Capesante Fritte per un’originale buffet di fine anno


Se per la sera dell’ultimo dell’anno anziché del solito cenone vi dedicate invece ad una cena a buffet tra molti amici allora le capesante fritte potranno risultare un’ottima idea. Potrete metterle in comodi ed informali cartoccetti e lasciarli al centro del tavolo in modo che ognuno possa servirsi da solo. C’é solo un inconveniente in questo piatto che poi é anche l’inconveniente del fritto, ovvero che dovrete stare in cucina appunto a friggere. Perché davvero le cose fritte vanno gustate calde e “al momento”. Pertanto l’unica cosa che potrete fare prima é la panatura. E per le capesante non é sufficiente solo la farina ma vi occorrerà anche l’uovo ed il pangrattato. Un consiglio: potete tranquillamente panare le capesante anche 2 ore prima e poi metterle a riposare in frigorifero, in questo modo infatti il contrasto tra il freddo del frigo e l’olio bollente formerà una bella crosta dorata e croccante, davvero succulenta!

Ricette per natale 2010, le polpette di manzo ed albicocche secche

E come ultima ricetta prima del tanto atteso giorno di natale non potevano mancare loro: le polpette di carne. Ma questa volte le ho volute vestire a festa ovvero le ho arricchite con albicocche secche ed uvetta in perfetto stile natalizio. E a chi potrebbe storcere il naso di fronte a questa ricetta originale ed innovativa, oltre che perfetta come secondo di natale, consiglio di assaggiarle prima di dare qualsiasi parere, vi stupiranno!

Le polpette di manzo ed albicocche secche sono sfiziosissime, l’utilizzo della frutta in questo caso non fa che aumentare la loro golosità. Ma vediamo nel dettaglio come si preparano: innanzitutto le albicocche secche devono essere tagliate a pezzi e messe in ammollo nel brandy insieme all’uvetta per una ventina di minuti. Nel frattempo in una ciotola capiente si amalgama la carne con il pan grattato, l’uovo, i pinoli, la cannella e gli altri ingredienti prima con l’aiuto di un cucchiaio e poi con quello delle mani.

Un antipasto per la vigilia di natale, le capesante gratinate al forno

Ecco pronto per voi un altro antipasto natalizio, adatto per la cena della vigilia a base di pesce: le capesante al forno. Le capesante sono delicate e vanno cotte per poco tempo, pena il fatto che diventino dure e gommose. Solitamente si puliscono staccandole dal guscio, ed è questo il caso, vanno servite nel guscio di appartenenza, quindi abbiate cura nel lavarlo bene, se necessario passate sopra una retina metallica per eliminare tutte le impurità.

La preparazione delle capesante al forno è molto semplice e veloce. Per 4 persone vi serviranno 8 capesante, ma anche 3 a testa non andrebbero male, del pane grattugiato, uno spicchio di aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe. Insomma i classici ingredienti solitamente utilizzati nell’impaninatura tipica degli alimenti al gratin. Dopo aver pulito bene le capesante ed anche i gusci, dovrete rimettere i molluschi dentro la conchiglia e ricoprirli con un intruglio ottenuto mescolando il pangrattato con tutti gli altri ingredienti a cucchiaiate. A questo punto sarà la volta della cottura in forno a 180C° per circa 20 minuti o comunque fino a quando il pane non si sarà dorato.

patate hasselback, patate

Un contorno d’effetto per natale 2010, le patate Hasselback

Se siete alla ricerca di un contorno semplice e allo stempo tempo d’effetto per il vostro pranzo di natale, ho da suggerirvene uno veramente speciale: le patate Hasseback. Si tratta di patate tagliate a fette sottilissime che rimangono comunque unite alla base e che vengono cotte in forno bagnate con burro, salate e pepate, ed infine con l’aggiunta di una spolverata di pangrattato e parmigiano grattugiato. Si tratta, come dicevo sopra, di un secondo d’effetto in quanto le patate Hasseback hanno un aspetto molto particolare che colpirà tutti.

E’ un contorno che piacerà anche ai bambini come valida alternativa alle patatine fritte. Le patate Hasselback sono molto veloci da preparare, si tratta di sbucciarle e di affettarle sottilmente ma non per ricavarne delle fette, solo per ottenere l’effetto di un ventaglio. Infatti ogni singola fetta rimarrà attaccata alla base. Operazione fondamentale prima della cottura è lavar bene le patate sotto l’acqua  fredda in modo che si elimini l’amido in eccesso e le fette non si attacchino durante la cottura.

Un antipasto per il natale 2010, le olive ascolane

Sono sfiziosissime, una tira l’altra ed è praticamente impossibile fermarsi dal mangiarle tutte.  Hanno un aspetto invitante, un gusto unico e spariscono in un batter d’occhio, quindi è bene abbondare con le dosi. Di cosa sto parlando? Delle olive ascolane, dei bocconcini fritti a base di olive e carne macinata. Sono davvero uniche e costituiranno un antipasto speciale per il natale 2010. Dunque, per la loro preparazione procuratevi: delle olive verdi, carne di vitello e di maiale, prosciutto crudo, pecorino e parmigiano grattugiati, uova e vino.

Questi gli ingredienti necessari per ottenere le olive ascolane. Innanzitutto dovremo rosolare i due tipi di carne in una padella con dell’olio, sfumare con del vino e cuocere fino a completa cottura. Trasferire la carne cotta, e fatta accuratamente raffreddare a parte,  in una ciotola ed amalgamarla con le uova,  il prosciutto crudo, il pangrattato, il parmigiano ed il pecorino grattugiati, ed il resto degli ingredienti. A questo punto sarà la volta di ricoprire le olive snocciolate con questo impasto formando delle polpette, passarle nell’uovo, nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente.

Un secondo di pesce per la Vigilia, le cozze con la mollica

Un secondo molto sfizioso quello di oggi, le cozze con la mollica. Si tratta di un piatto da poter proporre durante la vigilia di natale come secondo. Documentandomi in occasione della pubblicazione di questa ricetta ho scoperto una cosa, il vero nome delle cozze non è quello per cui le conosciamo tutti, ma mitilo. E’ uno dei frutti di mare più saporiti, è ricca di ferro e contiene un ridotto contenuto di grassi. Bella soddisfazione per me che quando mi capita ne faccio certe scorpacciate!

Per la preparazione delle cozze con la mollica, le quali sono facilissime da preparare, vi serviranno due chili di cozze, peso comprensivo dei gusci però. Infatti dovranno essere cotte in una padella a fiamma alta con olio ed uno spicchio di aglio fino a che non si saranno aperte. A questo punto le cozze dovranno essere messe in una ciotola e, successivamente, insaporite sul fuoco per un paio di minuti con aglio tritato ed olio. Ma nel frattempo si dovrà preparare il condimento a base di mollica, e cioè fare dorare nell’olio il pane grattato e una volta cotto si dovrà mescolare con del prezzemolo tritato finemente.

I canederli, un piatto tradizionale del Natale in Trentino.

Il clima natalizio è certamente rigido specialmente per le regioni italiane del Nord, così anche in vista dei giorni che verranno e della neve che immancabilmente ricoprirà i tetti delle case nel periodo natalizio, oggi vi propongo una ricetta tradizionale del Trentino, che si cucina spesso nei periodi più freddi dell’anno e che costituisce una delle portate più comuni del pranzo di Natale. Stiamo parlando dei Canederli, o più precisamente Knodel, golose e speziate polpettine di pane raffermo immerse in un caldo brodo. Un piatto perfetto in inverno, perchè molto confortevole con il freddo. La ricetta tradizionale vuole che siano salati, ma ne esiste anche una versione dolce. Queste paffute ed invitanti polpette morbide di pane si sciolgono appena sono in bocca, ma fintanto che restano immerse nel brodo restano consistenti ed intatte. La leggenda vuole che i canederli siano un’invenzione di una contadina altoatesina che trovandosi minacciata da una truppa di Lanzichenecchi che invasero il suo maso pretendendo di mangiare, preparò un pranzo utilizzando tutti gli ingredienti che aveva in casa. Ingredienti poveri s’intende, come il pane raffermo e le spezie. I Canederli infatti sono un piatto gustosissimo ma davvero molto economico e velocissimo da preparare. In genere si servono immersi nel brodo caldo di cottura, che tradizionalmente è un brodo di carne. Ma si possono proporre anche conditi soltanto con burro fuso e salvia. In Trentino si preparano tantissime variazioni di canederli: allo speck, agli spinaci, al fegato tritato, alle erbe aromatiche, all’ortica, oppure canederli pressati e arrostiti al formaggio secondo antiche ricette e in gran parte a base di prodotti propri del maso.

Un secondo sfizioso, le polpette di melanzane con il bimby

Le polpette alle melanzane sono un secondo sfizioso e gustoso di facile preparazione che vi permetterà di portare in tavola un secondo a base di verdure diverso e molto buono. Il bimby vi aiuterà nella parte più noiosa e cioè nel realizzare l’impasto e voi dovrete solo formare le polpette e friggerle nell’olio bollente.

Le melanzane non piacciono a tutti e molte volte è difficile anche farle mangiare ai più piccoli che trovano il loro sapore e il loro aspetto poco invitante, ma con queste polpette fritte sono sicura che anche loro non sapranno dire di no. Gustose e saporite grazie al pangrattato, al parmigiano e al profumo del basilico queste polpette di melanzane con il bimby non deluderanno nessuno!

Un secondo a sorpresa, le polpette con l’uovo sodo

Continuiamo a proporvi ricette di secondi sfiziosi, oggi è la volta di un piatto che, come quello di ieri, farà la felicità dei bambini, e non solo la loro, ovviamente. Sto parlando delle polpette con l’uovo sodo. Apparentemente sembrano delle grosse e semplici polpette, ma in realtà, quando andremo ad affettarle scopriremo al loro interno un uovo sodo. L’effetto sorpresa è assicurato!

Le polpette con l‘uovo sodo costituiscono un secondo ricco e nutriente, uniscono le proteine della carne e quelle delle uova. Per la loro preparazione vi occorrerà innanzitutto rassodare le uova. Dopodichè il procedimento è identico a quello delle normali polpette: si mischiano i due tipi di carne previsti con tutti gli altri ingredienti. A questo punto si amalgama bene il composto per ottenere un impasto omogeneo e si andrà a dividere in 4 parti uguali. Su ogni porzione di composto, appiattito con le mani, si andrà a posizionare un uovo e lo si andrà a ricoprire perfettamente con la carne.

Secondi sfiziosi di carne, i bocconcini di pollo fritto

Ricordano un pò i nuggets, di una nota catena di fast food molto popolare anche in Italia, ma dalla loro parte c’è da dire che sono molto più sani. Già, almeno perchè sappiamo con quali ingredienti li andremo a preparare in casa. Inutile dire che questi bocconcini di pollo fritti costituiscono uno di quei secondi adatti per i bambini, i quali non si tireranno di certo indietro di fronte a tanta golosità. Hanno anche il vantaggio della loro presentazione perchè visti così, ridotti in piccoli bocconi, sono molto più invitanti che se non fossero sottoforma di fettina.

Ma vediamo un pò nel dettaglio come si preparano i bocconcini di pollo fritti. Innanzitutto dovrete ridurre la polpa di pollo in pezzi può o meno della stessa grandezza (2 cm per lato). A questo punto dovrete immergerli nel succo di limone misto al timo e metterli a macerare per circa 1 ora in frigo. Trascorso questo tempo andranno passati nella farina, nelle uova sbattute ed infine nel pangrattato misto a parmigiano grattugiato. Per essere sicuri di un’impanatura perfetta del pollo potete ripetere il passaggio due volte.

Un contorno veloce, peperoni ammollicati

Oggi ritorniamo alle ricette veloci. La vita è sempre più frenetica e il tempo da dedicare alla cucina scarseggia, ma perchè rinunciare al piacere di un buon pranzetto? Ecco che in questi casi ci vengono in aiuto queste ricette semplici, che richiedono poco tempo nella preparazione e sono di sicuro gustosissime. Quella di oggi è una ricetta tipica del sud, che con alcune varianti fa parte della cucina calabrese e della cucina siciliana. La versione che vi propongo oggi è abbastanza personale, nel senso che si tratta di una mia personale rielaborazione di un classico. Le ricette dei peperoni con la mollica presentano infatti molte varianti, c’è chi li serve con i capperi e chi con le olive nere. Io li cucino in genere aggiungendo una manciata di uva passa ed una di pinoli. La preparazione è semplicissima e l’effetto finale del matrimonio tra i peperoni, l’uva passa e i pinoli è sorprendente. Il sapore dei peperoni infatti si sposa benissimo con la dolcezza dell’uvetta e il pangrattato abbrustolito rende il risultato finale rustico ma saporito.

Un secondo di pesce, il tortino di alici al forno

Oggi un secondo a base di pesce, un piatto che con la minima fatica vi regalerà un gusto unico: il tortino di alici al forno. Si tratta di una preparazione per niente difficile da mettere in opera, l’unica operazione che vi prenderà del tempo è la pulizia delle alici, dovrete lavarle e privarle della lisca senza peraltro staccare le due metà.

A questo punto sarete pronti per mettervi all’opera. In una teglia da forno unta con dell’olio di oliva andrete a posizionare uno strato di alici e, dopo averle cosparse con olio, prezzemolo, aglio, succo di limone e sale,  andrete a ricoprirle con abbondante pane grattugiato. E poi di nuovo uno strato di alici e così via fino a completo esaurimento degli ingredienti. Per ultimo andrete a versare un bicchiere d’acqua sul tortino di alici ed in forno per 30 minuti a 180 C°. Come potete constatare la preparazione del tortino di alici è molto semplice però vi assicuro che è di un buono …

I Passatelli in brodo un primo piatto per il pranzo della Domenica

Non so quanti di voi conoscono i Passatelli, io personalmente ho imparato a conoscerli quando mi sono trasferita qui in Emilia Romagna. Si tratta di un piatto tipico romagnolo che si può gustare sia in brodo che asciutto, ma io personalmente trovo che in brodo siano eccezionali. Per prepararli serve il così detto “ferro per passatelli” ma può andar bene anche uno schiacciapatate a fori larghi. Infatti si tratta di un impasto fondamentalmente a base di grana grattugiato, uova e pangrattato che dovrà avere una consistenza piuttosto morbida, simile appunto a quella della patata lessa. Una volta pronto questo impasto dovrete appunto metterlo nello schiacciapatate e spingere in modo che escano fuori queste striscioline lunghe e rugose di pasta, i passatelli appunto. Poi lasciateli asciugare un pochino su un vassoio ed infine tuffateli per qualche minuto in un buon brodo di gallina. Il risultato sarà eccellente, una valida alternativa ai cappelletti.

Ricette secondi, gli involtini di melanzane e carne macinata

Oggi variazione sul tema: un secondo a base di carne e verdura, o meglio ortaggi, le melanzane. Gli involtini di melanzane e carne macinata, come ingredienti principali (e solo per via di quelli) ricordano un piatto tipico greco: la moussakà, seppur in versione di gran lunga più leggera. Gli involtini di melanzane e carne macinata si preparano seguendo due fasi: la prima, quella della frittura delle melanzane, che consiste nel tagliare le melanzane (utilizzate quelle lunghe) a fette e friggerle in abbondante olio bollente.

Vi consiglio, prima di friggere le melanzane, di farle spurgare, ovvero di lasciarle riposare una ventina di minuti cosparse di sale in modo che perdano l’amaro, e, una volta fritte, di far perdere loro l’unto in eccesso, con l’aiuto di tovagliolini di carta assorbente. La seconda fase invece consiste nella preparazione del ripieno, per la quale si procede quasi come se stessimo per preparare delle polpette: si prende la carne macinata, si mescola con l’uovo, il pangrattato, il formaggio grattugiato, il fomaggio a cubetti e si amalagama bene il composto.