Una tra le specialità della cucina Italiana apprezzata, più delle altre a livello internazionale è indubbiamente sua signoria: la Lasagna.
Non tutti sanno che la lasagna è un piatto antichissimo, i cui natali sono da ricercare nel’Antica Roma, 100 anni prima di Cristo, ai tempi Cicerone e Orazio. Le prime testimonianze scritte sulle origini della lasagna si devono a Apicio, che nel suo “
De re coquinaria libri” descrive un timballo racchiuso entro la
làgana, termine che deriva dal greco
laganoz da cui il latino
làganum che indica una sorta di schiacciata di farina, senza lievito, cotta in acqua, il plurale
làgana vuole dire strisce di pasta sottile fatte con farina e acqua, da cui derivano, indubbiamente, le nostre lasagne.
Era consuetudine, fino a qualche tempo fa, che le lasagne fossero il piatto della domenica, che racchiudeva il calore e la genuinità del focolare familiare. La nonna iniziava il sabato a cuocere il ragù, il cui profumo pian pianino pervadeva la casa fino ad impregnarla totalmente, e il sabato al primo mattino preparava la pasta fresca, la stendeva ed iniziava a formare i vari strati. Oggi la preparazione è molto più rapida, la pasta si trova già pronta ed anche il ragù si può acquistare in pratici vasetti. Mentre la pasta può davvero essere comoda, il sugo in vasetto davvero però non ce la sentiamo di consigliarvelo!
Le cucine regionali si sono diversificate ed ognuna ha sviluppato un proprio tipo di lasagne, con delle variazioni rispetto la ricetta base. Le più celebri sono sicuramente le lasagne alla bolognese, ma ricordiamo anche le lasagne al pesto, liguri (che stanno conoscendo una incredibile notorietà all’estero) e le lasagne napoletane.
Noi vi suggeriamo di provare le lasagne al radicchio, delle quali ci siamo perdutamente innamorati e che anche i maschietti possono provare a realizzare in tutta semplicità. Basta avere circa 250 gr di sfoglia per lasagne fresche, prosciutto crudo a dadini, qualche foglia di radicchio, una cipolla, un po’ di formaggio tipo scamorza, sale e pepe.