Insalata calda di carciofi e polipo

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Anche quando le temperature si alzano preparare un’insalata “calda” è sempre un’ottima idea per una cena leggera e allo stesso tempo gustosa. Si possono mescolare tante verdure e l’ingrediente base può essere il pollo, ma visto che andiamo incontro all’estate possiamo iniziare a preparare qualche ricetta in più con il pesce, alimento che spesso consumiamo troppo poco e che ci viene più spontaneo comprare e cucinare nei mesi estivi e anche primaverili.

Accostare il sapore del carciofo con quello del polpo è un esperimento interessante, e io sono una che di solito in cucina si diverte a provare tutti gli azzardi possibili. Sappiamo che le insalate di polpo, in tutte le possibili varianti, sono un must durante l’estate soprattutto, diventano un antipasto molto utilizzato nei ristoranti e anche nelle nostre case, ma io sono un’amante dei polipi caldi, le zuppe, rosse o bianche, magari con dei crostini sono ottime, e anche la pasta, lunga o corta, cucinata con il polpo è sempre deliziosa. Personalmente sono anche un’amante dei carciofi, li cucino e li mangio in tutti i modi possibili, quindi per me questa combinazione è l’unione di due ingredienti che per me sono nella lista dei preferiti in cucina.

Il risultato è squisito, provare per credere!

Un primo piatto insolito: risotto alle fragole

risotto alle fragole

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Come vi ho già detto in precedenza le fragole rientrano, a mio avviso, nell’olimpo dei cibi. Sono infatti un frutto dolce e aspro allo stesso tempo e proprio per questa loro caratteristica si sposano bene sia con il dolce che con il salato. Credo che ognuno di noi abbia dei ricordi legati alle fragole, il mese di maggio é letteralmente il mese dedicato a questo frutto. I mercati ortofrutticoli sono pieni di casse dal colore rosso, le vetrine dei commercianti le espongono in bella mostra e l’aria é piena del loro profumo. Quella che propongo oggi é una ricetta salata che era di gran moda negli anni ottanta: il risotto alle fragole. Poi non so bene per quale motivo é caduta in disuso anche se io ho continuato a farla e a proporla ai miei ospiti.

Risotto alle Fragole 

Ingredienti per 4 persone

360 gr di riso tipo carnaroli | 300 gr di fragole pulite | 1 scalogno finemente tritate | 3 cucchiai di burro | 300 ml di vino bianco | 1 litro di brodo vegetale | 100 gr di grana padano grattuggiato |  2 cucchiai di mascarpone

Ricette di pesce: il Pesce al vino

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Dopo molti giorni di cattivo tempo, finalmente sono spuntate delle temperata giornate di sole, che mi hanno incoraggiato a fare due passi per le strade del mercato alla ricerca di pesce fresco da portare sulla tavola. Da parecchio tempo, infatti, avevo trovato rifugio tra gli sportelli dei banconi frigo dei supermercati, dove potevo trovare del pesce surgelato.

Sui banconi al mercato, non ho visto tantissime varietà di pesci, ma le poche che erano sdraiate sul materasso di ghiaccio, mi sono sembrate abbastanza fresche. Seguendo le indicazioni della nostra amica Camilla per riconoscere il pesce fresco, ho trovato dei bei tranci di pesce spada. Come li ho cucinati? In modo molto semplice, seguendo la ricetta del Pesce al vino.

Gnocchi al vino bianco

TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO

Un modo diverso per preparare gli gnocchi? Al vino bianco. La ricetta degli gnocchi al vino bianco l’ho trovata su una rivista nella sezione menù rapidi, l’ho vista e sono andata subito a provarli; risultato: eccellente. Solo 15 minuti di tempo per la preparazione e il sapore è davvero gustoso. Magari poco adatto ai bambini ma, per loro, molte sono le ricette che consigliamo quasi quotidianamente.


Gnocchi al vino bianco

Ingredienti per 4 persone:

farina g 150 |pangrattato g 100 | parmigiano grattugiato g 50 |burro g 20 |un uovo |un tuorlo |vino bianco secco dl 0,5 |2 spicchi d’aglio | 6 foglie di salvia|cannella in polvere | sale e pepe

Mazzancolle al tegame

 

Da noi a Roma è facile trovare nei molti ristoranti che offrono piatti di pesce le mazzancolle al tegame. Le mazzancolle sono dei crostacei, chiamati anche “Gamberi imperiali” per le loro striature marroni su di un fondo sabbia/verde. Vivono in un fondale sabbioso dai 10 agli 80 m. di profondità. Vengono pescati prevalentemente con reti a strascico e “rapidi“.

 La comparsa sulla testa e lungo il corpo di zone scure, indica che è iniziato un processo di invecchiamento e perciò il pesce non è più fresco. La pesca in questi ultimi anni si è molto sviluppata; precedentemente non si raggiungevano le attuali quantità. Prima di essere cucinato deve essere tolta, nella parte edibile, la sacca di sabbia che lo attraversa che rappresenta lo scarico dello stomaco. Si può cucinare arrosto, fritto, bollito, in teglia con succo di arancia, pompelmo. Noi oggi ve lo presentiamo in tegame!

Polpettine ai tre sapori

Se siete alla ricerca di una ricetta abbastanza facile e veloce da preparare per una cenetta in famiglia o con degli amici questo è il posto giusto. Quando sono in crisi di idee infatti molto spesso ricorro a delle saporite polpettine che accontentano tutti e, tra l’altro mi riescono bene. Per il contorno poi basta un insalatina veloce tipo quella ai fagioli con salsa d’acciughe presentata da Roberto qualche giorno fa e il gioco è fatto. A questo punto manca solo la ricetta e non vi farò attendere oltre!

Polpettine tre sapori (ingredienti per 4 persone)

  • 650gr di carne mista (manzo, pollo e maiale)
  • 1 cipolla
  • 100gr di ricotta
  • vino bianco secco
  • 2 cucchiai di grana grattugiato
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 1 uovo
  • maggiorana, aglio
  • 16 olive verdi snocciolate
  • 4 pomodorini
  • pangrattato
  • basilico
  • olio
  • sale, pepe.

La crostata di pesce: un secondo originale

Chi l’ha detto che le crostate sono soltanto dolci? In realtà la crostata è una preparazione “in crosta” che ben si adatta sia ad ingredienti dolci che salati. In particolare con la stagione estiva i miei articoli sono fortemente influenzati dai miei gusti personali. In questo senso credo che in estate, più che in ogni altra stagione, il pesce sia uno di quegli alimenti che maggiormente dovremmo mangiare: è leggero, si trova fresco, è nutriente ecc… . In questo momento gli amanti della carne e soprattutto coloro i quali non amano il pesce obietterebbero sicuramente, ma la ricettina che oggi vi propongo sono sicura che andrà a soddisfare anche coloro che al solo pensiero di dover mangiar pesce storciono il naso.
Crostata di pesce (ingredienti per 4 persone)

  • 150gr di margarina
  • 325gr farina
  • 300gr di gamberi sgusciati
  • 300gr di cozze (o vongole) sgusciate
  • 2 uova
  • 250gr di panna da cucina
  • uno spicchio di aglio
  • un ciuffo di prezzemolo
  • una foglia di lauro
  • un pizzico di timo
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • olio
  • burro
  • sale, pepe

Gamberoni con salsa agli asparagi

Se d’estate quando siete in vacanza non si organizzano cene a base di pesce vuol dire che non vi trovate nel posto giusto.

Va bene fare tante braciate, organizzare falò e magari farsi anche una cantatina a suon di chitarra e vecchi pezzi anni 70, ma per me il mare e sinonimo di piatti di pesce. Di freschezza e leggerezza di pietanze cucinate in modo veloce, di vino bianco che accompagna il pasto scorrendo veloce tra una calice e l’altro, rendendo la serata ancor più allegra. Perchè, senza dover andare al lavoro il giorno dopo, ci si può permettere quel bicchiere in più, ricordando sempre poi di non mettersi alla guida.

Mi piace molto preparare una cena a base di pesce, anche se ho già detto più volte che non so cucinarlo benissimo, ho come al solito un paio di ricette da parte che sfodero al momento giusto. I miei gamberoni con salsa agli asparagi è una di queste. Provateli e poi mi direte.

Un primo dell’estate: gnocchetti con vongole, asparagi e tartare di scampi

Va bene lo ammetto, mi piace tanto mangiare piatti a base di pesce, ma sono imbranata a prepararli.

Ma, ho anche da sempre una sana abitudine, quando ne assaggio qualcuno che mi piace sul serio mi faccio dare la ricetta, me la faccio spiegare nei minimi particolari e appena posso, armata di santa pazienza cerco di rifarla.

Soprattutto adesso, con questo caldo, andando a cercare tra le ricette che ho raccolto me n’è balzata agli occhi una molto buona, fresca e facile da preparare: gnocchetti con vongole, asparagi e tartare di scampi.

Non so se tutti siate d’accordo, ma io adoro gli scampi, cucinati in ogni modo, accompagnati a qualsiasi cosa o mangiati assoluti. Della stessa famiglia dell’astice, crostaceo però più pregiato e anche più costoso, lo scampo si trova in buona quantità nei nostri mari, in particolare nell’Adriatico e nel Tirreno, ed ha quasi sempre una lunghezza media di 20cm. Attenzione quindi quando li acquistate al colore che hanno che deve essere sempre rosa chiaro e all’odore che se troppo forte indica che il pesce non è fresco.

Comunque, piccoli o grandi sono una bontà, con questa ricetta vi piaceranno ancora di più.

Prepariamo le sogliole alla mugnaia

La sogliola è uno dei pesci più ricercati ed apprezzati per la bontà e la qualità della sua carne. E’ un pesce di mare che vive in fondali profondi, di forma appiattita, ed ha gli occhi sul lato in cui la pelle è di colore bruno-verdastro. Può raggiungere i 45 cm di lunghezza e la parte inferiore del corpo è di colore biancastro poichè solitamente è la parte che la sogliola adagia sui fondali.

La sogliola infatti vive a profondità variabili sino a 70-80 metri sui fondali fangosi e arenosi: si cattura con reti a strascico, con particolari reti radenti (sfogliere) o particolari reti da posta (tramaglio). E’ specie comune sulle coste dei nostri mari e nell’Atlantico nord-orientale ed è variamente diffusa nel Mediterraneo.

Durante l’acquisto controllate l’aderenza della pelle al corpo: quando la sogliola è fresca la pelle risulta essere molto aderente alla carne; fate inoltre attenzione a che la sogliola non presenti colorazione giallognola, soprattutto lungo i bordi del corpo. La carne della sogliola è magra e ricca di proteine, molto digeribile ed adatta ai bambini, mentre è da evitare per chi soffre di insufficienza renale.

Come preparare l’aragosta perfetta

L’aragosta (o aligusta) è un grosso crostaceo dal colore bruno-rossiccio con macchioline bianche e gialle, non ha chele, ma ha due lunghe antenne, può raggiungere i 50 cm. ed i 7 kg. di peso (ma gli esemplari migliori pesano fra i 500 e gli 800 gr.) e può vivere fino a 30 anni.

Si pesca da Ottobre a Giugno, la primavera è il periodo della riproduzione e le femmine sono incorallate (la pesca delle femmine con le uova è vietata). Ne esistono in commercio 4 varietà: la migliore è senz’altro l’aragosta mediterranea, riconoscibile dalle 2 macchie gialle regolari su ogni segmento della coda), ci sono poi il tipo rosa, quello verde e quella detta “di Cuba”, per lo più africane e sudamericane, che, seppur discrete, non hanno quasi niente in comune con quelle siciliane e sarde.

Simile all’aragosta, e da alcuni erroneamente considerato il suo maschio, è l’astaco, o astice (o elefante di mare o lupicante) che si differenzia per avere due grosse e possenti chele del tutto assenti nell’aragosta. Il suo colore è turchino con macchioline gialle e bianche; quando è cotto diventa rosso. E adesso, dopo questo breve excursus necessario per guidare ad un acquisto corretto e consapevole della materia prima, vediamo come preparare una succulenta aragosta.

Babaghanush, crema di melanzane dal Libano

Le comunità che vivono sulle sponde del Mediterraneo, oltre a dedicarsi all’attività ittica, propria d’ogni popolo che s’affaccia sul mare, hanno spesso anche solide tradizioni agricole: è il caso del Libano, terra mediorientale ricca nel ricettario di prodotti vegetali e di solida tradizione gastronomica.

Quella che vi presento oggi è una preparazione che ha valicato i confini dell’area che l’ha vista nascere per attestarsi, seppure con qualche variazione, in altre terre, presso altre culture. Si tratta di una stupenda crema di melanzane, proposta in una versione che non si discosta molto da quella originaria, arcaica, e che presenta un marcato tocco esotico, un retrogusto aromatico sconosciuto alle cucine occidentali.

Una crema di melanzane estremamente appetitosa e per di più versatile: servita con dei crostini, leggermente tostati e caldi, è un ottimo antipasto, ma basta contornarla, invece, di una corona di crackers per farla diventare il componente di spicco di un elegante rinfresco o di uno spuntino fuori orario. E’ la Babaghanush.

Cozze alla marinara, brutte ma buone

In Veneto si chiamano peoci, muscoli in Liguria. Vivono nel mare filtrando le particelle organiche ma sono ormai, ahimè, generalmente di allevamento, anche se non è poi così difficile reperirle fresche: le cozze, nome volgare che indica un mollusco bivalve, il mitilo, vanno effettivamente preferite sporche, poichè quelle pulite e lucide hanno già perso in parte la loro acqua di mare e risultano di solito più vecchie.

Le cozze, saporite, povere di grassi, ricche di ferro, devono essere raschiate, lavate e rilavate, ma non devono rimanere immerse a lungo nell’acqua: per far aprire le cozze basta metterle al fuoco, anche senza nessuna aggiunta- appena le valve si aprono, i molluschi sono cotti. Il liquido di cottura, inoltre, è molto saporito e profumato di mare: la cottura prolungata, d’altronde, ne fa un alimento sicuro.

La preparazione che presento è la più affermata, ed è semplice quanto basta per permettere di assaporarne al meglio tutto il gusto verace e carnoso: le cozze alla marinara. Si possono servire come antipasto o come primo piatto, in abbinamento un vino bianco: c’è chi lo preferisce fermo, chi leggermente frizzante, in ogni caso non deve essere troppo alto di gradazione, nè eccessivamente fruttato.

Risotto alla crema di scampi

risotto scampi

I risotti secondo me sono il modo migliore per fare sempre una bella figura quando ci sono ospiti a cena. Quella che vi proponiamo oggi è la ricetta di un risotto di mare alla crema di scampi, elaborato ma non troppo, raffinato e di grande impatto.

Perfetto da abbinare con un antipasto tipo le barchette di tonno ed un secondo di pesce, per una cena “di mare”. Non fatevi mancare ovviamente anche un bella bottiglia di vino bianco, magari un Rossj Bass di Gaja (uno dei miei vini preferiti).