Ricette pasquali per il venerdi santo, le frittelle di bianchetti

Come ben sappiamo il venerdi santo, soprattutto per i più credenti, rappresenta il giorno del digiuno. Chi invece si limita a rispettare la “regola” per la quale non si mangia assolutamente carne, si dedica alla preparazione di piatti rigorosamente a base di pesce o verdure. Ecco perchè oggi vi suggerisco delle frittelle a base di pesci, i bianchetti, da poter preparare al posto della carne.

I bianchetti, che altro non sono che i neonati di acciughe e sardine, si trovano anche in questo periodo. Hanno un aspetto bianco simile a gelatina. Essendo molto delicati si prestano ad essere consumati “cotti” nel limone ma, come in questo caso possono costituire l’ingrediente principale di frittelle. La preparazione delle frittelle di bianchetti è semplicissima ed anche molto veloce. Innanzitutto si lavano molto accuratamente i bianchetti per eliminare ogni residuo di sabbia. Si mettono ad asciugare su un canovaccio senza strofinarli. Sono molto delicati e finirebbero per rovinarsi.

Ricette pasqua 2011, la torta salata di carciofi e cipollotti

Oltre ad essere un pullulare di uova, uova di pasqua, piatti a base di agnello e pimi piatti ricchi, la pasqua è anche la festa delle torte salate, di regione in regione è una gara alle possibili varianti. Le torte salate sono pratiche da preparare, si conservano alcuni giorni e costituiscono in generale un ottimo modo per smaltire gli avanzi.

Sono ideali sia da inserire nel menù del pranzo di pasqua come secondo, o, tagliate a quadretti, come antipasto, ma lo sono ancora di più per la pasquetta che come da tradizione molti trascorrono fuori casa organizzando scampagnate e gite fuori porta. La torta salata che vorrei proporvi oggi prevede un ripieno di carciofi e cipollotti, il tutto condito da ricotta fresca per un ripieno davvero cremoso. Per la base della torta si può utilizzare una pasta brisèe o una pasta sfoglia.Se non volete prepararla voi si può sempre acquistare già pronta.

BISCOTTI

Ricette pasquali antipasti, i biscotti salati alle mandorle e paprika

Più che da antipasto forse li dovrei definire da aperitivo, fatto sta che questi biscotti salati alle mandorle e paprika sono così sfiziosi che ogni momento sarebbe adatto per gustarli. Adoro queste stuzzicherei della serie uno tira l’altro e credo che sia doveroso inserire questi biscotti nel menù del pranzo del giorno di Pasqua. La preparazione dei biscotti salati alle mandorle e paprika è semplice e veloce.

Gli ingredienti previsti sono davvero pochi e facilmente reperibili in qualsiasi cucina: farina, burro, grana, uova e mandorle. Questi ingredienti sapientemente impastati insieme daranno vita a delle piccole delizie salate da servire prima del pranzo accompagnate da un buon bicchiere di vino frizzante ad esempio. Ma veniamo alla preparazione dei biscotti salati alle mandorle e paprika, che non vi richiederà neanche troppa fatica. In una ciotola lavorare la farina, le mandorle in polvere, il grana, il burro a dadini ed il sale fino ad ottenere un composto sbriciolato.

Ricette pasquali regionali, i quaresimali

Nell’aspetto (ed in parte nella modalità della preparazione) ricordano molto i cantucci toscani. Ma già leggendo la sola lista degli ingredienti vi renderete conto che i quaresimali napoletani si differenziano dai primi per il fatto di contenere una serie di spezie come la vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata oltre che il cedro candito.

I quaresimali napoletani non sono altro che biscotti tradizionali preparati prevalentemente durante il periodo pasquale. La loro preparazione consiste nel mescolare i vari ingredienti e quindi la farina, lo zucchero, le uova, le spezie, l’ammoniaca per dolci ed il cedro candito e nel creare un composto sodo ed omogeneo. Con l’impasto ottenuto si formano tanti filoncini che si vanno a posizionare su una teglia leggermente unta ed infarinata. Questi filoncini vanno spennellati con un nuovo ed appiattiti con le dita.

Ricette pasqua 2011, le lasagne verdi al ragù

Tra i primi più quotati per quanto riguarda le ricorrenze speciali e le festività, ci sono loro, le lasagne. Un piatto ricco, gustoso che mette tutti d’accordo. E perfetto quindi come primo piatto da servire il giorno di Pasqua. Le lasagne verdi al ragù si differenziano dalle comuni lasagne perchè all’interno dell’impasto per la sfoglia contengono degli spinaci, sbollentati in poca acqua bollente salata ed aggiunti tritati finissimamente all’impasto insieme alla farina ed alle uova.

La preparazione delle lasagne verdi al ragù è abbastanza lunga dato il fatto che dovremo dedicarci prima alla preparazione del ragù, poi a quello delle lasagne ed infine al piatto completo. Quindi si parte dal ragù che si ottiene soffriggendo insieme la cipolla, la carota e il sedano e soffriggendoli in un pentolino con il burro. Al soffritto si aggiungono le carni macinate ed i fegatini. A questo punto è la volta della passata di pomodoro e di una lunga cottura di circa un’ora e mezza.

Oggi prepariamo le seppie ripiene

Una ricetta da leccarsi i baffi, che vorrei farcire io con un commento assolutamente personale che vi giro come consiglio. Le preparazioni ripiene sono sempre molto delicate, inoltre ognuno le prepara a modo suo, inserendo nel pesce, nella carne o nelle verdure ciò che preferisce, la cottura può essere effettuata in padella o al forno, oppure combinata, insomma preparare i ripieni è sempre un po’ impegnativo anche se non sempre difficile. Proprio per questo il mio consiglio è quello di prepararveli sempre da soli, quando avete voglia e tempo! Dico questo perchè mi è capitato di mangiare delle verdure ripiene buonissime, preparate da amiche, così come mi è successo di comprarne di veramente cattive di sapore. Inoltre ho mangiato proprio di recente dei calamari e delle seppie ripiene, di quelli che si vendono ancora crudi in pescheria, che vi assicuro erano davvero difficili da mandare giù, quindi, ancora di più se si parla di pesce, più che di verdure ad esempio, il consiglio è quello di puntare sulle preparazioni casalinghe.

Ricette pasqua, come preparare la colomba con il bimby

Diciamoci la verità: impastare e stare ai fornelli, soprattutto nel caso di chi ami cucinare, piace a tutti. Ma d’altro canto è anche vero che a volte un aiuto in cucina è bene accetto. Soprattutto nel caso di una preparazione impegnativa come può essere quella della colomba pasquale, l’aiuto del bimby potrebbe essere fondamentale e ridurre notevolmente lo sforzo in cucina.

Fermo restando che quì su ginger in passato abbiamo parlato di diverse varianti della colomba fatta in casa impastata a mano, oggi vorrei proporvi la ricetta della colomba pasquale con il bimby, l’insostituibile robot da cucina. Con l’utilizzo di questo strumento l’impegno in cucina si riduce al minimo indispensabile, senza che però il risultato ne risenta, anzi! Tra gli ingredienti della colomba sono previsti i canditi e l’uvetta, siete liberi di ometterli o sostituirli con delle golose gocce di cioccolato nel caso non siano di vostro gradimento.

Un antipasto per pasqua, le uova ai tre sapori

Le uova, uno dei simboli più significativi della Pasqua, quellei che durante il tempo che ci separa da questa festività troveremo un pò ovunque, sia sottoforma di dolce, le uova di pasqua, che in diverse preparazioni che le vedranno protagoniste. Oggi vorrei proporvele sottoforma di antipasto accompagnate da tre diversi condimenti, ecco l’origine delle uova ai tre sapori. E pensare che la ricetta l’ho scovata su una di quelle riviste che trovi nei supermercati.

Una salsa alla diavola con burro ammorbidito, senape e naturalmente del peperoncino, un condimento a base di maionese e capperi tritati ed infine quello a base di caprino ed acciughe. Trovo che le uova ai tre sapori siano perfette da inserire nel menù di Pasqua. Incontrano i gusti di tutti ed in più fanno il loro bell’effetto in tavola. La loro preparazione del resto è velocissima: si tratta solo di rassodare le uova e di dividerle in due mettendo i tuorli in una ciotola e tenendo gli albumi da parte.

Ricette pasqua ebraica, la torta di mandorle

Durante la Pessach, ovvero la pasqua ebraica, che dura 8 giorni, due sono le regole da rispettare: consumare solo pane non lievitato e non preparare alcun piatto che preveda la presenza di lievito. Durante questo periodo infatti nelle case degli ebrei sparisce letteralmente ogni traccia di lievito. La torta di mandorle che vi propongo oggi difatti è perfetta come dolce da servire non solo durante il periodo pasquale, ma in qualsiasi momento vi venga voglia di una buona e leggera torta di mandorle da gustare.

La torta di mandorle, in perfetta sintonia con la Pessach infatti non contiene lievito, ma solo uova, mandorle tritate, farina e zucchero, ed una copertura di crema di albumi e zucchero a velo sormontata da scaglie abbrustolite di mandorle.  Si tratta come dicevo di un dolce per nulla pesante, ma semplice sia nel sapore che nella preparazione. La torta di mandorle si prepara partendo dal montare gli albumi a neve ferma e conservarli in frigo.

Ricette pasqua 2011, il clafoutis ricotta e olive con il bimby

I clafoutis sono perfetti da essere serviti in ogni occasione ma questi in particolare li trovo ideali da trovare sulle tavole pasquali. Si tratta di un tipo di preparazione che nasce dolce, ma anche la versione salata non è assolutamente da sottovalutare. I clafoutis alla ricotta e olive possono costituire sia uno sfizioso antipasto che un delicato secondo pasquale. Nella preparazione di questo piatto, che possiamo scegliere di preparare in un unico stampo o in più stampini monoporzione, ci faremo aiutare dal bimby, il robot da cucina dalle mille funzioni.

Con il bimby i tempi di preparazione si riducono notevolmente e tutti sappiamo quanto il tempo in cucina, soprattutto in prossimità di feste e ricorrenze varie, sia prezioso. Il clafoutis di ricotta e olive si prepara con pochi e semplici ingredienti: la ricotta, il caprino, la panna, le uova, basilico e timo ad insaporire il tutto ed infine le olive nere taggiasche a completare il quadro.

Una ricetta per preparare le uova in camicia

La preparazione delle uova in camicia, note anche come uova affogate, non è semplice, ma con un po’ di accorgimenti anche le mani meno esperte potranno riuscire senza troppe difficoltà. Innanzi tutto soffermiamoci sulle uova, che dovranno essere freschissime, sia perché il tuorlo resterà semicrudo, quindi è bene che le uova siano fresche e “sicure” da mangiare, e inoltre, sempre parlando del tuorlo, l’uovo fresco garantisce che sia sodo e solido, quindi le possibilità che durante l’immersione nell’acqua si rompa e disperda risulteranno minori. L’acqua dovrà essere bollente e la presenza dell’aceto renderà possibile proprio la caratteristica cottura: l’albume va a circondare il tuorlo, si solidifica e una volta avvenuto ciò le uova vanno immediatamente tirate su dall’acqua, per permettere quindi che il processo avvenga velocemente serve il calore dell’acqua e anche un tasso di acidità, dato proprio dall’aceto.

Potete lasciare il tuorlo quasi crudo, in una cottura di 3 minuti, oppure se lo preferite più cotto aumentate il tempo di cottura di un solo minuto.

Ricette pasquali, la pizza umbra al formaggio

 

Con la pizza (quella tradizionale, alla quale siamo abituati) ha in comune solo il nome, non si tratta infatti del classico disco di pasta di pane farcito con pomodoro, mozzarella, etc, etc. La pizza di Pasqua infatti è una preparazione tipica che si prepara in diverse regioni in prossimità di Pasqua, tra le quali l’Umbria.

Si mangia per tradizione la mattina di Pasqua insieme a salumi vari e uova sode, anche se negli ultimi tempi viene consumata principalmente come antipasto o merenda ed anche al posto del pane come accompagnamento ai pasti. La pizza di pasqua altro non è che una torta salata a base di farina 0 (o farina di forza) e formaggi sia grattugiati che a pezzi. La sua preparazione consiste nel creare un impasto a partire dalle uova che vengono sbattute in una ciotola con i formaggi grattugiati, l’olio, il latte ed il burro fuso.

Festa del papà, le frittelle di San Giuseppe

Oggi, 19 marzo, come da tradizione, oltre ad essere San Giuseppe, si festeggia la festa del papà. Facendo tanti auguri a tutti i papà che leggono, noi di Ginger non potevamo non dare il nostro contributo e far passare questo giorno, che bene o male coinvolge un pò tutti, senza offrirvi un dolce per l’occasione, e per questo vi proponiamo una ricetta per festeggiare alla grande i papà.

Tipiche sono le zeppole, di cui tra l’altro vi abbiamo già parlato, oggi invece vorremmo darvi la ricetta delle frittelle di San Giuseppe, dei deliziosi bocconcini di riso fritti in abbondante olio bollente. La preparazione delle frittelle di San Giuseppe è abbastanza semplice, si preparano in pochissimo tempo e vanno consumate preferibilmente subito, fino a quando mantengono la croccantezza esteriore. Innanzitutto si mette a cuocere il riso nel latte.