I legumi rappresentano dei preziosi alimenti da non far mancare nell’ambito di un’alimentazione sana a bilanciata. Tra questi spiccano i ceci, che per comodità è bene tenere in dispensa in pratici sacchettini di plastica. I ceci secchi, come ben sappiamo, richiedono un preventivo ammollo in acqua prima della cottura. Ciò al fine di favorirla e ridurne nettamente i tempi. Ma ciò è possibile anche ricorrendo alla pentola a pressione. Come cucinare i ceci secchi nella pentola a pressione? Continuate a leggere per tutte le dritte!
pentola a pressione
Pasta in pentola a pressione alla Michelle Obama
In occasione della sua visita ad Expo2015, Michelle Obama non fa segreto del suo amore per la dieta mediterranea ed inserisce, insieme a pollo e quinoa, anche la pasta all’interno dello showcooking con gli studenti dell’American School al ristorante americano della James Beard Foundation di Milano, lanciando un suo (bizzarro) consiglio a riguardo: “cuocetela nella pentola a pressione“.
Come fare il minestrone di verdure con la pentola a pressione
Credo che la ricetta del minestrone di verdure con la pentola a pressione possa tornare utile a molti, specie a coloro i quali siano sempre di corsa, con il tempo che scivola loro tra le mani. In fondo perchè perdersi il piacere di tornare a casa la sera e portare in tavola, dopo una lunga giornata passata fuori, un corroborante piatto di minestrone di verdure fresche solo perchè si è rientrati poco prima di cena? Fumante, leggero, gustoso e sano, tutte caratteristiche perfette per risollevare corpo e spirito.
Cucinare i carciofi alla romana in pentola a pressione
La pentola a pressione è una gran bella invenzione, checchè se ne dica costituisce uno strumento che, se si ha in casa, trova sicuramente la sua utilità. Innanzitutto diminuisce notevolmente i tempi di cottura, garantisce il fatto che le sostanze nutritive non si disperdano senza contare il risparmio di energia. Allo stesso tempo però ha degli svantaggi, quello, tra gli altri, di non poter cuocere tutti gli alimenti, i legumi ad esempio sono banditi. Per fortuna però i carciofi rientrano tra quelli permessi, ecco perchè vi consiglio vivamente di cucinare i carciofi alla romana in pentola a pressione.
Arrosto di vitello nella pentola a pressione
L’ultimo esperimento con gli arrosti è stato quello di vitello cucinato nella pentola a pressione. Uno strumento del tutto nuovo per me che la possiedo da qualche tempo in casa ma che non l’avevo mai utilizzata, un po’ per timore, lo ammetto. Una volta presa la mano con la preparazione degli arrosti ho voluto osare anche con questo nuovo metodo di cottura, che permette che i cibi vengano cotti in maniera accellerata grazie alle temperature raggiunte al suo interno e, a conti fatti, devo dire di non essermene pentita.
Pentola a pressione, la ricetta delle seppie in insalata
Ah la pentola a pressione, se non ci fosse bisognerebbe inventarla! Quanto tempo ci fa risparmiare in cucina, tempo prezioso da poter dedicare ad altro, per esempio alle faccende domestiche che incombono. Tra l’altro la pentola a pressione costituice un ottimo mezzo per ottenere una cucina sana e, perchè no, anche dietetica. Come nel caso di questa deliziosa insalata di seppie.
Si tratta di un secondo a base di pesce che potrete preparare in poco tempo grazie all’aiuto di un utensile così prezioso in cucina, la pentola a pressione appunto. Per la preparazione dell’insalata di seppie dovrete procurarvi del pesce molto fresco, per avere un risultato degno delle aspettative. Grazie alla pentola a pressione le seppie dovranno cuocere per soli 20 minuti.
Cucinare con la pentola a pressione, Acticook di Lagostina
Le nostre cucine sono piene di pentole, padelle, tegami e coperchi di ogni genere e misura, ma quello che secondo me non deve mai mancare in casa è la pentola a pressione. Vi chiedete perchè? Beh tra le qualità che preferisco c’è sicuramente il risparmio di tempo infatti i tempi di cottura per molti piatti sono più che dimezzati e con la vita frenetica che conduciamo ogni giorno, devo dire che non è da sottovalutare. Inoltre i cibi mantengono inalterate le loro caratteristiche nutritive, conservando vitamine e sali minerali e il tutto usando meno grassi rispetto alle cotture tradizionali. Infine, in un momento in cui il risparmio energetico e l’ecosostenibilità sono così importanti, la pentola a pressione permette un minore consumo di gas, che per la preparazione di alcune pietanze può arrivare anche al risparmio del 25% .
Io l’ho sempre usata nella mia cucina ma in questi giorni sto utilizzando la nuova pentola di Lagostina Acticook che sarà disponibile a partire da questo mese. Una pentola davvero innovativa ma allo stesso tempo semplice da usare e che è riuscita a ridurre i tempi di cottura del 35% rispetto alle pentole a pressione tradizionali.
Quando il pacco è arrivato in redazione sono rimasta molto sorpresa perchè pensavo di trovarmi di fronte alla solita pentola invece ho dovuto ricredermi; una pentola di ultima generazione composta da 3 sistemi eco-tecnologici: un acceleratore di cottura con una valvola che rilascia fino all’85% di aria riducendo i tempi di cottura; l’ecodose, cioè un dosatore da 250 ml che indica la quantità di acqua necessaria per ogni ricetta; l’ecotimer, un timer che una volta inseriti i minuti di cottura del piatto emette un suono per indicare l’inizio della cottura e quindi il momento in cui si può abbassare la fiamma e un segnale alla fine della cottura per avvertirci che il nostro piatto è pronto.
5 pentole fondamentali: tutto ciò che vi occorre per cucinare
La pentola a pressione e la sposina anni ’60 (con risotto ai funghi veloce)
Come venire a capo di tanto sudiciume? Che poi domani sarà lo stesso, se non peggio, visto che aveva una velocità di riproduzione (il sudiciume, si intende) molto vicino a quella della luce. Oggi più di ieri e meno di domani. Ma non era una frase d’amore? E invece eccola lì, alle prese con detersivi spugnette e via dicendo, altro che amore e poesia del matrimonio.
E poi LUI, lo sposino, anche lui anni ’60, doveva mangiare. La sua mamma lo aveva abituato così. Tolleranza va bene, ma a un certo punto lo stomaco reclamava i suoi diritti. E allora? Un matrimonio d’amore rischiava di naufragare subito subito sommerso dalla meno romantica delle routine. Che tristezza.
In quei tempi lontani era una vera primizia. E quella, poi. L’aspetto era più o meno quello consueto di una pentola come le altre. Il segreto era NEL COPERCHIO. Spesso e pesante, con uno strano ‘volante ‘ al centro. Volante che andava girato, con una certa forza, fino a raggiungere una chiusura perfetta. E poi c’era la valvola, se no di che pressione potevamo parlare? Una volta in funzione sussultava e fischiettava. L’effetto era inquietante. C’era chi preferiva scappare via dalla cucina, temendo esplosioni e macerie. Ma la nostra sposina, impavida, armeggiava con quella specie di disco volante con una certa disinvoltura. Armata di coraggio e di un manuale d’uso partì alla scoperta del NUOVO MODO DI CUCINARE promesso. In verità per lei più che nuovo era il primo!
Nella foto di copertina del manuale una giovane signora, capelli cotonatissimi e foulard, stile Grace Kelly in Caccia al ladro, sorrideva invitante. Le ricette erano di cucina francese, molto raffinate, ma l’esecuzione non era poi così difficile. Bastava un po’ d’attenzione. Anzi, moooolta attenzione. Beh, non era neanche così semplice… Ma vennero minestre, spezzatini, arrosti e molto altro ancora. Si specializzò in risotti, nel corso degli anni. Diciamo pure dei decenni.