Sofficini ai funghi, ricetta Bimby

Non c’è dubbio: i sofficini fatti in casa hanno un gusto tutto unico, risultano sani e sfiziosi e sono privi di conservanti o aggiunte di sorta. Oggi vi propongo quelli ai funghi, da realizzare con il Bimby. Essi rappresentano un secondo piatto particolarmente allettante e versatile che piace a tutti, bambini compresi, e che mette tutti d’accordo. Se preparati in grandi quantità possono anche essere congelati salvo poi venire tirati fuori dal freezer al momento del bisogno.

Sofficini

I sofficini cambiano forma, scegli quella che fa per te

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I sofficini, chi non ricorda la famosa pubblicità nella quale, dopo aver praticato un’incisione sul dorso di queste simpatiche crepes ripiene, fuoriusciva un sorriso smagliante? Credo che quell’immagine ormai faccia parte dell’immaginario collettivo.

Da qualche tempo non li compro più, in generale tendo a riprodurre in casa i cibi confezionati e surgelati che si trovano in commercio. Vi assicuro che la soddisfazione di portare in tavola una riproduzione così perfetta dell’originale è immensa, così come grande è la tranquillità di mangiare un prodotto genuino che non contiene altro che ingredienti sani.

E allora vi lascio questa ricetta con la quale potrete sbizzarrirvi sia per quanto riguarda la forma che il ripieno, abbondando con ciò che più vi piace. Questa volta ho scelto di ottenere dei cuori ripieni, ma oltre alla classica mezzaluna, potrete optare per dei quadrati, o dei rombi, o ancora dei fiori, tutto sta alla vostra fantasia.

Qualche suggerimento per il ripieno? Il classico con mozzarella e pomodoro, o mozzarella e prosciutto, o verdure (tipo spinaci o zucchine) o funghi, tutti mescolati a della besciamella, oppure caprino ed erba cipollina, salsiccia e ricotta, melanzane fritte a tocchetti e ricotta salata. Se decidete di prepararne in grande quantità potrete anche congelarli.

 

Sofficini fatti in casa

Da bambini è sempre difficile farci piacere alcuni alimenti. Sono molte le mamme che in preda alla disperazione pur di far mangiare i loro piccoli propinano sempre gli stessi menù settimana dopo settimana, senza riuscire ad apportare nessuna modifica.

E’ ormai dimostrato che spesso l’avversione verso alcuni alimenti nasce dal rifiuto di uno dei genitori per lo stesso o dall’assenza di una determinata pietanza nella dieta abituale della famiglia. Il concetto è quindi logico: se una cosa non la mangi tu, non la mangio neanch’io.

Si può, però, provare ad offrire delle alternative raccontando delle storie fantastiche legate ad una determinata ricetta o cercando di imitare qualcosa di già noto, o magari in voga tra i più piccoli.

Da bambina, mi impressionava molto la pubblicità. Credevo che il cibo che vedevi in tv fosse certamente il migliore, in assoluto il più buono e gustoso. Avevo solo sette anni e non conoscevo ancora le tecniche di fascinazione base di ogni buon spot televisivo. Ma, fatto sta, che a me piaceva proprio tanto pensare che il cibo che vedevo lì in quella scatola animata potesse poi arrivare in casa mia, nel mio piatto.

Uno dei piatti che preferivo erano i sofficini Findus. Sembravano sempre enormi e imbottiti di un ripieno fantastico. Non potevo certo immaginare che fossero surgelati, e con ripieni tutt’altro che freschi.