Che il pesce fa bene e bisognerebbe mangiarlo almeno 3 volte a settimana lo sappiamo tutti anche se pochi mettono in pratica questa giusta regola. Il salmone in particolare, così come il pesce azzurro, contiene molti grassi Omega 3, utilissimi per combattere il colesterolo cattivo, i trigliceridi altri e il rischio di malattie cardiovascolari. Quello che ancora non sapevamo è il risultato di un recente studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, che ha dimostrato come il consumo di salmone e di pesce azzurro influisce sulle performance cognitive dei soggetti giovani. Gli Omega 3 dunque sarebbero in grado di aumentare il livello della concentrazione, dell’attenzione e perfino della memoria.
omega3
Pesce al cartoccio o al vapore, per piacere o per salute…
Dopo aver affrontato in un paio di occasioni, alcuni dei principali luoghi comuni sul pesce, continuiamo la nostra indagine su questo alimento fondamentale della nostra dieta, concentrandoci sulle metodologie di cottura.
Come certamente alcuni di voi, non sono un’appassionata dei prodotti del mare e fino a qualche anno fa, questi apparivano molto raramente sulla mia tavola.
Eppure, sono una base alimentare delle più salutari, indispensabili per un’alimentazione equilibrata, certamente una proteina da predilire alla carne rossa, almeno dal punto di vista dietetico (dixit il medico di famiglia), per non dimenticare la loro ricchezza in omega 3, cosi indispensabile nelle nostre coscienze e anche, forse, al nostro fisico.
Che fare allora per apprezzare un alimento che non richiama le nostre papille gustative?
Certo le ricette fanno molto, ma anche la scelta del tipo di pesce, aiuta grandemente ad apprezzarne le qualità nutritive.
Personalmente, i fattori che più m’infastidivano erano, in ordine di importanza, l’odore a crudo, il vederne la testa e la coda, le spine e, ovviamente, il sapore forte.
Mi sono quindi subito orientata sistematicamente ai filetti di diverse varietà di pesci. Fortunatamente possiamo sempre chiedere ai nostri pescivendoli di prepararci i filetti, liberandoli delle parti a noi inconvenienti, oppure, perchè no, possiamo servirci dei filetti di pesce congelato che troviamo nei supermercati.
Ma non basta, perchè quando non piace il sapore forte di mare, bisogna cominciare da dei pesci dal sapore delicato, come la sogliola, la razza, il tilapia, il mahi-mahi (in Italia un po’ più difficili da trovare, magari)…