Quando devo preparare un menu per un avvenimento particolare, che non sia una semplice cena tra amici, che di solito per me diventa comunque l’occasione per sfoderare qualche nuova ricetta, cerco sempre di assecondare prima i gusti dei commensali e poi di andare a cercare le attinenze con l’evento in sé. Faccio un esempio: preparare per Carnevale tantissimi dolci fritti che magari al vostro bambino non piacciono affatto, però sono tipici e adatti alla festa, secondo me non ha nessun senso! Tutto questo solo per dire che anche per San Valentino pensate prima al partner e ai suoi gusti, e non lanciatevi in preparazioni che alla fine non piaceranno né a lui né a voi! Se ad esempio siete amanti del cacao oggi io vi propongo il risotto mele e cioccolato.
Ho deciso di proporvi un dolce buonissimo da preparare come torta per una festa di Halloween, ma anche solo come dolce d’autunno, una crostata di zucca, semplice e buonissima, preparata con la pasta frolla, polpa di zucca e panna. Se volete una più classica americana pumpkin pie potete trovare un’ottima ricetta qui su Ginger&Tomato, ma sappiamo benissimo che ormai il web è pino di idee per Halloween e soprattutto di ricette statunitensi, quindi ho pensato che potesse essere più carino proporvi una torta ispirata alla famosa festività, ma di matrice molto più italiana, simile in tutto e per tutto, nella forma e negli ingredienti, a una classica crostata, di quelle preparate dalle nonne e dalle mamme.
I suggerimenti che Bendetta Parodi dispensa nel suo programma, sul sito e nei libri a volte sono molto basilari e proprio per questo capita che sono pensieri, accorgimenti o azioni che molte di noi già svolgono, conoscono e applicano, ma succede invece che le cose più semplici sono quelle che sfuggono anche alla cuoche provette, e penso che questo sia proprio uno dei punti di forza di Cotto e Mangiato.
In questo caso il suggerimento cardine è quello di utilizzare i gamberoni surgelati. Grazie a questa ricetta, che propone molti aromi durante la cottura, anche i gamberoni surgelati, che sono chiaramente meno saporiti e dalla carne meno morbida di quelli freschi risulteranno buonissimi e quindi di conseguenza il risultato finale sarà un piatto buonissimo, preparato velocemente e senza spendere tantissimo! Aggiungo e mi accodo anche io ai suggerimenti, cuocete pochissimo i gamberoni, come detto anche nella ricetta, altrimenti la carne diventerà troppo dura.
Dar vita a nuove ricette è una dote quasi fondamentale, che poi si attinga dai libri di cucina, dalla rete o dai consigli delle amiche va comunque bene, ma proporre a se stessi prima di tutto e poi ai propri familiari, al proprio compagno, ai figli e perché no anche agli amici che vengono a trovarci, dei piatti sempre nuovi e dei sapori diversi da poter scoprire e poi scegliere, insomma, tutto questo va sempre valutato in cucina, in fondo anche per seguire una dieta sana e varia con gusto e passione.
Questa crostata ai formaggi piacerà sicuramente ai più piccoli e inoltre vi dà un’immensa quantità di possibilità di variazione, visto che quando si parla dei formaggi e delle loro combinazioni possibili si può dare tantissimo spazio alla fantasia e perché no, anche azzardare mettendo insieme un formaggio dolce e morbido con uno piccante e duro, un formaggio che richiama i sapori tipici del Nord con uno che invece strizza l’occhio ai sapori del Sud, e vedrete che così la vostra crostata ai formaggisarà un’ottima soluzione per la cena, ma anche uno “sfizio” da presentare in occasioni speciali.
Se siete alla ricerca di un piatto semplice e profumatissimo allora queste Mafaldine ai peperoni Rossi fanno proprio per voi. Spesso le persone non digeriscono i peperoni, ma in questa ricetta vengono magicamente trasformati in una deliziosa cremina che vi assicuro sarà davvero succulenta e leggera per tutti. Infatti i peperoni vengono prima arrostiti, poi spellati, poi tirati in tegame con della cipolla ed infine frullati con un filo di crema di latte. Il risultato sarà una salsa dal profumo inebriante resa ancor più deliziosa dal basilico tritato e dalla feta sbriciolata. Certo la lavorazione del peperone vi richiederà un minimo di tempo ma alla fine avrete un primo piatto entusiasmante. Tra l’altro nulla osta che provvediate a prepararvi il sugo il giorno prima. Io poi in particolare adoro le mafaldine Garofalo con questo condimento, ma anche un rigatone andrà benissimo!
L’insalata di arance è un piatto che di solito fa storcere a molti il naso. Anzi, qualcuno si rifiuta anche proprio di assaggiarla perchè non riesce proprio a contemplare l’idea di mangiare le arance, prelibato alimento ricco di qualità, buonissimo da mangiare così al naturale, nei dolci, ottimo il succo d’arance e la marmellata di arance, ma le arance condite con olio, sale e pepe proprio no!
Io da quando le ho provate invece le amo moltissimo, anche così, semplicemente un paio di arance sbucciate e condite proprio come indicato prima, sale, olio e pepe, senza aggiunta di altri ingredienti, anche se questa ricetta rende perfettamente giustizia a questa preparazione, tipicamente siciliana, visto che abbina alle arance semplicemente la lattuga, le mandorle e le noci.
Provare per credere, semplice, dietetica (senza olio e con soli due cucchiaini di panna liquida), fresca e nutriente, e sottolineo fresca anche se siamo in inverno perchè di questi tempi, dentro le felpe e i maglioni e con i riscaldamenti a mille, il palato gode di un attimo di sollievo e freschezza.
Queste due preparazioni non solo richiedono davvero poco tempo per essere preparate, ma possono anche rivelarsi davvero molto versatili nel momento in cui verranno servite.
Come potrete vedere la mousse non è molto leggera, vista la presenza della panna, ma sarà freschissima e quindi potrete offrirla anche durante un pomeriggio assolato e che vi lascia boccheggianti, così come alla fine di un pasto un po’ ricco, ad esempio una frittura di pesce, sarà un dessert, quasi come se fosse un sorbetto, che lascia in bocca il sapore fresco senza rovinare la bocca, senza essere eccessivo, e contribuendo a lasciare un ottimo ricordo del banchetto!
Anche le coppette sono deliziose, sono un po’ più particolari e magari per un’occasione un po’ sofisticata. Sono comunque molto leggere e ancora più facili da preparare rispetto alla mousse, e in più hanno questo effetto sorpresa che le rende davvero dei piccoli scrigni particolari, che non si prestano molto a una cena in piedi, piuttosto a una merenda al tavolino o a un dopo cena in terrazzo!
Mousse di mango e lamponi
Ingredienti: 7gr. di gelatina in fogli, 350gr. di polpa di mango, 2 tuorli, 50gr. di zucchero, 200gr. di panna montata, 2 cestini di lamponi, 3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato, 10 cucchiai di vino bianco dolce.
Mettete a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. Nel frattempo frullate la polpa di mango. In una casseruola versate 6 cucchiai di vino bianco dolce, unite i 2 tuorli e i 50gr. di zucchero, mescolate con una frusta, portando a ebollizione, a questo punto unite la purea di mango e cuocete per 2 minuti. Togliete poi dal fuoco e unite la gelatina in fogli, mescolando fino a che si sarà completamente sciolta. Infine unite la panna, mescolate ancora e poi versate in 4 coppette, che metterete in frigo per un’ora. Frullate i 2 cestini di lamponi, amalgamateli con 4 cucchiai di vino bianco e lo zucchero a velo vanigliato, cuocete poi a fuoco basso fino a che tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati. Lasciate raffreddare. Versate sulla mousse di mango e servite ben freddo, riponendo le mousse al fresco ancora per una mezz’oretta.
Sarebbe un peccato non approfittare della frutta di stagione per creare sfiziosi dessert. Non so voi, ma in inverno mi capita spesso di essere colta da una voglia irrefrenabile di frutta estiva, e, a meno che non opti per quella di serra, dal sapore di tutto tranne che di frutta, concedetemelo, o per quella secca, ma non è la stessa cosa, mi trovo a non poter appagare questa mia voglia ed a fantasticare e pianificare tutti i dolci che non mi è stato possibile gustare data la stagione. Ecco da dove nasce la preparazione di questa torta alle albicocche.
Leggendo gli ingredienti vi renderete conto che si tratta di una torta ricca e dal gusto particolare dato dall’utilizzo, tra gli altri ingredienti, di pistacchi, farina di mandorle e panna liquida. Credo che più golosa di così non sarebbe potuta essere. Si tratta di una tipica torta estiva che può tranquillamente costituire la degna fine di un pranzo domenicale, o essere gustata a colazione o merenda.
Oggi vi propongo un gelato dalle molteplici qualità: è preparato con pochi semplici ingredienti, il procedimento è veloce e, rispetto ad altri tipi di gelato, è leggero. Strano a dirsi ma è così: si tratta del gelato allo yogurt e fragole. Le fragole comunque possono essere sostituite con altri tipi di frutta di stagione, ad esempio le pesche. Potreste anche abbinare diversi tipi di frutta, io ad esempio la prossima volta intendo sperimentarlo con i frutti di bosco.
Ha anche il vantaggio di poter essere preparato senza l’ausilio della gelatiera, basterà solo avere l’accortezza di rimestarlo durante il riposo in freezer. Io lo proporrei anche come dessert di fine pasto, magari dopo una grigliata. Se pensiamo che lo yogurt costituisce un alimento completo che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta quotidiana, degno sostituto del latte per molti aspetti, primo fra tutti quello relativo alla digeribilità, non abbiamo più scuse, gustarlo sottoforma di gelato sarà ancora più piacevole…
Il brunch è proprio il pasto che si può improvvisare quella volta che ci si sveglia dopo aver dormito a go-go, perché è festa, perché non c’è la minima seccatura all’orizzonte. Che si fa, se ci si trova con una gran voglia di buon cibo, ma non quello solito dell’alzataccia quotidiana e nemmeno quello solito del pranzo tradizionale? Allora c’è il brunch, felice trovata americana, che nasce dalla contrazione di breakfast, prima colazione, e lunch, seconda colazione. È una cosa che funziona molto bene: sapendo scegliere, anche in questo caso, i cibi adatti.
Per esempio? Per esempio, su una tavola semplice, allegra, luminosa, ci vorrà sempre il bricco del caffè e ci vorranno sempre brioches e croissants. Ci saranno anche le uova, ma non le eterne uova col bacon, ci sono tante e tante altre variazioni sul tema. Oppure, le insalate: non quelle di semplici foglie, ma quelle con ortaggi crudi e cotti, formaggi a pezzetti, compresa la mozzarella, polpe di carni e di pesci, gamberetti, yogurt. Potete fare tutto quello che volete sulla griglia, con quello che vi ritrovate in casa: salsicce, carni trite e non; potete dedicarvi a crostini e frittatine; potete giocare con composizioni di frutta e tante altre cose ancora. Anche per il vostro brunch, se decidete di provare, segue una piccola serie di suggerimenti. Quanto al bere, vedo molto bene, oltre i soliti succhi di frutta, anche qualche calice di spumante: leggero, fresco, passante. Noi oggi vi suggeriamo di preparare una frittata dolce!
La vellutata alle mandorle ha un origine decisamente orientale, il suo gusto esotico con un tocco di italiano però la farà apprezzare anche da chi non ama molto i sapori esotici. La parola “vellutata” viene dal verbo “vellutare“, cioè “rendere morbido come il velluto“. In realtà, per avere una consistenza ancora più morbida e gustosa al palato potete aggiungere alla ricetta qualche cucchiaio di panna liquida: l’effetto sarà un po’ più raffinato anche se il piatto un po’ più calorico.
In Italia la varietà di minestre e zuppe è davvero impressionante rispetto ad altri paesi europei, forse perché la cena degli italiani prevede quasi sempre un primo di questo tipo, mentre si preferisce in genere riservare la pasta al pranzo. La vellutata di mandorle è comunque adatta per il pranzo ma anche per la cena, a vostra scelta!
Vellutata light alle mandorle (ingredienti per 4 persone)
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