Da amante della cucina cinese, nonostante alcuni piatti mi risultino abbastanza pesanti da digerire per via della frittura, non posso non consigliarvi questa ricetta dei gamberi fritti. I gamberi fritti rappresentano un secondo di pesce da servire accompagnato con salsa di soia o ketchup (sarebbe meglio la classica salsa agrodolce a mio avviso). La ricetta dei gamberi fritti riscuote sempre grande successo in casa mia, piacciono anche a chi, solitamente guarda alle ricette della cucina etnica con una certa diffidenza. Potete accompagnare i gamberi fritti con degli involtini primavera ed improvvisare una sorta di cena cinese.
salsa di soia
Ricette estive: bocconcini di pollo al sesamo
Buon lunedi, spero abbiate passato uno splendido fine settimana, il mio, come al solito, nella norma. Per iniziare bene la settimana parto da una ricetta a base di carne, già, perchè mi sono accorta di non mangiarne abbastanza, praticamente mai, forse perchè l’idea di ritrovarmi nel piatto una misera fettina di carne senza troppi fronzoli, non mi attira minimamente. Allora mi sono convinta a comprare del petto di pollo cercando di “trasformarlo” in un piatto estivo da servire con una bella insalata: eccoli quà i bocconcini di pollo al sesamo, dal sapore vagamente orientale grazie alla salsa di soia ed al sesamo.
Spiedini di pollo al sesamo
Ecco un altro modo per preparare il pollo, renderlo croccante e saporito e attirare grandi e piccini intorno alla tavola, impazienti di assaggiare questo buonissimo piatto (molto originale oltretutto!).
Potete utilizzare per questa ricetta non solo il petto di pollo, anche se a dirla tutta e questa la parte del pollo più difficile da preparare, visto che risulta spesso secca o stopposa, però potete pensare di trasformare anche i bocconcini in spiedini, visto che anche per la loro forma di prestano molto bene, e poi infine potete utilizzare lo stesso metodo di cottura (con marinatura e tutto il resto), anche per le coscette di pollo!
Adatta ai bambini, una ricetta ottima per la cena, che si presta ad essere accompagnata ad un’ottima insalata, semplice o con cipolline e finocchi magari, oppure classiche patate al forno o peperoni, visto che i peperoni, sono proprio l’accompagnamento ideale per il pollo, rendono sempre questa carne, amata ma anche odiata, una prelibatezza, se gustata insieme a degli ottimi peperoni, ben conditi, preparati in padella!
Ricetta light: Involtini di coste con trita e spinaci, in salsa di soia
Un paio di giorni fa, chiesi a mio marito di andare a comperare un po’ di verdura mista da mangiare sia cruda che cotta……è rincasato con cinque buste di verdura!
Praticamente ha svaligiato il fruttivendolo! E adesso cosa ne faccio? Che ci cucino? Giri, coste, spinaci, scarola, fagiolini…..
Vi risparmio i miei commenti sull’eccessivo acquisto….
In qualche modo la utilizzeremo!
E allora via con i passati di verdure per i bambini, con i minestroni rinforzati per noi, coste a vapore come contorno, minestra con scarola, ma…..più di questo con questa verdura che ci posso fare?
Mentre scrivo, mi viene da ridere, perché, sapete cosa ha esclamato mio figlio Matteo (4 anni) quando ha visto arrivare il padre in casa con tutti quei sacchi di verdura?….
“Mamma, perché papà ha portato a casa tutta quest’erba?”
…. Il che, detto così, per uno che non sa di che “erba” stiamo parlando, potrebbe far sorgere qualche perplessità sull’integrità della nostra famiglia! Ovviamente, con quel tipo di “erba” altro non potevamo fare che cucinarci qualcosa e, eventualmente, rischiare di iniziare a “belare” (vista la mole)!
Ieri sera, mentre guardavo e riguardavo tutta quella verdura mi è venuto un lampo di genio….gli involtini! So che solitamente vanno fatti con la verza ma, io la verza non l’avevo (effettivamente mancava solo lei all’appello!) e quindi ho avvolto i miei involtini con le foglie di coste e vi garantisco che sono venuti squisiti e soprattutto delicatissimi!
Pesce spada ai profumi d’oriente, per una romantica serata a lume di candela
Qualche sera fa, io e mio marito abbiamo festeggiato il nostro quinto anniversario, e per l’occasione, ho voluto richiamare il tema del nostro primo incontro, avvenuto in un ristorante cinese del centro di Palermo.
Ovviamente, allora eravamo si sicuro molto più freschi, rilassati e riposati, e di certo, non vi erano bimbi che ci venivano a chiamare per una infinità di cose!
Ma il bello di essere una famiglia e, ancor di più, di essere genitori è proprio tutto questo…
Quindi tra :
mamma, ho sete mi porti l’acqua…
papà, mi racconti una favoletta….
mamma, se non mi dai un bacetto non riesco a dormire….
papà, mi accendi la lucina….
mamma, io non ho sonno, posso stare di la con voi….
siamo comunque riusciti, accontentando, quasi tutte, le richieste dei pargoli, e dopo averli messi a nanna, a creare, molto silenziosamente, un’ atmosfera magica, proprio nella nostra cucina! Qualche candela, un po’ di musica quasi impercettibile ed un ottimo vino, ci hanno fatto da cornice, mentre gustavamo questo particolare trancetto di pesce spada all’orientale arricchito dalla salsa di soia e dallo zenzero, dal sapore delizioso e molto, molto intrigante.
Il Seitan, ecco le ricette
Due giorni fa abbiamo avuto il nostro primo approccio con il seitan, scoprendo di cosa si tratta e quali sono le sue principali caratteristiche, concludendo poi con due ricette molto veloci e semplici. Ieri invece abbiamo visto come si prepara il seitan fatto in casa e invece, per chi desidera acquistarlo, vi ho dato alcuni consigli per comperare del seitan di ottima qualità. Oggi concludiamo il nostro viaggio nel mondo del seitan e del vegetarianesimo con tre ricette un po’ più elaborate, da provare, se siete in vena di sperimentare nuovi gusti.
Brasato di seitan
Ingredienti: 300gr. di seitan, 1 cipolla media, 1 carota, 1 spicchio d’aglio, 2 rametti di rosmarino, 3 foglie di salvia, ½ bicchiere di vino bianco secco, 1 cucchiaio di salsa di soia, 2 cucchiai di maizena.
Tagliare il seitan a fette e disporlo in una teglia da forno. Sistemarvi intorno la cipolla sbucciata e tagliata e fette, la carota pulita e tagliata a listarelle non troppo sottili, lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato, il rosmarino e le foglie di salvia. Arrostite il seitan girandolo più volte, in modo che possa rosolare da tutte le parti, poi bagnate con il vino, lasciate che evapori e infine unite del brodo preparato con acqua, salsa di soia e il liquido presente nelle confezioni di seitan acquistato (abbondante nelle confezioni di vetro, poco in quelle sottovuoto). Lasciate sobbollire per un quarto d’ora circa e infine unite la maizena, in modo che il brodo la assorba e si formi una crema. Servire ben caldo.
Involtini primavera direttamente dalla cucina cinese
Sicuramente nelle cene consumate presso i ristoranti cinesi gli involtini primavera sono molto gettonati, forse costituiscono una delle preparazioni più conosciute, insieme ai ravioli al vapore, alle nuvolette di gamberi, al pollo alle mandorle e non continuo più perchè la salivazione comincia ad aumentare. Io li trovo buonissimi e dopo averli gustati un paio di volte al ristorante ho deciso che non avrei potuto più aspettare di recarmici ogni qual volta ne avevo voglia, li avrei preparati in casa. Allora ho iniziato la mia solita ricerca su internet; di ricette ce ne sono a bizzeffa, ma la maggior parte prevedeva l’utilizzo della pasta phillo che io non ho ancora trovato in giro. Certo, avrei potuto prepararla da me, ma avevo deciso che di sperimentazioni ne bastava già una, quella appunto degli involtini primavera. Altre ancora suggerivano di utilizzare la carta di riso, di cui non avevo mai sentito parlare e che non ho ancora visto dal vivo, quindi scartata anche questa ipotesi.
Dal Giappone con furore: Tempura
TEMPO: 50 minuti| COSTO: alto| DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Tempura, uno dei piatti tipici della cucina giapponese. Per prepararlo così come dovrebbe essere, qualche suggerimento per renderlo il più vicino alla cucina tradizionale del Giappone.
La pastella è fondamentale. I dettami della tradizione culinaria giapponese dicono che la pastella per la tempura dovrebbe risultare quasi trasparente. Se volete provare a realizzarla così, a regola d’arte, dovrete prepararla con farina di frumento, tuorli d’uovo e acqua ghiacciata. Per le capesante invece un consiglio che vale per qualsiasi preparazione: quando andate a comprarle controllate sempre che la loro carne sia soda e di color bianco panna, con una parte rosso corallo, e che non abbia delle sfumature o dei segni scuri. In più accertatevi che abbiano quel piacevole odore di mare caratteristico del pesce e dei molluschi di qualità.
Una nota di storia. La salsa di soia, che accompagna questo piatto così come molti altri della cucina giapponese, è ottenuta dai semi di soia fermentati. E’ di origine cinese e fu imporata in Giappone da un monaco buddista intorno al 500 d.C.
Cucina vegetariana: riso basmati con verdure, profumo d’Oriente
TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Oggi ci manteniamo sul leggero e per la cucina vegetariana gustiamo un ottimo riso saltato in padella con verdure insaporito con salsa di soia. Vi dirò che da quando ho scoperto la salsa di soia la metto ovunque, spesso in sostituzione dell’olio o dell’aceto per condire. E’ uno degli ingredienti base della cucina orientale, infatti la prima volta che l’ho utilizzata è stata per provare in casa gli involtini primavera. E’ ideale per insaporire zuppe e minestre ma anche le carni, io ci preparo spesso una salsina agrodolce da leccarsi i baffi.
Viene aggiunta ai cibi durante la loro preparazione per facilitarne la digestione, ma nel caso di questo piatto, già leggero di suo, serve più che altro ad aumentarne il gusto. La ricetta è semplicissima basta saltare in padella le verdure tagliate a cubetti ed unirle al riso in padella facendole insaporire ben bene. Per rendere questo riso un piatto unico aggiungete degli straccetti di pollo o della carne di maiale, prediligendo una parte magra.
Come cucinare le alghe -ultima puntata-
Finisce il nostro viaggio alla scoperta di questo affascinante mondo gastronomico. Abbiamo fatto un tuffo nella storia delle alghe e una brevissima puntata per conoscere quelle di uso più comune, che non sono difficili da trovare nemmeno per noi in Occidente. Oggi concludiamo con le ultime quattro ricette, che hanno come protagoniste le alghe Iziki e Arame. Buona lettura e se vi andrà di cercare gli ingredienti e sperimentare qualche nuovo sapore, buona prova di cucina orientale, alla scoperta di nuovi sapori.
Iziki alle mandorle
Ingredienti: 50gr. di iziki, 2 cucchiai di shoyu, 60gr. di mandorle sgusciate, alcuni rametti di prezzemolo.
Lavate le alghe, sistematele in un recipiente, aggiungete dell’acqua e rimescolatele, fate lo stesso sponstandole in un altro recipiente. Infine copritele d’acqua e lasciatele in ammollo per 10 minuti. Trascorso questo tempo tagliatele a pezzi di circa 4 cm, mettete l’acqua dell’ammollo in una pentola, facendo attenzione che sul fondo non vi siano granelli di sabbia, e fate bollire le alghe, aggiungendo, se necessario, altra acqua. Lasciate cuocere per 35 minuti, a fuoco moderato e pentola coperta, unite lo shoyu e lasciate sul fuoco ancora per 20 minuti. Una volta evaporato il liquido unite alle alghe le mandorle tostate e tritate. Guarnite con del prezzemolo tritato e portate in tavola.
Ricette semplici: noodles con verdure e gamberetti
TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Tornando al piatto di oggi si tratta di un primo, forse un classico, magari banale per alcuni che avranno già avuto modo di assaggarlo, i noodles con verdure e gamberetti, niente di più appetitoso per me che adoro questo tipo di crostacei. Le verdure, zucchine, peperoni, cipolle, stanno sempre bene e la salsa di soia completa il tutto rendendo questi spaghetti gustosissimi, provate e mi saprete dire. Dimenticavo, per chi non lo sapesse il termine noodles indica appunto gli spaghetti di riso, molto utilizzati nella cucina orientale. Daltronde bisogna pur ingegnarsi nella vita e se l’unico modo di assaporare un piatto etnico è quello di prepararselo in casa, ben venga, accetto la sfida…
Frittura di merluzzo con salsa piccante
TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO
Il pesce fritto fà venire subito in mente due cose: l’estate e i cibi preconfezionati. Per quanto riguarda l’estate forse è solo un collegamento personale. La frittura di pesce è comunque un piatto che anche quando si va a mangiare fuori si consuma prevalentemente durante la bella stagione, ma forse il richiamo alla mia mente è dato anche dal sapore dei ricordi: una casa al mare, tutta la famiglia riunita, le finestre spalancate e l’odore, buonissimo, del pesce che friggeva, una tavolata apparecchiata e poi la rumorosissima cena, ricca di risate e con il sapore della festa. Insomma, quei momenti che quando sei ancora bambina non sai che rimaranno per sempre unici, perchè si cambia, si cresce e certe cose vanno perdute, anche se ne arrivano sempre di nuove.
Per quanto riguarda i cibi preconfezionati invece ormai possiamo affermare che il pesce, soprattutto se impanato e poi fritto (o prefritto da scaldare al forno) lo mangiamo quasi sempre precotto. I bastoncini di pesce ne sono il principale esempio, ma esistono anche filetti di platessa, di merluzzo, calamari, crocchette varie, e anche delle vere e proprie fritture di pesce già pronte. Anche se a volte il motivo principale per cui ci serviamo di questi prodotti surgelati è la mancanza di tempo, provare a preparare qualcosa con le nostre mani può farci scoprire i veri sapori del cibo. In questo modo potremo sia approfittare delle innovazioni dei tempi moderni, che riuscire anche a conoscere, ricordare e riproporre i momenti, e in questo caso anche i sapori, di una volta.
Salse vitaminiche e dietetiche
Le salse sono spesso l’ingrediente in più. Sia nella cucina di ogni giorno che nell’alta cucina vengono utilizzate per dare ai piatti un sapore aggiuntivo e in alcuni casi particolare, o magari, nel caso di diete, possono proprio essere il diversivo che rende piacevole un pasto durante il quale ci sta privando di qualcosa.
Imparando a fare ed usare tutte le salse, e non solo quelle più comuni come quella di pomodoro o quelle fatte con la panna (molto poco dietetiche!), si può proprio gestire anche un menù dietetico in modo fantasioso e in più molte di queste salse sono facili da preparare, gli ingredienti non sono costosi e si cucinano con velocità, basta cuocere e frullare!
Il carpaccio di pesce: carpaccio di tonno con il sesamo e salsa teriyaki
Spesso quando si parla di Carpaccio si pensa solamente a quello di carne, ultimamente invece si inizia a far riferimento anche a quello di pesce. Due ottimi tipi di pesce che ben si prestano a questo tipo di preparazione sono il Tonno ed anche il Salmone. Naturalmente é importante scegliere il miglior taglio possibile e per quanto riguarda il tonno la scelta ottimale ricade sul filetto, ed é fondamentale che il pesce sia fresco.
Allora per offrire dell’ottimo carpaccio di tonno con salsa teriyaki a quattro ospiti vi serviranno i seguenti ingredienti
125 ml di vino bianco | 125 ml di salsa di soia | 2 cucchiaini di zucchero semolato | 1 cucchiaino di aceto nero – é un tipo di aceto molto ricco di malto e lo trovate nei supermarket asiatici – | un cucchiano di olio di sesamo | 250 gr di filetto di tonno intero | 150 gr di semi di sesamo