vino bianco secco
Le frittelle di mele ed ananas, non solo a Carnevale
Carnevale è appena passato ma trovo che le frittelle di mele (e ananas) non possano limitarsi al solo periodo carnevalesco. Anzi, io le preparo ogni tanto durante l’anno ed ogni volta è sempre una grande festa in casa dato che vanno letteralmente a ruba. Quando le preparo spesso associo alle mele anche dell’ananas in scatola accuratamente sgocciolato o fresco se possibile, così che una volta fritte non si riesca bene a distinguere quali siano le frittelle di mele e quali quelle di ananas, ed è ancora più divertente.
Risotto mele e cioccolato, primo piatto per San Valentino
Quando devo preparare un menu per un avvenimento particolare, che non sia una semplice cena tra amici, che di solito per me diventa comunque l’occasione per sfoderare qualche nuova ricetta, cerco sempre di assecondare prima i gusti dei commensali e poi di andare a cercare le attinenze con l’evento in sé. Faccio un esempio: preparare per Carnevale tantissimi dolci fritti che magari al vostro bambino non piacciono affatto, però sono tipici e adatti alla festa, secondo me non ha nessun senso! Tutto questo solo per dire che anche per San Valentino pensate prima al partner e ai suoi gusti, e non lanciatevi in preparazioni che alla fine non piaceranno né a lui né a voi! Se ad esempio siete amanti del cacao oggi io vi propongo il risotto mele e cioccolato.
Riso nero con gamberi e carciofi, ricetta per la Vigilia di Natale
Nonostante la lunga cottura i risotti sono perfetti da preparare per le cene. Sono sempre molto belli quando vengono impiattati e quindi particolarmente scenografici anche in un’occasione come quella del Natale e poi solitamente possiamo preparare il loro condimento con molto anticipo e durante l’antipasto ammortizzare senza troppi problemi il tempo di cottura del riso. Per questo oggi vi propongo il riso nero con gamberi e carciofi, un’alternativa ai classici spaghetti o alla pasta corta da preparare con sugo di pesce, una ricetta davvero gustosa e raffinata. Provare per credere.
Ricette per il pollo: prepariamolo alla cacciatora
Questa ricetta è davvero molto semplice e ci permette di preparare il pollo in un modo molto gustoso. Io ho un rapporto di odio e amore con pollo e tacchino, ma so di non essere l’unica, la carne bianca di questo tipo non è molto invitante, oppure sarà qualcosa di personale per me perchè non trovo molto invitanti nemmeno le cosce di pollo! Parliamo di carne cruda comunque, quindi in generale non è mai qualcosa di fantastico, ma il pollo a me fa un effetto peggiore del maiale! Questa ricetta toglie ogni dubbio comunque, se non avete voglia della solita fettina panata o di quella in padella, ecco un piatto facile che fa per voi!
Il pollo va messo nella casseruola spezzettato, quindi potete prendere un intero pollo in macelleria e farvelo pulire il più possibile, oppure se siete esperte regolatevi con i tempi di cottura per iniziare a preparare il vostro pollo per la cottura.
Un piatto tutto estivo: Cozze alla Francese
Di recente ho visitato un allevamento di cozze. E’ stata una gita interessante e anche buffa: c’erano tutte queste calze piene di mitili che venivano calate in mezzo al mare Adriatico. E così mi é venuto in mente un classico della cucina francese :“moules et frites”. In qualunque strada di Parigi vi troviate a passeggiare ed in qualunque periodo dell’anno ogni bistrò sarà in grado di servirvi questo delizioso piatto. A noi italiani può sembrare strano associare le cozze alle patatine fritte, ma vi assicuro che si tratta di un’accoppiata fantastica. Se poi pasteggerete gustando un buon chardonnay ghiacciato e non troppo strutturato allora vi sembrerà davvero di trovarvi nel cuore nel cuore degli Champs Elysée con l’Arco di Trionfo sullo sfondo. L’unica accortezza che dovrete adoperare nella preparazione di questo piatto riguarda la pulitura delle cozze: dovranno essere perfette!
Il riso Venere, prepariamolo ai tre rombi
Il riso Venere. Ne abbiamo già parlato qui su Ginger&Tomato, è un riso molto particolare e poco utilizzato da noi
Preparare la mostarda di frutta alla senape
Vedendola così nella vetrina di un negozio la mostarda potrebbe essere scambiata facilmente per della frutta candita, immersa nel miele e pronta per decorare qualche bel dolce, natalizio magari. La mostrada, così come la intendiamo in Italia indicandola con questo termine, è un prodotto culinario a base di zucchero e frutta, con l’aggiunta di senape, ed è utilizzata per accopagnare carne, formaggi e comunque piatti salati, e inoltre ha un sapore molto forte e piccante.
Il termine rimanda al corrispettivo francese, moutarde, che però ha in comune con la nostra mostarda solo l’utilizzo della senape. In effetti in francese la parola moutarde sta ad indicare sia la senape che le preparazioni che implicano l’utilizzo di quest’ultima, come l’ottima senape di Digione, preparata con aceto, sale e grani di senape, molto piccante e davvero deliziosa. Mustum Ardens è il termine che richiama la mostrada, e compare per la prima volta in un testo francese del 1288, e indicava proprio un mosto, del vino, che veniva arricchito dai semi di senape, diventando così aredente, piccante, ardens per l’appunto.
In Italia la produzione di mostarda è molto diffusa, è un prodotto che si consuma in inverno e durante le feste natalizie. Le città più famose per la produzione di mostarda sono quelle della pianura padana, Mantova, Vicenza e soprattutto Cremona, infatti anche la foto ritrae proprio la famossissima e deliziosa mostarda di Cremona. Esistono comunque anche altri tipi di mostarda, quella piemontese, quella bolognese e quella siciliana, ognuna con le sue particolarità e con le sue varianti di preparazione.
Un primo di stagione: paccheri con crema ai funghi porcini
Le prime bottiglie del 2007 protagoniste al “Sicilia En Primeur”
Per degustare in anteprima la produzione vinicola siciliana non perdete l’appuntamento “Sicilia En Primeur”. La manifestazione promossa dall’Assovini Sicilia si
Filetti di tonno fresco, cipolla e peperoncino