Un secondo di carne per Natale 2010, la faraona ripiena

Dopo il tacchino ripieno è la volta di un altro volatile: la faraona. Restando in tema di carne, quella di faraona è piuttosto magra e ricca di proteine, rispetto al pollo ha un gusto più aromatico, e si presta a numerose preparazioni. C’è anche da dire che dal punto di vista nutrizionale i valori quasi si equivalgono. La faraona ripiena potrebbe essere definita “il piatto di natale” dato che non vedo molte altre occasioni in cui potrebbe essere preparata (ferme restando, ovviamente, le abitudini alimentari e non, di ogni famiglia).

Costituisce un secondo piatto molto ricco e calorico. Il suo ripieno vede la presenza di salsiccia, carne di vitello macinata, castagne secche, uvetta, parmigiano, uova tutti mescolati fino a formare un ripieno appetitoso. La cottura in forno invece è accompagnata da qualche spruzzata di marsala e di brodo vegetale. Un suggerimento sulla cottura: vi consiglio di girare e rigirare la faraona diverse volte durante la cottura in forno per fare in modo che sia uniforme e non rimangano parti più crude di altre. Potete accompagnare la faraona ripiena con un contorno di castagne al burro.

patate hasselback, patate

Un contorno d’effetto per natale 2010, le patate Hasselback

Se siete alla ricerca di un contorno semplice e allo stempo tempo d’effetto per il vostro pranzo di natale, ho da suggerirvene uno veramente speciale: le patate Hasseback. Si tratta di patate tagliate a fette sottilissime che rimangono comunque unite alla base e che vengono cotte in forno bagnate con burro, salate e pepate, ed infine con l’aggiunta di una spolverata di pangrattato e parmigiano grattugiato. Si tratta, come dicevo sopra, di un secondo d’effetto in quanto le patate Hasseback hanno un aspetto molto particolare che colpirà tutti.

E’ un contorno che piacerà anche ai bambini come valida alternativa alle patatine fritte. Le patate Hasselback sono molto veloci da preparare, si tratta di sbucciarle e di affettarle sottilmente ma non per ricavarne delle fette, solo per ottenere l’effetto di un ventaglio. Infatti ogni singola fetta rimarrà attaccata alla base. Operazione fondamentale prima della cottura è lavar bene le patate sotto l’acqua  fredda in modo che si elimini l’amido in eccesso e le fette non si attacchino durante la cottura.

Ricette senza glutine, frittelle di patate alla calabrese

Volete preparare un  buonissimo piatto che appartiene alla tradizione della cucina calabrese? Allora leggete la ricetta che oggi ho scelto per voi. Prepareremo insieme le frittelle di patate. Un piatto senza glutine che prevede l’utilizzo della farina di riso o di mais ( insomma la farina per chi ha questo tipo di intollerenza). Vediamo come fare per preparare queste frittelline che possono essere servite sia come un buon contorno ma anche come un secondo perchè sono davvero molto nutrienti. La prima cosa da fare è quella di preparare una pastella  con la farina senza glutine, le patate tagliate a rondelle, l’acqua, un pò di prezzemolo e del parmigiano. Bisognerà stare attenti che il composto non sia nè troppo denso nè troppo liquido. Aiutandoci con un cucchiaio poi andremo a mettere poco per volta la pastella nell’olio già caldo. Basterà poi friggere le nostre frittelle e dopo averle tolte dalla padella e asciugate su uno scottex, gustarle in tutta la loro bontà.

Sformato di gobbi. Una ricetta semplice del Natale in Toscana.

Uno sformato per il pranzo di Natale! Oggi parliamo di una ricetta semplicissima, tipica della tradizione culinaria del pranzo di Natale in Toscana. “Chi guasta la vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane”. Così suona un antico proverbio toscano a minaccia di chi, nella notte di Natale, non mantiene la rigida tradizione di una cena “di magro”. Una volta la cena di Natale prevedeva il rigore del magro testimoniato da una minestra di ceci e baccalà accompagnata talvolta da castagne secche cotte in acqua leggermente salata. Il pranzo di Natale invece, si arricchiva di piatti gustosi come i cappelletti in brodo o altra pasta ripiena, cappone e tacchino arrosto. Quella che vi propongo oggi è una ricetta tipica del pranzo di Natale. Protagonisti sono i gobbi, altrimenti detti cardi, un ortaggio particolare che appartiene alla stessa famiglia del carciofo, ma di cui sono commestibili solo i gambi. Essendo il cardo piuttosto duro e di sapore amaro, viene sottoposto a imbiancamento in questo modo: le piante vengono coltivate in assenza di luce e, alcune varietà, vengono addirittura interrate, piegando la pianta di lato, verso il basso e ricoperta di terra, restando così fino al momento in cui vengono raccolti. Questo tipo di coltivazione è prevista per il “gobbo” di Monferrato, chiamato così per la forma che assume, simile ad un grosso uncino. La ricetta dello sformato è davvero semplice, l’unica difficoltà consiste nella pulitura del cardo, da cui vanno eliminate le coste esterne più dure e filamentose fino al cuore. Le coste rimaste vanno spuntate e tagliate a pezzetti; se non vengono utilizzate immediatamente, vanno immerse nell’acqua acidulata con limone per non farle annerire.

Ricette bimby, lo sformato di zucca

Devo essere sincera non avevo mai mangiato la zucca poi un pò di tempo fa una mia amica mi ha portato una vellutata di zucca e cipolla preparata da lei e per giunta con il bimby e sono rimasta senza parole. Una sapore delizioso un mix di dolce e piccante (aveva aggiunto anche del peperoncino) che si abbina benissimo e si confonde nel palato insomma sono rimasta colpita e ho iniziato ad appassionarmi alla zucca.

La ricetta che vi consiglio oggi è uno sformato di zucca, un insieme di cipolla, latte, uova, burro e parmigiano per un piatto ottimo per una cena semplice magari a base di formaggi. La zucca ha un sapore che si abbina bene sia con i sapori forti, perchè li rende più morbidi sia con i sapori leggeri con i quali si sposa benissimo.

Il bimby poi in questa ricetta vi sarà molto utile non solo per frullare ma anche per amalgamare per bene tutti gli ingredienti, inoltre sarà essenziale per la preparazione della besciamella che richiede molta attenzione e con l’aiuto del bimby sarà di certo più semplice e con una riuscita sicura.

I canederli, un piatto tradizionale del Natale in Trentino.

Il clima natalizio è certamente rigido specialmente per le regioni italiane del Nord, così anche in vista dei giorni che verranno e della neve che immancabilmente ricoprirà i tetti delle case nel periodo natalizio, oggi vi propongo una ricetta tradizionale del Trentino, che si cucina spesso nei periodi più freddi dell’anno e che costituisce una delle portate più comuni del pranzo di Natale. Stiamo parlando dei Canederli, o più precisamente Knodel, golose e speziate polpettine di pane raffermo immerse in un caldo brodo. Un piatto perfetto in inverno, perchè molto confortevole con il freddo. La ricetta tradizionale vuole che siano salati, ma ne esiste anche una versione dolce. Queste paffute ed invitanti polpette morbide di pane si sciolgono appena sono in bocca, ma fintanto che restano immerse nel brodo restano consistenti ed intatte. La leggenda vuole che i canederli siano un’invenzione di una contadina altoatesina che trovandosi minacciata da una truppa di Lanzichenecchi che invasero il suo maso pretendendo di mangiare, preparò un pranzo utilizzando tutti gli ingredienti che aveva in casa. Ingredienti poveri s’intende, come il pane raffermo e le spezie. I Canederli infatti sono un piatto gustosissimo ma davvero molto economico e velocissimo da preparare. In genere si servono immersi nel brodo caldo di cottura, che tradizionalmente è un brodo di carne. Ma si possono proporre anche conditi soltanto con burro fuso e salvia. In Trentino si preparano tantissime variazioni di canederli: allo speck, agli spinaci, al fegato tritato, alle erbe aromatiche, all’ortica, oppure canederli pressati e arrostiti al formaggio secondo antiche ricette e in gran parte a base di prodotti propri del maso.

Sformato di zucchine con il bimby

Ci sono molte persone che non amano le zucchine io invece credo siano un ortaggio con il quale si possono realizzare moltissimi piatti; da semplice contorno (io le mangio anche lesse con olio, sale e pepe!) a condimento per la pasta, fritte, al forno o gratinate le zucchine secondo me non hanno rivali in termini di versatilità!!

La ricetta che vi consiglio oggi è lo sformato di zucchine con il bimby, una specie di tortino al forno fatto di zucchine, latte, uova, farina, burro e parmigiano per un piatto diverso e davvero speciale che farà cambiare idea anche a chi di solito le zucchine non le mangia!

Preparando questo sformato con l’aiuto del bimby, potrete tritare, frullare e cuocere tutto insieme senza ricorrere ad altri robot, senza sporcare e soprattutto con il minimo sforzo.

Un contorno per natale, l’insalata di pere e songino

Il natale, si sa, è la festa che più di altre rispetta la tradizione: il pranzo con i familiari, l’immancabile panettone, i regali, l’albero e così via. Anche a tavola in realtà è tradizione portare determinate pietanze, ma ciò non toglie che ai soliti piatti possano essere affiancate delle ricette alternative. Proprio per questo vorrei proporvi oggi un contorno da offrire ai commensali il giorno di natale, l’insalata di pere e songino.

Si tratta di un’insalata sfiziosa e fresca a base di pere, songino, noci e parmigiano. Un delizioso intermezzo per scandire le varie portate di un ricco e gustoso pranzo di natale. La preparazione dell’insalata di pere e songino consiste nel mettere insieme i vari ingredienti previsti nella ricetta e condirli con olio, aceto e senape. Quindi vi basterà tagliare le pere a fette sottili, lavare il songino, sgusciare le noci e ridurre a scaglie il parmigiano. Unire tutto sul piatto da portata e servire cosparsa con una vinaigrette ottenuta con i condimenti sopra citati.

Un secondo sfizioso, le polpette di melanzane con il bimby

Le polpette alle melanzane sono un secondo sfizioso e gustoso di facile preparazione che vi permetterà di portare in tavola un secondo a base di verdure diverso e molto buono. Il bimby vi aiuterà nella parte più noiosa e cioè nel realizzare l’impasto e voi dovrete solo formare le polpette e friggerle nell’olio bollente.

Le melanzane non piacciono a tutti e molte volte è difficile anche farle mangiare ai più piccoli che trovano il loro sapore e il loro aspetto poco invitante, ma con queste polpette fritte sono sicura che anche loro non sapranno dire di no. Gustose e saporite grazie al pangrattato, al parmigiano e al profumo del basilico queste polpette di melanzane con il bimby non deluderanno nessuno!

Sapori d’autunno. Cappelli di funghi ripieni.

Ieri ho trovato al mercato degli champignon grandissimi. Non avevo intenzione di prenderli ma alla fine ne ho comprato un chilo. Che farci?
Non mi andava di mangiare la solita insalata e così mi è venuto in mente che un po’ di tempo fa, in un ristorantino ne avevo assaggiati alcuni caldi e fragranti dopo essere stati semplicemente gratinati. Così ieri sera mi sono messa all’opera: ho pulito con delicatezza i funghi, strofinandoli con i polpastrelli sotto l’acqua corrente, facendo attenzione a non togliergli la delicata pellicola che ne riveste il cappello. Ho staccato i gambi e i cappelli dei funghi hanno trovato posto in una  teglia da forno con del brodo vegetale sul fondo. I gambi dei funghi poi li ho messi da parte per cucinare un buonissimo risotto. Il ripieno l’ho composto utilizzando ingredienti semplici che avevo in frigo. Un rametto di prezzemolo, un pizzico di sale, il pangrattato e il formaggio grattugiato. Con un cucchiaio ho riempito i cappelli dei funghi. Poi un filo d’olio sul ripieno, fino a che il pangrattato non lo ha assorbito per bene. Alla fine li ho messi in forno. Come fondo di cottura ho utilizzato un filo d’olio, acqua tiepida e un bel cucchiaio di brodo granulare vegetale.

Gli Ziti al Forno, un primo piatto antico e gustoso.

Non so voi ma io quando ero piccola mangiavo la pasta al forno per ogni occasione speciale. Ma non una pasta qualunque bensì gli Ziti. Non so se li conoscete si tratta di un formato di pasta tipico del meridione che al forno raggiunge la sua massima espressione. Qui in Emilia non li conosce quasi nessuno ma siccome io sono frutto di una miscellanea di regioni tento di far conoscere a tutte le persone che mi circondano anche i piatti tipici del resto di Italia. Ora questi ziti me li preparava la sorella di mio nonno in un modo tutto particolare che credo non rispecchi nessuna ricetta in particolare, infatti tutti li chiamano “Gli Ziti alla moda di Nenè”. La premessa é che non dovete essere vegetariani e che dovete saper fare la besciamella, chiariti questi due punti allora siete pronti per preparare questo splendido piatto per un pranzo domenicale o magari per il pranzo del 1 novembre.

Ricette bimby, la crema di carciofi

I carciofi mi piacciono molto, sono un ortaggio molto versatile che si può utilizzare per fare creme, condimenti, frittate, o più semplicemente da mangiare da soli magari fritti come vuole la tradizione della cucina giudaico-romanesca o alla romana. La ricetta che vi propongo oggi è un’altro piatto preparato con il bimby, una crema di carciofi deliziosa e allo stesso tempo molto semplice che vi permetterà di preparare una crema da gustare da sola accompagnata da crostini di pane o per condire la pasta, come ad esempio mezze maniche o rigatoni.

I carciofi li potrete cuocere con il varoma del bimby, una cottura sana e leggera di cui vi ho già parlato per la ricetta della spigola con patate ; una volta cotti i carciofi, fate cuocere insieme parte dell’acqua di cottura con la farina e poi di nuovo versate i carciofi, il prezzemolo e il parmigiano e voilà la vostra crema di carciofi sarà pronta.

Vellutata ai funghi con il bimby

L’autunno è arrivato in molte città e la pioggia ha portato un pò di grigio in molte regioni italiane, così se il clima e i colori non aiutano il buon umore perchè non provare a scaldarci e tirarci su di morale con una bella vellutata ai funghi?

Funghi porcini, funghi champignon, dado bimby, scalogno, farina e parmigiano per una vellutata davvero saporita e gustosa. Io adoro le creme, i passati di verdure, le zuppe e le minestre, mi ricordano l’infanzia e poi sono piatti genuini e nutrienti perchè fatti di ingredienti semplici e freschi. Se avete il bimby tra i vostri elettrodomestici sarà ancora più facile e veloce preparare queste vellutate o creme di verdure, eviterete infatti di sporcare troppo la vostra cucina e potrete gustare il vostro piatto in poco tempo e con il minimo sforzo.

Un secondo sfizioso, le polpette di zucca e parmigiano

Tra i miei ortaggi preferiti rientra la zucca: durante il suo periodo ne faccio certe scorpacciate! La trovo un prodotto jolly. Innanzitutto è poco calorica, se ne possono mangiare quantità industriali senza sentirsi in colpa. Poi è molto versatile: può essere utilizzata sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate indistintamente con ottimi risultati. Infine, e non per ordine di importanza: è buonissima, delicata, ma abbinata ad alcuni ingredienti diventa eccezionale.

Di solito la utilizzo per la preparazione di deliziose vellutate o di torte sia dolci cha salate, questa volta invece ho voluto provare un secondo,  le polpette di zucca e parmigiano. Io le ho trovate sfiziosissime tanto che ho intenzione di replicare presto. La preparazione delle polpette di zucca e parmigiano è molto semplice. Innanzitutto dovrete cuocere la polpa della zucca: io vi consiglio di farlo in forno. Poi dovrà essere frullata ed amalgamata con 2 tuorli ed un uovo intero (gli altri due albumi dovranno essere montati a neve ed aggiunti a fine impasto). A questo punto sarà il momento della farina, noce moscata, sale e parmigiano grattugiato.