I viaggi all’insegna del gourmet rappresentano un punti di incontro per gli uomini e le donne: due sessi sembrano essere d’accordo sulla condivisione di un viaggio che lascia scoprire i piatti tipici del luogo, i mercati agroalimentari e il cibo dei food truck.
È quanto emerge da uno studio condotto in occasione del ponte di Ognissanti dalla coordinatrice dell’Osservatorio sul turismo enogastronomico italiano.
Quali sono le città da visitare per i cosiddetti foodie, gli appassionati del buon cibo che scelgono la propria meta anche in base all’offerta gastronomica che offre? Hong Kong (con il dim sum), San Paolo (con ilbarbecue brasiliano) e Tokyo (per il pienone di ristoranti Michelin che propone) conquistano il podio a livello internazionale, mentre sul podio italiano troviamo Bologna, Catania e Palermo e Roma scende al 25mo posto nel mondo.
Sono circa i tre quarti, circa il 75%, dei viaggiatori globali quelli disposti a valutare la propria meta di destinazione in base all’offerta gastronomica proposta: è quanto emerge dai dati emersi da Booking.com, il sito leader mondiale che mette in evidenza come la maggior parte dei viaggiatori si lasciano influenzare anche dalla raccomandazioni degli altri turisti.
Una delle mete più gettonate in estate è il Salento. Terra magica contraddistinta da paesaggi mozzafiato, da spiagge cristalline, da scorci imprevedibili e da una gastronomia unica. Chi è stato in Puglia sa di cosa parlo. Senza nulla togliere a cucina e prodotti tipici, una delle preparazioni per la quale questa terra è famosa è senza dubbio la frisella. Una sorta di pane secco di forma tonda, solitamente con un buco al centro, a base di farina di grano duro fatto cuocere per ben due volte in modo da ottenere una consistenza croccante, quasi dura. Prima di essere consumata va rigorosamente ammorbidita con l’immersione in acqua, semplice o con aceto, che a seconda dei gusti e del risultato desiderato sarà più o meno breve.
Dite la verità, non avete anche voi immaginato almeno una volta di partecipare a Masterchef? Di pensare al piatto che avreste proposto o semplicemente di fantasticare di trovarvi faccia a faccia con Carlo Cracco? Negli ultimi anni la televisione italiana ci ha bombardato di tramissioni di cucina. La Prova del cuoco, i Menù di Benedetta, Cotto e Mangiato, sono solo alcuni esempi. Che dipenda anche da questo la passione per i fornelli che in molti manifestano? La cooking mania dilaga ed ha contagiato anche hotel e agriturismi che hanno iniziato a mettere a disposizione dei visitatori interessati i loro chef per delle lezioni di cucina. Ce n’è per tutti i gusti: dalla cucina regionale a quella dei food blogger passando per la cucina vegana e la pasticceria.
Metti un famoso cuoco stellato come Lucio Pompili, aggiungi un paesaggio naturale come quello della Val Metauro, nell’Urbinate, terra di sapori e odori inconfondibili, ed ecco la descrizione di “A spasso con lo chef“: un percorso del gusto tra le terre urbinati in cui Lucio Pompili farà da cicerone per tutti coloro che, l’1 e il 2 settembre, vorranno partecipare a questo meraviglioso viaggio tra frantoi, cantine e caseifici, con visita al Museo del Balì e al suo Planetario. Il percorso prevede un soggiorno nel Resort Symposium, con annesso il ristorante a una stella Michelin di Pompili, e provvisto di solarium con piscina. Tutt’intorno il meraviglioso scenario naturale dell’urbinate, con le dolci colline e gli uliveti che hanno reso celebre questa terra già dal 1600, quando vi si produceva l’olio per la Repubblica di Venezia e per lo Stato Pontificio.
Il mondo è un paradiso gastronomico e ogni suo angolo ospita una distinta identità culinaria che vale la pena conoscere. E se questa estate avete intenzione di fare un bel viaggio e andare lontano, potreste avere bisogno di una piccola guida per sapere quali sono i cibi simbolo del luogo che visiterete, cosa vale la pena assaggiare, quali sono i piatti che contribuiscono alla definizione culturale di un luogo. A volte i cibi ci comunicano molto: non servono solo a comprendere quali sono gli alimenti più apprezzati da una cultura ma, a ben guardare, ci rivelano un’aspetto più intimo, cioè quello legato alle tradizioni e alla storia di un paese. Ci parlano delle influenze politiche, della sua geografia, del clima e della cultura in generale. Alcuni piatti hanno superato la prova del tempo e si cucinano allo stesso modo da secoli, altri invece hanno subito l’influsso irresistibile della modernità e si sono adattati alle esigenze del vivere contemporaneo.
Vacanze e buon cibo sono un connubio inscindibile. E dal mio punto di vista, uno degli aspetti più divertenti di un viaggio è proprio la scoperta delle specialità gastronomiche dei luoghi che si visitano perchè, oltre a farci scoprire nuovi sapori, il cibo è in grado di farci entrare in contatto diretto con i luoghi e i profumi di una località, con le tradizioni e i sapori. L’Italia da questo punto di vista è privilegiata e la cucina italiana non delude mai, ecco perchè abbiamo pensato di suggerirvi alcune mete perfette per una vacanza rilassante caratterizzata dalla buona cucina. Dal nord al sud, la scelta è vastissima. A voi resta solo da decidere se preferite una vacanza al mare o in montagna, all’insegna della natura o del divertimento sfrenato.
Relax, posti nuovi, l’interessante vita di bordo, il profumo del mare: tutti elementi indispensabili alla buona riuscita di una vacanza in crociera, ma, anche se sembra un dato piuttosto curioso, un’ altissima percentuale dei viaggiatori che sceglie tale tipo di esperienza, presta tantissima attenzione alla quantità e alla qualità del cibo. Non è raro, infatti, chiedere ad un turista cosa ne pensa delle giornate appena trascorse e sentirsi rispondere che sulla nave si mangiava benissimo a tutte le ore e la cucina era veramente di altissima qualità. Questo, soprattutto, quando si parte con una compagnia leader nel settore come la Royal Caribbean, che per soddisfare a 360° i propri clienti, presta una maniacale attenzione ad ogni più piccolo servizio proposto. Il gruppo, però, non perde mai di vista l’importanza del risparmio, proponendo dei pacchetti promozionali vantaggiosi, come l’ultima, imperdibile, offerta che riguarda la possibilità di ricevere un buono fino a 200 euro, per gli utenti che interagiranno con il video promozionale che racconta la vita sulle navi del gruppo e tutti i tipi di comfort offerti a bordo. Il concorso, è valido fino al prossimo 30 maggio e si rivolge a tutti coloro che entro il 5 giugno prenoteranno una crociera, i quali riceveranno un buono da spendere sulle navi Splendour of the Seas e Navigator of the Seas.
Barcellona e il cibo di strada. Questa città riesce ogni volta ad elargire momenti preziosi! Basta lasciarsi andare, abbandonarsi al fluire delle sue strade e stradine, rinunciando al concetto di vacanza super-organizzata e dedicandosi amabilmente al dolce peregrinare. Quindi per una volta lasciate a casa la vostra guida o l’agenda colma di indirizzi, indicazioni e suggerimenti per raggiungere i migliori ristorantini che la città vi propone, sbarazzatevi di preconcetti e tutte le nozioni culinarie che con gli anni avete appreso e arrendetevi al fato: siete a Barcellona! Dietro ogni angolo ci sarà sicuramente qualcosa di interessante da soprire!
Seguendo il proprio naso, affinando intuito e sesto senso gastronomico, è facile imbattersi in situazioni come questa. Barcellona è una città fatta di tradizione e di innovazione. Il beato girovagare mi ha portato a scoprire la famigerata calçotada popular, una delle tradizioni più diffuse e famose in tutta la catalogna.
Cultura popolare, arte del mangiare in strada e Nostra Signora la Cipolla. Ecco gli ingredienti per una riuscitissima calçotada popular.
Ma in concreto di che si tratta? Stiamo trattando di cipolle alla brace e una ottima salsina di pomodoro. Vi sembra poco? Beh, continuate a leggere e rimarrete sorpresi da questa inebriante grigliata vegetariana, e capirete perchè è così famosa in spagna.
Dopo diversi giorni trascorsi a Parigi a passeggiare, a mangiare e soprattutto a divertirmi in compagnia della mia famiglia e dei miei amici sono giunta nuovamente a confermare la mia precedente convinzione: la pasticceria francese é decisamente un gradino superiore. So che questa affermazione susciterà commenti di ribellione da parte dei difensori dell’italianità in cucina. Io non sono un’assidua sostenitrice di un tipo di cucina piuttosto che di un’altra, anche se la semplicità e l’equilibrio di sapori della cucina italiana sono unici, ma devo riconoscere che in pasticceria i francesi sono dei veri maestri. Ho provato, anzi riprovato, le eclairal caramello e burro salato, un’armonia ed una consistenza a dir poco perfette, poi ho proseguito con le tarteau chocolate una crema ganache adagiata su pate sablée sucrée, e mi sono fatta confezionare ben due dozzine di macarons a diversi gusti, per portate con me un pochino di quegli odori e sapori che tanto amo.
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.