Non so voi ma io quando ero piccola mangiavo la pasta al forno per ogni occasione speciale. Ma non una pasta qualunque bensì gli Ziti. Non so se li conoscete si tratta di un formato di pasta tipico del meridione che al forno raggiunge la sua massima espressione. Qui in Emilia non li conosce quasi nessuno ma siccome io sono frutto di una miscellanea di regioni tento di far conoscere a tutte le persone che mi circondano anche i piatti tipici del resto di Italia. Ora questi ziti me li preparava la sorella di mio nonno in un modo tutto particolare che credo non rispecchi nessuna ricetta in particolare, infatti tutti li chiamano “Gli Ziti alla moda di Nenè”. La premessa é che non dovete essere vegetariani e che dovete saper fare la besciamella, chiariti questi due punti allora siete pronti per preparare questo splendido piatto per un pranzo domenicale o magari per il pranzo del 1 novembre.
sugo
La Pasta al Pomodoro e salsiccia, un primo piatto classico che profuma di infanzia
Alcuni piatti appartengono alla nostra storia: con i loro odori, i loro suoni ed i loro colori sono entrati a far parte di noi e della nostra famiglia. Io credo nel potere evocativo della cucina, perché i profumi e con loro l’olfatto fanno parte della nostra memoria storica di bambini divenuti oramai adulti. Ed allora ecco che quando penso alla mia infanzia ed alle giornate trascorse a casa di mia nonna non posso fare a meno di pensare alla sua cucina verde ed al pentolone che bolliva per preparare la sua gustosissima pasta con pomodoro e salsiccia. Per me oramai é un vero “classico” della cucina casalinga ed anche genuina, il primo piatto che si prepara in autunno quando la temperatura inizia ad essere fredda, uno dei comfort food per eccellenza, un piccolo pezzo di storia che passerà, spero, di generazione in generazione. Lo sapevate che dietro un primo piatto ci potevano essere tutte queste cose?
Un Primo piatto per buongustai: gli Spaghetti con Gamberi e Pomodori Secchi
Cosa c’é di meglio di un bel piatto di spaghetti? ben poche cose secondo me. Se poi gli spaghetti in questione sono anche conditi con gamberi e con un bel sugo di pomodori freschi e secchi insieme, allora l’abbinata potrebbe essere davvero imbattibile. Se volete potete anche arricchire il vostro condimento con altri crostacei, ad esempio con granseole o mazzancolle. Questo naturalmente se non volete complicarvi la vita. L’unica cosa davvero importante é che i vostri gamberi abbiano le teste, perché saranno loro a fornire quel caratteristico gusto dolciastro tipico della pasta con i crostacei. Infatti dovrete privare tutti i gamberi delle loro teste ed utilizzarne metà per preparare un brodo in cui cuocerete la pasta e metà che farete invece cuocere con i pomodori secchi e che poi passerete al passaverdure. Insomma un primo piatto di pesce complesso, ma il risultato varrà la fatica!
Sugo di pesce e olive, nostalgia dell’estate
Non so se capita anche a voi, ma certe volte nei mesi freddi a me viene una certa nostalgia dell’estate. Non potendo giocare con il clima e con il sole, mi diverto a farlo tra i fornelli e mi piace preparare qualche ricetta di pesce che abbia il sapore dell’estate. Ma, ahi me, non è sempre facile trovare del pesce fresco, perciò mi do da fare con il pesce surgelato.
L’altro giorno preso da uno di questi momenti di nostalgia, ho preparato un Sugo di pesce e olive. L’accoppiata è molto comune in cucina, soffermandomi un po’ sulle ricette mi vengono in mente quella delle penne con calamari olive e capperi, i dadini di tonno con salsa alle olive e quella del pesce spada alla ghiotta; tutti piatti in cui il pesce è condito dalle olive. Ispirato da questi pensieri, mi sono messo ai fornelli e ho cucinato il Sugo di pesce e olive.
Un nuovo sugo per gli gnocchi, quello alla cannella
TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Esistono veri e propri estimatori degli gnocchi che sicuramente apprezzeranno questa ricetta che può essere interpretata e preparata in due modi diversi. La ricetta base presuppone la preparazione degli gnocchi, che non è difficile quanto può sembrare, anzi, sicuramente tutti/e voi sapete preparare gli gnocchi e questo sarà solo un modo diverso per farli più particolari e saporiti! L’alternativa la trovate in fondo alla ricetta e fa parte al 100% della categoria cucina veloce, vi permetterà davvero di improvvisare un pasto con i fiocchi!
Questa ricetta in più può darvi lo spunto per preparare degli gnocchi anche diversi, patendo da questa base, aggiungendo salumi e spezie e dando vita a dei pasti delicati o sostanziosi. Avete mai pensato a una cena a base di assaggi di gnocchi? Questa potrebbe essere l’occasione giusta per realizzarla!
Gnocchi gialli ai ceci con curry e zafferano
In casa mia non si sono mai consumate grandi quantità di gnocchi. Non ho mai capito bene quale fosse il motivo, probabilmente è sempre stata solo una questione di gusto, e anzi, posso dire con certezza che il la principale motivazione di questa cosa forse è data dalla consistenza dello gnocco, da quella specie di scioglievolezza che a me piace, ma posso benissimo capire che questa via di mezza tra il morbido e il corposo possa non attrarre particolarmente.
Detto questo io amo gli gnocchi, e da quando vivo da sola sono diventati un pasto settimanale. Tutto questo fino a quando non mi hanno stancato! Al sugo o al forno, non mi spingevo oltre, fino a quando tra lo sfogliare qualche ricettario e l’ingegnarmi nel mescolare i sapori non ho deciso di provare questa ricetta degli gnocchi ai ceci, con aggiunta di spezie, che non mancano mai nelle mie personali invenzioni culinarie.
Il ragù, re di tutti i sughi
TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI
Gnocchi con sugo al lardo sprint
Questa ricetta, di una semplicità disarmante, è dedicate alle mie giovani amiche e alle amiche di mia figlia che hanno poco tempo per cucinare e poche idee.
Dopo aver starnazzato nel mercato in lungo e in largo e con scarsi risultati, a parte l’acquisto di preziosi utensili per la cucina, che non vedo l’ora di utilizzare, in una bancherella che aveva rilevato il frutto della chiusura di un negozio di casalinghi, sono tornata a casa tardi.
L’angelo del focolare e il ragù perfetto
Regina della Casa, Angelo del Focolare…come suonavano gratificanti queste parole di omaggio alle donne di qualche tempo fa. E’ molto lontana la trentenne di oggi dalla sua bisnonna, che imperava in casa e soprattutto in cucina, che in famiglia aveva un ruolo ben definito e che non doveva inventarsi ogni giorno un ‘suo’ modo di essere donna e moglie e mamma?
Ma quali fragili certezze sostenevano quelle donne! La cui vita ruotava intorno alla famiglia, appunto, i figli, il marito. E la cucina, territorio esclusivo (e chi glielo toccava?) in cui dominava da cui elargiva il cibo. E qui ci siamo. In questo suo piccolo mondo, nel suo regno, nasceva la sua potenza. Potenza di un ragù insuperabile, di un timballo inimitabile, di un caffè senza paragoni. Tutte cose di cui essere fiere, con cui rendere fiera la famiglia, il marito…”Signò, ma come lo fate questo ragù che fa uscire pazzo a vostro marito?…E il ragù di mia moglie sotto e il ragù di mia moglie sopra …”
Ma poi ecco l’ “altra”. No, non l’amante, quella pensava proprio alla cucina, no. La NUORA. Ecco questa giovane donna, magari laureata, elegante, che non solo le porta via il figlio, e fin qui se lo doveva aspettare prima o poi, ma che vuole COMPETERE con lei in cucina, che vuole rifare per il maritino le stesse leccornie che gli faceva la mamma!!! Addirittura. Ma ‘in cucina ci vuole l’esperienza’ che cosa si crede! E invece il giovane marito e anche il vecchio marito, il suo per intenderci, le fanno i complimenti, la ragazza inorgoglisce, fa la ruota come un tacchino… e lei, il vecchio Angelo del focolare? Che le rimane ora? Ora che si ritrova capelli bianchi e rughe e mani rovinate, tanti chili di troppo e tanti… anni di troppo.
Sarà il momento giusto per iscriversi a un corso di danza latinoamericana??!