Hanno già iniziato a fare la loro comparsa sui banchi della verdura, non potevo dunque esimermi dal comprarli. Poi, quando ho visto questa ricetta dei carciofi imbottiti proveniente dalla trasmissione La Prova del cuoco, mi sono decisa a provarla. I carciofi ripieni non deludono mai, risultano golosi, e l’idea di scoprire quale farcia si nasconda al loro interno li rende ancora più accattivanti. In questo caso vengono imbottiti con un composto a base di pecorino (allo zafferano), pangrattato, prezzemolo, pancetta e patate, niente che avessi già provato, potevo dunque non cimentarmi?
pecorino
Rigatoni cacio e pepe: ricetta Alessandro Borghese
Un primo piatto tipico della cucina romana sono i rigatoni cacio e pepe. Si tratta di una ricetta della tradizione, che oggi conosciamo tramite la versione di Alessandro Borghese, ma come tutte le ricette semplici, richiede un’attenzione particolare per ciò che concerne il procedimento di esecuzione, che dovrà rispettare alcune regole particolari. I rigatoni cacio e pepe sono perfetti per il pranzo di tutti i giorni, si preparano con pochi ingredienti ma di qualità e sono pronti in men che non si dica risultando adatti anche quando si abbia poco tempo a disposizione da dedicare al pranzo. Piatto di origine povera, contadina, si rivela di grande gusto, provare per credere.
Biscotti salati al formaggio di Benedetta Parodi
I biscotti salati al formaggio rappresentano un ottimo sfizio per un aperitivo gustoso. Semplici e veloci hanno una marcia in più, ovvero la farcia, di caprino e robiola completata poi dai semi di papavero. La ricetta in questione prevede che utilizziate dei biscotti salati già pronti. Io suggerisco anche dei crackers, magari particolarli, in ogni caso vi lascio sotto un paio di link che potrevvero fare al caso vostro. Questi piccoli snack si possono preparare in anticipo e possono essere conservati in frigo fino al momento dell’utilizzo.
Pallotte in brodo
E’ incredibile quanti piatti della tradizione potremmo perderci. Ad esempio ho appreso solo da qualche giorno dell’esistenza delle pallotte in brodo, tipico piatto della cucina molisana, dopo avere girovagato qualche minuto sul web alla ricerca di tutt’altro. Mi sono imbattuta in un piatto delizioso degno di nota tanto che ho voluto riprodurlo in casa al più presto. In pratica si tratta di una sorta di zuppa arricchita con le pallotte, che non sono altro che delle polpette di ricotta precedentemente fritte e del pane abbrustolito. Riuscite ad immaginarne il gusto unico? Trovo siano ottime nelle fresche serate invernali.
Polpette casce e ova
Non so se ci abbiate fatto mai caso ma quando si parla di cucina regionale, quella Molisana, rimane sempre un po’ nell’ombra tanto che fino a qualche tempo fa non avrei saputo citare neanche uno dei piatti tipici della sua tradizione gastronomica. In realtà basta documentarsi un po’ per scoprire la ricetta delle polpette casce ed ova che non sono altro che un antipasto da gustare caldo e da accompagnare con una salsa a base di verdure e pomodori. Come la maggior parte delle ricette tradizionali anche questa è caratterizzata da una preparazione semplice e da sapori genuini.
Fave fresche, come cucinarle
Tra gli ortaggi primaverili ci sono anche le fave. Ottime cotte, cucinate a seconda dei gusti e delle ricette, sono squisite anche da crude. E’ possibile trovarle fresche da marzo fino a giugno e costituiscono un’ottima fonte di proteine, ferro, fibre e sali minerali. Tra tutti i legumi sono le meno caloriche e conterrebbero una sostanza, la L-dopa, che favorirebbe la concentrazione della dopamina nel cervello. Al momento dell’acquisto privilegiate quelle con il baccello dal colore verde e dalla consistenza croccante. Una volta portate in casa possono essere conservate in frigo per circa 2 giorni in appositi sacchetti di carta. Le fave fresche si prestano alla preparazione di diverse ricette sfiziose, eccone alcune.
Ricette di Pasqua: il fiadone abruzzese
Alla ricerca delle ricette tradizionali di Pasqua, oggi mi sono imbattuta nel fiadone abruzzese. Si tratta di un rustico al formaggio che ha la forma tipica dei ravioloni. Si riempie di formaggi (se sono stagionati e saporiti è meglio) ma anche di salumi, salsiccia e chi più ne ha più ne metta. Il nome “fiadone” proviene dal caratteristico taglietto che si fa sui ravioli in cottura, da cui fuorisce un soffio d’aria, appunto il “fiadone”. Non sono riuscita a capire se esiste una versione originale del fiadone perchè le ricette che si trovano in rete sono abbastanza diverse e credo che molto dipenda anche dai gusti personali. Ottimi da mangiare come antipasto, i fiadoni abbruzzesi li potrete portare con voi anche per la scampagnata di Pasquetta.
Patate alla carbonara di Antonella Clerici
Eccoci con una nuova ricettina sfiziosa per un contorno/secondo ricco: le patate alla carbonara. Come avrete potuto capire dal titolo della ricetta, le patate alla carbonara si preparano con gli stessi ingredienti utilizzati per preparare l’omonima pasta, so che sono in molti ad apprezzarla, compresa la mia famiglia. In questo caso invece, Antonella Clerici, sua è la ricetta vista preparare durante una puntata della Prova del Cuoco all’interno dello spazio Casa Clerici, ci insegna come prepararle facilmente in poco tempo.
Insalata di radicchio con noci, pecorino e miele
Protagonista di diverse ricette regionali, il radicchio, contraddistinto dal suo sapore amarognolo, si abbina egregiamente ad una grande varietà di ingredienti. Oggi ve lo vorrei consigliare in questa non-ricetta: l’insalata di radicchio con noci, pecorino e miele. Un’insalata davvero insolita ma ricca di gusto e sfiziosa già al primo assaggio. La trovo ideale per accompagnare secondi piatti di carne leggeri, anche una semplice fetta di manzo cotta alla piastra. Non si tratta di un’insalata propriamente light ma la consiglio a chi voglia mantenersi leggero a pranzo o cena.
Amatriciana vegetariana al Seitan dei menù di Benedetta
L‘amatriciana è uno dei piatti della tradizione romana più conosciuti ed apprezzati anche nel resto d’Italia. Certo è che essendo preparata con il guanciale o con la pancetta non è il piatto ideale da servire ad un vegetariano. Ma se proprio si avesse voglia di accontentare chi non mangia la carne si può sempre ricorrere a questa amatriciana particolare, vegetariana con il seitan, proveniente dalla trasmissione i menù di Benedetta, preparata per l’occasione da Luca Bonaccorsi.
La pasta e patate (e formaggi) di Alessandro Borghese
La pasta con le patate è un classico della tradizione italiana, se vogliamo anche della cucina povera dati gli ingredienti che servono per poterla preparare. Oggi però vorrei consigliarvi una variante davvero molto ricca almeno per quello che riguarda il gusto: la pasta e patate (con formaggi) di Alessandro Borghese. Si tratta di un primo spettacolare, almeno per chi, come me, ama i formaggi e li metterebbe ovunque (non a caso una delle mie pizze preferite è proprio quella ai quattro formaggi).
Rigatoni con pomodorini, fave e pecorino, un primo semplice
Dopo i bagordi delle feste l’unica cosa a cui si pensa subito è rimettersi in forma. Daltronde avremo solo ingurgitato qualcosa come 4000 calorie al giorno. Scherzi a parte passata Pasqua viene naturale pensare all’estate ed inevitabilmente alla prova costume. Inoltre si sente proprio l’esigenza di piatti semplici e leggeri come può essere un primo come questo: i rigatoni con pomodorini, fave e pecorino a scaglie.
Le tagliatelle al pecorino e prosciutto cotto, un primo piatto per tutti
Cosa c’è di più appagante che tornare a casa per pranzo e trovarsi un primo piatto fumante che ci aspetta, magari diverso dal solito? Come ad esempio quello che ho trovato io domenica scorsa a pranzo a casa di amici: le tagliatelle al pecorino e prosciutto cotto. Un piatto apparentemente senza troppe pretese ma vi assicuro che utilizzando dei piccoli accorgimenti diventa un piatto speciale. La mia amica infatti ha utilizzato delle tagliatelle fresche all’uovo (anche paglia fieno andranno benissimo) e del prosciutto cotto di ottima qualità, oltre che, ovviamente, del buon pecorino.
Frittata di riso e caciocavallo
Paciulina sbarca anche su Ginger&Tomato!
Mi presento cari lettori, sono una 26enne food blogger irpina, con tante idee in testa e le mani sempre in pasta 🙂 Prima di presentarvi le mie ricette, ringrazio la redazione di G&T che mi ha accolta con entusiasmo e disponibilità, offrendomi l’occasione di condividere le mie ricette con i suoi affezionati lettori.
Tutti i piatti che sperimenteremo insieme, dagli antipasti al dolce, passando per i lievitati e le conserve, saranno sempre accompagnati dai procedimenti fotografati passo per passo, per consentirvi di realizzare in tutta semplicità anche le ricette un po’ più articolate.
Quella con cui inauguro la mia collaborazione con G&T, per esempio, è un piatto unico molto diffuso nel Sud Italia. La frittata di riso e caciocavallo, infatti, è perfetta per un buffet ma anche per rallegrare un picnic all’aria aperta (a questo punto opterei per la prima opzione viste le temperature in picchiata degli ultimi giorni!). La ricetta proviene da una rivista di cucina, rispetto alla quale ho apportato qualche modifica. Il risultato è stato una frittata molto saporita grazie all’aroma intenso del caciocavallo – per quanto mi riguarda, qualsiasi formaggio avrebbe reso questa frittata indimenticabile e ricordiamo che si tratta di una ricetta senza glutine e allo stesso tempo vegetariana, per una frittata adatta a tutte le esigenze!