Le polpette, tanto amate dai bambini, mai disdegnate dai grandi, il piatto che riesce a svuotare il frigo dagli avanzi meglio che qualsiasi altro con risultati eccellenti: piacciono sempre ed in tutte le salse. Il bello delle polpette è proprio questo: puoi schiaffarci dentro qualsiasi ingrediente e far fuori ciò che è avanzato in frigo. Nel caso delle polpette di patate e zucchine mi è successo proprio questo; avevo bollito la sera prima delle patate per farci un’insalata e me ne erano rimaste tre da smaltire. Avevo inoltre una zucchina sul punto di passar a miglior vita ed ho deciso sul momento di unirla all’impasto dopo averla cotta al vapore. Qualche fetta di speck tritato (o del prosciutto, o ancora della mortadella o del salame, daltronde chi non ha nel frigo qualche avanzo di salume?), le uova per fortuna non mancano mai, e il gioco è fatto: ho mescolato il tutto e formato le polpette.
zucchine
Zucchine ripiene alle verdure, un’altro modo per farcire le zucchine
Zucchine ripiene alla soia, zucchine ripiene alla carne o zucchine ripiene con pangrattato e formaggio, cucinatele come volete, ma le zucchine ripiene sono sempre un contorno molto gusto da portare in tavola. Le verdure ripiene, in genere, sono dei piatti … a sorpresa, che stimolano curiosità e palato. Davanti ad un ripieno ci si ritrova tutti ad interrogarsi sugli ingredienti che lo compongono, mettendo alla prova le proprie abilità gustative!
Stimolato da tutto questo, e volendo preparare un piatto leggero, ho preso spunto dalla cucina vegetariana e l’altra sera ho preparato delle fantastiche Zucchine ripiene alle verdure. Un ripieno tutto a base di verdure, insaporito da due tipi di formaggio, cottura leggera, senza fritture o troppi grassi, ed il gioco e fatto! Ecco a voi la ricetta delle Zucchine ripiene alle verdure.
Sedani integrali alle verdure
Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato ieri: cibi integrali e cibi raffinati, la raffinazione (il procedimento che consente di trasformare un determinato alimento, concentrando le sostanze o la sostanza principale che lo caratterizza). Abbiamo visto che la raffinazione fa perdere qualcosa al cibo, vitamine e fibre per lo più, ma il risultato finale di quello che poi è il prodotto che verrà consumato contiene sostanze organolettiche superiori a quello integrale. Fin’ora non ci eravamo nemmeno mai soffermati sul significato di integrale, citando solo qualche giorno fa l’errore comune di legare integrale a dietetico, quando invece questo termine si riferisce all’integrità del prodotto, proprio perchè non viene scomposto in nessun modo, a differenza degli alimenti raffinati.
Visto che alcuni sostengono che bisognerebbe nutrirsi solo con cibi integrali, perchè più sani e naturali, ma che questo è per lo più considerato un pensiero troppo estremista ieri ci siamo lasciati con il quesito più importante quando si parla di cibo integrale e cibo raffinato, ovvero, vale la pena raffinare i prodotti anche se questo porta una perdita di sostanze nutrienti per il nostro organismo (fibre e vitamine)?
Le sostanze che vengono perse nei cereali, visto che è la parte esterna a perderle, possono essere recuperate con un’alimentazione sana, ricca di verdure e frutta, per quanto riguarda le fibre soprattutto, visto che le vitamine che vengono perse durante la raffinazione sono davvero in quantità minima. In più a molte persone la pasta o i biscotti integrali proprio non piacciono, e allora meglio consumare ogni tanto del farro, o degli altri cereali, ottimi nelle zuppe ad esempio, oppure seguire delle ricette particolari, come quelle proposte in questi giorni, e non fare una pasta integrale, semplice al sugo di pomodoro, altrimenti magari i vostri familiari sentiranno di più la differenza con la pasta “normale” e non gradiranno!
Insalata di pollo leggera, a dieta ma con gusto
Leggero, light, con poche calorie, sono tutti termini che, credo, mi sentirete (anzi leggerete) dire spesso da quì alla porssima estate, o forse no, fino a Pasqua? No, no, non credo, facciamo fino a Carnevale. Già, perchè passate le feste l’obiettivo primario per la maggior parte della gente, soprattutto per noi donne, è dimagrire. Le miriadi di calorie ingurgitate durante le feste avranno lasciato i loro adorabili ricordini sui nosri fianchi, ma noi, imperterrite, li smaltiremo, ne sono sicura. L’unione fa la forza, no? Ed allora iniziamo a sconfiggerli dalla tavola.
Pizza alle zucchine e salsiccia, ma integrale
Ve l’ho mai detto qual è il mio piatto preferito in assoluto? Non ancora? Beh, rimedio subito: la pizza. Lo dico senza esitazione perchè io di pizza ci vivrei proprio. Sarà per la sua versatilità, sarà per la possibilità di condirla ogni volta come piace a me, sarà perchè partendo dall’impasto base si possono ottenere mille varianti e mille forme (ad esempio i calzoni, i muffins, i rotoli, etc, etc), sarà per tutto questo che io adoro letteralmente la pizza. Ecco perchè vado costantemente alla ricerca di ricette nuove ed originali, provo, sperimento, accosto ingredienti diversi per ottenere gli abbinamenti ideali. Difatti la ricetta di cui parliamo oggi non è quella della classica pizza, eh no, ma della pizza integrale alle zucchine e salsiccia. La ricetta in questione, come spesso accade, proviene dalla trasmissione “La prova del cuoco“, da una puntata di qualche anno fa.
Crocchette party, una cena a tema
Ogni tanto quando ho amici a cena le idee su cosa portare in tavola scarseggiano, ed organizzare un menù completo dall’antipasto al dolce mi risulta alquanto difficile. Vuoi perchè magari ho proposto già diversi piatti, vuoi perchè i commensali sono tanti e tanti e diversi sono i loro gusti che spesso vado in crisi. Allora mi è venuto in mente durante una delle ultime cene organizzate in casa mia, di allestire una cena a tema. Si, avete capito bene, ho scelto un piatto, in questo caso le crocchette, e ne ho preparate diverse varianti. Le crocchette di patate, le classiche, quelle di pesce, a base di merluzzo ed infine delle crocchette di carne di vitello e zucchine. Inutile dire che dopo averle appogiate sulla tavola hanno preso il volo con mia grande soddisfazione, e, spero, anche di chi le ha “spazzolate”. Eccovi le ricette.
Crocchette di patate
1 kg di patate, 3 uova, aglio, prezzemolo, sale, pepe.
Lessare le patate in acqua salata e schiacciarle accuratamente. Unire poi le uova, l’aglio e il prezzemolo tritati , sale e pepe. Modellare piccole crocchette. Cuocerle in forno caldo a 180 C°, finché non si forma una leggera crosticina.
Un primo piatto per il Natale, garganelli al salmone
Come detto più volte ogni anno, a Natale, bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo e creativo, per non rendere la tradizione, e quindi anche le ricette tipiche e caratteristiche, una semplice sequenza monotona di preparazioni che una volta preparavano le nonne, che poi hanno cucinato le mamme e che adesso passano alle figlie. Una soluzione può anche essere semplicemente quella di mescolare gli ingredienti in un certo modo, ad esempio, abbiamo parlato tanto del salmone come antipasto, e invece, perchè non utilizzarlo in un primo piatto? In questa ricetta è oltretutto anche abbinato a un tipo di pasta particolare, diversa dai classici spaghetti o anche dalle penne o dai maccheroni, pasta che solitamente troviamo abbinata con i frutti di mare, o, nel caso dei maccheroni, nella pasta al forno, durante le feste.
I garganelli sono una pasta rigata, all’uovo, prodotto tipico dell’Emilia Romagna. I garganelli sono molto simili alle penne, però nel punto di sovrapposizione dei lembi di pasta la consistenza è decisamente diversa. Spesso vengono cucinati con panna e prosciutto o con un sugo semplice o con un ragù di carne. Anche utilizzare un tipo di pasta diverso e particolare può essere un’idea per le preparazioni delle feste, che ormai sono davvero alle porte.
Tagliolini alle vongole e zucchine in giallo
Questa ricetta è buona per tanti motivi, sia per sfatare delle regole generali che per pensare a qualcosa di originale
Lasagne vegetariane
Ritorniamo a parlare di verdure, e del progetto di creare un menù natalizio tutto vegetale; a tal proposito ecco a voi una ricettina davvero invitante che potrete prendere come spunto per fare un primo con i profumi dell’orto. Sto parlando delle lasagne vegetariane, un primo ideale per chi non ama la carne e non la mangia per scelta o per esigenze alimentari.
Le verdure in queste lasagne si fonderanno perfettamente con la besciamella e le sottilette creando un ripieno morbido e filante come potete vedere dalla foto 19.
Di altra presentazione poi, le lasagne non hanno proprio bisogno, credo che siano per antonomasia uno dei piatti per eccellenza delle feste, quindi anche se siete vegetariani o soltanto amanti di menù diversi, provate queste lasagne e sbizzarritevi a creare con le verdure, i vostri piatti per le feste.
Polenta al gorgonzola con zucchinette trifolate
Il freddo comincia davvero a farsi sentire, e sicuramente, vi è la tendenza a cucinare piatti più corposi e ricchi di gusto, come la squisita polenta che vi propongo oggi.
Ovviamente ci sono molteplici ed infiniti modi per cucinare la polenta, ma tanti anni fa, io, durante il viaggio d’istruzione scolastico, fatto al nord’Italia, la mangiai nel modo in cui ve la propongo di seguito, e devo dire, che mi era piaciuta davvero tanto.
Stasera, con il freddo e la pioggia che sta facendo, mi è venuta in mente proprio lei, la polenta al gorgonzola e zucchine e quindi ecco a voi il modo in cui l’ho preparata ed alla fine, il vino che secondo me la dovrebbe accompagnare.
L’impanata di baccalà, la cugina delle empanadas spagnole
Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).
La torta con zucchine e patate: ideale anche per il pranzo a lavoro
Come avevo promesso qualche post fa, ecco la seconda torta salata che ho sfornato durante la settimana: la torta salata con zucchine e patate. Complice anche il fatto di avere un paio di rotoli di pasta sfoglia in scadenza. E’ un’abitudine che ho da qualche anno quella di tenere sempre in frigo qualche rotolo di pasta base, che sia sfoglia, brisèe o frolla, ne tengo sempre una piccola scorta per gli imprevisti. Già perchè di solito prefererisco cucinare tutto interamente da me, base compresa. Lo trovo più divertente e stimolante, anche se dopo devo fare i conti con la cucina imbrattata di farina. Ma quando si cucina sporcare è inevitabile, almeno per me che sono una grande pasticciona, lo ammetto. In occasione di un’offerta al super ne avevo acquistati appunto due rotoli, chi ha letto questo articolo sa bene che fine abbia fatto l’altro, con questo invece ho sfornato questa deliziosa torta con zucchine e patate.
Ricette con la crescenza: i maccheroncini gratinati con le zucchine
TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Oggi vi propongo un primo piatto con un formaggio cremoso che a me piace proprio tanto. Di ricette con la crescenza ce ne sono tante, ma un primo così delicato non l’avevo mai assaggiato. Si tratta dei maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza. A proposito, una piccola curiosità: il termine crescenza deriverebbe dalla parola latina “carsenza”, che significa focaccia. Il perché di questo nome? Perché se si lasciasse questo formaggio in luogo caldo, comincerebbe a gonfiarsi e di conseguenza a spaccarsi quasi fosse un lievitato.
Tornando ai maccheroncini gratinati con zucchine e crescenza, vi consiglio, se vi è possibile, di utilizzare della pasta fresca all’uovo, il risultato sarà di sicuro migliore e contribuirà a dare al piatto un gusto unico. Di sicuro i commensali apprezzeranno. Se aveste poco tempo utilizzate la salsa besciamella pronta, altrimenti seguite il procedimento nel testo della ricetta sotto.
L’omelette mediterranea e la sua versatilità
TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Le omelette sono un pasto veloce e ideale da servire come antipasto o come secondo. Molto spesso mi hanno risolto i pranzi dell’ultimo minuto, quelli in cui devi decidere in poco meno di 5 secondi ciò che devi portare in tavola e prepararlo in altrettanto poco tempo. Sono molto versatili, basta avere le uova in casa ed il gioco è fatto: con delle patate si può creare una simil tortilla, dando uno sguardo al frigo o alla dispensa si può giocare con la fantasia mescolando ingredienti di fortuna. Questo è il caso dell’omelette mediterranea. Mettendo insieme patate, peperoni, funghie mozzarella è venuta fuori una vera e propria delizia.
Con l’omelette mediterranea porterete in tavola un piatto velocissimo e gustoso, ricco di sapore e con un potere fortemente saziante. Tra l’altro preparata seguendo la ricetta alla lettera, costituisce pure un piatto vegetariano. Se non doveste trovare di vostro gradimento i funghi sostituiteli con del buon prosciutto cotto a cubetti, o per un sapore più deciso con della pancetta.