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Frutta secca, tutti i benefici per la salute

La frutta con il guscio è ottima e insostituibile fonte di grassi mono e polinsaturi che fanno bene al cuore. Meglio consumarle con una certa moderazione però vista che sono abbastanza calorie come alimenti e meglio conservarli a temperature standard senza sottoporli a sbalzi di temperature. Ottime per la preparazione di dolci possono anche essere gustate come snack in diversi momenti della giornata, ma senza abusarne.

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Ma quali sono le proprietà della frutta secca più diffusa? Conosciamole meglio. 

Impasto , dolci , impasto crudo, salute, Festa sfogliata Finale Emilia 8 dicembre

Impasto crudo dei dolci, attenzione alla salute

Se siete tra i golosi che non resistono alla tentazione di mangiare l’impasto crudo dei dolci nel corso della preparazione leccando pentole e cucchiai, forse è il caso di rivedere le vostre abitudini.

L’allerta scatta da uno studio condotto da Samuel J. Crowe, dei Centers for Disease Control and Prevention Usa e pubblicato sul New England Journal of Medicine.

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Mangiare l’impasto crudo a base di farina dalla ciotola potrebbe essere veramente pericoloso per la salute perché il batterio dell’Escherichia coli potrebbe essere in agguato.

Crema budwig ricetta Bimby

Crema budwig ricetta con il Bimby

Torniamo a parlare di crema budwig, ma questa volta con la ricetta per il Bimby. Nonostante, come già visto, sia estremamente semplice da preparare anche senza, sono in molti a possedere il robot multifunzione, e ad utilizzarlo quotidianamente nella realizzazione delle proprie pietanze. Ciò che è certo è che può risultare utile in alcune fasi, specie per ciò che concerne il tritare i semi oleosi che, altrimenti, dovrebbero essere trattati con il macinacaffè. Scopriamo quindi la ricetta originale della crema budwig da preparare con il Bimby.

Crema budwig ricetta Bimby

Crema budwig ricetta originale benefici

Crema budwig ricetta originale e benefici

Eccoci con la ricetta originale della crema budwig. Cosa si cela dietro un nome tanto misterioso? Semplicemente un mix di ingredienti, sapientemente messi insieme, che danno vita al pasto ideale da gustare a colazione. I benefici della crema budwig, ideata dalla dottoressa Kousmine a partire dalla dieta della collega tedesca Johanna Budwig, sono notevoli.

Crema budwig ricetta originale benefici

 

Cibo spazzatura fa male anche piccole dosi

Cibo spazzatura, fa male anche a piccole dosi

Cibo spazzatura fa male anche piccole dosi

“Ne assaggio solo un pezzettino, che male vuoi che mi faccia?” Chissà quante volte abbiamo pronunciato questa frase di fronte al cibo ricco di grassi saturi di turno pensando di limitarne i danni al nostro organismo. Eppure questo piccolo accorgimento potrebbe non bastare più. Secondo quanto emerso infatti da una ricerca della University of Massachussets medical school, a Worchester, le conseguenze del cibo spazzatura potrebbero non ridursi solo a qualche chilo di troppo o ad un tasso di colesterolo troppo elevato nel sangue. Lo junk food farebbe male anche in piccole quantità e tra gli effetti del suo consumo ci sarebbero anche cambiamenti nell’espressione dei geni e conseguenze significative anche sulla fisiologia e la salute.

Fa bene bere latte

Fa bene bere il latte?

Fa bene bere latte

Il latte, si sa, è uno degli alimenti più completi che esista, non a caso è il primo che viene utilizzato per nutrire i neonati ed anche i cuccioli. Daltronde facendo attenzione alla sua composizione ci rendiamo conto che è ricco di diverse sostanze indispensabili per il nostro organismo. Si tratta di una bevanda facilmente digeribile, almeno nella maggior parte dei casi, in cui l’uomo riesce a sfruttare ed assimilare al meglio tutte le sostanze utili, a meno che non sia affetto da intolleranza. Si raccomanda comunque in generale l’assunzione giornaliera non solo del latte ma anche dei suoi derivati, latticini, formaggi  & Co.

A tavola scelgo integrale: farro, avena e orzo

Con i cereali non raffinati, porti in tavola il benessere: farro, orzo & C. prevengono importanti patologie, combattono lo stress e ti regalano una sferzata di vitalità. L ‘umore non è al top? Porta in tavola i cereali integrali. Un team di ricercatori della Cardiff University, in Inghilterra, ha scoperto che i loro chicchi sono un vero e proprio antidoto contro la tristezza: per due settimane, gli scienziati hanno somministrato a 142 volontari abbondanti colazioni a base di cereali integrali. Il risultato? Meno stress, umore più stabile, più energia e maggiore capacità di concentrazione.

Del resto, le proprietà «attiva buonumore» dei cereali integrali sono note da tempo: farro, orzo, avena & C., infatti, sono una fonte naturale di triptofano, un aminoacido che stimola la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile del relax e del benessere. I cereali integrali, però, non regalano solo vitalità e buonumore.

«Numerosi studi scientifici dimostrano che, grazie all’elevato contenuto di fibre, il consumo regolare di questi alimenti è in grado di proteggere l’apparato cardiovascolare, ma anche di ridurre il rischio di tumori e diabete», spiega la dottoressa Pia Waldthaler, dietista a Milano. In particolare, la buccia dei chicchi è un concentrato di sostanze benefiche. «I cereali integrali non subiscono la raffinazione, cioè il processo attraverso il quale i chicchi vengono privati della scorza e del germe, ricchi di nutrienti preziosi per l’organismo», prosegue la dottoressa Waldthaler «Quindi contengono una maggiore quantità di fibre, ma anche di vitamina E, vitamine del gruppo B e minerali, come lo zinco, il magnesio, il fosforo, il rame e il selenio».

Surimi al naturale

Spesso lo abbiamo usato come condimento per la pasta o freddo come antipasto.
Ma cos’è di preciso il surimi?
Il surimi è un prodotto di origine giapponese e nasce dalla secolare esperienza di questo popolo nella conservazione dei prodotti ittici.
E’ costituito dalla polpa di pesce di Merluzzo da cui vengono ricavati alcuni strati compatti che serviranno a formare quei piccoli cilindri arrotolati dal caratteristico colore arancione sull’esterno e bianco all’interno; i vari strati sono poi tenuti insieme da stabilizzanti, polifosfati e zuccheri.
Ultimo passaggio, il congelamento a -20 gradi.

Per gli amanti della linea, l’hamburger light

Versione americana delle nostre più antiche polpette, l’hamburger è uno dei cibi che ha fatto il giro del mondo e che ormai è conosciuto fin negli angoli più sperduti del globo.

Gustoso e nutriente, perché la carne macinata viene mescolata con aromi e spezie di vario genere, la fama conquistata dall’hamburger è indubbiamente legata alla praticità e alla facilità di preparazione di questo alimento.

Si può comodamente cucinare in padella o in piastra, e messo tra due fette di pane si può consumare in modo veloce, senza perder troppo tempo in tavola.

Prodotti da agricoltura biologica, perchè sceglierli?

mucche

Sempre più italiani scelgono bio: è quanto emerge dai dati sul 2007, con l’acquisto di prodotti bio cresciuto del 9%. La metà circa dei prodotti per l’infanzia che vengono acquistati sono bio ed aumentano anche pasta e riso (+16%). Un incremento che è dovuto innanzitutto alla maggiore disponibilità e accessibilità: l’Italia è leader in Europa come superfici coltivate secondo agricoltura biologica con più di un milione di ettari. Ma cosa significa “prodotto da agricoltura biologica e perchè sceglierla?

Esiste un vero e proprio regolamento che stabilisce secondo quali criteri un prodotto può essere considerato proveniente da agricoltura biologica. Innanzitutto vieta l’uso di prodotti chimici di sintesi come ad esempio pesticidi, fertilizzanti o antibiotici, mentre è permesso l’utilizzo di concimi organici come il letame. E’ inoltre vietato l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) mentre viene favorita la bio diversità ed il recupero di varietà meno conosciute o tralasciate perchè poco produttive.

Stesso discorso vale per gli allevamenti biologici in cui l’animale ed il suo benessere acquisiscono più importanza. Per cui tutto quello che non è “naturale”, che potrebbe provocare una crescita più veloce o un maggiore irrobustimento come aiuti chimici, non è permesso. Gli animali devono crescere in spazi adeguati e cibarsi di mangimi a loro volta provenienti da agricoltura biologica.

Mirtilli, i frutti di bosco con proprietà curative

Qualche giorno addietro, su una rivista ho letto delle informazioni molto interessanti riguardo al potere benefico del succo di mirtilli. Non so se era uno dei rimedi della nonna, usati per curare i malanni, ma sa molto di uno di quei rimedi antichi, casalinghi, dal sapore quasi fiabesco. Mi viene da pensare alle vecchine che si consultavano un tempo nei paesi, che facevano da medico, preparando intrugli e filtri.

Il frutticino rosso, che cresce nel sottobosco, fa parte della grande famiglia dei frutti di bosco, frutti molto piccoli e dai colori accattivanti, che crescono spontaneamente, ottimi da mangiare crudi o da usare per la preparazione dei dolci e elementi base di molti prodotti di erboristeria.

Tra i vari pregi che si attribuiscono al mirtillo, da una nuova ricerca è emerso che il succo di mirtillo agisce sul nostro organismo riuscendo a placare fastidiose infezioni delle vie urinarie.

Restare giovani con il cibo: l’elisir dell’eterna giovinezza

Non esistono pozioni magiche per prevenire l’avanzamento dell’età però esistono ingredienti il cui potere di mantenere giovane è stato dimostrato e non si tratta di radici magiche o alimenti che si trovano solo in terre lontane e sconosciute, ma di alimenti che potete trovare in un qualunque alimentari.

Per la pelle: le rughe sono il segno più visibile dell’avanzare dell’età e la maggior parte delle persone le associano alla vecchiaia. Uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry ha dimostrato che il rame incrementa la crescita dell’elastina, proteina che rende la pelle capace di ritornare alla propria forma originaria. Con l’età la produzione di elastina crolla drasticamente ma mangiare alimenti ricchi di rame, come le ostriche, i funghi e le noci, può aiutarvi a rallentare questo processo e mantenere la vostra pelle elastica.

La pelle risente anche molto della disidratazione e fin dalle prime avvisaglie è bene rinfrescare il proprio organismo con frullati di frutta, succhi e minestre di verdura, soprattutto pomodori e meloni.

Per le cellule: con il passare degli anni il nostro organismo diventa sempre più suscettibile allo stress ossidativo (quando le sostanze anti-ossidanti si riducono), favorendo così la produzione di radicali liberi. Questi possono anche portare infiammazioni a livello cellulare e aumentano il rischio di malattie come il cancro.

Il peperoncino: Mille e una virtù…piccanti!

peperoncini

Peperoncino.

Il peperoncino appartiene al genere del Capsicum, della famiglia delle Solanacee, la cui radice latina capsa significa scatola e deve il nome alla forma del frutto, che sembra rimandare proprio ad una scatola contenente i semi. Altra versione vuole invece che il nome tragga la sua radice dal greco kapto, mordere, con riferimento al gusto piccante che morde il palato quando si mangia. Il nome “peperoncino” invece gli deriva dalla somiglianza di gusto con il pepe, il piper latino.

Il peperoncino era già usato come spezia dagli indiani del Messico e del Cile, e fu importato in Europa da Colombo nel 1493 e successivamente diffuso nel continente dagli spagnoli. Nel nuovo mondo era invece chiamato chili, termine che appartiene alla lingua nahuatl, e tale è rimasto in lingua inglese.

La pianta, un arbusto perenne a vita breve, può essere coltivata anche su un balcone. La semina avviene a febbraio al centrosud e a marzo al nord, i frutti si raccolgono in estate-autunno. E’ bene consumare freschi i peperoncini, affinché non perdano le loro proprietà, ma possono anche essere conservati sott’olio o in polvere (dopo averli fatti seccare al sole e tritati).