Non cucino molto spesso il pesce, a meno che non venga colpita da qualche ricetta particolare, proprio come quella della spigola in crosta di mandorle. Per me è stata una vera rivelazione una volta nel piatto: non riuscirete a resistere al sapore eccezionale che le mandorle a lamelle sono capaci di conferire ad un pesce tanto delicato quanto gustoso, da non credere. Io ho deciso di accompagnare questo secondo con un contorno di patate in umido e credo di avere proprio azzeccato.
spigola
Un primo per il cenone di capodanno, i paccheri con sugo di spigola
Continuano le proposte per il menù del cenone di capodanno. Quanti di voi resteranno in casa la sera del 31 dovranno ingegnarsi per costruire un menù degno per l’occasione ed allora vi suggerisco un primo a base di pesce con la presenza di un formato di pasta molto accattivante: i paccheri. I paccheri sono un tipo di pasta di origine napoletana, molto utilizzati in Campania. Hanno delle dimensioni decisamente superiori rispetto ai formati di pasta tradizionali e di solito vengono conditi con sughetti appetitosi o possono essere farciti e serviti “in piedi”.
In questa ricetta vediamo i paccheri protagonisti insieme alla spigola e pomodoro in un sugo delizioso. La preparazione dei paccheri con sugo di spigola inizia tagliando il pesce a cubetti regolari e nel tritare la cipolla e l’aglio molto finemente. In una padella si versa abbondante olio di oliva. Una volta caldo si aggiunge spicchio di aglio e successivamente la spigola in pezzi. Si lascia soffriggere leggermente, si aggiunge del vino bianco che andrà sfumato, ed infine sale e pepe. Si lascia il pesce da parte.
Una ricetta per la Vigilia di Natale: Branzino alla provenzale
Ho trascorso di recente qualche giorno in Francia, in modo più specifico nel sud della Francia in Provenza, ed ho avuto modo di assaggiare diversi piatti tra cui quello che vi propongo ovvero il Branzino alla Provenzale. La mia amica Sylvie mi raccontava che per la vigilia di Natale anche loro si dedicano al pesce, e lei propone spesso questo profumatissimo piatto alla sua famiglia ed ai suoi amici. Il punto di forza della ricetta del branzino alla provenzale è il suo odore esplosivo, dovuto proprio al misto di erbe aromatiche che proliferano in quella magnifica regione. Lei ce lo ha proposto una sera in cui ancora non era molto freddo e così i profumi delle erbe utilizzate nella cottura del pesce si mescolavano con quelli provenienti dai cespugli del giardino, sembrava davvero di essere dentro un film.
Il Branzino: qualità, tipologia e …un modo per cucinarlo
Branzino al cartoccio (ingredienti per 4 persone)
Impariamo a riconoscere il pesce fresco
- L’odore. E’ necessaria l’assenza di odore eccetto quello gradevole del mare. Se il pesce emana odore fetido o di ammoniaca significa che è iniziato il processo di decomposizione.
- L’occhio. L’occhio deve essere vivace, brillante, ben sporgente dalla cavità orbitale. Se è opaco, il pesce è “vecchio”.
- La carne. La carne deve essere soda ed elastica sotto la pressione del dito. Scartate sempre il pesce che si presenta flaccido e sul quale l’impronta del dito resta marcata!
- Le branchie. Le branchie devono essere brillanti e vivide, non afflosciate.