eataly, roma, iniziative, 10 anni

Eataly festeggia 10 anni: auguri!

Eataly festeggia i suoi primi 10 anni: era il lontano 27 gennaio 2007 quando a Torino apriva il primo punto di una nuova realtà gastronomica che nel corso degli anni si è consolidata diventando un punto di riferimento dello slow food e dell’enogastronomia di qualità con oltre 33 punti vendita.

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Molte le iniziative promosse nel corso del mese per festeggiare Eataly: il calendario si concluderà il 27 gennaio con un brindisi e il taglio della torta in tutti i punti vendita alle 17.30, e con la Cena Stellata. 

caffè letterario, the, caffè

Tea Dance Party, l’evento Anni Cinquanta al Caffè Letterario di Roma

Appuntamento con il Tea Dance Party, il pomeriggio vintage che si rinnova a Roma, domenica 22 gennaio dalle ore 16.30 presso il Caffè Letterario di Via Ostiense, luogo di cultura, design e un punto di riferimento della Capitale.

caffè letterario, the

Si tratta di un evento a ingresso gratuito che ci lascerà immergere proprio nell’atmosfera degli Anni Cinquanta, un pomeriggio dal sapore retrò all’insegna di torte appena sfornate e pasticcini tutti da gustare per accompagnare thè e caffè. Senza contare che potrete trattenervi anche cena, apericena o after dinner. 

carbonara

Festival della Carbonara, Eataly Roma

Appuntamento con il Festival della Carbonara che si tiene da venerdì 20 a domenica 22 gennaio negli spazi di Eataly a Roma.

carbonara

Per omaggiare uno dei grandi classici della cucina romana, gli spazi  del terzo piano in via Ostiense di Eataly ospiteranno iniziative, show cooking e naturalmente la possibilità di assaggiare la mitica carbonara preparata con pasta, uovo, pecorino, pancetta e pepe. 

Rigatoni alla gricia, la ricetta originale

Rigatoni alla gricia, la ricetta originale

Rigatoni alla gricia, la ricetta originale

Non c’è nulla che si possa obiettare, l’Italia è la patria della pasta, in tutte le sue declinazioni. Oggi vi propongo la ricetta originale dei rigatoni alla grigia, che per chi non lo sapesse rappresentano un primo appartenente alla tradizione romana. In realtà la pasta alla gricia sarebbe nata a Grisciano, località sita vicino ad Amatrice. Considerata da molti l’antenata della matriciana, è il piatto che l’ha preceduta prima dell’importazione del pomodoro in Europa. Rappresenta una pietanza di tutto rispetto, a patto che venga preparata con tutti i crismi. Quali? Continuate a leggere.

Come si fa la pizza scrocchiarella romana, ricetta

Come si fa la pizza scrocchiarella romana, ricetta

Come si fa la pizza scrocchiarella romana, ricetta

La pizza scrocchiarella altro non è che una pizza piuttosto sottile e croccante, tipica romana. Non aspettatevi però la solita,  bianca e morbida, questa è reperibile solitamente presso i fornai. Si tratta di una di quelle preparazioni da provare assolutamente una volta giunti nella Capitale. Nel caso in cui non abbiate in programma una visita a Roma, niente paura: di seguito vi spiego come si prepara la pizza scrocchiarella in casa, per un risultato quanto più possibile vicino all’originale.

Taste Roma 26 29 Settembre

Taste of Roma 2013, 26-29 Settembre

Taste Roma 2013

Diversi e variegati sono gli appuntamenti con la gastronomia, specie in questo periodo dell’anno. Ce n’è uno però che si distingue dagli altri per il fatto di celebrare l’alta cucina e le eccellenze tra i prodotti alimentari del nostro Paese. Taste of Roma è in arrivo nella Capitale. Roma ospiterà una delle tappe dei Taste Festivals che hanno toccato diverse città nel Mondo, tra le quali Amsterdam, Dublino, Sidney. Esattamente dal 26 al 29 Settembre 2013 in una location d’eccezione, all’interno dei giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica, sarà possibile vivere un’esperienza indimenticabile con 12 tra i migliori ristoranti e 14 cuochi della città.

Piemonte Grandi Vini 2012, a Roma l’enogastronomia in primo piano

 

Piemonte Grandi Vini, oggi punta soprattutto sui giovani, mentre nelle scorse ore la manifestazione è stata aperta solo agli esperti del settore dell’enogastronomia. Il famoso “nettare degli dei”, da sempre, conquista tutti, ma è proprio partendo dalle intuizioni delle nuove generazioni che si può mantenere vivo l’interesse verso un prodotto che è tra le punte di diamante dell’Italia e in continua evoluzione. Coloro che ieri a Villa Miani a Roma, sono riusciti a portare a casa il proprio biglietto, dunque, oggi potranno prendere parte all’ultimo appuntamento della due giorni dedicata al Buon Vivere nel Belpaese.

citta gusto gambero rosso roma tre corsi cucina

Città del gusto del Gambero Rosso di Roma: tre corsi di cucina da non perdere!

citta gusto gambero rosso roma tre corsi cucina

Quante volte avete pensato che fosse ora di avvicinarsi al mondo della pasticceria professionale? Io penso spesso che potrei rendere i miei dolci ancora più buoni e belli se solo potessi seguire le lezioni di un vero maestro del settore. I miei dolci sono già abbastanza buoni, ma non sempre sono bellissimi da vedere e in ogni caso, c’è sempre tantissimo da imparare. La Città del gusto del Gambero Rosso è il posto ideale per apprendere tutti i segreti dei professionisti. Al loro interno, nelle sedi di Roma, Napoli e Catania, si tengono eventi legati al mondo della cucina, corsi per amatori e professionisti, cene e degustazioni di cibo e vino. E se vi trovate a Roma e dintorni e la pasticceria è la vostra passione, non vi resta che l’imbarazzo della scelta.

Le pain quotidien

le-pain-quotiden

Un truc à grignoter. Niente di più facile da imparare a Parigi. Durante trasferte parigine è facile imbattersi in luoghi di corruzione come boulangeries e pâtisseries,  un mondo meraviglioso di prodotti e dolci da panetteria.

La scoperta è stata Le Pain Quotidien.  Armonioso accordo tra la meraviglia della pasticceria e della panetteria. Qui si uniscono tradizione e innovazione: tutto altamente biologico ma con un gusto e una ricerca del particolare.

Il primo Le Pain Quotidien nasce in Belgio e ce ne sono più di 50 sparsi nel mondo.Gustoso e ricco è il brunch nel week-end, le specialità sono pane e dolci fatti in casa, insalate e yogurt biologico.

Una catena di locali dove il brunch assume un sapore ancora più delizioso:  tutti i prodotti sono artigianali e fatti sul posto, esposti in ceste di vimini o su tavoli di marmo, si può portare a casa o gustare su tavoloni di legno in comune.

La filosofia è quella di fornire gli ingredienti da agricoltura biologica. In questo modo si assicurarano che i prodotti proposti siano di altissima qualità. Anche nella location seguono un ideale comune: il locale è arredato in legno riciclato, lampade a basso consumo e di prodotti per la pulizia e l’imballaggio ecologico. Basso impatto per il bene della nostra salute e della nostra terra.

Da un po’ Le Pain Quotidien è arrivato anche in italia, precisamente a Roma in Via Tomacelli 24/25. La location è strategica, in pieno centro storico di Roma. L’ambiente e il design sono caratterizzati da legno come elemento principale. Il locale rimane all’occhio molto caldo e particolare.

I vari tipi di riso: dal vialone nano al riso venere

In Italia la coltivazione del riso ha iniziato a diffondersi nelle zone del milanese e del vercellese in epoca piuttosto recente, tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, e sono tutt’oggi zone di produzione d’eccellenza di questa coltivazione. Proprio grazie alla immediata conversione di tale coltura ed alle buone risposte produttive della campagna piemontese che il riso continuo’ a diffondersi e ad essere apprezzato come piatto quotidiano per larga parte della popolazione. Con il riso si possono realizzare un numero incredibile di piatti diversi, dall’antipasto al dolce e, se cucinato a dovere, sarete sicuri di soddisfare anche i palati piu’ raffinati ed esigenti.

La riuscita della ricetta prescelta e’ comunque condizionata dalla scelta della varieta’ di riso piu’ indicata.
Bisogna tener conto delle rispettive caratteristiche dei tipi di riso che riguardano esclusivamente le dimensioni dei chicchi e le modalita’ di cottura. Sono poco significative invece le differenze tra le proprieta’ nutritive e le varieta’ a disposizione. Le varieta’ italiane di riso sono divise in vari tipi:

  1. Comuni: Le varieta’ piu’ note sono l’Originario e il Balilla. Hanno chicchi piccoli e tondi, adatti per minestre, minestroni e dolci e cuociono in 12 – 13 minuti.
  2. Semifini: riso con chicchi tondeggianti di media lunghezza. adatti per antipasti, risi in bianco, timballi. cuociono in 13 – 15 minuti circa. le varietà più conosciute sono padano, vialone nano, italico r.
  3. Fini: riso con chicchi lunghi e affusolati. perfetti per risotti e contorni, è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. la cottura è di 14 – 16 minuti. Le principali varietà sono s. andrea, europa.
  4. Superfini: con chicchi grossi e molto lunghi, particolarmente adatti alla preparazione di risotti e contorni. Cuociono in 16 – 18 minuti. Le principali varieta’ sono Roma, Carnaroli e Baldo.
  5. Riso Nero Aromatico Venere: appartenente alla sottospecie japonica, il riso Venere, nato nella Pianura Padana, è stato battezzato con il nome della Dea dell’amore e viene coltivato nelle province di Novara e Vercelli. E’ un riso aromatico, profumato, con un sentore di pane appena sfornato, tipico dei risi orientali. L’aroma lo si percepisce già annusando da vicino i chicchi crudi e diventa più incisivo con il calore.

Happy New Year: Champagne e Cotillons?

Questa volta con l’avvicinarsi dell’ultimo dell’anno non voglio proporvi un sondaggio tipo: Cosa bevete a Capodanno? Spumante italiano o Champagne d’oltralpe ?

Si tratta di un dilemma antico, che non pretendiamo certo di risolvere in queste pagine. Il Capodanno è per molti una vera disdetta, uscire, divertirsi a tutti i costi, indossare biancheria intima color rosso, è una pratica della quale molti di noi farebbero volentieri a meno. Pur di uscire di casa ci si accoda a feste con gente sconosciuta, che appna ci presentano già siamo costretti a salutare. Poi non si può tornare assolutamente prima all’alba, pena di essere etichettato come sfigato. Una volta raggiunta finalmente l’auto per tornare a casa c’è ancora un rischio: trovare la macchina distrutta o ammaccata a causa di quella “splendida” tradizione, in voga ancora in alcune parti d’Italia, di gettare oggetti dalla finestra.

Siete ancora sicuri di volere passare un altra fine d’anno così? Proverò a darvi un suggerimento. Quest’anno stupite la vostra bella e fatele una sorpresa. Qualche anno fa, stanco del solito rito, passeggiando per il centro della mia città, abito a Roma, ho notato un edificio curioso, con una torre in cima, e da lì mi è scattata un’idea.