galette, tarte tatin, pomodori, Insalata di pomodori all’indiana

Zuppa piccante ai pomodorini con la vodka

Zuppa, sì, ma in versione leggera e primaverile: la zuppa piccante di pomodori e vodka si prepara con una base di pomodori dal sapore fresco e viene arricchita dal peperoncino e dalla vodka.

galette, tarte tatin, pomodori, Insalata di pomodori all’indiana

È un piatto facile da preparare, ideale anche per il pasto light, ma sfizioso, ma di certo perfetta per una cena fra adulti. Perfetta anche come zuppa fredda è ottima quando volete preparare qualcosa di sfizioso.

Penne vodka pancetta

Penne alla vodka e pancetta

Primo piatto particolarmente allettante, le penne alla vodka e pancetta sono state, per me, una rivelazione. Preparate a seguito di esplicita richiesta, non sapevo cosa aspettarmi fino a quando non le ho portate in tavola. Non sono affatto difficili da realizzare ed anche la vodka non risulta eccesiva, regalando alla pietanza un tocco di gusto particolare, quasi inaspettato. Forse caduta nel dimenticatoio, si tratta di una proposta per un pranzetto sfizioso da non sottovalutare.

Penne vodka pancetta

4 cocktail alcolici famosi, ricette (FOTO)

4 cocktail alcolici famosi (FOTO)

I cocktail sono bevande alcoliche ghiacciate adatte per trascorrere piacevoli momenti in compagnia degli amici. Sono in grado di regalare delle sensazioni uniche capaci di creare un clima di convivialità e divertimento, caratteristiche queste bene accette in estate, stagione caratterizzata dall’arrivo delle ferie e dalla voglia di assoluto relax. Ecco di seguito 4 cocktail alcolici famosi con annesse foto, che vi torneranno senza dubbio utili per la prossima rimpatriata.

cocktail Cosmopolitan, cocktail, capodanno, cocktail Cosmopolitan

Ricetta del cocktail Cosmopolitan

cocktail CosmopolitanIl cocktail Cosmopolitan è uno degli alcolici americani più famosi. Divenuto celebre anche grazie alla serie tv “Sex and the City“, nella quale le quattro amiche newyorkesi si ritrovano spesso davanti a una coppa di Cosmopolitan a chiacchierare delle loro avventure sentimentali. Si dice che la creatrice di questo cocktail sia stata Cheryl Cook, famosa bartender di Miami, che nel 1987 volle ideare un cocktail che potesse attirare le donne. Miscelò dunque gli ingredienti nella coppa Martini fino ad ottenere un composto dolciastro e rosa. E cosa c’è di meglio per una donna? Seguite i nostri consigli per imparare a prepararlo alla perfezione.

Ricetta pasta al salmone: Farfalle al salmone al profumo di vodka e limone

Una ricetta velocissima per preparare un profumato e delizioso piatto di pasta con il pesce: le Farfalle al salmone al profumo di vodka e limone. Praticamente, per cucinare questa ricetta di pasta, dovrete attendere il solo tempo di cottura della pasta, poi il resto si fa da se!

Una variante della pasta al salmone ed un’alternativa alle farfalle al salmone e mascarpone, le Farfalle al salmone al profumo di vodka e limone saranno un ottimo primo piatto veloce da preparare, dall’aspetto e dai sapori leggermente sofisticati adatto ad una cena elegante.

Come fare la Pasta al salmone

Pasta al salmone e pesto, rigatoni con salmone affumicato e zucchine, spaghetti salmone e fagiolini profumati al limone … ma come fare una semplice e tradizionale Pasta al salmone? Beh, per fare la tradizionale Pasta al salmone non occorre altro che del buon salmone affumicato e della Vodka. Ma se invece volete aggiungere un tocco particolare e magari prendere spunto per un primo piatto Natalizio, vi suggerisco questa mia versione della Pasta al salmone.

Cosa c’è di differente in questa ricetta? Nella Pasta al salmone, che sto per descrivervi, potrete trovare il sapore deciso dei capperi e l’aggiunta dell’erba cipollina. Per il resto il procedimento per la Pasta al salmone è quello tradizionale, si salta il salmone in padella con un po’ di burro e si sfuma con la Vodka. Buon appetito!

Ricette pesce: gli spaghetti alla polpa di granchio con (finta) salsa rosa alla vodka

Se siete in cerca di un primo piatto stuzzicante a base di pesce questo è quello che fa per voi. Leggete bene: spaghetti con polpa di granchio e salsa rosa alla vodka. Solo dal titolo della ricetta non vi è venuto un certo languorino? Ecco, io penso che sarebbe opportuno colmare il buco (anzi la voragine) che si è aperta nello stomaco e di mettersi immediatamente all’opera. Procuratevi polpa di granchio e panna da cucina, la vodka ce l’avete già in dispensa? Bene. Allora avete tutto l’occorrente. Giusto per precisare: la vera salsa salsa rosa è una salsa a base di maionese, utilizzata prevalentemente per condire piatti freschi. Quì troviamo la versione con la panna che si presta alla cottura.

Aperitivi d’Estate: Caipiroska alla Frutta

caipiroska

La  Caipiroska é un classico cocktail estivo che rivisita in chiave “moderna” la Caipirinha, il noto cocktail brasiliano a base di cachaca e lime. Lo rivisita nel senso che si sostituisce la cachaca con la vodka e si aggiunge la frutta fresca. Chi in estate non ha mai assaggiato la capiroska alla fragola? praticamente nessuno. Tra l’altro quando é preparata con la frutta fresca diventa una vera delizia, amata soprattutto dalle donne. Infatti questo cocktail è apprezzato soprattutto dalle femmine, forse perché si tende a prepararlo con della frutta rosa? oppure perché ha un sapore decisamente più dolciastro rispetto agli altri cocktail? ad ogni modo se avete una cena tra voi ragazze e volete proporre un aperitivo diverso dal solito calice di vino bianco, considerate la Caipiroska. Io ve la propongo al Pompelmo rosa perché mi piace particolarmente, ma se volete attenervi alla moda allora quella alla fragola è sicuramente la più gettonata. L’unica raccomandazione é il bicchiere rigorosamente “high ball” oppure “old fashioned”.

Cocktail d’Estate: il Bloody Mary

bloody mary

Forse non c’è niente di meglio che iniziare ad assaporare il profumo delle serate estive standosene seduti a chiacchierare con gli amici gustandosi un buon aperitivo. In estate poi c’è solo l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le proposte “da bere”, si spazia infatti dagli analcolici a base di frutta fresca, alle salutari centrifughe per completare poi con gli intramontabili cocktail. Uno dei cocktail che amo di più in questa stagione é il Bloody Mary, sarà perché i pomodori cominciano ad essere buoni oppure perché trovo che sia un cocktail particolarmente rinfrescante. Si narra che il Bloody Mary sia stato inventato a New York dall’attore George Jessel attorno al 1940, ma il divo americano in realtà aveva solo mescolato in due parti uguali succo di pomodoro e vodka. La versione moderna del cocktail pare si debba attribuire al francese Petiot. Fu lui infatti ad arricchire questo favoloso drink con la salsa Worcester, il sale, il pepe, il succo del limone e successivamente anche con i gambi di sedano.

Impariamo a conoscere l’acquavite


Per “acquavite” si intende il prodotto derivato dalla distillazione del vino e, per estensione, i vari distillati ottenuti dai mosti fermentati di frutta o cereali. Ogni nazione ha distillazioni tipiche. Italia e Francia, ricche di uva, producono cognac e grappa (da graspo). I paesi dell’Est, dove si coltivano in abbondanza frumento e patate, ci offrono la vodka, deliziosa bevuta oleosa dopo averla tenuta in freezer (sembra che i polacchi siano i maggiori consumatori di superalcoolici di tutto il mondo).

Gli scozzesi hanno prodotto whisky forse grazie alla loro proverbiale taccagneria, poiché invece di usare legna per distillare l’orzo, impiegarono la torba ed ecco quel sapore particolare, oggi apprezzato e noto in tutto il mondo. L’acquavite è preziosa anche in cucina; con brandy e grappa si preparano varie leccornie «alla fiamma»: banane, crépes, gelati. Bisogna proprio essere astemi inveterati per non aver mai provato a conservare «spiritosamente» uva, ciliege o altro.

Esistono disegni di alambicchi già nell’antica Grecia e V«al-ambici- (parola araba) sembra essere stato inventato da Maria di Giudea, sorella di Mosè; ma l’arte della distillazione ci è pervenuta nel Medio Evo, dagli Arabi. Fino ad allora l’unico alcool disponibile era quello contenuto nella birra e nel vino. Solo intorno al ‘300 si cominciò a conoscere l’acquavite con risultati tali da meritarle la definizione di “Acqua divina et mirabilis”.