E’ uno dei dolci più buoni che io conosca, la cheesecake al caffè e cioccolato è una di quelle delizie che si preparano con grande soddisfazione, anche se il procedimento è un pochino laborioso. Quando si tratta di preparare dolci le cose non sono mai tanto semplici perchè la pasticceria è un’arte abbastanza laboriosa che richiede attenzione e maestria. Questa cheesecake al caffè però ha un procedimento abbastanza semplice, con cottura in forno. Noi vi consigliamo di tentare l’esperimento.
ricetta cheesecake
Cheesecake con ricotta e cioccolato bianco senza cottura
Ogni tanto mi piace gironzolare tra le pagine delle ricette del web, ed è proprio nel sito di un noto marchio di formaggi che ho scovato la ricetta del cheesecake con ricotta e cioccolato bianco senza cottura. Facile da fare e squisita, questa torta vi conquisterà perchè ha un sapore leggero, dolce senza essere stucchevole, fresco perchè contiene tanta frutta. In più è un cheesecake senza cottura e dunque è anche più veloce da preparare rispetto alla versione classica che prevede la cottura in forno, e dopo circa 4 ore di frigorifero potrete assaggiarla in tutto il suo meraviglioso gusto.
Ricetta del cheesecake con philadelphia
Lezione di cheesecake. Io adoro davvero questo dolce, moltissimo, e per puro caso, proprio per provare, mi sono scoperta anche molto brava nel prepararlo, tanto che è diventato uno dei miei cavalli di battaglia in cucina. Ne esistono una quantità di varianti incredibili, proprio perchè l’impasto base, composto da formaggio cremoso, uova e zucchero (spesso anche vaniglia e altri aromi) si presta a una varietà di combinazioni che potrebbe definirsi infinita! In questo spazio tratteremo la ricetta “al naturale”, che diciamo non si utilizza mai così com’è, a meno che il cheesecake non venga poi accompagnato da salse e decorazioni molto importanti che quindi facciano in modo che la torta portata in tavola sia solo di puro formaggio!
In Italia il formaggio base per preparare il cheesecake è il philadelphia. Io ne ho preparati alcuni anche con la ricotta e il mascarpone, e proprio qui su Ginger potrete trovare tante ricette per preparare questo dolce, però oggi ci concentriamo sul classico, cheesecake al philadelphia. Quando ho visto per la prima volta il Philadelphia Yo al supermercato mi è venuto da sorridere, ho pensato che lo avessero messo in commercio proprio perchè questa torta al formaggio ormai spopola anche in Italia! A seconda del tipo di philadelphia che deciderete di usare i risultati saranno diversi: Philadelphia “normale”, cheesecake ben compatto e dal sapore forte e deciso; Light, torta un po’ più leggera, stessa consistenza ma sapore più delicato; Philadelphia Yo, decisamente più cremosa. E’ una questione di gusti, preparate 3 cheesecake e decidete quale preferite, tanto i vostri familiari e i vostri commensali non potranno far altro che apprezzare!
Le ricette per il cheesecake, ecco quello bianconero
Sembra che l’origine del cheesecake non sia statunitense, bensì greca. Alcuni storici sostengono che questo dolce, ormai conosciuto, preparato e molto amato anche in Italia, sia stato servito addirittura agli atleti durante i primi Giochi Olimpici nel 776 a.c., anche se pare che il dolce abbia in verità origini che affondano ancora più in là nella storia, arrivando al 2.000 a.c. I Romani hanno poi diffuso il cheesecake, portandolo dalla Grecia al resto dell’Europa. Molti secoli dopo questo buonissimo dolce al formaggio è arrivato in America, grazie agli europei, italiani e non solo, che si sono spostati negli States… insomma, diciamolo, come per il cinema, per la letteratura, e per molti altri aspetti culturali, gli americani sono stati estremamente bravi a far loro e rielaborare qualcosa che arrivava dal vecchio continente! Il cheesecake è da tutti conosciuto come un dolce americano d.o.c. e invece? Questa storia ci racconta di un dolce antico, europeo, che è arrivato oltreoceano e ha fatto la sua fortuna!
Cheesecake ai mirtilli
Alcune torte occupano un posto speciale nel nostro immaginario ed anche nei nostri cuori, alcuni dolci hanno un potere evocativo