La frutta in coppa? con la crema Chantilly naturalmente

fragole in coppa

TEMPO: 15 minuti | COSTO: medio – basso | DIFFICOLTA’: bassa | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI : si

Siamo in Estate e sempre alla ricerca di nuovi dessert da proporre ai nostri ospiti, ai nostri figli e perché no anche a noi stessi. Il dolce rappresenta per molti di noi il momento più gratificante della giornata, é come una specie di premio che ci concediamo per essere riusciti anche stavolta a fare tutto quanto. Una ricompensa golosa per i nostri bambini se sono stati bravi ed una coccola speciale per i nostri ospiti che sono stati così gentili dall’aver partecipato alla nostra festa. Ed allora eccovi una piccola idea per un dessert semplice, ultra-rapido e buonissimo! potete prepararlo con delle fragole, oppure se preferite con delle more o ancora con i lamponi, dipende dai gusti dei vostri commensali. Poi per la parte croccante della superficie io ho fatto semplicemente caramellare dei corn flakes con dello zucchero muscovado, voi potete naturalmente variarla a vostro piacimento.

La crema di pesche: da sola o in compagnia?

Crema pesche
TEMPO: 15min + il tempo di raffreddammento| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi si parla di una preparazione in cui non mi cimento spesso, le creme. Sarà che preferisco da sempre i dolci secchi, quelli da inzuppo, per intenderci, o al massimo le torte al cucchiaio, quelle magari fredde a base di yogurt. Sulle creme sono sempre un pò restia, ma ci sono dei casi, tipo questo, in cui mi ricredo. Si tratta di una crema a base di uno dei frutti di stagione: le pesche. Ecco perchè non risulta troppo stopposa o pesante.

Può essere consumata così da sola, magari accompagnata da pezzettini di frutta tagliati a cubetti, oppure con dei biscotti leggeri. Oppure può costituire il ripieno di una crostata gustosa o la farcitura di un morbido pan di Spagna. Fate un pò voi. Io la consiglio servita in coppa spolverata di amaretti sbriciolati e granella di mandorle, una libidine. Quello che è sicuro è che questo è il periodo giusto per preparare questa gustosa crema estiva a base di pesche.

Mattonella ai lamponi: un profumato dessert estivo

Dolce ai lamponi 

TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 Tra i frutti di bosco i lamponi sono i miei preferiti insieme ai mirtilli, hanno un gusto particolare, lo ammetto, a volte forse un pò troppo deciso, ma i gusti sono gusti. Hanno un colore che arricchirebbe qualsiasi piatto ed un aroma così particolare da non poter essere dimenticato. Molto spesso l’abbinamento immediato è quello con il cioccolato, ma in questo caso, è l’accoppiata con la panna montata che rende questo dolce così delicato. Eccola quì la mattonella ai lamponi e panna montata.

Un involucro di classico pan di spagna, una golosa crema a base di panna montata con aggiunta di marmellata di lamponi e lamponi interi. Il tutto sormontato da un sottile strato lucido che rende ancora più appetitoso questo dolce. Se voleste evitare per qualsivoglia motivo la panna, potete tranquillamente sostituirla con la stessa quantità di mascarpone che si sposa benissimo con i lamponi. In alternativa, mi sento sempre di consigliare, data la mia passione per la ricotta, una crema a base di questo latticino, di sicuro le calorie si ridurranno ed il gusto non ne risentirà.

 

Voglia d’estate con la crostata alle fragoline di bosco

crostata-fragoline-

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Voglia di estate,  di colori e di nuovi profumi. Questo è stato ciò che mi ha spinto a preparare questa crostata alle fragoline di bosco, andando alla ricerca di questo tipo di frutta. Purtroppo, non essendo  questo il loro periodo, dato che maturano tra luglio e settembre, ho dovuto optare per quelle surgelate, ma in alternativa potreste preferire le fragole, o cambiare completamente tipologia e utilizzare ananas o kiwi.

Tra le proprietà delle fragoline di bosco ricordiamo il grande contenuto di vitamina C e di antiossidanti che stimolano le difese dell’organismo e allo stesso tempo proteggono dalle infezioni. Se aveste la fortuna di trovarle fresche o raccoglierle personalmente vi consiglio di utilizzarle entro due giorni, le fragoline di bosco infatti sono talmente delicate da andare a male molto in fretta.

Questa ricetta si presta a numerose varianti: potreste utilizzare singoli stampini monoporzione in modo da ottenere delle crostatine , oppure per un’idea ancora più appetitosa potreste cospargere la pasta frolla di cioccolato fuso e subito dopo versarvi sopra la crema, in modo da ottenere uno strato cioccolattoso e croccante. Infine potreste completare la decorazione con scaglie di mandorle. Dimenticavo di dirvi che in questo caso ho utilizzato la pasta frolla già pronta, ma nulla vieta di prepararla in casa, tempo permettendo.

Un semplice dizionario alimentare

dizionario-alimentare

Mai dare per scontate le parole che utilizziamo, anche in cucina. Tutti i termini hanno dei loro significati specifici, che magari variano di poco tra una parola e l’altra, però il mondo del cucinare è proprio uno di quegli ambienti in cui una piccola variazione può dar vita a un’altra ricetta!

Già da prima di iniziare a vivere da sola mi sono trovata in difficoltà a volte, sfogliando un ricettario o volendo provare una ricetta che sentivo e vedevo nei tanti programmi tv, c’erano dei termini specifici, che adesso mi sono chiarissimi, ma che allora rappresentavano un gran mistero! Così l’altro giorno, mentre sfogliavo un vecchio libro di ricette, ho trovato tra le prime pagine un piccolo dizionario, con i termini fondamentali, e ho immediatamente pensato di proporlo. Alla fine serivrà alle cuoche esperte per dare una ripassatina e a quelle più giovani e che si stanno addentrando in questo fantastico mondo, per capirci qualcosa tra le mille sfumature di cottura, tagli, pulizia degli alimenti e altro ancora!

Sac à Poche: come utilizzare la tasca per le decorazioni

tasca-per-decorazioni

La tasca per decorazioni, conosciuta come Sac à Poche, è lo strumento che si utilizza per decorare i dolci. Ne esistono di diversi tipi e possono dar vita a moltissime decorazioni diverse, grazie alle forme dei beccucci che si applicano per effettuare i disegni decorativi.

C’è chi la usa da sempre, chi l’ha vista usare dalla mamma o dalla nonna, chi non saprebbe assolutamente come utilizzarla e chi non ne può fare a meno. La tasca per decorazioni è  comunque diventata un comune utensile da cucina, non più utilizzato soltanto per i dessert che mangiamo nei ristoranti, anche se sicuramente non è uno strumento facile da usare. Bisogna fare prima molta pratica, alrtimenti si richia di rovinare una bella torta e soprattutto bisogna tener presente che a seconda di ciò che ci metteremo dentro avremo dei motivi e delle decorazioni differenti.

Principalmente nella tasca mettiamo: panna, creme, formaggi. Se la panna è montata il risultato sarà estremamente spumoso, e bisognerà anche fare attenzione a non eccedere nelle quantità. Con la panna densa invece il risultato è lo stesso che si ha con la crema pasticciera e comunque in generale con le creme preparate con le uova: decorazioni morbide e consistenti. Quando si utilizzano i formaggi invece i motivi risulteranno solidi e marcati. La tasca maggiormente utilizzata è quella con il beccuccio a stella, infatti i bordi o le piccole decorazioni, vengono realizzati nella maggior parte dei casi con questo beccuccio.

Crostini di gorgonzola e pera: antipasto, finger food o semplice aperitivo

TEMPO: 2 ore | COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Nel caso vi siano avanzati dei fichi secchi dalle festività natalizie, i crostini di gorgonzola e pera sono l’ideale per un antipasto semplice da realizzare ma anche gradito. Di solito non amo fare delle cene troppo elaborate perché credo che le troppe porzioni poi possano stancare i commensali e farli arrivare a fine pasto eccessivamente sazi e satolli senza avere apprezzato fino in fondo le singole porzioni; diversamente invece preparo un buon antipasto, molto variegato, ed un primo oppure un buon secondo e a terminare un dolce. In questo modo viene tutto spazzolato via e gustato come si deve. Proprio per questo i crostini di gorgonzola e pera, pur essendo un antipasto, possono essere serviti per un finger food o un aperitivo, a voi la scelta!


Crostini di gorgonzola e pere

Ingredienti per 4 persone:

200gr di gorgonzola dolce | 200gr di panna fresca liquida | 1 cucchiaino di porto | 2 fichi secchi | 1 pera William rossa matura | sale e pepe bianco q.b.

Ricetta della torta mimosa con l’ananas

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Già in passato vi abbiamo voluto parlare della splendida torta mimosa. Torta simbolo della festa della donna, la torta mimosa è però presente sulle nostre tavole un po’ tutto l’anno. Nel precedente post vi abbiamo voluto fornire la ricetta classica della torta mimosa, quest’oggi invece, vi vogliamo suggerire una variante con l’ananas. Entrambe molto buone, quest’ultima ricetta è però sostituibile con qualsiasi altro tipo di frutta.


Torta mimosa

Ingredienti per 8 persone:

Per il pan di Spagna: 100gr di farina 00 |130gr di zucchero | 5 uova | 100gr di fecola di patate | 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci | 1 pizzico di sale | per la crema pasticciera: 1 uovo | 2 cucchiai di zucchero | 1 cucchiaio di farina 00 | 400ml di latte | 1 bustína di vanillina | 150gr di panna fresca liquida | 5-6 fette di ananas sciroppato | 1/2 bicchiere di succo d’ananas | 1 bicchierino di liquore a piacere

La ricetta originale del Montebianco, dolce di castagne per eccellenza

 
TEMPO: 2 ore circa | COSTO: elevato | DIFFICOLTA’: elevata

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Giorni fa eravamo a casa di amici, una di quelle rimpatriate in cui ci si ritrova tutti quanti, per festeggiare un compleanno! E’ stato proprio in quell’occasione che ho provato per la prima volta il fascino del dolce di castagne per eccellenza: il montebianco. Strepitoso, dolce ma non troppo, bellissimo a vedersi con un alternarsi di strati di panna e crema di castagne, all’interno una splendida meringa farcita con crema all’ameretto accompagnata da marrons glaces.

 Il dolce fu comprato in una pasticceria dei dintorni quindi la ricetta precisa, cari lettori, non riesco a fornirvela, tuttavia mi sono prodigata per una valida sostituzione e così eccovi a voi la ricetta originale del montebianco. L’ho rifatto ed è stato un successone. Provare per credere!

Torta di compleanno: prepariamo un savarin alle albicocche

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Per le torte di compleanno non c’è che l’imbarazzo della scelta: si possono preparare torte molto scenografiche, come quelle a piani, oppure deliziose torte alla frutta, o ancora una buonissima saint honorè o, l’idea che vogliamo suggerirvi oggi, un delizioso savarin con tanta panna montata e delle albicocche sciroppate anch’esse spruzzate con un ricciolino di panna zuccherata!

E’ un’idea diversa dal solito ma semplicemente goduriosa dal punto di vista del gusto. Savarin in realtà non era un cuoco ma un magistrato con un motto ben preciso: La scoperta d’un nuovo manicaretto giova all’umanità più che la scoperta d’una nuova stella. Vissuto ai tempi della rivoluzione francese, scrisse saggi di diritto, ma il suo nome è rimasto legato alla “Fisiologia del gusto” (1825), non un libro di cucina in senso tecnico, ma una serie di gustose meditazioni sulla civiltà e i piaceri della tavola.

Bavarese alla vaniglia

Nonostante il nome, le bavaresi sono di origine francese, e sono diventate presto un classico della cucina internazionale perché di facile esecuzione. La base è sempre una crema alla quale si aggiunge colla di pesce per aumentarne la consistenza. Per conferire delicatezza al composto si aggiunge panna montata, altro ingrediente di base. Come i budini, le bavaresi prendono forma dagli stampi in cui sono poste a solidificare e vanno tenute al freddo fino al momento di servire. Si toglieranno più facilmente dallo stampo se questo verrà immerso per alcuni secondi in acqua bollente. Capovolte sul piatto di portata si potranno infine decorare con frutta candita o creme di diversi colori.

La colla di pesce si trova in commercio in fogli trasparenti che, messi a bagno per dieci minuti in acqua fredda, e strizzati, si uniscono agli altri ingredienti se questi devono ancora subire cottura, oppure si sciolgono prima a calore moderato con acqua o altro liquido di base nel caso di preparati a freddo. E ora andiamo a preparare la bavarese alla vaniglia!
Bavarese alla vaniglia (ingredienti per 6 persone)

  • 1/2 l di latte
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 150 g di zucchero
  • 4 tuorli
  • 2 fogli di colla di pesce
  • 2 cucchiai di olio di mandorle dolci
  • 2 dl di panna montata

Frappuccino all’italiana (vagamente ispirato a Starbuck’s)

frappuccino

Forse non tutti lo conoscono perchè in Italia non è ancora arrivato e forse non arriverà mai, ma chi è stato all’estero ed è passato davanti all’insegna Starbucks ha certamente varcato la soglia, anche solo per ritrovare l’atmosfera celebrata nei film e nelle serie televisive americane, e senza dubbio se ne è uscito con il bicchierone “usa e getta” carico di frappuccino.

starbucks

Il frappuccino, una specie di frappè al cappuccino, costituisce il prodotto di spicco della catena di caffetteria. Secondo quanto ha rivelato la multinazionale il frappuccino è nato nel 1995 dall’idea di un assistente manager. Ne esiste anche una versione light, messa in vendita dal 2004 con il 54% delle calorie del normale frappuccino, ed una decaffeinata.

Il Frappuccino è uno dei simboli della globalizzazione e lo bevono in 43 paesi del mondo, dalla Russia all’Egitto, mentre in Italia per motivi che già noi di Ginger&Tomato abbiamo approfondito, gli appassionati di Starbuck’s si sono dovuti rassegnare. Ma se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto, no?

Crêpes alla nutella, panna montata e cocco. E un po’ di storia…

crepe

La crêpe è una cialda sottile, preparata con farina, latte, uova e burro e fatta cuocere, alternativamente su entrambi i lati, su una superficie rovente, dalla più comune padella alla crêpiera professionale. Il nome crêpe deriva dal latino crispa, che significa increspato. Al di là della distinzione fra variante salata e crêpes dolci, una più sottile demarcazione viene operata in Francia sulla base del tipo di farina utilizzato: farina di frumento o farina di grano saraceno (la cosiddetta farina di grano nero). In genere la prima viene destinata alla preparazione delle crêpes dolci, le seconda ad un impasto salato.

Malgrado si consideri una specialità francese, la crêpe ha degli equivalenti in numerosi altri Paesi: l’injera in Etiopia, la tortilla in Messico, la dosa in India e il talo nei Paesi Baschi. In Italia si possono gustare delle ottime crêpes soprattutto nel Salento, in Puglia, dove è la variante dolce ad aver avuto la meglio. Nei numerosi chioschi presenti per le strade di Lecce, Otranto, Gallipoli e nella maggioranza dei comuni della zona, si possono gustare delle squisite crêpes ripiene di cioccolata, panna, crema di whisky e cosparse con noccioline, torrone, cereali, polvere di cocco. Ce n’è per tutti i gusti. Ma per chi è lontano dalla terre del Salento, oggi propongo la ricetta delle crêpes dolci, da fare e gustare comodamente a casa!