Una nuova ricetta della cucina vegetariana! Un nuovo modo per fare dei fantastici involtini di melanzana! Dopo gli involtini di melanzana alla ricotta e le altre versioni consigliate da noi di Ginger&Tomato è ora il momento di proporvi gli Involtini di melanzane con feta.
Gli Involtini di melanzane con feta, prendono chiara ispirazione dalla cucina greca, sia per l’uso del loro formaggio nazionale, la feta, che per la scelta delle melanzane, ortaggio molto adoperato nella cucina di questo popolo, basti pensare alla celebre moussaka. Ma ora basta convenevoli … ecco a voi gli Involtini di melanzane con feta.
Ci sono delle piccole regole, delle dritte, dei consigli, o chiamiamoli nel modo che preferiamo, per la preparazione di alcune verdure, prima di inserirle nelle nostre ricette.
Ecco alcuni piccoli spunti.
MELANZANE
Le melanzane, prima di essere cotte, hanno bisogno di un trattamento che le purghi dall’umore. Vanno sbucciate, in lungo o in largo, eliminando o meno la parte esterna, e dello spessore che si desidera a seconda della ricetta da preparare e poi si cospargono di sale fino. A questo punto vanno posizionate in un tegame, sovrapposte una sull’altra e su di esse andrebbe posto un tagliere, o comunque qualcosa di pesante. Lasciare così per mezz’ora almeno e quindi asciugare le fette, prima di utilizzarle.
ZUCCHINE
Se desideriamo farle fritte o ai ferri, dopo averle tagliate le zucchine vanno spolverizzate di sale fino e poi adagiate in un colapasta per circa 15 minuti, in modo che buttino fuori l’acqua di vegetazione. Dopo asciugarle su carta da cucina o su un canovaccio.
CAVOLFIORI E BROCCOLI
Quando dobbiamo lessare i broccoli e i cavolfiori può diventare una buona abitudine quella di aggiungere all’acqua di cottura alcuni cucchiaini di aceto, in modo da moderare l’odore, piuttosto forte e poco piacevole, che emanano queste verdure!
Le verdure in estate hanno un profumo diverso, più intenso e più aromatico. Sanno di sole e caldo e con i loro colori ed odori inebriano tutta l’aria circostante. A me piacciono davvero molto e proprio per questo motivo sono solita proporle in diversi modi ed in diverse occasioni sia ai miei familiari che ai miei ospiti. Spesso le persone utilizzano le verdure solo per l’insalata o al massimo la cuociono e poi la tirano in padella con qualche odore. La ricetta di oggi invece le rende protagoniste in un vero e proprio timballo che potete servire come “secondo piatto” completo oppure anche come portata da buffet se volete preparare una cena in piedi. Si tratta di una ricetta interamente vegetariana e anche molto leggera, infatti si utilizza solo dell’olio rigorosamente extravergine e abbondante basilico. Ma ricordate che leggerezza spesso è anche sinonimo di gusto.
Sera d’estate, un piatto freddo ed esotico, due calici di vino e la luce della candela che illumina la tavola … ecco la combinazione ideale per una perfetta cena romantica! Eh già, ma cosa si può preparare come piatto esotico, che sia semplice e facile da preparare, in modo da non far brutte figure e per venire incontro anche a chi ha qualche difficoltà tra i fornelli? Ebbene forse ho quello che fa per voi! Il Cuscus al pollo.
Il cuscus, o cous cous, è un piatto molto leggero, sempre che non venga caricato di condimenti pesanti ed elaborati, della cucina Araba, in uso anche nella cucina Ebraica del Medio Oriente, e piatto ormai entrato a far parte della tradizione della cucina Siciliana della provincia di trapani. Tantissime le varianti, con brodi a base di carne o di pesce, o condito con le verdure, come il cous cous ai peperoni e menta o il cous cous vegetariano, o tipo insalata fredda nella versione tabulè. Ed oggi, vi presento il cuscus in una versione un po’ mista, tra tradizionale e tabulè: il Cuscusal pollo.
Le melanzane sono tra gli ortaggi che, per me, rappresentano di più l’estate. Ricordo con una certa nostalgia, la villeggiatura in un posto di mare vicino casa. I nonni che per una settimana venivano a trovarci, per prendere anche loro un po’ d’aria di mare, e le amorevoli attenzioni della nonna. La nonna, da brava padrona di casa siciliana, mentre tutti eravamo a mare, si dedicava alla cucina. Quando noi nipoti rincasavamo cotti dal sole e stanchi della lunga permanenza in acqua, sulla tavola era pronto ad aspettarci un delizioso piatto di spaghetti al pomodoro e melanzane fritte.
Le melanzane si legano a questo ricordo e mi fanno pensare con tenerezza a mia nonna. Così oggi dedico a lei questa ricetta: il Tortino di melanzane. Semplice, perche composto da pochi ingredienti, sufficientemente estivo, la frittura, ahi me!, non può proprio considerarsi un metodo di cottura estivo, e molto gustoso queste le caratteristiche del Tortino di melanzane. Una variante al tortino di melanzane al profumo di basilico della nostra amica Ishtar, ecco a voi il Tortino di melanzane.
Cosa si può preparare come secondo piatto estivo? Qualcosa di fresco e saporito, da portare in tavola senza dover spendere troppa fatica in cucina. Un piatto che non comprenda la carne, nella maggior parte delle ricette da fare in modo troppo grasso, e poi diciamoci la verità … le ricette di carne conserviamole per l’inverno! Pesce? Si, ma non tutti sono felici di eliminare pelle, spine, lische ecc. Proviamo, allora, con le verdure! I Peperoni allo zenzero.
In questi giorni, la città in cui mi trovo, Palermo, è chiusa in una morsa di caldo che definirei quasi opprimente! Caldo umido che ti si aggrappa addosso e non ti abbandona fino a tarda sera. Con un’atmosfera del genere, devo confessarvi, diventa un po’ difficoltoso pensare a mangiare e soprattutto di mettersi in cucina. Rinunciare al sostentamento per il corpo è però impossibile, soprattutto se, dopo una giornata molto movimentata, lo stomaco fa i capricci e rumoreggia come tuoni, illudendo che fuori stia iniziando a piovere e quindi trovare sollievo con un po’ di fresco.
Ebbene una scenetta del genere, da fumetto Disney, mi è capitata proprio l’altro giorno in compagnia di un mio amico. Nell’ilarità dell’accaduto, esaltata dallo sfinimento del caldo, è nato il Riso freddo con cavolfiore e pomodorini! Riso, perché il mio amico deve attenersi alle regole della cucina senza glutine. Freddo, per trovare ristoro nel nome del piatto. Cavolfiore e pomodorini, perché la cucina vegetariana con il caldo fa bene! e perché … avevamo solo questo! Questi i natali del Riso freddo con cavolfiore e pomodorini.
E’ Primavera, tempo di verdure dolci e croccanti! ed allora ecco ancora alcune idee su come utilizzarle. Per esempio nelle torte rustiche. Ottime da mangiare per un frescopic-nico anche eccellenti da proporre ad uno slunchtra amici. Potete prepararle intere e poi tagliarle a quadratini oppure, se avete pazienza e tempo, potete farle direttamente nei pirottini singoli. La pasta che vi propongo per queste torte rustiche non é la classica miscela per le “english pie” ma si tratta di un impasto ben più leggero. Inoltre considerate che se volete potete prepararne in abbondanza e surgelarlo, anche già steso. Potete poi anche arricchire la base con un buon trito di erbe aromatiche, oppure con degli aghetti di rosmarino, dipende molto dal ripieno che andrete ad utilizzare. Nella ricetta di oggi vi propongo una farcitura tutta mediterranea: olive, peperoni e cipollotti, il tutto profumato da abbondante origano.
Dopo gli eccessi di ieri, mi riferisco al ricchissimo piatto di penne saporite, oggi voglio mantenermi. A pranzo, un piatto leggero, fresco, ma con un giusto ventaglio di sapori, variegato ma che si fondano bene tra loro. Lasciatemi pensare … ok, trovato! Oggi Carote e olive. No, non pensate male. Non mi sono dato alla vita monacale! Amo sempre i peccati gola. Infatti, dietro l’apparente semplicità delle Carote e olive, si nasconde un piatto molto saporito, ma leggero.
In alcune tavole, mi è capitato di mangiare Carote e olive come antipasto, in altre come insalata. In entrambi i casi, Carote e olive, è un piatto che, se pur semplice, non delude mai. Carote e olive, lo capisco, a sentire il nome non si resta molto ispirati, ma vi assicuro che questo piatto della cucina vegetariana, vale la pena di esser provato.
La Primavera porta moltissime verdure ed allora perché non approfittarne? un antipasto che propongo spesso in questa stagione é il seguente: quadratini di frittata al forno con verdure fresche dell’orto. Ovvero preparo una soffice ed allettante frittata utilizzando piselli, asparagi, carotine novelle ed erbette odorose tritate. Viene fuori un piatto molto stuzzicante e profumato che vi offre il duplice vantaggio di poter essere preparato prima e di poter essere gustato in piedi, prendendo i cuobotti di frittata direttamente con le mani: un casareccio finger food. Io solitamente preferisco preparare questa frittata al forno perché viene più soffice e perché posso sfruttare la teglia quadrata ma volendo potete anche farla direttamente sul fuoco. L’importante é che sia piuttosto altina altrimenti tenderà ad asciugarsi. Un’ultima raccomandazione le verdure inseritele direttamente da crude in modo da mantenere un piacevole contrasto morbido-croccante.
Tempo di primavera, tempo di fave fresche! Un rito molto comune, almeno un tempo, nelle prime giornate soleggiate di primavera era quello di andare nelle case di campagna, o comunque all’aria aperta, e per colazione, o meglio come antipasto, prendere un baccello di fave, aprirlo con calma, estrarne una fava e gustarla accompagnandola ad un pezzetto di pecorino ed ammorbidire il tutto con un generoso bicchiere di vino. Oggi, tempi e ritmi di vita sono cambiati, e non si ha più la possibilità di dedicarsi, con la dovuta tranquillità, a questo tipo di rituali stagionali.
Ma, per non venir meno alla tradizione, possiamo gustare comodamente nelle tavole di casa nostra l’insalata di fave e piselli o un bel piatto di pasta fave e cozze, o più semplicemente delle fave in umido. Se volete provare qualcosa di nuovo, vi suggerisco l’Insalata di fave e calamaretti. Freschissimo piatto primaverile, profumato e colorato, rallegra l’animo solo a vederlo, questo è lo spirito dell’ l’Insalata di fave e calamaretti. Buona preparazione!
Riprendiamo il discorso da dove lo avevamo lasciato ieri: cibi integrali e cibi raffinati, la raffinazione (il procedimento che consente di trasformare un determinato alimento, concentrando le sostanze o la sostanza principale che lo caratterizza). Abbiamo visto che la raffinazione fa perdere qualcosa al cibo, vitamine e fibre per lo più, ma il risultato finale di quello che poi è il prodotto che verrà consumato contiene sostanze organolettiche superiori a quello integrale. Fin’ora non ci eravamo nemmeno mai soffermati sul significato di integrale, citando solo qualche giorno fa l’errore comune di legare integrale a dietetico, quando invece questo termine si riferisce all’integrità del prodotto, proprio perchè non viene scomposto in nessun modo, a differenza degli alimenti raffinati.
Visto che alcuni sostengono che bisognerebbe nutrirsi solo con cibi integrali, perchè più sani e naturali, ma che questo è per lo più considerato un pensiero troppo estremista ieri ci siamo lasciati con il quesito più importante quando si parla di cibo integrale e cibo raffinato, ovvero, vale la pena raffinare i prodotti anche se questo porta una perdita di sostanze nutrienti per il nostro organismo (fibre e vitamine)?
Le sostanze che vengono perse nei cereali, visto che è la parte esterna a perderle, possono essere recuperate con un’alimentazione sana, ricca di verdure e frutta, per quanto riguarda le fibre soprattutto, visto che le vitamine che vengono perse durante la raffinazione sono davvero in quantità minima. In più a molte persone la pasta o i biscotti integrali proprio non piacciono, e allora meglio consumare ogni tanto del farro, o degli altri cereali, ottimi nelle zuppe ad esempio, oppure seguire delle ricette particolari, come quelle proposte in questi giorni, e non fare una pasta integrale, semplice al sugo di pomodoro, altrimenti magari i vostri familiari sentiranno di più la differenza con la pasta “normale” e non gradiranno!
Oggi prepariamo un completo piatto unico a base di tonno e verdure, una specie di insalata, il Tonno aromatico con verdure. Ho definito questo piatto “una specie d’insalata” in quanto l’aspetto ricorda in tutto e per tutto quello di una ricca insalata, ma in realtà è più un piatto in cui contorno e pesce sono mescolati insieme e non disposti separatamente nel piatto.
Il Tonno aromatico con verdure può essere una pietanza completa da portare comodamente in ufficio, come pasto d’asporto, per una pausa piena di gusto e per mangiare del cibo genuino, leggero e nutriente. Adesso: tra i fornelli! Andiamo a preparare il Tonno aromatico con verdure.
Inizio oggi anche io con le ricette natalizie, proprio di 23 novembre, un mese prima del giorno che precede il cenone della Vigilia di Natale, quello in cui si va a fare la spesa finale e magari si inizia anche a preparare qualcosa, per poi arrivare al grande evento del cenone natalizio. Essendo di origini napoletane dò un’enorme importanza proprio alla sera del 24 dicembre e al suo menù di pesce; sicuramente tengo moltissimo anche al pranzo di Natale del 25, ma la magia della Vigilia non è paragonabile con nient’altro!
Visto che la sera del 24 dicembre non si mangia niente a base di carne ogni anno è divertente inventare dei piatti di pesce nuovi e diversi. Si passa dai classici antipasti al salmone, semplici crostini col burro sui quali stendere le fettine di salmone, fino ad arrivare agli spaghetti con le vongole o primi piatti sempre al pesce (con crostacei e non) fino alla frittura, immancabile, ma che viene sempre accompagnata anche da un’altra portata di pesce, che secondo me può essere carino variare ogni anno.
Questo dentice con le verdure si presenta molto saporito e particolare e può essere una variante simpatica chiaramente non solo nel periodo natalizio, ma anche per un pranzo o una cena in cui avete voglia di preparare un pasto a base di pesce e volete offrire ai vostri ospiti qualcosa di originale.
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