Il Prosecco è sicuramente uno dei vini italiani più conosciuto e soprattutto più venduto al mondo. Ogni anno se ne producono circa 42 milioni di bottiglie e sono in molti a tentare di imitarlo. In un periodo come questo può diventare un vino da regalare o aperitivo e tutto pasto da servire durante i festeggiamenti di Natale.
Cos’è il Prosecco?
Il Prosecco è un vino bianco docg che viene prodotto nel distretto di Conegliano e Valdobbiadene, ma anche tra il Piave e le Prealpi Trevigiane. Il più popolare e diffuso è sicuramente quello in versione spumante, che costituisce l’80% del vino imbottigliato. La spumantizzazione avviene in autoclave, cioè in contenitori chiusi ermeticamente e capaci di resistere alla pressione provocata dalla fermentazione. Si ottiene così un Prosecco dal colore paglierino brillante e un pérlage, cioè la collana di bollicine che sale dal fondo del bicchiere, molto fine. Le versioni che si possono trovare sul mercato variano a seconda della quantità di zucchero presente: Extra Dry, Dry, Brut, Demi Sec e Dolce, consentendo così di abbinare il Prosecco ad un intero pasto, dagli antipasti, ai primi piatti, ai secondi di pesce e anche ai dolci. La sua facile reperibilità e l’ imbattibile qualità prezzo lo rendono uno dei vini più bevuti a tavola nei giorni di festa. Tra gli scaffali dei supermercati se ne possono trovare davvero molte qualità, tra cui i più conosciuti come Valdo, Carpenè Malvolti, Mionetto, Vigne Matte, Bellussi, Borgo Molino e tanti altri, i cui prezzi variano da 6 a 15 euro.
Prosecco Millesimato
Cosa vuol dire la parola “Millesimato” che possiamo trovare sulla etichetta di uno Prosecco? Il termine indica che il prodotto è stato ottenuto attraverso la lavorazione di uve di una sola annata. Di solito, il “Millesimato” è un Prosecco di qualità maggiore rispetto alla norma, quindi anche meno economico. In realtà, le norme per l’etichettatura stabiliscono che nella designazione del Prosecco è consentito riportare il termine Millesimato, purché il prodotto sia ottenuto con almeno l’85% del vino dell’annata di riferimento, che va indicata in etichetta. Quindi la spumantizzazione di un millesimato può essere fatta con vini di annate differenti, purché uno di questi costituisca almeno l’85% del prodotto utilizzato. Il prezzo di uno Prosecco Millesimato è in generale più alto di uno Prosecco “normale” perché solitamente i produttori riservano per la sua realizzazione le uve migliori. La produzione di un millesimato, inoltre, richiede maggiore lavoro, sia in vigna che in cantina. I prezzi medi per una bottiglia di Prosecco Millesimato si aggirano attorno i 10-25 euro e tra le cantine migliori possiamo citare Val D’Oca, Col Vetoraz, Foss Marai, Bortolomiol, Bisol, Andreola e Drusian, facilmente acquistabili in enoteca o su siti on line di fiducia.
Prosecco Cartizze
Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore di Cartizze è un vino spumante docg la cui produzione è consentita all’interno di un’area ristretta di 106 ettari, nel comune appunto di Valdobbiadene. Le caratteristiche particolari del territorio e del microclima fanno di questa zona una riserva speciale per il vino. Il nome sembra derivi da “gardiz”, espressione locale che indica i graticci per l’appassimento delle uve. Nella zone di Cartizze infatti, l’uva viene vendemmiata tardi, quando mostra i primi segni di appassimento naturale; tutto ciò conferisce al vino una concentrazione di aromi e sapori di intensità inusuale. Il suo colore è più intenso di quello del Prosecco normale, ha profumi di frutta matura, come la mela, la pera e gli agrumi, poi profumi floreali, in particolare la rosa. Il sapore è morbido e sostenuto da un leggero e finissimo pérlage che si espande in tutta la bocca. Indicato per accompagnare i dolci a fine pasto, da panettone alle crostate, dai biscotti di pasta frolla ai dolci tipici delle feste.
Prosecco Mionetto
La selezione di raffinate uve di Prosecco Mionetto docg consente di ottenere uno spumante fine, in cui si denotano le caratteristiche peculiari del vitigno: il colore è giallo paglierino con sfumati riflessi verdognoli; l’aroma è quello tipico e inconfondibile della mela acerba, con sentori di frutta esotica che sfumano nel floreale intenso; il sapore è morbido, vellutato e allo stesso tempo fresco, con un’esplosione di fini bollicine che ne esalta l’ottima combine. Abbinamenti gastronomici: uno spumante da tutto pasto, ottimo con il pesce e la pasticceria. Facile da trovare anche al supermercato e soprattutto ottima qualità-prezzo.
Foto Credits: Thinkstock