Trucchi e consigli per realizzare le uova colorate pasquali

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Mai una Pasqua senza uova, come possono mancare. Religiosa, sociale o culturale che sia, questa tradizione delle uova sembra affondare le sue radici dalla notte dei tempi.  Ma perchè colorare e decorare le uova di Pasqua?

Si narra che Maria Maddalena, con altre donne, fosse andata al sepolcro di Gesù. Trovandolo vuoto, corse alla casa dei discepoli annunciando la straordinaria scoperta. Pietro allora la guardò incredula e  disse “Crederò a quello che dici solo se le uova contenute in quel cestello diverranno rosse.”

E  le uova si colorarono di rosso.

Ogni cultura ha fatto sua questa tradizione di decorare e regalare le uova per Pasqua: uova rosse in In Grecia (sangue di Cristo), uova verdi in Germania ed Austria, disegni geometrici blu e bianchi o rossi e bianchi nei paesi dell’Est Europa… La tecnica più antica e più diffusa era quella far bollire le uova ricoperte da foglie e piante, in modo ch il guscio rimanessero le sfumature e i pigmenti vegetali.

Antica tradizione quindi questa di colorare le uova di Pasqua. Ecco come farlo usando ingredienti naturali, per ottenere delle colorate e commestibili uova pasquali. Tutto quello che vi serve :

  • uova fresche
  • aceto bianco
  • spezie
  • frutta
  • verdura
  • albumi
  • vecchi collant
  • foglioline a piacere (tipo prezzemolo)
  • spago, fili, nastri
  • miele
  • ritagli, perline

Cosa portare per la Pasquetta: i muffin di Pasqua

 Se vi state chiedendo cosa portare per la gita “fuoriporta” di pasquetta ecco per voi un’idea spiritosa e golosa: i muffin di pasqua. Come ho già avuto modo di scrivere i muffin sono dei dolcetti davvero molto semplici e veloci da preparare, in questa versione poi sono arricchiti da una ghiotta crema ganache e decorati con degli ovetti di cioccolata. Potete portarli in un bel cesto da pic-nic oppure servirli con un buon tè al latte, comunque sia saranno amati soprattutto dai bambini.

Gli ingredienti che vi occorreranno per preparare circa 12 muffin sono i seguenti

200 gr di farina | 2 cucchiaini di lievito | 70 gr di cacao in polvere di ottima qualità | 180 gr di zucchero semolato | 250 gr di panna acida | 2 uova | 1 bustina di vanillina | 1 tazzina di olio di semi. Per la  ganache vi servono 200 gr di cioccolata fondente | 60 ml di panna fresca liquida.

Piatto tipico della Cucina Spagnola: la Tortilla spagnola

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TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Facciamo un salto in Spagna, e assaporiamo un po’ di cucina Spagnola! Il piatto tipico che sicuramente troverete in tutte le località della terra di Don Chisciotte, servito come antipasto, o meglio come tapas o come secondo è la Tortilla spagnola.

Come abbiamo già visto per la tortilla di pesce alla spagnola, la tortilla non è altro che la sorella spagnola della nostra frittata. Quindi si tratta di un piatto semplice e di umili origini, contadine per lo più, che però trova sempre ottima collocazione su tutti i tipi di tavola, da quella più sfarzosa a quella più informale. Ma adesso diamo il via alla preparazione della Tortilla alla spagnola.

Torta al cioccolato: l’inconfessabile verità

L’ennesima torta al cioccolato?  Ma quante varianti esistono di questa meraviglia ipergliecemica?
Parecchie.
Troppe?
Non  direi proprio! Non ci si può stancare di questi prodigi dell’arte pasticcicera. Ginger&Tomato ha già sdoganato chiaramente le migliori ricette al cioccolato già nei post precedenti.

Ma questa è un’altra storia.

Ognuno possiede e custodisce gelosamente LA PRORPIA e PERSONALISSIMA ricetta, che naturalmente è sempre la migliore, la più buona torta al cioccolato mai assaggiata. Immancabilmente ognuno di noi è arrivato trionfante, con la suddetta torta, a pranzi e cene con amici. Di solito ci si presenta con nonchalance e una frase tipo “..io avrei portato un dolcino…” ….e sbam! Si sbatte sul tavolo il suo trofeo di 180kg di puro cioccolato e burro, ricoperto di cioccolato, con il cuore di cioccolato e foderato di cioccolato.  Pesante e iperglicemico, vellutatamente cioccolatoso, cioccolatamente lussurioso. Da stendere chiunque, il colpo di grazia pre-digestivo. Ed orgogliosi, ne siamo consapevoli, adoriamo esseri gli artefici di questa piccola dolce morte.

Bene, lo faccio anche io sempre. Ecco qui la ricetta della mia bomba ipercalorica, di seguito la variante più digeribile e leggera.

Cosa portare a Pasquetta? L’erbazzone pasquale con verdura e uova

TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

L’erbazzone è un tipico prodotto emiliano e parmense, diffusosi però in gran parte dell’Italia settentrionale e centrale. Ve lo voglio proporre in quanto è una ricetta adattissima per il giorno di Pasquetta. Troppe volte infatti si portano gli avanzi della domenica e a me, sinceramente, questa usanza piace poco. Le scampagnate all’aria aperte sono fatte per camminare, giocare a pallone, fare la brace insieme a cugini e zii che non si vedevano da tempo e, portarsi dietro la pasta al forno del giorno prima, mi da l’idea di appesantire i nostri stomaci già provati dal pranzo del giorno prima. Perché quindi non preparare ad hoc questa torta salata a base di verdure? Ecco a voi dunque l’erbazzone pasquale con uova e verdure!


Erbazzone con uova e verdure

Ingredienti per 4 persone:

per la pasta: 300gr di farina 00 | 70gr di burro | sale q.b. | per la farcia:
1kg di verdure fresche miste (bietole, cicoria, spinaci) |1 spicchio d’aglio | 50gr di parmigiano grattugiato | prezzemolo q.b. | noce moscata q.b. | 5 uova | 50gr di burro | sale grosso e fino | pepe q.b.

Dolce ricetta per fette di cuore

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Si diceva appunto dell’arrivo della primavera, con il sole che timidamente si impone, il lento rifiorire, la natura che si sveglia ed esce dal letargo, gli uccellini che cinguettano, un po’ di spossatezza dell’ora legale, voglia di fare e di uscire, i tramonti sempre più lunghi… e gli ormoni che impazzano.

La primavera vi fa sentire più romantici o no?

Per chi avesse bisogno di ritrovare il romanticismo o semplicemente coronare i benevoli afflati primaverili, ecco una delle proposte di  Emporio 74. Si tratta di un originalissimo stampo per ciamabellone. Non lasciatevi trarre in inganno da quello che a prima vista potrebbe sembrare un banalissimo ciambellone. La peculiarità di questo stampo sta nell’ottenere delle fette a forma di cuore.

Dopo chi ci ha stupito e deliziato con il Ciambellone con gocce di cioccolato, ecco una nuova e romantica ricetta dolce,  perfetta per questo romantico stampo, da fare in un pomeriggio in accordo con il nuovo umore primaverile.

Cucina Spagnola – L’insostenibile leggerezza dei Churros

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il must in Spagna? Ma i Churros naturalmente!  Deliziosa tradizione di chioschetti in ogni piazzetta di Spagna e Portogallo. C’è chi adora inzupparli nel caffé fumanti la mattina a colazione, chi pensa che siano perfetti con marmellata per merenda, oppure delizia ricoperta di zucchero a velo per accompagnare il té pomeridiano, ma soprattutto poderoso rimedio traboccante cioccolato post sbornia nel rientro a casa dopo le infinite serate spagnole.

In pratica i churros sono una sorta di dolci cialdoni. La ricetta base è molto semplice, quindi sbizzaritevi nel ripieno o semplicemente servirteli con una spolverata di zucchero.

Forse un po’ invernali? Ma con il tempaccio di questi ultimi giorni è nostro preciso dovere fare uno strappo alla regola per ritrovare il buon umore.

Chi ne vuole uno?

Ricette di Pasqua: torta alle mandorle

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Se per voi la Pasqua è una buona scusa per sedersi a tavola, chiaccherare, sorseggiare e mangiare, assaggiare, sperimentare e rivisitare specialità culinarie regionali e tradizionali, allora questa torta alle mandorle è fatta proprio per voi.

Andiamo quindi ad ampliare la lista di proposte di Ginger per queste feste di Pasqua!

Eh si… le feste con i parenti, la nonna e le zie in cucina, le mani in pasta tra dolci, cioccolato, intingoli e torte salate. Mamma mia che bontà e prelibatezze si preparano in questa occasione.  E che ricordi nel cucinare piatti legati alla tradizione della mamma e della nonna, mi sembra già di gustarne il sapore.

Per chi ama i sapori dolci, oltre alla famosa colomba, la tradizione siciliana ci propone  torta pasquale con mandorle, canditi, cannella e ricotta e spolverata di zucchero. La torta alle mandorle è un dolce dal gusto delicato, che riscuote sempre un gran successo.

Una variante molto più semplice della torta alle mandorle veniva cucinata in occasione della Pasqua per essere mangiata a colazione insieme al salame e alle uova benedette.

Riso e noci

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: Sì | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Il riso è un alimento che può essere cucinato in molti modi diversi, lo si può sia bollire che cuocere con un soffritto o con il brodo e poi si possono aggiungere carne, pesce, verdure, avendo poi alla fine sempre una pietanza molto gustosa, sia calda che fredda. In più attingendo da tradizioni diverse, asiatiche per lo più, lo si può anche usare come accompagnamento, condendolo sempre come si vuole e preparando magari anche un buon sughetto per insaporirlo.

L’idea di cucinare il riso con le noci è originale e anche sfiziosa, permette di abbinare la morbidezza del riso al sapore croccante delle noci , che sono sì un alimento un tantino calorico, ma se non vengono consumate spesso si può evitare di sentirsi in colpa per il mantenimento della nostra linea!

I muffins di “Via col vento”


Prima di passare al tema dell’articolo vorrei solo esprimere la mia gioia per essere entrata a far parte della squadra di Ginger e la mia gratitudine per averne ricevuto la possibilità. Cominciamo…

Alzi la mano chi non ha mai visto Via col Vento, il film diretto da Victor Fleming nel 1939 oramai diventato un cult, che ha portato al successo l’attrice Vivien Leight, l’interprete della capricciosa ed a volte insopportabile, ma sempre di grande fascino, Rossella O’Hara. Personalmente l’avrò visto 4 volte, ma non tutte sono riuscita ad arrivare alla fine, ma ok, questo è un altro discorso…

Chi l’ha visto, dicevo, ricorderà che nel momento della preparazione per la festa alla quale la signorina O’Hara è invitata, precisamente durante la vestizione, con tanto di classico “strizzamento” del busto, Mamy le porge dei dolcetti su un vassoio dicendole:

Miss Rossella, le signorine di buona famiglia alle feste devono mangiare come un uccellino, prima di uscire mangia uno dei miei muffins…

Costolette d’agnello fritte

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI: SI


La carne d’agnello viene spesso consumata durante le festività, proprio a Pasqua ad esempio, o comunque in momenti ricreativi, non è un tipo di carne che viene molto utilizzato nella quotidianità.  Infatti per la mia esperienza personale l’agnello si mangia principalmente il giorno di Pasqua, o durante il periodo pasquale in generale.

In realtà l’agnello è un alimento molto completo, ha un alto valore nutritivo ed è anche facilmente digeribile , può essere cucinato in mille modi e risulta comunque leggero, infatti proprio durante le festività viene servito e gustato all’interno di pranzi sostanziosi senza risultare troppo pesante. Le costolette fanno parte del carrè, ovvero della schiena con le costole, infatti sono semplicemente fette ottenute da questa porzione dell’agnello e prendono questo nome proprio perchè le costole sono chiaramente visibili.

Non ha un grande apporto calorico, quindi questa ricetta che prevede la frittura sicuramente non è dietetica, ma non è nemmeno da evitare, se si decide di fare un giorno di pausa durante un percorso di regime alimentare dietetico diciamo che questo piatto potrebbe essere un’idea molto gustosa e limiterebbe i sensi di colpa. Si sta pur mangiando qualcosa di fritto, ma la quantità di calorie contenute nell’agnello risulta  molto bassa!

Jamie Oliver e le sue Homemade Egg Tagliatelle

Staccate il telefono, prendetevi una pausa. Oggi cuciniamo a casa di Jamie Oliver. Ecco il biondo e giovane chef che ci mostra passo passo come fare in 6 minuti la pasta fonduta. Tutto quello che vi serve sono:

uova | farina | parmigiano | panna da cucina | fontina | sale e pepe

Cuoco innegabilmente accattivante, ricco, simpatico, piacente. Sembra davvero una fonte inesauribile di idee e progetti. Da quando qualche anno fa ha debuttato come  uno dei migliori cuochi emergenti del panorama gastronomico europeo, non si è fatto mancare niente.

Uova farcite di tonno, uova ripiene, uova al velluto

TEMPO: 45 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | BAMBINI: SI


La seconda parte di queste ricette di antipasti freddi è completamente incentrata sulle uova.

Senza alcun dubbio le uova sode rappresentano un’ottima soluzione per preparare qualcosa di molto sfizioso in poco tempo, basta aspettare che siano pronte e poi si possono inventare mille varianti e tantissime decorazioni, per accogliere gli amici o anche solo per colorare un pò la tavola.

A queste sei varianti di piccoli e veloci antipasti potrete anche abbinare altre preparazioni che sono state presentate in precedenza, come le ricette con lo speck , i rotolini con salmone e feta o ancora i crostini con tonno e cipolla. Passiamo alla preparazione, allora.

Il mio Ciambellone con gocce di cioccolato e nocciole

Credo che tutte le persone che amano fare i dolci hanno, o dovrebbero avere, una loro ricetta classica, molto semplice, che le contraddistingue. Spesso appunto è un dolce molto facile da realizzare e che è composto dai classici ingredienti “da dolce”, farina, zucchero, uova, burro e magari cioccolato o marmellate, ma non è importante la semplicità del prodotto finale, è che quel dolce rappresenta la persona che lo prepara, magari perchè il cuoco o la cuoca ha inserito dei particolari o un modo di preparare che è divenatato come un marchio.

Il mio dolce è una semplice torta base, arricchita in mille modi diversi e che ha sempre e comunque la forma di un ciambellone. Già dalla prima volta che l’ho preparato ho cambiato un po’ di cose che c’erano scritte nella ricetta, fino ad arrivare ad adesso, momento in cui sono completamente padrona della ricetta, la eseguo a memoria e il gran finale è sempre diverso o si ispira al classico, la mia prima volta, in cui appunto ho sfornato il ciambellone con cioccolato e nocciole.

In più mi ha sempre dato molta soddisfazione, sia perchè piace a tutti e me ne chiedono sempre più di una fetta, sia perchè mi trovo quasi sempre a dettare o a scrivere la ricetta, visto che è così semplice da eseguire e che risulta così appetitoso.