Ha proprietà antiossidanti, regolarizza il metabolismo e stimola il sistema nervoso. Ecco i mille pregi di una
bevanda antica oggi da riscoprire.
Il tè è una bevanda antichissima: già 5.000 anni fa i cinesi ne usavano le foglie per aromatizzare il riso bollito. Oggi, nel mondo se ne producono 30 milioni di quintali all’anno, soprattutto in India, Cina e Sri Lanka. I principali consumatori sono gli orientali, che gli dedicano anche veri e propri riti.
I
giapponesi, per esempio, lo servono agli ospiti durante la
Cha no yu (letteralmente, «acqua calda per il tè»): una cerimonia dal profondo significato spirituale che trae origine dalla
filosofia zen, secondo la quale qualsiasi attività quotidiana richiede concentrazione e devozione. Il rituale si svolge in un apposito padiglione, in silenzio e con movenze lente e studiate.
E che dire del rito del
tè per gli inglesi, una pausa sacra a metà pomeriggio, scandita dagli immancabili pasticcini (i più celebri sono gli
scones, panini dolci accompagnati da marmellata e panna)? E allora, perché non riscopri anche tu il «
tea time», il piacere di concederti un momento di pausa sorseggiando una tazza di tè? Le foglie del tè sono un concentrato di virtù salutari. Il tè contiene
catechine, polifenoli dalle spiccate proprietà antiossidanti in grado di contrastare la formazione dei radicali liberi, i principali nemici delle cellule», spiega la dottoressa
Evelina Flachi, nutrizionista e specialista di scienza dell’alimentazione a Milano e Roma.