Topinambur (Helianthus tuberosus)
Francese: topinambour; Inglese: Jerusalem artichoke; Spagnolo: tupinambo; Tedesco: topinambur.
Caratteristiche generali
Il topinambur è un tubero ricavato dall’omonima pianta, appartenente alla famiglia delle compositae.
L’helianthus tuberosus può raggiungere un’altezza di tre metri, ha foglie ovato-oblunghe e produce fiori di un giallo vivo. E’ una pianta quasi infestante, che solitamente cresce nei pressi di corsi d’acqua.
Il tubero ha polpa bianca e carnosa, con un sapore che ricorda molto quello del carciofo.
Stagione e diffusione
Il topinambur è originario probabilmente del Canada o del Nordamerica, dove cresce sponatano. Attualmente è coltivato anche nel nostro paese, (soprattutto al centro-nord) in Francia ed in Belgio.
Valori nutrizionali e Proprietà
Il topinambur, per via del contenuto di inulina, è una pianta particolarmente indicata per l’alimentazione di persone diabetiche.
Il tubero presenta inoltre un’alta concentrazione di sali minerali (potassio, fosforo, magnesio, ferro), selenio e zinco, ed è utilizzato da tempo per ridurre il colesterolo.
100 g di parte edibile (85 Kcal) contengono 2,3 g di proteine, 20 g di glucidi disponibili e 0,1 g di lipidi.
Nell’industria alimentare si utilizzano topinambur per produrre etanolo.
Conservazione
In commercio troviamo il topinambur prevalentemente a fine autunno. Preoccupiamoci all’acquisto di scegliere tuberi sodi, dalla buccia priva di lesioni o ammaccature.
Il tubero si conserva in frigo in sacchetti di carta.
Principali impieghi in cucina
In cucina i topinambur possono entrare crudi, consumati al naturale tagliati a fettine, o cotti e pelati. Entrano in molte ricette per via del sapore, che ricorda molto quello dei carciofi.
Sono ottimi anche in insalata, a fettine, grattuggiati, a vapore, trifolati e in salsa, adatti a sfogliate e tortini, con la pasta, la carne, gli arrosti e talvolta i dolci.
La preparazione prevede una pelatura simile a quella delle patate, inclusa l’eliminazione di nodi e bitorzoli.
Nel Baden-Württemberg, in Germania, ben il 90% della produzione locale di topinambur è utilizzata per farne un particolare liquore noto come “Topinambur” o “Topi”.
In piemonte il topinambur entra in piatti tipici come la fonduta o la bagna càuda.
Note e curiosità
Tanti i soprannomi del topinambur. Tra i più curiosi, “patata americana”, “pera di terra”, “tartufa bastarda”.
Un tempo era utilizzato in sostituzione della patata.
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