Cosa fare per contorno? La scelta del contorno da accostare a piatti di pesce o di carne mette sempre di fronte ad una scelta cruciale. Ecco perché oggi vi voglio proporre la ricetta della scarola ripassata in padella. Se cercate un contorno che sia facile da preparare, diverso dal solito e semplice allo stesso tempo, non potrete far altro che apprezzare la scarola ripassata in padella. Un modo differente per consumare l’insalata, che ben si accosta alle temperature più fresche di questa stagione che richiamano in tavola la presenza di piatti caldi. La scarola ripassata in padella è un piatto perfetto che potrete servire sia con carni preparate con cotture semplici che con pesce cucinato al forno o alla griglia.
scarola
Baccalà con scarola uvetta e pinoli, un secondo di Anna Moroni
Da quanto tempo non mangiavo il baccalà! Non mi ha mai entusiasmato troppo a dir la verità, poi con il tempo ho imparato ad apprezzarlo, soprattutto preparato alla vicentina, da mia mamma che me lo ha fatto così piacere. Avendone comprato in abbondanza l’altro giorno, con la parte rimasta ho provato questa nuova ricetta di Anna Moroni preparata alla prova del cuoco di qualche anno fa, il baccalà con scarola uvetta e pinoli.
Tortano di scarola e formaggio
Non c’è una stagione per cucinare pizze e torte salate. Alcune, certo, si prestano alla stagione invernale per il ripieno o i tempi di lievitazione ma è tutto molto arbitrario! Personalmente, cucinerei dalla mattina alla sera solo torte salate, soprattutto se lievitate, perché adoro vedere gli impasti crescere davanti ai miei occhi. E poi, dentro potete metterci di tutto! I ripieni salati a volte sono mirati, altre volte sono degli autentici “svuotafrigo”. Qualsiasi formaggio va bene, per non parlare dei salumi e di questa o quella verdura che avete in frigo da un po’ e proprio non sapete come consumare. Il tortano di scarola e formaggio è proprio una di queste preparazioni. Non si può certo dire che sia una ricetta veloce, vista la doppia lievitazione e i tempi, quindi, decisamente lunghi ma di sicuro piacerà a tutti, tanto sono buoni gli ingredienti che la compongono. Se fosse stata primavera vi avrei consigliato questo tortano come un’ottima soluzione per un picnic visto che è uno di quelli che il giorno dopo è ancora più buono! Ma, ahimè, l’inverno è alle porte e perciò meglio consumarlo al calduccio sul divano, magari per una cena poco impegnativa del sabato sera davanti alla tv. Come sempre, specifico che potete utilizzare anche altri tipi di formaggi e salumi e, anzi, vi invito a suggerirmi le vostre idee in merito! Se preferite, potete anche soffriggere la scarola piuttosto che stufarla anche se quest’ultimo metodo è di certo più leggero visto il ripieno piuttosto calorico del tortano.
La minestra maritata di cicoria. Un comfort food tradizionale del Natale.
Io amo le minestre e trovo che specialmente a Natale, quando fuori dalle finestre il freddo è pungente, siano un piatto perfetto da gustare. La minestra maritata è un piatto tipico della Calabria e si cucina specialmente durante le feste, a Natale ma anche a Pasqua. Questa minestra si chiama “maritata” perchè si fa riferimento al connubio perfetto tra gli ingredienti che la compongono, che crea un perfetto matrimonio di sapori e di gusto. La ricetta nel corso degli anni è stata modificata molto rispetto all’originale della tradizione, anche perchè risulta sempre più difficile trovarein commercio gli ingredienti. In occasione delle festività natalizie però, nei mercatini rionali calabresi è un pochino più facile trovare tutto quello che serve per cucinare questa minestra, cioè la cicoria, le fave secche, la scarola, il finocchio selvatico. Come avviene per gran parte delle minestre anche la minestra maritata si serve con un fondo di dadini di pane tostato. E come tutte le ricette tradizionali anche questa ha numerose varianti che vengono rivendicate come originali ed è un piatto della tradizione non solo calabra ma anche campana. Nella Ciociaria infatti, la minestra maritata si cucina con l’aggiunta della carne e si mangia il giorno di Santo Stefano per “ripulire lo stomaco” dopo i giorni di esagerazioni culinarie. Dopo ore di paziente cottura a fuoco lento, il risultato è un piatto leggero ma davvero gustosissimo. Nel nostro blog trovate anche la versione napoletana della minestra maritata.
Un antipasto per il menù della vigilia, i tortini di scarola
Le cene festive, si sa, sono note per il fatto che ci si alzi da tavola insolitamente sazi (per usare un eufemismo). Si approfitta di tutte le portate che normalmente magari non si è soliti mangiare, almeno non tutte insieme. Quello che personalmente mi frega di solito sono gli antipasti. Troppo stuzzicanti e troppa voglia di provarli tutti per riuscire a rinunciare a qualcuno pur di lasciare lo spazio al resto.
E così tra gli antipasti da inserire nel menù della vigilia di natale entrano di diritto i tortini di scarola. In pratica la celebre torta (o più comunemente nota come pizza) di scarola ma in versione tortino e con una base di pasta sfoglia. Anche questo antipasto è molto veloce da preparare considerato che potete utilizzare la pasta sfoglia già pronta. E con il minimo sforzo potrete preparare un antipasto sfizioso come i tortini di scarola, ed avere il tempo per dedicarvi anche alla preparazione del menù natalizio completo.
Insalata di riso Venere con gamberi e scarola stufata
La scarola non è esattamente una verdura estiva, anzi. La sua raccolta avviene prevalentemente in autunno e inverno, fino all’inizio della primavera. E allora? Perchè vi propongo questa ricetta proprio a luglio? Forse solo perchè l’ho trovata buonissima e sostanziosa, un piatto unico da servire anche in famiglia per un pranzo veloce, che presupponga proprio la consumazione di una sola portata che si rivelerà ricca e ci porterà fino a cena senza grossi buchi nello stomaco!
Il riso condito con i gamberi è in fondo un semplice riso freddo, che diventerà gustoso prima con l’aggiunta dei pomodori e poi una volta sistemato sul letto di scarole, e le scarole saranno anche quelle congelate, che se sono di buona marca sono comunque buone e garantiranno anche la presenza della verdura, in una chiava originale, all’interno del vostro pasto.
Un classico napoletano per il pranzo di Natale: la minestra maritata
La foto non rende molto onore a ciò che la minestra maritata è davvero, un piatto classico, saporito, caldo e antico, un piatto povero e al tempo stesso ricco, ma di tradizioni e storia. Il modo in cui viene chiamata questa minestra, maritata, deriva proprio dal fatto che le verdure e la carne si “maritano”, si sposano, in un connubio perfetto, per dar vita a un piatto davvero saporito, proprio nel senso di ricco di sapori, ricchezza di gusto.
La ricetta è mutata nel tempo, e infatti il mascariello, ovvero la guancia del bue, che trovate in ricetta, così come l’orecchio di maiale sono ormai stati sostituiti da parti di carne, soprattutto di maiale, come la cotica, che servono ad insaporire le verdure. Ci sono dei tagli di carne che si sono persi nel tempo, ma secondo me esiste ancora qualche nonna che prepara la minestra maritata con l’orecchio di maiale e il mascariello. Anche per le verdure il discorso è particolare, infatti, nel napoletano, sono i fruttivendoli (o ortolani) che si preoccupano di selezionare le verdure e dividerle in mazzetti, in modo da dare la giusta quantità (e qualità) di verdure a seconda delle persone per cui si prepara la minestra, considerando che queste verdure vanno poi anche pulite. I classici sono la scarola, la verza, la cicoria, la borraggine e l’ortica. In ricetta è citata anche la torzella, un particolare tipo di cavolo, riccio, detto anche cavolo greco.
La bruschetta si arricchisce e diventa vegetariana
TEMPO: 25 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Quando ho poco tempo da dedicare alla cucina e rientro a casa affamata, spesso risolvo la cena così, con una bruschetta. Di solito opto per la classica con i pomodori, ma ogni tanto, vado alla ricerca di qualcosa in frigo che mi ispiri o semplicemente da smaltire e procedo di conseguenza. Per quanto riguarda la ricetta di oggi, si tratta di una bruschetta vegetariana, nella quale, scarola, insalata belga, peperoni e zucchine la fanno da padroni.
Il tutto arricchito con una salsina a base di ricotta che rende questa bruschetta vegetariana delicatissima e ideale anche per chi non mangia carne. Potete servirla anche come stuzzichino accompagnandola all’aperitivo prima di cena. Se non foste vegetariani e voleste, potete arricchirla con dei filetti di acciuga sott’olio o con dello speck tagliato a striscioline.
Bruschette che passione: nuove idee da portare in tavola
TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Bruschette che passione, le trovo così pratiche, veloci e dalle mille possibilità di condimento che non stancherebbero mai. Ecco perché in casa, soprattutto in estate, le prepariamo molto molto spesso. Ne avevamo già parlato quì e quì, ma ci sono così tante varianti che sarebbe un peccato non conoscerle. Se pensiamo che la bruschetta nasce come piatto povero della cucina nostrana, mi viene da pensare che è proprio partendo da ingredienti semplici che spesso si ottengono delle vere e proprie delizie. Le bruschette su cui ci soffermiamo in questo post sono, quelle al lardo, quelle alle olive, quelle alla scarola e quelle alla greca.
In questo articolo non troverete delle vere e proprie ricette, ma delle idee, degli spunti da cui partire improvvisando con gli ingredienti disponibili in casa sul momento. Vi consiglio di utilizzare dell’ottimo pane, ad esempio quello pugliese o quello toscano, ovviamente il tipo che vi piace di più, magari un po’ raffermo per ottenere risultati migliori. Spero che vi piaccia l’aglio perché, soprattutto nel caso delle bruschette classiche, quelle al pomodoro, tendo sempre a strofinarne uno spicchio sulla superficie delle fette, dona un tocco di sapore in più.
Toast per tutti i gusti
I Toast possono essere di pane in cassetta bianco, integrale o addirittura arricchito di semi vari, che sovrapposto e farcito da vita a gustosi sandwich da tostare appunto sull’apposita piastra. Se ne possono preparare di diversi gusti ma l’unico ingrediente davvero fondamentale é il formaggio che fondendo con il calore “sigilla” il nostro panino.
Eccoci allora ad alcuni tipi di toast che potete tranquillamente proporre ad un Brunch domenicale insieme ai vostri amici Toast fantasia, Maxi Toast, Toast alla scamorza
Toast fantasia ingredienti per 4 persone
8 fette di pane tipo bauletto | 2 uova | mezzo porro | fontina | burro | sale
Preparazione: Stufate il porro tagliato a rondelle con una noce di burro, sale ed 1 cucchiaio di acqua. Poi strapazzate le uova lasciandole un pochino cremose. Disponete su 4 fette di pane bauletto con la crosta uno strato di porro, poi un leggero strato di uova, d infine la fontina grattuggiata, coprite con le altre 4 fette di pane e mettete sulla tostiera elettrica fino a quando il formaggio sarà fuso.
Ricette Antipasti: insalata di rucola e speck, spiedini di mela e speck
Spesso siamo in cerca di idee per qualcosa da offrire ai nostri ospiti mentre aspettano di iniziare a mangiare, qualcosa da offrire loro come antipasto. Ci sono due alternative, se l’antipasto viene servito seduti a tavola oppure se viene consumato in piedi. Queste che seguono sono due idee, soggette naturalmente a tutte le varianti che vorrete provare a seconda dei gusti vostri e di quelli dei vostri ospiti. Sono comunque ancora due antipasti invernali e sono a base di Speck.
Veniamo agli ingredienti per L’insalata di Rucola e Speck per 4 persone
2 mazzetti di rucola | 120 gr di speck affettato sottile | 50 gr di grana grattuggiato | 50 gr di grana a tocchetti | olio extravergine d’oliva | sale e pepe
Preparazione: lavate molto bene la rucola, asciugatela con la centrifuga e disponetela nei piatti. Nel frattempo versate il grana in un padellino antiaderente e fatelo cuocere in modo da ottenere una sfoglia. Appena pronta tiratela via, aspettate che si freddi leggermente e rompetela in modo grossolano. A questo punto adagiate le fettine di speck sulla rucola, aggiungete il grana a sfoglie e quello in tocchetti e condite con olio, pochissimo sale ed una generosa macinata di pepe fresco.
Sagra dei fagioli a Guardiaregio: san Nicola si festeggia il 5 dicembre
Tra tutti i santi, San Nicola è di certo uno dei più amati al mondo, in ricordo degli innumerevoli atti e gesti di carità e generosità verso gli ultimi e i più umili.
A Guardiaregia, piccola località molisana in provincia di Campobasso, in occasione della ricorrenza della festa in onore del santo – che viene ricordato ogni 6 dicembre – è prevista la tradizionale Sagra dei fagioli, programmata per venerdì 5 dicembre.
Terra di grandi ricette culinarie a base di legumi, il Molise viene associato al fagiolo per la grande varietà coltivata e per l’utilizzo assai frequente nelle cucine locali.
Petti di pollo con pancetta e scarola: un’ idea alternativa
Petti di pollo con pancetta e scarola ( ingredienti per 4 persone)
- 4 petti di pollo
- 600gr di scarola
- 100gr di pancetta in una sola fetta
- 1 scalogno
- 40gr di burro
- 1 bicchiere di brodo
- 20ml di olio extravergine d’ oliva
- sale e pepe q.b