Di recente ho visitato un allevamento di cozze. E’ stata una gita interessante e anche buffa: c’erano tutte queste calze piene di mitili che venivano calate in mezzo al mare Adriatico. E così mi é venuto in mente un classico della cucina francese :“moules et frites”. In qualunque strada di Parigi vi troviate a passeggiare ed in qualunque periodo dell’anno ogni bistrò sarà in grado di servirvi questo delizioso piatto. A noi italiani può sembrare strano associare le cozze alle patatine fritte, ma vi assicuro che si tratta di un’accoppiata fantastica. Se poi pasteggerete gustando un buon chardonnay ghiacciato e non troppo strutturato allora vi sembrerà davvero di trovarvi nel cuore nel cuore degli Champs Elysée con l’Arco di Trionfo sullo sfondo. L’unica accortezza che dovrete adoperare nella preparazione di questo piatto riguarda la pulitura delle cozze: dovranno essere perfette!
panna
Dolci d’estate, lo spumone di fragole
Inventarsi un dolce fresco durante la bella stagione è semplice quanto complicato. Il gelato resta la soluzione migliore, ma non
Il riso Venere, prepariamolo ai tre rombi
Il riso Venere. Ne abbiamo già parlato qui su Ginger&Tomato, è un riso molto particolare e poco utilizzato da noi
La carbonara di tonno, una ricetta di Anna Moroni
La carbonara è uno dei piatti che rappresentano al meglio la cucina romana povera, uno dei primi piatti classici del nostro paese. In ogni carbonara che si rispetti ovviamente non devono mancare le uova, il formaggio grattugiato (sia che si tratti di parmigiano o di pecorino) e qualche cucchiaiata di latte o panna (di solito io non la metto, ma ammetto che con questa aggiunta il condimento che si viene a formare è più cremoso). Fermo restando che la classica carbonara prevede l’aggiunta di guanciale o pancetta, quì su Ginger abbiamo trattato diverse varianti, tra cui quella di mare. Oggi vorrei invece parlarvi della carbonara di tonno, dove l’ingrediente che fa la differenza è appunto questo tipo di pesce.
Mini Clafoutis di Ciliegie: un dessert tutto estivo
Come tutti ormai sanno il Clafoutis é un dolce francese, originario della zona del Limousine rinomata in Francia per la bontà della sua frutta in particolare delle ciliegie. Si tratta in realtà di un dolce molto semplice e di origini povere, infatti gli ingredienti base sono praticamente reperibili in ogni casa. L’accorgimento che dovrete adottare perché il vostro clafoutis non diventi una banale frittata dolce é il seguente: dovrete montare le uova con le fruste elettriche a lungo ovvero fino a quando non avranno raddoppiato di volume. Facendo in questo modo infatti otterrete una torta e non una frittata spugnosa. Infatti si tratta di un dolce molto elementare nei suoi ingredienti ma più complesso nella sua riuscita: per far sì che venga bene la preparazione dovrà essere impeccabile. Per quanto riguarda la frutta da utilizzare poi le ciliegie sono perfette, ma tranquillamente potrete utilizzare albicocche o fragole.
Clafoutis zucchine e feta ed è subito estate
Che estate sarebbe senza zucchine? Non riesco ad immaginare questa stagione senza la presenza costante di questi ortaggi che in questo periodo è usuale vedere. Grazie ad un caro amico di famiglia me ne sono ritrovata in casa una discreta quantità e volendo provare una ricetta nuova mi sono buttata su questo clafoutis alle zucchine e feta. Si tratta di una preparazione a base di un composto di uova e panna a cui andremo ad aggiungere le zucchine e la feta e che profumeremo con il basilico.
Cocotte di Creme Brulée, perfette per una serata in compagnia
Di recente ho acquistato il “canello”. Vi starete chiedendo cosa sia: ebbene si tratta di un piccolo tubo di metallo collegato a una bomboletta del gas che viene utilizzato dai pasticcieri per caramellare in pochi istanti le superfici dei dessert. Si tratta di un giochino strepitoso che potete trovare in qualunque negozio di casalinghi ben fornito. Non costa molto ed é davvero molto utile quando volete preparare la creme brulée. Infatti in pochissimi secondi vi consentirà di ottenere una crosta perfettamente croccante e caramellata senza dover accendere il grill del forno. Un bel risparmio in realtà sia in termini energetici che di calore diffuso in casa. Naturalmente il “canello” si presta a caramellare aree piccole, pertanto le monoporzioni saranno la dimensione perfetta! Inoltre visto che inizia a fare caldo vi consiglio di profumare la vostra creme brulée con qualche foglia di menta fresca, così semplicemente adagiata sopra: darà colore ed un leggero aroma.
Crostata di frutta fresca con crema pasticcera di Luca Montersino
Buondì. In questi giorni, non so perchè, ho una voglia irrefrenabile di dolci. Per fortuna non ho avuto molto tempo da passare in casa e di conseguenza non ho cucinato molto (nella mia lista ci sono in coda un paio di plumcake ed una torta, se li avessi preparati sono certa che non mi sarebbe bastata una sola fettina per soddisfare i miei sfizi). etto questo domenica scorsa ho comunque voluto preparare un dolce (te pareva) ma avevo voglia non della solita torta secca, bensì di una colorata e fresca crostata con crema e frutta: avete presente quelle che si vedono nelle pasticcerie? Bene, è lì che è caduta la mia scelta.
Semifreddo al limone, freschezza in tavola
Quale miglior periodo per iniziare a gustare qualcosa di fresco? Se poi la preparazione è anche di una facilità estrema, la voglia cresce! E’ il caso di questo semifreddo al limone: base di panna e yogurt, gusto limone, freschezza assicurata e perchè no, anche leggerezza: nonostante la ricetta preveda la presenza di panna montata, lo yogurt, presente in grande quantità assicura quel caratteristico sapore acidulo ma gradevole, stemperato dalla panna appunto. Il semifreddo al limone a mio avviso è il dessert ideale come conclusione di una cena a base di pesce, oppure come una sana merenda per i vostri bambini.
Per una colazione ghiotta e nutriente: il ciambellone della Spisni
Non so voi ma io sono sempre alla ricerca di ricette nuove per preparare dei buoni dolci da colazione. Ed ecco che l’ultima ricetta che ho sperimentato é stata quella della Spisni alla nota trasmissione “La Prova del Cuoco”. Le dosi possono sembrare “massicce” ma sono perfette. Il risultato finale infatti é un dolce soffice e leggero e che, tra l’altro, si mantiene veramente a lungo. La cosa che mi ha incuriosito molto di questa preparazione é stata innanzitutto la rapidità d’esecuzione, ed in secondo luogo l’utilizzo della panna fresca. Infatti in questa ciambella non c’è burro né latte bensì il connubio dei due: la panna. E proprio questo ingrediente dona una notevole sofficezza al dolce. Io come sempre lo aromatizzo con la vaniglia, ma é eccellente anche con la scorza di limone oppure con l’arancia. Considerate che si conserva bene per circa 5 giorni, ammesso che duri tanto!
Le Fragole che buone! allora usiamole per preparare delle piccole tartine dolci
Che buone le fragole a me piacciono anche semplicemente così nature. Spesso a fine pasto porto una bella cesta di fragole con accanto una tonda piena di panna montata alla vaniglia, così ognuno si può comporre la propria coppetta. Ma se cercate una ricetta un pochino più elaborata di questa allora quella delle tartine alle fragole può far per voi. Quello che vi occorre? della pasta sfoglia pronta, delle mandorle tritate e naturalmente delle fragole. La preparazione é davvero piuttosto semplice ed il risultato é buono. Potete proporle come singole monoporzioni tipo finger food, così ognuno potrà piluccare a proprio gusto. Ricordatevi però che più le porzioni sono piccole più le persone ne mangiano. E’ come per i mignon: se portate delle classiche “paste” ognuno ne mangerà una, ma se portate dei mignon allora non ci sarà davvero proporzione. Per cui: abbondate!
Ancora asparagi, ma questa volta in cocotte con le uova
Come da titolo, dopo avervi proposto nell’ultimo periodo diverse ricette a base di asparagi (che potremmo tranquillamente definire il prodotto della stagione) come il flan con lo speck, la crema agli asparagi, o ancora l’intramontabile risotto, oggi avrei pensato di parlarvi delle cocotte di asparagi e uova, una semplicissima ricetta dal successo assicurato. Le cocotte di asparagi e uova altro non sono che dei piccoli stampini della forma e dimensioni che preferite, che, dopo essere state riempite con asparagi, uova e formaggio fresco arricchito con panna e parmigiano, vanno messe in forno a cuocere a bagnomaria. Il risultato è qualcosa di eccezionale, l’unico consiglio che posso darvi è di stare attenti durante la cottura in forno che l’acqua della pirofila non vada ad entrare nelle cocotte. Ciò non dovrebbe succedere perchè l’acqua dovrebbe arrivare a metà altezza degli stampini, ma essere prudenti non costa nulla. Altro avvertimento è quello, una volta sfornate le cocotte, di non fiondarvi, come ho fatto io, subito ad assaggiarle: pericolo di ustionamento assicurato. Fatele raffreddare una decina di minuti, bruciano parecchio.
Una ricetta per piccole tortine al Cioccolato senza cottura
Avete ancora la cioccolata dell’uovo di Pasqua? io si naturalmente. Ne ho ancora talmente tanta che sto iniziando a pensare di surgelarla. Comunque una mia amica mi ha suggerito la ricetta di queste tortine senza cottura, tipo piccola pasticceria, da preparare in poco tempo e da gustare in ancor meno. Sono una vera delizia, comode, pratiche, belle e soprattutto buone! le potete preparare prima e lasciarle in frigo nell’attesa di gustarle. Si possono offrire sia per un dolce fine pasto che per una ghiotta merenda. Inoltre potete guarnirle con della frutta fresca: i lamponi sono perfetti, ma anche le fragole andranno benone oppure gli alchechengi per una decorazione più raffinata, tra l’altro adesso vanno anche di gran moda. La mia opinione? i lamponi sono il miglior accostamento, ma io sono una francofona per cui non faccio testo! Un unica nota: per la base bisogna usare i digestive e non altri biscotti.
Cucinare con gli avanzi:la ricetta del semifreddo al croccante
Oggi vorrei iniziare la settimana dandovi un consiglio spassionato: ogni tanto vi suggerisco di fare un giretto nella vostra dispensa, di aprire quegli sportelli che rimangono sempre chiusi, di visitare quegli angoli in cui inziano a formarsi le ragnatele (vabbè, esageriamo…). Perchè? Per fare un punto, una sorta di inventario dei prodotti che avete in casa e non vi ricordate neanche della loro esistenza. Non vorrei che vi ritrovaste nella mia stessa situazione di ieri, quando, cercando non ricordo più cosa, mi sono imbattuta in questo pacchettino semiaperto ( a quattro, dico quattro mesi dal Natale) di torrone alle mandorle. “E quì si che è dura” , ho pensato: si tratta di utilizzare un prodotto non propriamente estivo e di impiegarlo per qualcosa che si adatti al periodo. “Sicuramente deve essere qualcosa di fresco”, ho pensato. Alla fine la scelta è ricaduta, complice anche della panna in scadenza, su un semifreddo al torrone. E sia!