Tortano di scarola e formaggio

Tortano scarola formaggio

Non c’è una stagione per cucinare pizze e torte salate. Alcune, certo, si prestano alla stagione invernale per il ripieno o i tempi di lievitazione ma è tutto molto arbitrario! Personalmente, cucinerei dalla mattina alla sera solo torte salate, soprattutto se lievitate, perché adoro vedere gli impasti crescere davanti ai miei occhi. E poi, dentro potete metterci di tutto! I ripieni salati a volte sono mirati, altre volte sono degli autentici “svuotafrigo”. Qualsiasi formaggio va bene, per non parlare dei salumi e di questa o quella verdura che avete in frigo da un po’ e proprio non sapete come consumare. Il tortano di scarola e formaggio è proprio una di queste preparazioni. Non si può certo dire che sia una ricetta veloce, vista la doppia lievitazione e i tempi, quindi, decisamente lunghi ma di sicuro piacerà a tutti, tanto sono buoni gli ingredienti che la compongono. Se fosse stata primavera vi avrei consigliato questo tortano come un’ottima soluzione per un picnic visto che è uno di quelli che il giorno dopo è ancora più buono! Ma, ahimè, l’inverno è alle porte e perciò meglio consumarlo al calduccio sul divano, magari per una cena poco impegnativa del sabato sera davanti alla tv. Come sempre, specifico che potete utilizzare anche altri tipi di formaggi e salumi e, anzi, vi invito a suggerirmi le vostre idee in merito! Se preferite, potete anche soffriggere la scarola piuttosto che stufarla anche se quest’ultimo metodo è di certo più leggero visto il ripieno piuttosto calorico del tortano.

Crocchette di patate

Crocchette di patate
Oggi una ricettina facile facile a base di patate, un antipasto classico, intramontabile, amato soprattutto dai bambini! Parlo delle crocchette di patate, farcite con un goloso ripieno di mozzarella fiordilatte e salame, impanate e fritte. La ricetta di Paciulina è la seguente, ma ricordate che potete interpretarla e personalizzarla, soprattutto sostituendo gli ingredienti da me scelti con i formaggi e i salumi che più vi piacciono!

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Ricette veloci e facili: Insalata con fave salame e pecorino

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Arrivano le prime bellisime giornate di sole. La voglia di stare in cucina, come in casa, viene un pò meno, magari si preferisce trascorrere più tempo fuori a godersi l’aria frizzante di fine primavera. Per la nostra cucina e per i nostri pranzi o cene, si prediligono piatti freddi, ricette di insalata, o comunque piatti veloci e rapidi da preparare. Ebbene, in linea con queste caratteristiche e con la stagione in corso, vi propongo l’Insalata con fave salame e pecorino.

L’Insalata con fave salame e pecorino è un’abbondante e robusta insalata d’accompagnamento, che però, visti i suoi sostanziosi ingredienti, può fungere benissimo da secondo. Per strutturare un pasto completo vi suggerirei di anticipare all’Insalata con fave salame e pecorino un piatto di farfalline all’ortolana o delle mezze maniche di primavera. Ed ora … buon appetito con l’Insalata con fave salame e pecorino.

Ricette paquali napoletane, il rustico di ricotta

La tradizione culinaria pasquale napoletana è molto ricca. Si passa dal casatiello, al tortano, alla pastiera e si continua con il rustico alla ricotta. Quest’ultimo, forse meno citato dei primi, in realtà è un piatto da non perdersi assolutamente. Oltre alla sua bontà infatti ha una particolarità che lo rende quasi unico: il ripieno salato è racchiuso in una pasta frolla dolce.

Un abbinamento che, se pensiamo, a primo impatto potrebbe sembrare insolito ma che al primo assaggio vi stupirà. Il rustico di ricotta è immacabile sulle tavole pasquali napoletane, e si prepara a partire da un impasto di pasta frolla dolce la quale andrà a racchiudere un ripieno di ricotta, salame, scamorza e uova. Pura goduria insomma! Per la preparazione del rustico di ricotta napoletano partite dalla pasta frolla, anche perchè dovrà riposare in frigo 30 minuti, tempo che utilizzerete per preparare il ripieno.

Ricette pasquali napoletane, la pizza chiena

Non si tratta del tortano, nè del casatiello, la pizza chiena (pizza ripiena) è tutta un’altra cosa. E’ un piatto tipico della cucina pasquale napoletana che si prepara esattamente il venerdì santo ma che è rigorosamente vietato mangiare lo stesso giorno in quanto contiene salumi, quasi a voler essere una sofferenza.

La pizza chiena differisce sia dal tortano che dal casatiello sia per l’impasto esterno che ricorda appunto quello di una pizza ma con l’aggiunta di strutto (si strutto, ma non storcete il naso, potreste sempre sostituirlo con la stessa quantità di burro a discapito della tradizione ma non del risultato), ed anche per il ripieno interno che contiene ricotta. A dir la verità ho trovato diverse varianti riguardo la ricetta della pizza chiena, probabilmente come per tutte le ricette della cucina regionale, ogni famiglia ha la sua.

Cucina italiana primi piatti: Caserecce stile Napoli

Esploriamo i primi piatti della cucina italiana! Iniziamo con una ricetta che non credo faccia proprio parte della tradizione gastronomica del Bel Paese ma che è tutto italiano, meglio ancora campano, perché interamente a base di ingredienti della cucina campana: le Caserecce stile Napoli.

Le Caserecce stile Napoli, sono un delizioso piatto di pasta un pò piccante ma molto colorato. Per preparare le Caserecce stile Napoli useremo un peperone un po’ particolare, il friarello, che abbiamo già utilizzato per la pasta con il sugo ai friarelli. Tutti a tavola, la Caserecce stile Napoli vi aspettano.

Avanzi di salumi e formaggi, lo sformato di patate

Che ne dite di uno sfizioso sformato di patate con formaggi e salumi? Nel mio caso la scelta del piatto è stata abbastanza forzata, ma il risultato è stato comunque soddisfacente. Arricchire un semplice sformato di patate con salumi e formaggi vari è stata una grande idea dovuta al fatto che in frigo mi fossero rimasti degli avanzi di  provolone, emmenthal ed asiago insieme a prosciutto cotto e salame. Ovviamente ho tagliato il tutto a dadini e tuffato dentro insieme al composto di patate.

Lo sformato di patate e salumi si prepara così: innanzitutto le patate spazzolate, pulite bene, sbucciate e tagliate a pezzi vanno cotte in abbondante acqua salata. Una volta giunte a cottura vanno schiacciate nello schiacciapatate e versate in una ciotola. A queste vanno aggiunte le uova,  il burro ammorbidito, il sale, il latte, il parmigiano, e tutti i salumi ed i formaggi tagliati a dadini. Dopo aver mescolato bene per amalgamare il composto, va versato dentro una teglia imburrata e spolverata di pangrattato. In superficie andrà cosparso del parmigiano grattugiato. Lo sformato di patate va cotto in forno già caldo a 180 C° per circa 30 minuti.

Il casatiello napoletano, una ricca torta rustica

Chi lo conosce già al solo sentirne pronunciare il nome sarà invaso da una voglia irrefrenabile, a chi non lo avesse mai sentito pronunciare invece si aprirà davanti un nuovo mondo: sto parlando del casatiello napoletano, una torta rustica dalle origini napoletane, preparato prevalentemente nel periodo pasquale (ma io non mi lascerei perdere l’occasione di proporlo anche durante il periodo natalizio), a base di pasta lievitata.

La preparazione del casatiello napoletano prevede una lunga lievitazione e, come ripieno, una valanga di formaggi e salumi misti, insomma, il trionfo della rusticità! Per la sua preparazione vi consiglio di utilizzare una parte di farina manitoba, come già detto, più ricca di glutine che conferirà al nostro casatiello una morbidezza unica. Mentre per il ripieno c’è da sbizzarrirsi: potete variare a vostro piacimento tra provolone dolce o piccante, fontina, caciocavallo, grana, etc, mentre per quanto riguarda i salumi potete scegliere tra salame, prosciutto e pancetta. L’impasto prevede che venga amalgamata la farina con lo strutto, il pepe ed il lievito, e dell’acqua tiepida.

Momenti di passione con le Penne saporite

Non so se siete mai stati rapiti da quel raptus, quasi improvviso, che si scatena verso l’ora di pranzo e che vi fa dire:

Basta, per oggi voglio gustarmi un bel piatto ricco, con tanti ingredienti, dai sapori decisi ed intensi, facendola in barba alla leggerezza!

Rientrate anche voi nella cerchia delle persone che si lasciano tentare da questi momenti goduriosi? Ottimo, andiamo proprio d’accordo! Ed allora, diamo sfogo alla libido culinaria con le Penne saporite.

Proprio l’altro giorno, rapito da uno di questi momenti, mi sono lasciato prendere la mano e finalmente ho deciso di provare una ricetta che tenevo sott’occhio da un po’ di tempo, quella delle Penne saporite. Un ricchissimo piatto di pasta, condito con ogni ben di Dio! Fate attenzione però, in certi casi il troppo stroppia, cucinando questo piatto dovrete essere abili a giocare con il sale. Per preparare le Penne saporite, infatti, si usano degli ingredienti già salati per propria natura, quindi si dovrà fare attenzione a regolarsi con questo condimento. Adesso, mi è venuto appetito, suggerisco, quindi, di andare a cucinare le Penne saporite.

Semplice e saporito: salame a sorpresa

salame a sorpresa

TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta può tranquillamente essere inserita tra quelle delle torte rustiche visto che in pratica questo salame è semplicemente una sfoglia di pasta farcita con salame e carne. Se siete tra quelle persone che in casa hanno sempre una buona dose di farina e delle uova potete addirittura pensare di utilizzare questa ricetta per recuperare gli scarti.

Certo, l’originale è buonissima, e presuppone comunque l’utilizzo di spinaci e funghi, ma se avete fatto una cena e vi sono avanzati degli affettati e un po’ di verdure potete sempre preparare la semplicissima pasta base e poi farcirla con un impasto che inventerete voi a seconda di ciò che c’è in frigo.

Un’idea, per una cena, o per una festa dei bambini, confezionatene due o tre dagli ingredienti e sapori diversi, sarà un successo assicurato!

Gli originali arancini di riso napoletani

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TEMPO: un pomeriggio in totale | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Prima o poi dovevo cimentarmi anche in questo. E lo spunto è arrivato proprio da Ginger&Tomato. Per un’occasione piuttosto importante si prospettava un bel pranzo all’aperto in un parco, una giornata “di festa” condita però anche da un aspetto lavorativo e dalla presenza di un po’ di persone care. Torte rustiche, la migliore soluzione rispetto a dei classici panini. Anche perchè così le torte rustiche le avrei anche offerte. E poi una follia: gli arancini. Le palline di riso fritte (per intenderci) non si mangiano fredde, preparate il giorno prima, ma la logica non fa sempre parte del mio modo di agire.

Cerco una ricetta, nel mio libro di cucina napoletana e ne trovo una. Dò una sbirciatina, mi colpiscono i supplì raccontati da Liulai, originale ricetta laziale, e allora devo provare entrambi. Risultato: un lunghissimo pomeriggio tra due pizze rustiche e una montagna di arancini e supplì, attesa per il raffreddamento, palline su palline, alcune solo da formare (i supplì) e altre anche da farcire (gli arancini). Il risultato è stato fantastico. Visto che era la mia prima volta durante la frittura qualche arancino (e anche qualche supplì) si è leggermente aperto, e sono stati una parte della nostra cena, ottimi, caldi, la mozzarella filante, croccanti.

Gli altri sono arrivati il giorno seguente al parco, una gran bella soddisfazione! Sono davvero contenta quando mi dicono che la mia cucina è squisita, fantasiosa, spontanea, e soprattutto sono contenta quando accanto a questo tutti aggiungono che per la mia giovane età è una cosa bellissima che io sappia già cucinare così tante cose! Non è una questione di essere vanitosi. E’ la tradizione, la discendenza, ciò che si tramanda con le parole, con lo sguardo, con i vecchi libri di cucina tra le cui pagine emergono foglietti con appunti culinari, è il profumo che passa dal focolare dell’infanzia a quello dell’età adulta. E’ un’eredità che mi sono presa, che avevo nelle mani, e che voglio portare avanti e tramandare nel tempo.

La torta rustica di Giuseppina

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TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta me l’ha passata una mia cara amica durante le vacanze di Pasqua. Quando ho visto il suo rustico, nella teglia, ho subito pensato di aver trovato una soluzione per una mia curiosa aspirazione. Spesso preparo dei dolci semplici, torte della nonna, ciambelloni, crostate, e poi le mangiamo a colazione, come merenda, o se c’è qualcuno a casa per pranzo e cena ne assaggiamo una fettina anche alla fine dei pasti. Mi piace fare questo, trovo molto più sano fare una bella colazione con una fetta di torta piuttosto che mangiare una merendina preconfezionata.

Ma arriviamo alla mia aspirazione. Qualche tempo fa avevo deciso di fare una cosa simile con una torta rustica, ogni tanto prepararne una, per uno spuntino pomeridiano salato, o anche per un brunch, accompagnata con un succo d’arancia. Non avevo mai trovato una ricetta giusta, la ricetta di una vera è propria torta rustica, a pasta morbida come un ciambellone, ripiena di tutto ciò che si vuole! Come vedrete la ricetta è molto semplice, uova, farina, olio e latte, ma in cucina a volte se qualcuno non ci indica la strada giusta noi non riusciamo a inventare di punto in bianco una ricetta esclusiva!

Con questi ingredienti qui la ricetta rispecchia la variante preparata da me proprio questo fine settimana per un picnic, ed è molto simile alla preparazione di base, ovvero quella mangiata durante le vacanze pasquali e cucinata dalla mia amica!

Focaccia al gorgonzola

TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Secondo round dei miei consigli culinari per questi giorni che speriamo, tempo permettendo, si dividano tra scampagnate, gite, festeggiamenti all’aria aperta, giornate passate in un parco, al lago, al mare con amici e parenti.

Per questa focaccia potete decidere voi se usare il gorgonzola dolce o piccante, a seconda dei vostri gusti e anche volendo arricchire la preparazione aggiungendo qualche ingrediente o sapendo già cosa mangerete e accompagnarete con questa focaccia ripiena.

Il gorgonzola dolce si presente più morbido e cremoso, ha il classico sapore caratteristico che conosciamo ed è più delicato chiaramente, solo leggermente piccante. Il gorgonzola piccante invece non solo ha un sapore diverso, più deciso e forte, ma ha anche una pasta diversa, più consistente e friabile. A voi la scelta.