutritive non vadano perdute, la scottatura e la salamoia.
Il Gomasio è un prodotto utilizzato nella cucina asiatica composto da sale marino e semi di sesamo tostati e tritati. E’ utilizzato talvolta sul riso lessato o per condire insalate.
Gomasio
Rosolare leggermente i semi di sesamo, aggiungere poi da 10 a 20% di sale marino integrale e schiacciare il tutto possibilmente in un mortaio con un costante movimento circolare. Utilizzarlo quotidianamente come condimento per il riso, unito alle verdure o unito all’insalata. Conservare in un recipiente ermetico e non conservare oltre gli otto giorni.
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