Che buone le fragole a me piacciono anche semplicemente così nature. Spesso a fine pasto porto una bella cesta di fragole con accanto una tonda piena di panna montata alla vaniglia, così ognuno si può comporre la propria coppetta. Ma se cercate una ricetta un pochino più elaborata di questa allora quella delle tartine alle fragole può far per voi. Quello che vi occorre? della pasta sfoglia pronta, delle mandorle tritate e naturalmente delle fragole. La preparazione é davvero piuttosto semplice ed il risultato é buono. Potete proporle come singole monoporzioni tipo finger food, così ognuno potrà piluccare a proprio gusto. Ricordatevi però che più le porzioni sono piccole più le persone ne mangiano. E’ come per i mignon: se portate delle classiche “paste” ognuno ne mangerà una, ma se portate dei mignon allora non ci sarà davvero proporzione. Per cui: abbondate!
zucchero
Conosciamo l’agrodolce con il Maiale in agrodolce
Oggi analizziamo un metodo di cottura particolare, l’agrodolce, e lo facciamo con una ricetta che richiama un po’ la cucina cinese, il Maiale in agrodolce. Cucinare i cibi utilizzando questo speciale espediente che insaporisce i piatti in modo unico, mescolando il gusto acidulo a quello dolce, è molto semplice. Basta mescolare in cottura dello zucchero e dell’aceto e lasciare che lo zucchero si sciolga nel fondo di cottura, e l’agrodolce è fatto!
Un suggerimento importante, che mi permetto di darvi, per non rendere i piatti troppo sdegnosi consiste nel saper dosare opportunamente la quantità di zucchero ed aceto. Esagerare con l’aceto darà al piatto uno spunto troppo pungente, mentre non regolando adeguatamente lo zucchero si rischia di non ottenere più l’agrodolce. Il piatto di oggi, il Maiale in agrodolce, ricorda un po’ una ricetta che abbiamo scritto un po’ di tempo fa, quella del maiale al Marsala. Ma cucinando e gustando il Maiale in agrodolce vi accorgerete che sono due piatti molto differenti.
Evviva la Primavera con la Crostata di Carote e Ricotta
Anche quest’anno la Pasqua é passata, abbiamo mangiato, abbiamo fatto le nostre gite in campagna ed ora ecco che ad accoglierci arrivano tutte queste splendide verdurine primaverili. Le carote novelle, fresche, tenere, croccanti e soprattutto dolci. I cipollotti, freschi e fragranti, gli asparagi teneri e saporiti. Insomma un vero tripudio di colori e sapori. Ma oggi vorrei utilizzare questo splendido ortaggio per proporvi una crostata dolce ed economica. La classica ricetta “low budget” con la quale però farete un figurone. Unico imperativo é quello di utilizzare le carote novelle perché hanno davvero una dolcezza che le altre non possiedono. E quindi sono particolarmente adatte alla preparazione dei dolci. Quella di oggi non é la classica torta di carote bensì una crostata con la ricotta, arricchita appunto dalle carote e dalla vaniglia. Un vero connubio di leggerezza e genuinità!
Che ne dite della Pavlova per Pasqua?
Avete già tutto pronto per Pasqua? l’agnello é nel forno? la colomba la avete comprata? No!? siete forse ancora in cerca di idee? eccoci allora in vostro soccorso. Lo so che é tradizione mangiare la colomba a Pasqua, ma se non vi piace come si fa? semplice se ne può mangiare un pezzetto giusto per rispettare le usanze e poi si può optare per una colorata e deliziosa Pavlova. Se vi state chiedendo cosa sia la Pavlova la risposta é piuttosto semplice: é meringa. Si tratta di una piacevolissima torta a base di meringa e panna e poi guarnita con la frutta che preferite. Potete usare le fragole, i lamponi, i mirtilli oppure come vi propongo in questo caso il frutto della passione. Con i suoi semini darà un ulteriore tocco di colore al tutto. Potete preparare la Pavlova tranquillamente il giorno prima ma mi raccomando la frutta e la panna mettetele solo poco prima di mangiarla!
Cuori alle mandorle e vaniglia, decoriamoli con lo zucchero colorato
Dopo i biscottini al burro oggi vi propongo un’altra ricetta di cookies: i cuori alle mandorle e vaniglia, un connubio perfetto di sapori e soprattutto una valida base per potervi sbizzarrire con le decorazioni. In particolare oggi vorrei porre l’accento sullo zucchero semolato e sulle modalità di utilizzo di decorazione. Tralasciando la glassa reale sulla quale abbiamo già ampiamente discusso, oggi vorrei porre l’attenzione sullo zucchero semolato colorato. In pratica si tratta di colorare lo zucchero lasciando la sua naturale consistenza ed ottenendo così una sabbia colorata da poter utilizzare nelle decorazioni di bicotti e dolci in genere. Vediamo insieme come procedere:
Ricette di Carnevale:frittelle di ricotta
Il Carnevale é entrato ormai nel vivo e proseguono le passeggiate in pasticceria ad acquistare il “fritto di Carnevale” alla modica cifra di appena 24 euro al kg. Ma allora perché non provare a prepararcelo da soli? Ginger é pieno di ricette per preparare frappe, frittelle, castagnole e quant’altro ed il tutto davvero in poco tempo. Allora cosa aspettate provate e vedrete che oltre che a risparmiare una discreta somma vi divertirete anche moltissimo, soprattutto se avete bambini che girano per casa! La ricetta di oggi é a base di ricotta, si tratta infatti di semplici frittelle che utilizzano la ricotta nell’impasto. Per aromatizzare poi ben bene i vostri dolcetti vi consiglio di utilizzare della scorza di arancia o se preferite di clementine. Io preferisco l’arancia perché mi piace la nota pungente dell’aspro dell’agrume. Comunque ci vorrà davvero poco tempo a prepararle, e poi soprattutto in questo modo avete la possibilità di gustare il vostro fritto di Carnevale caldo!
Una ricetta di Carnevale: le castagnole di mais
Il fritto a Carnevale é davvero sovrano, gran parte dei dolci che si mangiano durante queste feste prevedono la cottura in olio bollente. E come dar torto a questa tradizione? d’altronde il risultato é buonissimo. Qui in Emilia, come in tutte le regioni d’Italia, ci sono diversi dolci del territorio: i crostoli, i ravioli fritti ripieni di mostarda e le classiche castagnole. Devo confessarvi che i miei preferiti sono i ravioli ripieni di mostarda di visciole ma siccome sono piuttosto brigosi da preparare ho optato per le castagnole. Tuttavia questa ricetta prevede una variante rispetto a quella tradizionale ovvero l’impiego della farina di mais mescolata insieme a quella di mandorle. Il risultato? un bellissimo colore dorato ed una friabilità eccellente. Io per scelta prediligo friggere in olio di soia, soprattutto se si tratta di dolci. Infatti l’olio di oliva tende a lasciare il suo sapore, anche in frittura. Inoltre non raggiunge la temperatura per cui i dolci assorbono parzialmente l’olio. Quello di soia invece é praticamente insapore e anche leggerissimo.
La torta classica, per non saltare la colazione
Se dovessi pensare alla mia colazione ideale sarebbe (ed è in realtà) così composta: 1 tazza di caffellatte bollente ed una mega fetta di torta da tuffarci dentro. Questo per me è il massimo per iniziare ben la giornata, la mia coccola mattutina. E per soddisfare questa mia voglia non ci vuole mica così tanto, niente torte stratosferiche o ripiene di chissà quale creme, io preferisco di gran lunga una torta classica. Daltronde ormai è risaputo che la colazione è il pasto più importante della giornata, quello che ti fornisce tutte le energie di cui hai bisogno per affrontare al meglio la giornata. Il momento in cui ti ricarichi, però senza appesantirti troppo. Un motivo in più per consumare una buona e sana colazione consiste nel fatto che chi la salta arriva all’ora di pranzo affamatissimo e finisce per mangiare molto di più rispetto al caso contrario.
I savoiardi: ottimi da soli, ideali come base di molti dolci
I savoiardi, se fatti bene, li adoro. Di fronte a quelli confezionati storco sempre il naso, li utilizzo solo per preparare il tiramisù quando ho fretta, ma non mi soddisfano più di tanto. Per me il vero biscotto savoiardo ha una consistenza consistenza friabile e molto spugnosa. Quando sono freschi adoro intingerli nel latte fino a quando non si inzuppano del tutto, pura goduria. Ma oltre ad essere consumati da soli costituiscono la base di molti dolci, primo fra tutti, il tiramisù, ma anche le charlotte o la zuppa inglese. O ancora possono essere serviti con le coppe di creme varie. L’accorgimento fondamentale nella preparazione dei savoiardi è senza dubbio l’operazione di “montatura” delle uova, si deve ottenere un composto molto gonfio, chiaro e spumoso, e inoltre si deve fare in modo, quando si aggiunge la farina, di versarla gradatamente e di mescolare il tutto dall’alto verso il basso. Per quanto riguarda la cottura, invece, state molto attenti a non farli bruciare ma solo colorire leggeremente. Inoltre la pasta base per i savoiardi, chiamata anche pasta savoiarda, è ideale per la preparazione delle delizie al limone.
Stelline speziate, zenzero e cannella protagoniste
Sapete una cosa? In questi giorni vi immagino indaffarate nelle vostre cucine, alle prese con sperimentazioni varie. Immagino il profumino proveniente dal forno, le teglie imburrate ed infarinate, i biscottini tutti in fila pronti a dorarsi, gli schizzi di glassa colorata a destra e a manca, gli “attrezzi del mestiere” sparsi sul tavolo. Allora mi son detta che un’altra ricetta di biscotti non guasterebbe, e quindi eccola quà: le stelline speziate. Queste stelline di frolla fortemente speziata già al primo assaggio vi ricordano i profumi ed i sapori di questo periodo. Inoltre se prima di infornarle ricavate un foro su una punta potete utilizzarle come decorazioni per l’albero di Natale. Io ci rinuncio già a priori perchè con me non durerebbero un pomeriggio, la tentazione di afferrarne una durante uno dei miei passaggi di fronte l’albero sarebbe troppo forte, e, conoscendomi non riuscirei a trattenermi.
Shortbread: ricetta semplice, gusto unico
Se volete una botta di vita ( facciamo di calorie ) questi biscotti fanno per voi. Gli ingredienti si contano sulle dita di una mano: farina, zucchero, 1 pizzico di sale (che non guasta mai perchè esalta il sapore dei dolci) e tanto, ma proprio tanto burro. Questa è la caratteristica fondamentale degli shortbread, i biscotti di frolla molto burrosa originari della Scozia. Hanno un sapore delicatissimo e si sciolgono letteralmente in bocca, non a caso il loro nome letteralmente significa pane friabile. Unica pecca, le calorie, ma come dico sempre per una volta mettiamo da parte la bilancia e di sicuro non sarà uno shortbread a farci ingrassare. essendo molto dolci già di loro vi consiglio di accompagnarli ad una tazza di buon the nero, vi sconsiglio invece di servirli con la cioccolata calda.
I biscotti di Natale: regaliamo gli alberelli di pasta frolla
Da qualche anno a questa parte per i regali di Natale degli amici e di qualche collega di lavoro scelgo i biscotti, ma non quelli confezionati, li trovo troppo anonimi come regalo, bensì quelli fatti da me, con le mie manine, personalizzandoli a seconda di chi sarà il destinatario di tanta dolcezza. Di biscotti da regalare ce ne sarebbero centinaia, io di volta in volta scelgo 3 o 4 tipi e comincio a sfornarli qualche giorno prima di regalarli, avendo già tutto pronto, in modo che i biscotti abbiano il tempo di raffreddarsi ed io quello di andare alla ricerca dei sacchettini per alimenti e dei fiocchi necessari per incartarli. Mi piace pensare ai minimi dettagli nell’allestimento delle singole confezioni, dedicarmici con cura e perizia per ottenere l’effetto deisiderato. Questi per me sono i migliori regali, perchè sono fatti con il cuore e con passione. Ed in più sono sempre graditi, in fondo l’importante è proprio questo.
Torta alle banane e cacao, un pieno di salute
Continua la carrellata di torte per la colazione ( e non solo). Oggi è la volta della torta alle banane e cacao. Come con le pere, anche con questi frutti il cacao crea un’accoppiata vincente. Questa torta ha un storia un pò particolare. Infatti un paio di anni fa un mio caro amico era andato in fissa con le banane ne consumava veramente tante ed era alla ricerca di una torta che le prevedesse. A dir la vertità non avevo mai preparato una torta alle banane in vita mia ed ero un pò preoccupata del risultato: temevo che la torta venisse troppo dolce, stucchevole, insomma non volevo fare brutta figura. Difatti, prima di giungere a questa ricetta ne ho provate diverse, senza mai dirglielo ovviamente. Giunta a questa mi sono fermata: credo che il sapore dolce delle banane unito a quello amaro del cacao crei un effetto molto bilanciato che dona alla torta un gusto unico. Da allora spesso me la chiede ed io non so mai tirarmi indietro.
Ricette dolci per bambini: la quattro quarti al cioccolato
Sfido chiunque a trovarmi una ricetta che sia contraddistinta da una preparazione più facile di questa. Si tratta della quattro quarti al cioccolato, una torta con il cacao con la quale farete felici i vostri bambini ed anche voi stessi. I vostri bambini perchè la torta in questione è un dolce al cioccolato (sempre ben accetto), e voi perchè la ricetta è così semplice che per prepararla ci metterete non più di 20 minuti con un notevole risparmio di tempo da decicare ai vostri impegni. Si perchè la quattro quarti, è un dolce di origine bretone che deve il nome al fatto che le dosi degli ingredienti principali sono tutte uguali: si parte pesando le uova (con tanto di guscio) e si procede utilizzando lo stesso peso di farina, burro e zucchero. Più semplice e veloce di così? Il risultato sarà una torta morbida, profumata e burrosa, ricca per la colazione e soprattutto versatile, infatti potrete aromatizzarla con ciò che più vi piace e fare le aggiunte del caso in base ai vostri gusti.