sfoglie con cipolle pinoli e pesto

Secondi piatti vegetariani: sfoglie con cipolle, pinoli e pesto

So già che qualcuno leggendo il titolo ma soprattutto il procedimento della ricetta potrà pensare che questo non è affatto un secondo piatto, al massimo un piccolo antipasto o un contorno elaborato. Io non la penso così. Innanzitutto chi ama le verdure, o le mangia come alimento principale, come i vegetariani o i vegani, sa benissimo che arrivano quei periodi in cui non ti va proprio più di cucinare le solite verdure in padella, che anche se le metti insieme e aggiungi anche una patata, ti sembra di mangiare sempre il solito piatto. I tortini sono una soluzione ideale: la parmigiana di melanzane, nella sua versione classica o leggera, i timballi, le torte salate a cui andiamo ad aggiungere le uova, insomma ci sono tutta una serie di soluzioni che a me bastano e avanzano come cena e in questo caso non vado a utilizzare le verdure come contorno, ma come pasto completo, secondo e contorno insieme.

In questa ricetta abbiniamo le cipolle, che non sono proprio il massimo della leggerezza, al pesto, quindi direi che se volete potete prepararvi una bella insalata verde e sarete a posto, sazi e con gusto oltretutto!

Peperoni ripieni di formaggio, un secondo piatto originale

Diciamoci la verità. La versione originale di questa ricetta presuppone l’utilizzo dei peperoni piquillo, ovvero questi piccoli peperoni rossi che potete vedere in foto e che forse molti di voi conoscono, soprattutto se siete stati in Spagna, perchè caratteristici proprio della terra dei nostri vicini cugini. I peperoni piquillo non sono piccanti, come si potrebbe credere vedendoli così piccoli e rossi, hanno il sapore del peperone e vengono spesso utilizzati nei ben noti aperitivi spagnoli, meglio conosciuti come tapas, conditi semplicemente con olio, aglio, origano o prezzemolo, e poi molto spesso vengono anche preparati ripieni, con la carne o come in questo caso con il formaggio.

Se riuscite a trovare questi peperoni vi consiglio comunque di non acquistarli troppo piccoli ma di medie dimensioni, che per quanto riguarda i piquillo potrebbe significare i più grandi che trovate! Altrimenti vi assicuro che il risultato è davvero ottimo anche con i peperoni rossi classici. Io ne ho calcolati un paio a testa immaginando che voi riusciate a trovare dei peperoni di dimensioni non eccessive, che renderanno la presentazione in tavola molto carina, ma chiaramente calcolando le dosi degli altri ingredienti per 4 persone regolatevi voi a seconda della grandezza dei peperoni che acquisterete.

Ricette dolci, torta al cioccolato e pinoli

Oggi prepareremo una torta buona e allo stesso tempo molto semplice da preparare. Una torta al cioccolato con i pinoli ottima per la colazione e per i più piccini. Un dolce davvero molto sfizioso che si basa sull’utilizzo del cacao e del cioccolato fondente che può essere messo all’interno, in pezzettini, e poi sciolto in superficie. Nelle fasi di preparazione vi consigliamo di evitare di mettere i pinoli e il cioccolato nella fase iniziale perchè tutti gli altri ingredienti andranno  mescolati con lo sbattitore. Abbiamo utilizzato i pinoli ma potrete scegliere di usare qualsiasi altro tipo di frutta secca. I pinoli potranno essere messi all’interno della torta ma anche fuori per decorare.

Involtini di vitello al latte e pinoli

Allora, sono stata molto indecisa se collocare o meno questi involtini, secondo piatto tra i più sfiziosi, nelle ricette adatte ai bambini, perchè è vero che abbiamo latte e pinoli a generare una gustosissima salsina, ma il nostro ripieno è composto da animella e cervella, e so che qualche mamma preferisce non dare ai più piccoli le interiora, il cuore, il cervello e simili. Io non lo so, alla fine basta non appesantire eccessivamente i piatti, le cervella fritte magari sono troppo, ma inserite nel ripieno potrebbero anche andare. Inoltre non sono la persona più adatta a fare questi discorsi, visto che non mangio nemmeno il comunissimo fegato!

Tornando al ripieno, le cervella sono ciò che ben si intende dal nome, un piatto oltretutto molto ricercato e che spesso si mangia al ristorante, insomma, deve piacere e so che c’è chi davvero ne va matto. L’animella è qualcosa di più particolare, è il timo, una ghiandola che si trova nel collo dei bovini non adulti, fino ai due anni, e che viene poi naturalmente riassorbita. Non è sempre facilissima da reperire, per questa ricetta degli involtini è però molto adatta davvero, visto che ha un sapore simile al latte, quindi si sposa benissimo con il sugo di accompagnamento.

Condimenti con il bimby, il pesto di rucola


Un condimento saporito, gustoso e facile da preparare: il pesto di rucola con il bimby. Facilmente realizzabile anche con qualunque elettrodomestico che non sia il bimby, questo pesto oltre ad essere molto buono è una valida alternativa di gusto e sapore al classico pesto al basilico. Pochi semplici ingredienti e poche semplici mosse e preparerete un pesto con i fiocchi; procuratevi dei mazzetti di rucola o rughetta fresca,  parmigiano reggiano pinoli e aglio e il gioco è fatto in una manciata di minuti avrete a disposizione un ottimo condimento per la vostra pasta o se volete anche per la vostra carne.

Infatti oltre ai classici spaghetti, orecchiette o anche gnocchi, potete provare ad accompagnare il pesto di rucola con degli straccetti di manzo, del roast beef o delle costolette di maiale l’abbinamento con la carne sono sicura che non vi deluderà.

Ricette senza glutine, petto di pollo ai pinoli

Pollo ai pinoli: è questa la ricetta che oggi ho deciso di consigliare a chi legge sempre con molta attenzione quelle che ogni giorno proponiamo. Un secondo piatto a base di carne che non contine il glutine anche se uno degli ingredienti è la farina. Potrete utilizzare quella di riso o di mais ma se preferite, o se in casa, non no avete neppure un grammo non temete: potrete comunque realizzare questa prelibata ricetta. Il tutto vi ruberà pochissimi minuti. Potrete cucinare questo piatto di ritorno da una giornata di lavoro: pochi ingredienti e poco tempo per realizzare un ottimo secondo di carne. Ma essendo una ricetta molto sfiziosa potrete anche preparare questo pollo per un’occasione che merita: una cenetta a lume di candela o un incontro di lavoro in cui volete fare bella figura. Il fatto che sia semplice da preparare non vuol dire che non sia un ottimo piatti anzi…

Ricette bimby, tomino e radicchio al forno

Il tomino è un formaggio tipico del Piemonte, fatto di latte vaccino o misto ovino-caprino e può essere fresco, o stagionato; se è fresco la pasta è morbida e bianca mentre se è stagionato si presenta con una crosta sottile tendente al giallino. E’ un formaggio particolare e devo dire non mi capita molto spesso di comprarlo ma forse proprio per questo quando ce l’ho in casa mi piace mangiarlo non come un semplice formaggio da tavola ma accompagnato da altri sapori. Oggi infatti vi voglio consigliare una ricetta molto semplice ma deliziosa che vi permetterà di preparare un ottimo antipasto con pochi ingredienti: il tomino e radicchio al forno.

Oltre ad essere facile e buonissima, questa ricetta può essere ancora più veloce con l’aiuto del bimby; infatti con il nostro robot potremo tritare in pochi secondi il radicchio e poi anche cuocerlo in cinque minuti. Il tutto utilizzando un solo elettrodomestico, il bimby appunto, senza sporcare pentole e dovendo solamente preoccuparci di foderare la teglia con la carta da forno prima di adagiare il radicchio e il tomino.

A rendere ancora più gustosa e particolare questa ricetta sarà l’aggiunta dei pinoli e dell’uvetta che a mio parere si sposano benissimo sia con il sapore amarognolo del radicchio che con il sapore particolare del tomino che se è stagionato ha un sapore e un odore un pochino più forte.

Lo strudel. Il dolce tradizionale del Natale in Trentino.

Questa è una ricetta davvero molto conosciuta, tradizionale del Natale. Lo strudel infatti, è un dolce molto noto anche oltre i confini del Trentino e la sua ricetta è, come spesso accade per i piatti tipici, molto semplice. Fu infatti in passato un dolce molto povero costituito da un impasto di farina e uova guarnito da mele e zucchero. Con il passare degli anni la ricetta dello strudel si è arricchita di nuove spezie e sapori, ma conserva ancora il suo gusto originale, nonostante l’aggiunta di qualche piccola variante. Lo strudel è un dolce tipico del Trentino Alto Adige, ma le sue origini sono Turche. I Turchi, che dominarono intorno al XVII secolo l’Ungheria, preparavano un dolce di mele simile che si chiamava baklava. Nei quasi duecento anni di dominazione turca l’Ungheria assorbì oltre alla religione musulmana tutta una serie di ricette e tradizioni culinarie proprio della Turchia. Fu proprio durante questo scambio di cultura gastronomica tra Ungheria e Turchia che lo strudel apparve e poté farsi apprezzare nel suo delicato e gustoso gusto. Il dolce turco Baclava fu però leggermente modificato e agli ingredienti fu aggiunto uno che oggi è determinante: le mele. Questa ricetta fu variata e trasformata dagli ungheresi nell’attuale strudel che presto prese piede in Austria che, a sua volta, fece conoscere anche in Italia questo delizioso dolce. Il Trentino Alto Adige è ormai il depositario di questa preparazione, che qui ha avuto notevole successo anche grazie alle numerose coltivazioni di mele presenti sul suo territorio, che sono l’ingrediente fondamentale del ripieno di questo rotolo di pasta, assieme a uvetta, pinoli e cannella.

Un antipasto per il menù della vigilia, i tortini di scarola

Le cene festive, si sa, sono note per il fatto che ci si alzi da tavola insolitamente sazi (per usare un eufemismo). Si approfitta di tutte le portate che normalmente magari non si è soliti mangiare, almeno non tutte insieme. Quello che personalmente mi frega di solito sono gli antipasti. Troppo stuzzicanti e troppa voglia di provarli tutti per riuscire a rinunciare a qualcuno pur di lasciare lo spazio al resto.

E così tra gli antipasti da inserire nel menù della vigilia di natale entrano di diritto i tortini di scarola. In pratica la celebre torta (o più comunemente nota come pizza) di scarola ma in versione tortino e con una base di pasta sfoglia. Anche questo antipasto è molto veloce da preparare considerato che potete utilizzare la pasta sfoglia già pronta. E con il minimo sforzo potrete preparare un antipasto sfizioso come i tortini di scarola, ed avere il tempo per dedicarvi anche alla preparazione del menù natalizio completo.

Un Primo Piatto Classico dal sapore moderno: le Lasagne con basilico e ricotta

Come già ho avuto modo di dire le Lasagne sono davvero un piatto classico eccezionale, e questo perché potete rivisitarle come volete ed andranno comunque sempre bene. Inoltre hanno anche l’estremo vantaggio di poter essere preparate con largo anticipo ed essere infornate solo 35 minuti prima di essere servite. E per chi non del gran tempo a disposizione riuscire a trovare dei piatti che coniughino gusto e praticità é molto importante. Poi per quanto riguarda i condimenti potete sbizzarrirvi: io in questo caso ho combinato basilico e ricotta perché trovo che questa abbinata sia molto ghiotta. Infatti il risultato sarà una lasagna vellutata e soffice in bocca e molto leggera da mangiare. Se volete potete usare anche le lasagne pronte Sfogliavelo Rana, ma la besciamella come vi dico sempre fatela voi e ricordatevi di lasciarla un pochino più lenta del solito.

Il dolce friulano del Natale, la gubana.

Durante le festività natalizie è usanza scambiare gli auguri e i regali, ritrovarsi in famiglia con i parenti e con gli amici più cari, per momenti di convivialità e di gioia.
Il Natale è soprattutto “dolce e infatti sono molti i dolci tipici di questo periodo, per le feste più magiche e ghiotte dell’anno. La tradizione natalizia abbonda con offerte di leccornie molto ricche, per fare felici i golosoni.
In casa c’è aria di festa e i dolci tradizionali di ogni regione italiana sottolineano i giorni delle festività natalizie. Alcuni dolci sono noti e diffusi in tutto il territorio nazionale e anche all’estero, come il panettone e il pandoro, altri sono meno noti, ma non per questo meno buoni.
Moltissimi dolci tradizionali natalizi hanno in comune una grande passione per la frutta secca e candita ed è questo il caso della Gubana, il dolce natalizio tipico friulano delle Valli del Natisone a base di una pasta dolce lievitata con un ripieno di noci, uvetta, pinoli a altre leccornie, a forma di chiocciola e cotto al forno. Generalmente si serve irrorato di slivovitz, un liquore che si ricava dalla distillazione delle prugne. Il suo nome sembra provenga dalla parola slovena “guba”, che vuol dire piega, e che indicherebbe appunto la sua forma ripiegata a chiocciola. La preparazione di questo dolce è abbastanza complessa, la pasta va fatta lievitare per bene e per avere un risultato ottimale bisognerebbe cominciare a predisporre parte degli ingredienti il giorno prima di cucinarlo. Un po’ di fatica da fare quindi, ma ne vale davvero la pena per servire a tavola un dolce così buono.

Asparagi con salsa al formaggio. Un contorno sfizioso.

Gli asparagi sono un contorno perfetto. Si possono cucinare in modo semplice e veloce, non richiedono una cottura impegnativa e presentarli in tavola è sempre una garanzia di successo. Potete comprarli anche surgelati, i supermercati infatti hanno un grande assortimento di verdure nei freezer. Ma è chiaro che se sono freschi e di stagione, è decisamente meglio. Il loro sapore morbido, un po’ pungente, con quel caratteristico rimando al carciofo, li rende perfetti per accompagnare i piatti di carne. Gli asparagi non necessitano di procedimenti di cottura complessi. Invece la pulitura richiede un pizzico di attenzione. Le punte degli asparagi, o turioni, sono decisamente la parte migliore e priva di scarto. Dal gambo va eliminata la parte finale, quella più chiara e legnosa per intenderci. Poi con l’aiuto di un coltello molto affilato o della mandolina, si sbuccia il gambo procedendo dalla punta verso la fine, per eliminare la parte filamentosa. Infine raccogliete gli asparagi in un mazzetto e legateli con del filo bianco da cucina. Per cuocerli, basta immergerli in acqua bollente salata per 15 minuti, facendo attenzione che le punte rimangano fuori dall’acqua. Non appena avrete constatato che la tenerezza è quella giusta interrompete la cottura. Il resto è molto semplice. La salsa al formaggio e pinoli arricchirà il piatto ed esalterà il sapore degli asparagi.

Pesto alla genovese con il bimby

Volete sapere come preparare il pesto alla genovese in modo veloce? semplice usando il bimby. Vi ci vorranno neanche 10 minuti e avrete a disposizione un fresco e delizioso pesto alla genovese per condire i vostri piatti.

Con il bimby oltre a risparmiare tempo potrete anche preparare delle quantità maggiori da poter congelare dentro barattoli di vetro e tenere sempre a portata di mano, da scongelare anche a bagnomaria magari se avete ospiti improvvisi a cena.

Il pesto alla genovese è un piatto tipico della Liguria e la ricetta originale prevede una preparazione a mano dove gli ingredienti vanno pestati dentro un mortaio con un pestello di legno, inserendo prima basilico, aglio e pinoli e poi formaggio e olio.