È ottima per condire le lasagne, i cannelloni, le crepes e ogni genere di piatto gratinato: parliamo chiaramente della besciamella che si prepara con latte e farina. E se siete intolleranti al glutine, niente paura: ecco la ricetta della besciamella senza glutine adatta a tutti, ma veramente a tutti.
Il procedimento resta più o meno lo stesso, ma la differenza consiste soprattutto nella scelta leggermente diversa degli ingredienti. Utilizziamo in pratica il latte di soia e la farina di riso per creare una versione particolarmente leggera, ma dalla consistenza molto simile alla classica besciamella in tutta la sua bontà.
Visto diverso tempo fa durante una puntata di In cucina con Ale, è da allora che l’idea di preparare il burro agli agrumi mi frulla in testa, fino a quando, qualche giorno fa, mi sono decisa. Ricetta furba, non dovrete fare altro che procurarvi dell’ottimo burro fresco e degli agrumi di provenienza da agricoltura biologica, quindi mescolarne la scorza grattugiata sul momento al burro ammorbidito, ricomporlo dandogli nuovamente la forma di un panetto e conservarlo in frigo.
Ultimamente sto in fissa con i burri aromatizzati. Dopo avere provato quello agli agrumi che ha rappresentato, in diverse occasioni, la ciliegina sulla torta di diverse mie pietanze, vi propongo oggi quello alla barbabietola. Ok, non si tratta del mio ortaggio preferito, lo ammetto, ma l’idea di un tale suo impiego mi ispirava particolarmente ed è così che mi sono decisa a cedere.
Nel caso in cui non l’abbiate ancora mai provata ve la suggerisco vivamente. La salsa con peperoni Bimby è il condimento perfetto per primi piatti veloci ma sfiziosi. Si tratta di una crema densa e gustosa della quale i veri protagonisti sono i peperoni unitamente a del formaggio cremoso, ottimo è il philadelphia. In realtà la ricetta originale prevede l’utilizzo della panna, ma dopo avere provato questa versione con il formaggio a casa di un’amica ho preferito andare sul sicuro e scegliere allo stesso tempo la versione più leggera.
Sono sicura che in questo periodo le grigliate tra amici e parenti si sprecano, ecco perchè credo che chi si accinge a mettersi di fronte albarbecue non disdegnerà questa ricetta: la salsa barbecue con il bimby. Abbiamo già visto che il barbecue fornisce non solo un pretesto per stare in compagnia, ma anche la possibilità di cimentarsi con carne, pesce ed ortaggi cotti sulla griglia, ecco perchè ho pensato che una salsa preparata con ilbimby che ravvivasse le pietanze cotte fosse una buona idea da proporvi.
Abbiamo già visto come si prepara lasalsa barbecue senza il bimby, oggi invece scopriamo una nuova variante e come poter ottenerla facilmente con il nostro amato robot da cucina. Dunque, iniziamo dagli ingredienti che sono, come di norma le cipolle, l’aglio, il vino rosso, lo zucchero di canna e del burro, oltre del peperoncino in polvere e qualche cucchiaio di un altro paio di salse, il tabasco e la Worchester.
Le melanzane sono un ortaggio comune in quasi tutta la cucina mediterranea. In Grecia si utilizzano per la deliziosa mussaka, in Francia per i beignets d’aubergines, frittelle di melanzane, ed in Tunisia per la fricassea di carne e melanzane. Questi ovviamente sono solo alcuni esempi. La melanzana si sposa con molti ingredienti ed è per questo che la si può usare in innumerevoli piatti.
Oggi, vi farò gustare la melanzana, nascondendola, però, ai vostri occhi! Una specie di gioco di magia tra i fornelli. In che modo? Con la Pasta con le melanzane! Avrete letto e assaporato molte ricette della Pasta con le melanzane, ne sono certo. Ma questa è un po’ particolare, lo scoprirete leggendo la ricetta della Pasta con le melanzane.
Tempo d’estate, tempo di pesce! È la stagione delle cene al fresco di una terrazza, con pochi amici, una buona bottiglia di vino e qualche piatto a base di pesce da poter gustare sotto il cielo stellato. Come suggerisce in questi giorni la nostra amica Claudia, vi sono tanti tipi differenti di zuppe di mare da poter cucinare in questo periodo, ma se invece siete alla ricerca di un piatto differente, tipo finger food, un comodo stuzzichino dal sapore molto particolare, vi consiglio i Gamberetti in salsa Romesco.
I Gamberetti in salsa Romesco sono una divertente e semplice portata da servire come antipasto o anche per un aperitivo un po’ più sofisticato. Una ricetta di pesce, quella dei Gamberetti in salsa Romesco, da assaporare lentamente, afferrando un gamberetto ed intingendolo nella salsa Romesco e poi, con calma, gustare tutti i sapori, facendo trascorrere un po’ di tempo tra un gamberetto e l’altro. Ora vi lascio con la deliziosa ricetta dei Gamberetti in salsa Romesco.
La cucina mediterranea ricca di alimenti genuine e basata sull’utilizzo di tante verdure ed ortaggi è una cucina ideale per i mesi estivi. Periodo in cui, tra le altre cose, è più semplice reperire gli ingredienti base della cucina mediterranea che gira intorno a pomodori, melanzane, zucchine e peperoni. In questo periodo della stagione è proprio il momento ideale per cucinare la Pasta con verdure alla mediterranea.
La ricetta della Pasta con verdure alla mediterranea è quella di una portata molto ricca e sostanziosa che nasconde il suo pregio nella sua leggerezza. La Pasta con verdure alla mediterranea è un ricetta a base di pasta che, per il grado di completezza del suo apporto nutrizionale, può considerarsi un piatto unico. E se volete un piatto d’accompagnamento per qualche secondo, vi suggerisco di utilizzare il condimento della Pasta con verdure alla mediterranea, vedrete che anche come contorno andrà benissimo.
Il più delle volte i piatti gustosi e ben riusciti sono pietanze semplici, con pochi ingredienti e pochi aromi. Sono piatti in cui si riescono a mescolare due o al massimo tre sapori in modo sapiente e misurato. Accostare un ingrediente ad un altro facendo sì che entrambi rispettino le caratteristiche del loro vicino, che convivano insieme senza offendersi. Un concetto, apparentemente, molto semplice. Ma qualche volta la stravaganza di alcuni va oltre questo semplice principio.
Mi scuso per questa breve divagazione critica, suscitatami da un discorso che stavo portando avanti con un mio amico, ma tutto ciò mi sembrava una buona introduzione al piatto di oggi: il Prosciutto con salsa al Madera. Una portata, che come dicevo all’inizio, è molto semplice! Delle fette di prosciutto grigliate accompagnate da una salsa al Madera che stempera il grasso del salume e delicatamente si abbraccia alla tenera carne del prosciutto. Per cogliere meglio la mia opinione non mi resta che invitarvi all’assaggio del Prosciutto con salsa al Madera.
Un’insalata molto speciale per colorare la tavola ed accompagnare con gusto delle ricette di pesce? Nessun problema, ecco a voi l’Insalata di asparagi! Un fantastico contorno della cucina vegetariana, da gustare ad inizio pasto, come antipasto, o da accostare ad un secondo, l’Insalata di asparagi può servire, sia per l’uno che per l’altro. Gli asparagi sono un ortaggio un po’ particolare, con il loro sapore leggermente amarostico, spesso e volentieri non riescono ad incontrare il gusto di tutti. Ma se, con un po’ d’astuzia, li condiamo nel modo giusto riusciremo a stemperare il loro carattere amaro.
Cercando, su Ginger&Tomato, ho visto che vi ho già suggerito la ricetta di un’insalata a base di asparagi, l’insalata di asparagi, patate, funghi e piselli, ma adesso gioco più sulla semplicità, o meglio sul numero, degli ingredienti di base e complico un po’ il tutto con la salsa per condire l’Insalata di asparagi. Vi starete chiedendo: “cosa nasconderà mai questo condimento per essere tanto speciale?” Ebbene, non resta che passare alla ricetta dell’Insalata di asparagi per scoprirlo!
Molto spesso la cucina napoletanaha unito le prelibatezze cucinate per i sovrani e per i nobili, aragonesi, borboni o angioini poco importa, da cuochi esperti e che preparavano i loro piatti per palati nobili e aristocratici, alla cucina più povera, quella del popolo, composta da pochi ingredienti, poveri anch’essi. Bè, la genovese stessa pare sia una combinazione di questa sempre particolare e unica inventiva napoletana, che stavolta dà vita a uno dei sughi più noti della cucina tradizionale, un piatto ottimo, che solo abili mani sanno preparare nel modo giusto.
Il nome, che potrebbe tranne in inganno per quanto riguarda la provenienza geografica, pare che risalga al XV secolo, periodo di dominio aragonese, in cui alcuni cuochi genovesi lavoravano nelle osterie del porto e cucinavano la carne, alla maniera descritta nelle ricette, e da questa ricavavano poi un sugo per condire la pasta. Sarà ben noto agli amici liguri infatti, questo modo particolare di cuocere la carne, che divenata poi il secondo piatto dopo un primo preparato con il sugo di cottura. I napoletani aggiunsero la semplice e povera cipolla, e quello che è arrivato a noi e uno dei piatti davvero più buoni che io abbia mai gustato, dal sapore tradizionale e verace… mai come stavolta, provare per credere.
Cosa cucinare per una fredda sera piovosa? O con che cosa si possono ammorbidire delle polpette di patate e zucchine o delle polpette di zucchine all’orientale? Perché non provare una buona Crema di ceci! La crema di ceci ricorda un po’ la ricetta dell’humus, di cui la nostra amica Germana ha scritto la ricetta dell’hummus e le sue varianti. Ma un piatto esotico può essere italianizzato e così l’hummus può diventare una Crema di ceci.
In realtà la ricetta della Crema di ceci che sto per darvi ha ben poco in comune con l’hummus, se non l’ingrediente base: i ceci. Anche la collega Ishtar, non tanto tempo fa, ha parlato di crostini con crema di ceci, dandovi una ricetta molto semplice per preparare questo tipo di crema. La ricetta della Crema di ceci che vi propongo io oggi è leggermente più elaborata, ma comunque deliziosa!
La polenta. Piatto tipico di molte regioni che viene accompagnato dalle più varie salse e da molti condimenti, a seconda del periodo e delle usanze territoriali. Ma la polenta racchiude in sè anche tante altre piccole sfaccettaure che rendono questo piatto estremamente versatile e vario, un po’ come può raccontarci anche la sua storia. In molte regioni del Nord infatti la polentaè stata per anni e anni l’alimento base, povero ma sostanzioso, che non mancava mai sulle tavole popolari. Adesso ne esistono molte varianti preparate con le ricette più varie, e non dimentichiamo anche le polentegià pronte, in polvere, da diluire con l’acqua e i panetti, che in pratica sono solo da riscaldare e eventualmente tagliare a fettine. Tutto comodissimo ma il gusto sicuramente ci perde qualcosa!
La polenta viene preparata impastando farina di cereali, in Italia quella utilizzata comunemente è quella di granoturco, infatti la polenta è detta “gialla”, mescolata con acqua e sale, e la si cuoce in un paiolo, la particolare pentola utilizzata proprio per la polenta, che nella versione originale dovrebbe essere di rame. Il piatto comunque non è tipico solo dell’Italia, ma anche di alcuni paesi dell’Est, come la Serbia, la Romania e la Bulgaria, e anche dell’Austria e della Svizzera, e ho scoperto che la polenta si consuma anche in Brasile, Argentina, Venezuela e Messico.
Queste pizzette sono delle simpatiche varianti, ottime come antipasto, magari durante una cena in piedi, ma anche perfette da gustare a tavola, mentre si aspetta il primo piatto. Può essere carino iniziare e chiudere il pasto con la polenta, certo, non è estattemente leggerissimo, ma se preparate queste pizzette come antipasto potete poi pensare di concludere il tutto con dei simpatici dolcetti sempre a base di polenta.
I Fondi insieme ai Roux rappresentano le “basi in cucina”, i primi sono sughi molto ristretti indispensabili per completare molte preparazioni a base di carne e pesce; i secondi sono composti di burro e farina, e dall’unione dei due nascono le cosiddettesalse madri.Oggi parleremo prevalentemente del Roux che é essenzialmente un composto di burro e farina. Ma cosa possiede di speciale questo semplice composto? la risposta é semplice: unito come addensante ai fondi consente di ottenere salse liscie e senza quei grumi che si formerebbero se utilizzassimo solo la farina. Ma come si prepara il Roux?
Allora fate fondere il burro in una casseruola e quando sarà spumeggiante stemperatelo con la farina in pari quantità. Mescolate utilizzando un cucchiaio di legno o plastica fino ad ottenere un composto omogeneo. Cuocendo a fuoco moderato per qualche minuto si elimina il sapore crudo della farina e si ottiene il Roux Bianco. Se si procede nella cottura si ottiene invece il Roux Biondo. Stemperato con i fondi bianchi o con i fumetti ci aiuta ad ottenere delle delicate salse vellutate per accompagnare carne o pesce, mentre diluito nel latte é alla base della besciamella. Se invece continuiamo a farlo cuocere ancora otterremo il Roux Bruno che si utilizza associato ai fondi di cottura degli arrosti per ottenere delle salse dai sapori forti.
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