Tornato di gran moda negli ultimi anni, il Salento è una delle mete preferite dagli italiani e non per l’estate. La bellezza del mare, dei paesaggi incontaminati e certamente anche la bontà e l’offerta gastronomica continua ad attirare i turisti: oggi proponiamo una ricetta facilissima che si fa trasferire idealmente a tavola in Salento.
Si tratta delle friselle alla salentina con olive e peperoni, un piatto estremamente facile da preparare, gustoso e fresco.
Che cosa si mangia in occasione del torneo di Wimbledon, il più celebre dei tornei di tennis sull’erba? Gli inglesi non hanno dubbi di nessun tipo: fragole e panna acida e gelatine al Pimm’s. Oggi proponiamo la ricetta delle gelatine al Pimm’s di Gordon Ramsey, la versione rivisitata di uno dei classici della tradizione inglese.
Per preparare questo dessert è indispensabile utilizzare il Pimm’s N° 1 Cup, il tipico liquore inglese di antiche origini che è stato inventato nel 1823 da James Pimm. Messo successivamente in commercio come tonico digestivo diventa subito una bevanda che spopola fra gli aristocratici inglesi.
Il segreto della pasta perfetta? Arriva direttamente dalla Società Americana di Chimica che vorrebbe insegnare come preparare una sfoglia perfetta per ottenere tagliatelle perfette con tanto di consigli per la cottura. Naturalmente perfetta. E se in molto hanno già cominciato a storcere la bocca, non convinti del diktat d’oltreoceano, vediamo nel dettaglio la ricetta.
Innanzitutto devono essere mescolati insieme gli ingredienti, uova, acqua e farina.
È dolce, dolcissima: si chiama dulce di leche è una una salsa mou caramellate a base di latte e di zucchero.
Arriva direttamente dall’Argentina anche se praticamente si trova in tutto il continente sudamericano. Il dulce di leche viene utilizzata per poter arricchire altri altri tipi di dolci e dessert dal gelato al Pan di Spagna alla bavarese.
La panzanella è uno dei tipici piatti romani che si preparano con il pane e i pomodori freschi, ma oggi vogliamo proporre la ricetta della panzanella toscana variante regionale particolarmente ricca.
La caratteristica della ricetta è data dalla presenza del pane raffermo, dei pomodori e della cipolla toscana. E un piatto povero, ma estremamente buono da gustare tipico della tradizione contadina toscana.
Bisogna sempre inventare nuovericette. A volte diventa necessario anche modificare quelle che abbiamo già inventato o quelle che ci hanno passato, quelle che abbiamo deciso di copiare, quelle che abbiamo provato in un ristorante, quelle a cui abbiamo modificato degli ingredienti perchè nella loro composizione base proprio non ci convincevano. Questa specie di regola, che io cerco di applicare costantemente alla mia cucina, secondo me sta proprio alla base di una dieta equilibrata, anche ipocalorica se vogliamo, un modo di mangiare sano, costante, che poi ci può permettere di esagerare a volte, di mangiare delle belle fritture, dei dolci farciti, senza stare a pensare alla salute, alla linea, alla pelle, ai capelli e a tutto il resto del corpo, costantemente coinvolto nelle nostra alimentazione, da bambini, da giovani, da adulti e da anziani!
Perchè questo discorso proprio qui, di fronte a questa ricetta così semplice, quasi dietetica se non fosse per la piccola quantità di panna da aggiungere, vegetariana e anche sana direi, ma proprio perchè questa ricetta è così semplice. Innanzi tutto è facile da cambiare, scombinare, riaccoppiare e modificare. Gli ingredienti in più da aggiungere sono tantissimi, si può togliere la panna, si può pensare a qualche altra salsa, insomma, sono proprio le preparazioni semplici quelle che ci fanno vivere bene la tavola, che ci permettono di avere un’alimentazione varia e anche di poter fare una dieta dimagrante, senza perdere il gusto delle cibi e la possibilità di variare e sperimentare, di questo sono convinta e vi invito a rifletterci su!
Da un po’ di tempo a questa parte Ginger&Tomato pullula di quiche, tarte, torte salate in generale. Un po’ sono i tempi credo, quando si va verso la primavera inoltrata per poi giungere all’estate è normale puntare su un certo tipo di piatti: quelli che si possono preparare in anticipo, che si portano prima ai picnic e poi al mare, quelli che sono pratici per le cene in cui ognuno porta qualcosa, quelli veloci anche, perchè in fondo, quando inforniamo qualcosa, il tempo di cottura possiamo anche non calcolarlo, visto che nel frattempo ci mettiamo a fare altro.
Sulle torte salate sono mediamente ferrata, nel senso che le adoro ma le cucino poco, tendo sempre a prepare dolci e torte, forse perchè ormai ho preso la mano e mi riescono sempre bene anche le nuove ricette, ma un altro motivo è che a una fetta di dolce so sempre resistere, anche se resta in frigo o in dispensa per qualche giorno, ma alle torte salate proprio no, quindi meglio non esagerare!
Questa quiche è piuttosto versatile, potrete servirla come stuzzichino prima di un pranzo, come vero e prorpio antipasto, come contorno se volete un pasto davvero sostanziono o anche come secondo direttamente, tanto l’assenza di carne e pesce sarà compensata dalla consistenza stessa della quiche. Insomma provatela e a voi la scelta su come utilizzarla!
Non so bene perché, ma da un paio di settimane mi capita sempre più spesso di mangiare molto raramente un sano e robusto piatto di pasta. Forse la mia natura Italiana sta iniziando a svanire! Spero proprio di no, e mi auguro che sia dovuto solo alla mancanza di tempo. Ma dopo un lungo periodo di astinenza, il desiderio cresce e così l’altro giorno mi sono sfogato e ho preparato una buona ricetta di pasta.
Nel frigo avevo: zucchine, un paio di pomodori, del basilico e delle acciughe. Gli ingredienti non mancavano, bastava sforzare un po’ le meningi per dar vita ad un buon piatto. Pensando e rimuginando, ne è venuto fuori un ottimo piatto di Tagliolini con zucchine e acciughe.
Un piatto di pasta gustoso e primaverile, i Tagliolini con zucchine e acciughe sono perfetti per questo periodo dell’anno.
Da qualche mese lavoro in un ufficio e spesso mi capita di dover restare tutto il giorno, quindi non ho sempre l’opportunità di andare a pranzare a casa come facevo prima. Poco male, mi son detto, oggi un sandwich, domani un’insalata di riso, dopodomani un’insalata; qualcosa si può sempre combinare. Dopo un po’ di giorni però, le idee iniziavano a scarseggiare, ed anche il tempo per preparare le porzioni da portare al lavoro era insufficiente. Beh, ho pensato, qualche volta potrei approfittare dei locali che si trovano nelle vicinanze dell’ufficio.
Ma l’ufficio è in una zona un po’ isolata e c’è solo un posto decente in cui mangiucchiare qualcosa. Anche lì, però, dopo averci mangiato un paio di volte, la scelta si è esaurita. Un giorno, chiacchierando con un collega gli espongo i miei problemi. Lui mi dice che mi capisce, e che per lui è ancora più complicato perché è celiaco. Però mi suggerisce una pratica ricetta della cucina senza glutine: l’Insalata di arista e funghi. Un pasto completo da poter preparare con gli avanzi del giorno prima. Vi passo subito la dritta dell’Insalata di arista e funghi.
Ore 18.30, mi trovo sulla strada che percorro solitamente per rientrare a casa dopo il lavoro, con le belle giornate di sole mi piace passeggiare un po’ prima di rincasare. Squilla il cellulare. Gli amici, propongono di andare a bere un aperitivo. Un aperitivo ci stà, penso. Li raggiungo al solito bar. Mentre mi avvio penso a Pyondi ed ai suoi consigli su come sopravvivere all’aperitivo.
Arrivo al bar. Sono già tutti seduti, chi con un bicchiere di Negroni, chi con uno di Mojito, chi con un calice di vino. Riconosco tutti i loro volti, tranne quello di una ragazza messa un po’ in disparte che fa roteare timidamente il suo bicchiere di vino, prima di portaselo al naso per sentirne i profumi. Adesso capisco. I miei cari amici, mi hanno organizzato un incontro! Saluto. Mi presento. Mi siedo ed ordino da bere. Chiacchierando, scopro che siamo stati tutti invitati a cena dalla nuova amica. Domando: cosa si cena? E lei: Carbonara. Però io sono vegetariana, perciò pensavo ad una Carbonara di verdure! Ed io: deve esser buona! Non conosco la ricetta. Lei: non preoccuparti ti insegnerò io.
Vi sto per proporre una ricetta per bambini e per vegetariani, una risorsa per feste e riunioni tra amici e parenti; un piatto, insomma, che può tirarvi fuori da mille impicci! Dovete preparare qualcosa per una festa semplice ed informale e volete giocare d’anticipo? Arrivano degli amici all’improvviso e decidono di restare a cena? Nessun problema, ecco quello che fa per voi: lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.
Sfruttate lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli come antipasto o come stuzzichino, o aggiungetelo al menù di torte salate che potrete preparare per una festa finger food. Insomma, ogni occasione può essere quella buona per preparare lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.
Mettiamoci in viaggio e muoviamoci in lungo o in largo per il nostro stivale per raggiungere una delle mete più richieste in assoluto da tanti turisti in tutti i mesi dell’anno: il Venezia. Città del carnevale, delle calli e del rubacuori Casanova; ma anche luogo di grande cucina. La Cucina Veneta nasconde piatti da sapori decisi e genuini, tutti da riscoprire.
Il piatto che vi descriverò è una portata dal sapore un po’ difficile. Infatti, non è gradito a tutti i palati, perché il suo gusto è molto forte e sanguineo, un sapore tutto particolare ed un po’ difficile da cogliere, trattasi del fegato. Ma nella ricetta del Fegato alla Veneziana il gusto invadente del fegato viene ingentilito dalle cipolle. E adesso la ricetta del Fegato alla Veneziana.
Oggi, nella quiete domenicale, facendo colazione mi è capitato di vedere un documentario sulla Puglia. Ispirato dagli splendidi luoghi di questo territorio e dalla genuinità dei prodotti che l’agricoltura di questa magnifica regione regala ai suoi abitanti, ho pensato di proporvi una ricetta della Cucina Pugliese.
Orecchiette alle cime di rapa e Laganelle con salsa alla Sangiovanniello, sono due piatti tipici pugliesi, ma oggi ci tuffiamo nel mare di questa regione e ne usciamo con una ricetta di pesce: Pesce al forno alla pugliese. Nella ricetta del Pesce al forno alla pugliese si mescola pesce e pecorino, un’unione che potrebbe risuonare stonata, ma che in realtà è un matrimonio perfetto. La ricetta del Pesce al forno alla pugliese.
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