Rollini speziati

TEMPO: 40 minuti | COSTObasso | DIFFICOLTA’bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTENO | GLUTINESI | BAMBINI: SI


Il mondo dei foodblogger è variegato.

Ci sono quelli gestiti in modo corretto e cioè l’autrice o l’autore propongono delle ricette dopo averle personalmente preparate, testate con il valido aiuto di cavie volenterose, e quindi i risultati, documentati da foto più o meno belli, pubblicati.

Poi ci sono altri blog in cui, a volte, vengono proposte preparazioni copiate da altri blog e l’etica impone di citare la provenienza della ricetta e questo viene regolarmente fatto.

Festa dei sapori d’autunno: a Monticiano di Siena il 15 e 16 novembre

Il Festival delle Sagre italiane ci porta inevitabilmente a varcare i confini di una delle regioni più appetitose dell’italia eno-gastronomica: la Toscana. L’excursus conduce fino a Monticiano, località delle coline senesi,che presta i propri spazi alla Festa dei Sapori d’Autunno: in programma sabato 15 e domenica 16 novembre, l’occasione è ideale per degustare pietanze e bevande della tradizione toscana.

Cavolo stufato con uvetta e pinoli

TEMPO: 15 min preparazione + 20 min cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Buonissimo questo cavolo stufato con uvetta e pinoli, ma da dove proviene il termine stufato? Con il termine stufato si intende una cottura lenta, a fuoco dolce. La voce è di etimo incerto, anche se per assonanza richiama subito alla mente la stufa. Però non è escluso che possa anche derivare dal tardo latino extufare, in quanto i Romani conoscevano già questo metodo di cottura, così definito: carnis decocta atque condita. Quindi niente di nuovo attorno al focolare, sia domestico, sia da mensa collettiva.

Certo, in tempi di spinte al consumismo di vivande pregiate, lo stufato ha visto scemare di gran lunga la sua popolarità, troppo tempo davanti ai fornelli! In Italia, per molti secoli, lo stufato era per eccellenza lo spezzatino, di estrazione contadina, oggi invece si è allargata questo tipo di cottura anche a pesci e verdure. Il cavolo stufato con uvetta e pinoli è una ricetta tipicamente invernale, il ritorno alla frutta secca accostato al sapore un po’ forte del cavolo verza, crea un abbinamento davvero gustoso.

Chutney di zucca

Sulle bancarelle dei contadini o nel reparto ortofrutta dei supermercati ogni tanto ci sin imbatte in delle belle fette di zucca.

A me, l’ anno scorso, ovviamente in inverno, me ne hanno regalato un bel pezzo (pesava addirittura 8kg !!!) per cui qualche fetta l’ho cucinata come contorno, e un bel po’ l’ho regalata a mia madre.

Con il resto – dopo aver consultato varie pubblicazioni e anche internet – l’ho trasformata in marmellata speziata e in chutney di zucca, che mi accingo a descrivere in questa insolita preparazione.

Come sempre mi sono fatta aiutare dal mio amico mixer e ho usato le mie solite, felicissime cavie, a cui è piaciuta molto, trovandola piuttosto “insolita”.

Torta di patate: un dolce per i bambini …..ma non solo

Insieme alla torta di carote (di cui al più presto vi darò la ricetta) la torta di patate è uno di quei dolci che piacciono anche a chi non è amante delle torte. Morbida, ottima appena sfornata ma saporita servita fredda, fa parte di quelle ricette veloci che consigli a molte mie amiche. Io la faccio spesso, anche perché le patate in casa mia non mancano mai e pertanto gli ingredienti sono facilmente reperibili. Vi ho invogliato abbastanza? Si? E allora che aspettate, come dico sempre, via in cucina a preparare la torta di patate!
Torta di patate (ingredienti per 6 persone)
400gr di patate
200gr di zucchero
4 uova
100gr di margarina
scorza di limone grattugiata
30gr di uvetta
30gr di mandorle

Finger Food? Proviamo con polenta e uvetta

Tante volte capita di invitare gli amici per vedere un film, una partita o semplicemente per fare due chiacchiere, e in queste occasioni si presenta il solito cruccio: cosa offrire agli ospiti? La solita cena, tutti intorno ad un tavolo, apparecchiare, preparare, star seduti per delle ore, dover fare avanti ed indietro dalla cucina, la serata rischia di diventare interminabile, semplifichiamo tutto con il finger food.

La traduzione di finger food è cibo da mangiare con le dita, quindi del cibo organizzato in piccole porzioni che si possono prendere con le mani senza bisogno di utilizzare le posate, così da rendere meno formale e più semplice il momento del pasto.

E’ una nuova tendenza inglese che si sta sviluppando anche in Italia e che rappresenta ormai un fenomeno di portata mondiale. Intendiamoci, è praticamente il nostro tradizionale buffet, con tanti stuzzichini, arricchito di idee più sfiziose e stuzzicanti che riescono a sostituire un pasto. Ideale per le cene tra amici, soprattutto quando gli amici sono tanti e le sedie scarseggiano ma versatile anche per un tête- à- tête romantico.