Le lasagne al radicchio trevigiano e funghi sono una mia recente scoperta. Confesso che non amo particolarmente il radicchio, specialmente quando è poco cotto o crudo ad insalata, ma in questa veste in cui è abbinato a un corposo piatto di lasagne non ho saputo resistere alla tentazione di assaggiare. E ho fatto bene, perché si tratta di un primo piatto dal gusto particolare, una ricetta di lasagne alternative, vegetariane, abbastanza leggere, perfette per sfruttare al massimo due ingredienti di stagione in un primo piatto diverso dal solito.
radicchio di Treviso
Per il pranzo di Capodanno: ravioli di ricotta con radicchio e speck
Il radicchio ci permette di donare una colorazione particolare a tutti i piatti e anche per le feste, non più strettamente natalizie ma che vanno verso i festeggiamenti per la fine dell’anno vecchio e l’inizio dell’anno nuovo, può rivelarsi un ingrediente che dona un tocco in più.
Il radicchio rosso, detto di Treviso per la sua provenienza veneta, è un tipo di cicoria, caratterizzato dal colore rosso intenso, molto scuro, tendente al viola, e da striature bianche, che si accompagnano a una consistenza piuttosto croccante e un gusto decisamente amarognolo. Proprio questo suo gusto particolare è in grado di donare, insieme al caratteristico colore, un tocco in più ad ogni piatto, e questi ravioli con radicchio e speck saranno davvero un primo piatto speciale per il pranzo di Capodanno.
Talamello celebra la caciotta il 16 novembre alla XXIII Fiera del formaggio di Fossa
Siamo nella provincia di Pesaro e Urbino, dove, prospiciente al monte Princio, si estende il comune di Talamello, rinomato per il buon cibo e per la storia di lunghe tradizioni – paesello medievale tipico dell’area posta al centro Italia. Castagne dal sapore prelibato, in auge in questi mesi a cavallo tra autunno e inverno, ma anche la squisitezza del formaggio di fossa, celebrato in diverse fiere paesane tra le quali spicca quella del prossimo 16 novembre: “XXIII Fiera del formaggio di Fossa, l’Ambra di Talamello” che fa della ridente cittadina marchigiana la capitale di questo succulento pregio alimentare.
Costruito come un borgo dirimpetto alla collina, il paese si trasforma nella circostanza in una terrazza all’aperto lungo la quale sarà possibile gustare la caciotta infossata casereccia nelle sue molteplici sfaccettature. Sapori unici, colori ricchi di fascino, negli stand gestiti dall’Associazione Culturale “Talamello in festa” sarà possibile assaggiare il formaggio nelle differenti varianti in cui verrà proposto. Affiancato a primi piatti e secondi di carne, accompagnato da verdure fresche e da frutti di stagione, l’alimento garantirà una vasta gamma di piatti apprezzabilissimi.