Il castagnaccio è un dolce toscano tipico della stagione autunnale. Molti di voi si chiederanno: ma come fanno ad annoverarlo fra i dolci se, in realtà, di dolce ha ben poco? Credo che la risposta risieda nel fatto che si tratta di una di quelle torte della tradizione, quelle preparate con gli ingredienti più semplici, senza tanti fronzoli e poi la presenza di uvetta e pinoli fa rientrare il castagnaccio nel regno dei dessert. Tuttavia, oltre alla versione classica che prevede castagne, olio e rosmarino ne esistono diverse decisamente più dolci, con tanto di zucchero, uova, lievito e vanillina per un castagnaccio in perfetto stile pasticceria!
Paciulina in generale, non ama molto i sapori indecisi, quelli che non sono dolci ma nemmeno salati, anzi quelli che si fanno chiamare dolci ma in realtà sono salati (e viceversa). Ma il castagnaccio toscano è una ricetta semplice ed efficace, realizzata con la farina di castagne che, già da sola, costituisce un ingrediente saporito e dal sapore ben definito. Proprio come quando si utilizza la sola farina di grano tenero per realizzare irresistibili focacce e panini!
Potete realizzare il castagnaccio toscano in una teglia circolare o rettangolare, l’importante è che il suo spessore prima della cottura non superi quello di 1 cm o al massimo 1 cm e mezzo. Una volta terminata la cottura, poi, potete ritagliare le classiche fette (proprio come per una vera torta) o ricavare dei quadrotti che servirete su un tagliere di legno o un piatto da portata. Non sono poche le persone che servono il castagnaccio, oltre che per dessert, come originale antipasto perfetto per i pranzi e le cene di fine autunno!