E’ partita oggi a Verona la più grande manifestazione mondiale sul vino. Saranno 43 mila gli espositori provenienti da 30 paesi per la quarantaduesima edizione del Vinitaly. Quella del 2008 sarà all’insegna dell’ecologia: parte la lotta allo spreco dei tappi, così come molta attenzione sarà dedicata alla bioarchitettura nella costruzione delle cantine. E come potrebbero mancare le degustazioni? La più importante quella dei “miti” italiani, dodici rossi ed una delle annate migliori del secolo, il 1997: La Poja, Mazzano, Solaia, Poggio all’Oro, Luce, Santa Cecilia, Turriga, Barolo Monfortino, 25 anni, Montiano, San Leonardo. Sarà anche replicata l’iniziativa Taste, durante la quale operatori stranieri potranno conoscere e degustare i prodotti di aziende italiane selezionate. Vinitaly infatti non è solo un esposizione, ma un luogo dove concludere e sostenere gli affari per tutti coloro che operano nel settore vinicolo e mai come ora il settore del vino ha rappresentato una realtà importante per il nostro paese: l’export italiano è cresciuto del 7,8%, mentre quello francese è arretrato. Sempre più vino made in Italy negli Stati Uniti, in Russia, ma anche in Giappone, Cina e India.