I passatelli (che oggi vi propongo con la ricetta di Pellegrino Artusi) li conoscerete tutti, altro non sono che un formato di pasta fresca tipica dell’Emilia Romagna. Si ottengono a partire da un impasto a base di pangrattato, parmigiano grattugiato, uova, noce moscata e limone e si presentano come dei serpentelli caratterizzati da una superficie ruvida dovuta allo strumento dal quale vengono fuori, un particolare ferro apposito. Ottimi in brodo non sono affatto difficili da realizzare ed il loro sapore, una volta assaggiati, crea dipendenza.
passatelli
Passatelli asciutti: ricetta base
I passatelli (asciutti), lo saprete, rappresentano una preparazione tipica della cucina non solo Emiliana ma anche Umbra. Si tratta di un primo piatto diverso dal solito e realizzato con un impasto a base di farina, pangrattato uova e parmigiano che, spremuto con un apposito attrezzo o in mancanza con un semplice passapatate, da vita ad una sorta di pasta simile a grossi spaghetti da cuocere a piacere in brodo o da gustare asciutta, proprio come in questo caso.
Passatelli asciutti con il ragù
Oggi parliamo di un primo piatto abbastanza particolare: i passatelli asciutti. I passatelli sono un tipo di pasta fatto con mollica di pane, uova e formaggio grattugiato, che generalmente si gustano insieme a un buon brodo. La loro consistenza morbida e il sapore di formaggio li rende perfetti per un piatto di minestra ma anche i passatelli asciutti, cioè cucinati con un sugo e senza brodo, sono squisiti. Io vi consiglio di prepararli con un condimento a base di ragù di carne, ma anche un semplice sugo pomodoro e basilico potrebbe andare bene.
I Passatelli in brodo un primo piatto per il pranzo della Domenica
Non so quanti di voi conoscono i Passatelli, io personalmente ho imparato a conoscerli quando mi sono trasferita qui in Emilia Romagna. Si tratta di un piatto tipico romagnolo che si può gustare sia in brodo che asciutto, ma io personalmente trovo che in brodo siano eccezionali. Per prepararli serve il così detto “ferro per passatelli” ma può andar bene anche uno schiacciapatate a fori larghi. Infatti si tratta di un impasto fondamentalmente a base di grana grattugiato, uova e pangrattato che dovrà avere una consistenza piuttosto morbida, simile appunto a quella della patata lessa. Una volta pronto questo impasto dovrete appunto metterlo nello schiacciapatate e spingere in modo che escano fuori queste striscioline lunghe e rugose di pasta, i passatelli appunto. Poi lasciateli asciugare un pochino su un vassoio ed infine tuffateli per qualche minuto in un buon brodo di gallina. Il risultato sarà eccellente, una valida alternativa ai cappelletti.