Ed ecco una specie di lasagna, nuova e originale, che potrete preparare per un pranzo in famiglia o per un’occasione speciale. Gli ingredienti sono tutti ben noti, e anche abbastanza utilizzati in tanti piatti, che siano primi o secondi, mentre in questo caso si mescolano per dar vita a questo pasticcio, che si presenta principalmente come piatto unico, vista la sua ricchezza, e che però può anche essere un primo piatto, seguito magari solo da un leggero piatto di pesce, perchè di più non si potrebbe!
Vi consiglio di sperimentarlo, è una ricetta davvero particolare e saporita, che vi permetterà di preparare qualcosa di diverso, di sicuro successo, e di cui in molti vi chiederanno la ricetta, proprio per stupire in futuro i loro commensali. E’ meno pasticciato di una lasagna di mare e dal sapore nettamente distinto da un pasticcio con la carne, è un piatto dal gusto nuovo, fresco e consistente, provare per credere!
Già ieri abbiamo parlati di happy hour casalinghi e continuiamo oggi con qualche altro piccolo suggerimento per accogliere i vostri ospiti all’ora dell’aperitivo, ma anche a ora di cena. L’aperitivo a casa può tranquillamente essere interpretato come una cena in piedi, visto che nelle grandi metropoli l’happy hour è diventato proprio questo. Pagando solo una consumazione (e si va dai 5€ ai 10€, miglior rapporto qualità prezzo l’ho trovato a Torino intorno ai 7€, cibo a volontà ed ottimi cocktail!) si cena praticamente, visto che i buffet spaziano dalle creme, ai primi piatti, ai secondi, passano per le verdure e le pizze, si assaggiano formaggi e fritture e a volte ci sono anche dei dolci!
Potete pensare a un happy hour magari per festeggiare un compleanno. Preparate tutte queste cose appena citate, aggiungete stuzzichini vari e infine dite ai vostri ospiti che potranno presentarsi per fare gli auguri e per mangiare qualcosa insieme dalle 19 alle 22. Ognuno arriverà all’orario che gli è più comodo, uscendo da lavoro o passando prima a casa, o anche arrivando sul tardi e potrà solo spiluccare qualcosa o cenare, visto che avrete preparato anche dei primi piatti e sicuramente tutta una serie di piccole cose che sazieranno! E’ un’idea da non sottovalutare, pratica e vi permetterà di sbizzarrirvi in tutta la vostra abilità culinaria!
Volete un’idea per cucinare un piatto di pasta molto buono e non eccessivamente pesante? Si! Bene, armatevi di carta e penna e prendete appunti perché la ricetta di pasta che vi propongo è molto saporita e tanto appetitosa: le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Le pappardelle, non sono fatte soltanto per ottime ricette come le pappardelle al sugo di lepre o le pappardelle al sugo di tacchino, infatti, questo formato di pasta, già abbastanza sostanzioso di suo, può essere usato per piatti più leggeri come le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano.
Pochissimi ingredienti e preparazione molto semplice e rapida, queste sono le caratteristiche delle Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Non lasciatevi ingannare dalla semplicità di esecuzione, il risultato è veramente ottimo! In più con le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano farete contenti anche i vostri amici vegetariani!
Le zucchine non smettono mai di darci soddisfazione, anche quando l’estate ormai è andata via e quelle che troviamo al mercato sono le ultime fresche e originali della stagione, non ripetiamo ancora il discorso che ormai, ai nostri tempi, si trova sempre tutto sui banchi di frutta e verdura.
Le zucchinenon devono mai essere troppo grandi e devono anche risultare belle sode al tatto, altrimenti potrebbero essere poco fresche e dal sapore leggermente amaro. Proprio perchè sono ottime anche crude vanno comprate di buona qualità, infatti possono essere aggiunte a delle insalate, come si fa anche con i peperoni crudi, tagliandole a fiammiferi. Possono anche accompagnare dei piatti di pesce in filetti, le lavate, pulite e le grattuggiate accanto al pesce nel piatto da portata.
Ottima anche la parmigiana di zucchine. Basta lavarle e tagliarle a fette, poi, dopo averle grigliate, sistemarle in una pirofila unta d’olio alternandole con mozzarella, sugo di pomodoro e parmigiano grattuggiato, infine infornare!
Come detto nella precedente puntata, di ieri, sulle alghe, questi alimenti non possono essere considerati un’esclusiva della cucina macrobiotica o vegetariana, anche se soprattutto per i vegetariani risultano un ottimo sostitutivo della carne, visto il loro alto apporto proteico e anche vista la quantità di vitamine e minerali che le alghe contengono. Ciò non toglie, anche se non siamo vegetariani, che possiamo provare a conoscere e sperimentare delle ricette per imparare a utilizzare anche questi alimenti, lontani dalla nostra cultura solo perchè con il tempo abbiamo smesso di utilizzarli, perchè fin dall’antichità erano presenti anche in Europa.
Le ricette che seguiranno nei giorni successivi saranno proprio volte alla scoperta delle alghe. Non saranno preparazioni in cui l’alga ha un ruolo marginale, o di accompagnamento (avvolgere il sushi ad esempio, o utilizzare l’alga kombu per rendere più digeribili i legumi), ma saranno ricette in cui l’alga conferisce al piatto un vero e proprio sapore caratteristico, per imparare a conoscerle e ad apprezzare il loro gusto. Le ricette saranno di antipasti, contorni, primi piatti, per fare un vero e proprio viaggio nel mondo delle alghe, in modo da capire se e in che modo possono entrare a far parte delle nostra cucina.
Ecco adesso gli ultimi 4 tipi di alga che tratteremo.
Onorare le tradizioni può diventare non solo una sorta di obbligo, pur sempre piacevole, soprattutto se si parla di cucina, ma anche una vera e propria necessità. Se parliamo di estate, di caldo, di spaghetti e di pomodori credo che ci troveremo tutti d’accordo: li desideriamo, li prepariamo perchè sono veloci e deliziosi, si possono improvvisare e variare in mille modi, ci permettono di avere ospiti a cena anche all’ultimo momento. La forchetta che, lentamente o velocemente, si lascia stringere dagli spaghetti, i pomodorini cotti o crudi che colorano di rosso e di allegria la tavola, insomma la più semplice e comune delle ricette è talmente tanto radicata in noi da non poterne fare a meno.
Questa variante è interessante per la combinazione di caldo e freddo, per le patate che cuociono insieme alla pasta, rendendo tutto estremamente saporito già nell’acqua di cottura, per la preparazione dell’intingolo aglio e olio che insaporirà il tutto. Vi consiglio di provarla proprio perchè come dei classici spaghetti al pomodorino fresco la probabilità che voi già adesso abbiate in casa tutti gli ingredienti è piuttosto alta, spaghetti, pomodori, patate, olio, prezzemolo, aglio… Buon appetito!
Nell’ultimo periodo ho parlato spesso di riso e risotti, non so se è stato un caso, trovarmi proprio tra le mani un ricettario specifico, o se in fondo è una cosa naturale visto che notoriamente sono una fan dei primi piatti e quindi mi ritrovo più spesso a cucinare pasta o riso. In verità ho anche una mia storia personale particolare con il riso.
Mia mamma non cucina i risotti. Lei sa solo bollire il riso, anche se ha sempre affermato, da quando io lo ricordi, che le preparazioni con il riso sono in assoluto i suoi piatti preferiti, ma lei non cucina risotti. Lessa il riso, lo utilizza per valanghe di insalata di riso, lo amalgama al minestrone, a volte lo amalgama ai legumi, ma sempre dopo averlo scolato e lasciato asciugare per un po’ nella colapasta. Col tempo ho scoperto che non si può parlare di “risotto” in questi casi, e soprattutto io trovavo tantissima difficoltà ad emulare questa cosa, non riuscivo a lessare il riso al punto giusto, anche se adesso finalmente ho preso un po’ la mano.
A casa del mio fidanzato si preparano solo risotti. Al massimo quando si fa l’insalata allora si scola dalla pentola il riso lessato, ma nemmeno sempre. Di conseguenza lui, molto bravo in cucina, quando mi preparava i risotti, all’inizio della nostra storia, soffriggeva, cuoceva nella pentola, mantecava. Ottimo. Alla fine gli ho rubato il mestiere, sono diventata bravissima nel prepararli e anche nell’inventare ricette dalle molteplici combinazioni di ingredienti.
Ancora adesso mia mamma storce un po’ il naso quando le preparo un risotto, comunque quel tipo di consistenza le piace solo al ristorante. E io non ho solo imparato a cucinare qualcosa in cui sono molto portata, ho imparato che si attinge sempre da tutti, in cucina e nella vita, che sia riso o che sia risotto.
Ormai siamo abituati ad utilizzare in cucina la bilancia per pesare tutti gli ingredienti, quindi spesso, anche nella preparazione di primi piatti, le dosi sono esatte, anche se facciamo una cena con tante pesone, non è però mai garantito che non avanzi qualcosa, magari un abbondante piatto di pasta e sarebbe davvero un peccato buttarla via, e soprattutto io credo che il cibo comunque non vada mai buttato.
A volte non basta riscaldare un piatto perchè sia di nuovo buono, magari è stato tanto tempo fuori dal frigo e si è seccato, o sono passati un paio di giorni e non basta una noce di burro per rendere di nuovo saporiti dei tortellini o dei cappelletti. Questa ricetta renderà la vostra pasta imbottita come nuova, sicuramente il pasto risulterà più completo e sostanzioso, e sarà come una vera e propria nuova ricetta per un avanzo che rischierebbe di essere mangiato quasi per forza.
La pasta imbottita d’estate si consuma meno, anche se non è detto, magari dopo una giornata al mare in cui abbiamo mangiato solo una macedonia o un tramezzino può non dispiacerci un piatto di tortellini, cucinato con un sugo leggerissimo, anche fresco, pomodori e basilico da versare sulla pasta calda, e che può compensare il pasto leggero del pranzo.
Ho sempre pensato ai calamari come al pesce dei bambini, o almeno dei bambini che sono già in età “da frittura”! Forse perchè non ho ancora incontrato un bambino che non ami gli anelli di calamari fritti, e perchè ho ancora adesso il ricordo di quando io li mangiavo, a casa o al ristorante, li riempivo di limone e me li gustavo, magari anche con qualche piccoli amico. In realtà lo faccio ancora adesso, anche se quando prendo una frittura di pesce ormai mangio tutto e mi piace moltissimo, però quegli anellini, piccoli o grandi che siano, hanno sempre quel sapore un po’ speciale come tutte le cose che si mangiavano da piccoli.
Comunque sia ho imparato un po’ in ritardo a mangiare i calamari non fritti, non tanto per il loro sapore, ma per la consistenza. Se la cottura non è davvero perfetta rischiano di rimanere crudi, ma anche troppo cotti non vanno decisamente bene. Questo vale sempre, sia che si preparino come secondo piatto, che ripieni, o come accompagnamento per un primo. Sicuramente i consigli le ricette che troverete su Ginger&Tomato vi aiuteranno a cucinarli nel modo giusto, io per ora vi consiglio questo ottimo primo piatto.
Prepariamo un buon piatto di pasta in stile Halloween, sfruttando l’ortaggio che è il simbolo di questa festa mascherata la zucca. Insistiamo un po’ su questa verdura, perché tipica di questo periodo e perché tanto legata a questa nuova festa sbarcata dall’America.
Cavalchiamo l’onda è oggi presentiamo la ricetta di un piatto di pasta molto gustoso, in cui il sapore dolciastro della zucca incontra i sapori decisi dei capperi e delle olive. Vi proponiamo le Penne alla zucca, cucinate secondo una mia personale versione. Provatele, attendiamo il vostro parere!
Quando ho visto questa ricetta su un giornale di cucina di qualche mese fa e che ora non trovo, mi ha conquistata il connubio tra la pasta profumata alla menta, diligentemente preparata e stesa a mano, e un sugo vegetale facile da preparare e con ingredienti facilmente reperibili sul mercato perché di stagione.
Ho fatto però una variante golosa che in seguito ho giudicato ben azzeccata e cioè l’aggiunta di una manciata di mazzancolle che avevo nel freezer e quindi a….. disposizione.
Ricordo ancora che, quando ero piccola, mio padre voleva che la mamma avesse in cucina tutti gli elettrodomestici e robot che le potessero venire in aiuto nella preparazione delle vivande. Non volle mai però che acquistasse la macchina per stendere la pasta. Le tagliatelle le voleva stese a mano e aveva ragione.
Le lasagne in bianco, quelle cioè fatte senza utilizzare la salsa di pomodoro, per il loro aspetto sembrano meno accattivanti e gustose di quelle tradizionali. L’affetto che lega noi italiani alle lasagne al ragù è un gene caratteristico del nostro DNA.
Il piatto, forse più apprezzato della nostra cucina e tanto gradito anche dagli stranieri, si può fare in tanti modi, noi ne abbiamo già proposte alcune versioni (come le lasagne al pesto, le lasagne al pesce, o le lasagne ai carciofi), ma ciò non vuol dire che il sapore ne debba risentire!
Anche se catturano meno lo sguardo, le lasagne in bianco, sono delle ottime alternativea quelle al ragù. In previsione delle belle giornate primaverili, sostituiamo il grasso della carne con le verdure, e visto che la stagione è quella giusta, cuciniamo le lasagne agli asparagi.
Iniziano le belle giornate di sole, il clima diventa più mite ed anche l’alimentazione quotidiana subisce dei cambiamenti.
Si comincia a pensare al mare ed il teporino di queste giornate ci spinge ad alimentarci con cibi più freschi e leggeri, le carni lasciano spazio al pesce e alle verdure, e zuppe e minestre vengono sostituite dai piatti di pasta.
La pasta è sempre il piatto migliore, veloce, leggero, se non si eccede nel condimento, e dagli ottimi principi nutritivi. Vi svelo un’ottima ricetta, molto adatta alle belle giornate che stanno iniziando ad arrivare, per preparare le penne rapidamente e in modo da non appesantirvi, le Penne alle zucchine e philadelphia.
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.