Secondi piatti di carne: filetto di maiale alla giardiniera

Vi consiglio di preparare questo filetto di maiale, vista anche la velocità di preparazione, anche per una semplicissima cena in famiglia, perché sarà davvero un gran successo. Un altro consiglio è quello di tagliare di persona la carne, senza farla sfilettare dal macellaio, procuratevi uno di quei bei coltellacci da carne, quelli da film horror per intendersi, e pronte a dar via all’operazione, che appare truculenta, ma rende il risultato finale perfetto! Io ho un pessimo rapporto con pulizia e preparazione di carne e pesce, ma trovo che in questo caso, un filetto di maiale appena comprato, o comunque acquistato fresco il giorno stesso, possa godere ancora di più della cura della preparazione se abbiniamo ad essa anche la filettatura e il taglio subito prima di iniziare la cottura!

Ricette ipocaloriche, bocconcini di pollo al pompelmo

Sempre per la serie ricette dietetiche, oggi è la volta di un secondo a base di carne leggero ed appetitoso: i bocconcini di pollo al pompelmo. Si tratta di un secondo molto sfizioso, il succo di pompelmo contribuisce infatti a rendere il pollo ancora più gustoso. Inoltre non è previsto l’utilizzo di grassi quindi niente olio ne burrò che vengono sostituiti dal brodo di carne. Mi preme sottolineare il fatto che a mio parere una dieta per essere efficace debba essere varia ed i bocconcini di pollo al pompelmo credo vadano dritti all’obiettivo.

Detto questo  passiamo alla preparazione del nostro piatto dietetico di oggi. Innanzitutto il pollo dovrà essere tagliato a bocconcini. Questi dovranno essere versati in una padella con il brodo di carne, il prezzemolo e fatti cuocere fino a che avranno assorbito il brodo ed avranno iniziato a colorirsi. A questo punto si andrà ad aggiungere il succo di pompelmo, un pizzico di sale ed uno di pepe e si farà cuocere per una decina di minuti ancora.

Ricette dietetiche, la vellutata di mais

E come ogni anno è arrivata la fine vera e propria delle festività natalizie che ci siamo trascinati fino alla domenica appena trascorsa. Ora mi chiedo se esista qualcuno che non abbia pensato nemmeno una volta durante gli ultimi giorni di mettersi a dieta o perlomeno di alleggerire notevolmente il proprio menù giornaliero. Bene, siccome credo che questo sia un pensiero comune a molti, penso sia arrivato il momento di ripristinare le vecchie e sane abitudini alimentari, di aumentare le porzioni giornaliere di frutta e verdura e di bere tanta ma tanta acqua.

Inizierei oggi da una ricetta dietetica, una vellutata densa e sfiziosa a base di mais. Si tratta di un piatto che potete servire come primo, magari accompagnato da qualche crostino di pane. Non si tratta di un piatto pesante, ne calorico, ma gustoso e perfetto per chi vuole mantenersi in linea senza rinunciare al gusto. La preparazione della vellutata consiste nel sgocciolare bene il mais, fare dorare la cipolla tritata in poco burro, una volta cotta, aggiungere il mais e cuocere per una decina di minuti ed infine bagnare con il brodo vegetale.

Un contorno per Capodanno, i carciofi con salsa agli agrumi

E non poteva di certo mancare il contorno perfetto per capodanno: i carciofi. Ma questa volta non si tratta nè di carciofi ripieni,  nè di carciofi fritti, bensì vorrei farvi conoscere (se non li conoscete già) i carciofi con salsa agli agrumi. Si tratta di un contorno strepitoso che chi ama i carciofi apprezzerà di sicuro. I carciofi agli agrumi non sono altro che carciofi lessi accompagnati da una salsina deliziosa di arance e limoni, il tutto arricchito con erba cipollina e prezzemolo tritato.

La ricetta in se e per se è abbastanza veloce, l’operazione che richiederà più tempo è sicuramente quella della pulizia degli carciofi. Non so voi ma io odio pulirli, ogni volta mi pungo con le loro spine e, se non faccio attenzione utilizzando abbondante limone, le mani rimangono nere per ore. A parte questo piccolo sfogo, vale sicuramente la pena prepararli. Dopo aver pulito i carciofi ed averli messi a riposare in acqua e limone, sarà la volta di preparare l’emulsione di agrumi. In una ciotola quindi andremo a versare il succo di un’arancia, di un limone, l’erba cipollina, una manciata di prezzemolo tritato ed un pizzico di sale ed infine, se piace, del peperoncino.

Stufato di lenticchie con salsiccia, un secondo piatto per le feste

Non so voi ma io é da quando sono piccola che vengo tormentata dal fatto che assolutamente durante le feste di Natale e a Capodanno in particolare si debbano mangiare delle grandi quantità di lenticchie. Eccovi allora una ricetta semplice ed alla portata di tutti per preparare in poco tempo un buon stufato a base di lenticchie da “leccarsi i baffi”. Tra l’altro le lenticchie, a differenza degli altri legumi, hanno dei tempi di cottura davvero brevi. Vi do un solo consiglio ovvero di fare una prima veloce bollitura dei legumi in questione e di buttare poi l’acqua. In questo modo infatti le lenticchie perderanno quella loro eccessiva quantità di ferro e risulteranno davvero digeribilissime. Per il resto vi serviranno solo delle buone salsicce e odori in gran quantità: voilà il gioco é fatto. Se poi non avete voglia di mettervi a cucinare un primo piatto allora potete anche servire questo gustoso stufato con della polenta!

Ricette per natale, crostini gamberi e gorgonzola

Ed eccoci finalmente arrivati al tanto atteso giorno di natale, colgo l’occasione per augurarvi di trascorrerlo nel migliore dei modi, magari (e non potrebbe essere altrimenti dato il tema di questo sito) seduti ad una tavola ricca di leccornie insieme ai vostri cari. Per concludere in bellezza la serie dei nostri articoli dedicati alle ricette di natale vi propongo un antipasto velocissimo che, se volete potete aggiungere immediatamente alla serie delle proposte odierne, tenervelo buono da proporre durante il cenone di capodanno. 

I crostini ai gamberi e gorgonzola costituiscono uno sfizioso finger food da proporre non solo a natale ma in occasione di ogni cena speciale, sono davvero veloci da preparare e sono gustosissimi. Per la preparazione dei crostini ai gamberi e gorgonzola dovrete avere in casa (o procurarvi all’occorrenza) dei gamberi, del gorgonzola, della panna, del cognac ed i crostini appunto. Si procede così: si fanno rosolare i gamberi con del burro, si fanno sfumare con l’aggiunta del cognac. Nel frattempo si monta la panna con il formaggio gorgonzola e si aggiunge un tuorlo d’uovo sempre montando.

Acciughe al verde alla piemontese. Un antipasto sfizioso per il pranzo di Natale.

Le acciughe al verde, in piemontese “anciove al verd”, sono un antipasto tipico del Piemonte, preparato in varie occasioni e durante i pranzi delle festività natalizie. Perfette per chi ama il pesce marinato in generale, e in particolare i sapori decisi anche a base di aglio, le acciughe al verde sapranno stupire i vostri commensali donando alla tavola un tocco di colore,  di originalità e sicuramente di gusto. E poi si sa, le acciughe o alici, sono dei pesci molto economici che  appartengono alla grande famiglia dei pesci azzurri. Grande sapore quindi e soprattutto grande beneficio per la salute. L’acciuga ha carne ricca di proteine nobili e di ferro, molto saporita, anche se purtroppo un pò grassa, ed è molto utilizzata per fritture, ripieni e come aroma, ad esempio per il burro alle acciughe. Come tutto “il pesce azzurro”, contiene acidi grassi della classe omega-3, di cui ormai tutti conosciamo i benefici per la salute.

Quella delle acciughe al verde è una preparazione semplice, facile da preparare e molto saporita. Acquistate le acciughe sotto sale, dissalatele lavandole bene sotto l’acqua, apritele a libro e togliete la lisca dividendole a filetti. Dopodichè dedicatevi alla preparazione della salsina verde, a base di prezzemolo, che in Piemonte chiamano “bagnet”. A questa salsina potete aggiungere, a piacere, anche un po’ di peperoncino. Vi consiglio di abbondare con il prezzemolo, in modo che la salsina diventi profumata e di un bel verde intenso.

Profumi di Sicilia per il Natale 2010. L’insalata di arance e aringhe.

L’insalata di arance e aringhe affumicate, è una ricetta tipica delle tante borgate marinare sparse sugli splendidi litorali siciliani. Un piatto di origini povere perchè le arance in Sicilia si potevano rimediare praticamente ovunque, tanto che la costa di Palermo era denominata Conca d’Oro proprio per la moltitudine di alberi di arance carichi di frutti dorati. Le aringhe sono un pesce azzurro, mai particolarmente valutato dai mercati (per fortuna) e quindi di basso costo e alla portata praticamente di tutti, a dispetto del grande valore nutrizionale delle sue carni ed è un piatto molto comune nelle tavole di Natale di tante regioni italiane, dal Lazio alla Calabria. Questa ricetta, tipicamente siciliana, è particolarmente delicata e gustosan ed è ideale da proporre durante il periodo natalizio, per dare un tocco di originalità ed eleganza alla tavola, ma la si può gustare comunque per tutto il periodo in cui si trovano le arance sul mercato. Esistono diverse ricette arabe che contengono le arance come ingrediente base e c’è da immaginarsi che a seguito delle invasioni arabe in Sicilia, qualcosa di questa popolazione ci sia rimasto! Questa insalata ha un gusto particolare, il sapore “forte” dell’aringa viene ammorbidito dalla succosa e dolce arancia. Ideale anche come aperitivo “diverso” abbinato ad un vino bianco dal bouquet profumato.

Ricette senza glutine, petto di pollo ai pinoli

Pollo ai pinoli: è questa la ricetta che oggi ho deciso di consigliare a chi legge sempre con molta attenzione quelle che ogni giorno proponiamo. Un secondo piatto a base di carne che non contine il glutine anche se uno degli ingredienti è la farina. Potrete utilizzare quella di riso o di mais ma se preferite, o se in casa, non no avete neppure un grammo non temete: potrete comunque realizzare questa prelibata ricetta. Il tutto vi ruberà pochissimi minuti. Potrete cucinare questo piatto di ritorno da una giornata di lavoro: pochi ingredienti e poco tempo per realizzare un ottimo secondo di carne. Ma essendo una ricetta molto sfiziosa potrete anche preparare questo pollo per un’occasione che merita: una cenetta a lume di candela o un incontro di lavoro in cui volete fare bella figura. Il fatto che sia semplice da preparare non vuol dire che non sia un ottimo piatti anzi…

Un antipasto per la vigilia di natale, le capesante gratinate al forno

Ecco pronto per voi un altro antipasto natalizio, adatto per la cena della vigilia a base di pesce: le capesante al forno. Le capesante sono delicate e vanno cotte per poco tempo, pena il fatto che diventino dure e gommose. Solitamente si puliscono staccandole dal guscio, ed è questo il caso, vanno servite nel guscio di appartenenza, quindi abbiate cura nel lavarlo bene, se necessario passate sopra una retina metallica per eliminare tutte le impurità.

La preparazione delle capesante al forno è molto semplice e veloce. Per 4 persone vi serviranno 8 capesante, ma anche 3 a testa non andrebbero male, del pane grattugiato, uno spicchio di aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe. Insomma i classici ingredienti solitamente utilizzati nell’impaninatura tipica degli alimenti al gratin. Dopo aver pulito bene le capesante ed anche i gusci, dovrete rimettere i molluschi dentro la conchiglia e ricoprirli con un intruglio ottenuto mescolando il pangrattato con tutti gli altri ingredienti a cucchiaiate. A questo punto sarà la volta della cottura in forno a 180C° per circa 20 minuti o comunque fino a quando il pane non si sarà dorato.

Un primo per la vigilia, il risotto ai frutti di mare

Finora come primi festivi vi ho proposto dei piatti a base di pasta. Ma non dimentichiamoci del riso e soprattutto dei risotti: così avvolgenti, cremosi e adatti per ogni occasione. Il riso del resto in alcune parti d’Italia ed anche in alcune famiglie è più consumato rispetto alla pasta. Noi in famiglia non lo mangiamo spessissimo e non saprei dire neanche il perchè, però quando lo portiamo in tavola, la sensazione di appagamento è unica.

Il risotto ai frutti di mare lo trovo adatto alla cena della vigilia di natale. Innanzitutto perchè è a base di pesce e poi perchè è un risotto ricco di sapore ed in genere è apprezzato da grandi e bambini. Per la preparazione del risotto ai frutti di mare dovrete procurarvi: dei calamari, dei calamaretti, delle vongole e delle cozze; prezzemolo a volontà che con il pesce sta sempre bene e qualche pomodorini fresco fresco che arricchirà di colore e di delicatezza il  nostro risotto.

Idee per il menù di natale, la crema di melanzane

Continuano ancora le nostre proposte per natale. Oggi ho pensato di proporvi una crema salata diversa dal solito, vegetariana, e adatta ad essere proposta nel menù di natale: la crema di melanzane. La crema di melanzane altro non è che una cremina a base di melanzane, aglio, olio, sale e pepe, da servire o in singole coppette, oppure spalmato sopra tartine o bruschette, o ancora può costituire il ripieno dei vol au vent.

Come vedete la crema di melanzane costituisce un prodotto alimentare dai molteplici utilizzi in cucina, vi tornerà utile anche accompagnato a diversi altri tipi di patè o creme salate. Ma vediamo come si prepara nel dettaglio la crema di melanzane: dopo averle lavate si tagliano in due e si praticano tante incisioni, a mo di griglia nella polpa di ognuna. All’interno dei tagli ottenuti si posizionano delle lamelle di aglio si salano e si cospargono di olio. A questo punto sarà la volta della cottura in forno, quindi si trasferiscono su una teglia ricoperta di carta da forno e si fanno cuocere a circa 200 C° per 40 minuti.

Baccalà con i peperoni cruschi, la specialità lucana del Natale

Il baccalà con i peperoni cruschi è una ricetta tradizionale della Basilicata, perfetta per essere preparata al tempo della vigilia o del pranzo di Natale. Si tratta di una preparazione molto saporita caratterizzata dal il contrasto tra il croccante dei peperoni cruschi (si tratta di peperoni dolci seccati al sole, prodotto tipico lucano) ed il morbido e sapido del baccala’, ed è anche cromaticamente molto invitante, con il forte contrasto tra il rosso ed il bianco. Il baccalà è il protagonista indiscusso delle pietanze di pesce della cucina lucana. Costoso ma di facile conservazione, il baccalà rappresentava il piatto speciale per le feste o le particolari ricorrenze. I peperoni secchi invece, detti “cruschi”, sono una delle specialità della Basilicata, e sono normali peperoni rossi essiccati. I migliori si trovano nella zona di Senise dove vengono raccolti, infilati a collana con un filo di cotone doppio chiamato ’nzerta e lasciati asciugare al sole. I peperoni “cruschi” conferiscono ai piatti un sapore molto particolare, dal retrogusto amarognolo, che sorprende chi li gusta per la prima volta. Oltre che secchi questi peperoni si possono consumare freschi. Mentre, ridotti in polvere, sono utilizzati per insaporire alcuni tipi di formaggi e salumi di produzione locale. Questa ricetta è molto conosciuta, anche il Cucchiaio d’Argento la cita tra le ricette regionali. E’ semplicissima e veloce, ma gustosissima. L’unica piccola difficoltà sta nella frittura dei peperoni cruschi che devono diventare colorati e croccanti ma non devono assolutamente bruciarsi. Purtroppo però per ottenere questo risultato c’è bisogno di un pizzico di attenzione in più.

Un secondo per la vigilia, i gamberi in guazzetto

Ogni volta che penso a questa ricetta me la rido di brutto. Infatti i gamberi in guazzetto sono legati ad un episodio familiare molto divertente. Si da il caso che abbia un cugino toscano che si diletti ogni tanto, e solo con alcune ricette, in cucina. Ebbene lui è famoso in famiglia per i suoi gamberi in guazzetto.

Una volta però avendoli preparati in occasione di una cena di natale in famiglia, deve avere abbondato con il pepe, e tutti, e dico tutti gli invitati (me compresa) sono diventati rossi e non la smettevano di tossire, il bello è che non volendo farlo rimanere male ci sforzavamo facendo buon viso a cattivo gioco. I gamberi in guazzetto preparati come si deve, e cioè con una dose adeguata di pepe, sono buonissimi e costituiscono un secondo perfetto per la cena della vigilia di natale. Si mangiano indiscutibilmente con le mani ed è impossibile non leccarsi le dita.