La Puglia è una terra davvero ricca di sapori, un territorio dove le tradizioni gastronomiche sono radicate ed essendo il Natale il periodo dell’anno in cui si concentrano le maggiori festività, è in questi giorni che in Puglia la gente si prepara a vivere in pieno le tradizioni che gli sono state tramandate e fra queste, occupano un posto di rilievo quelle culinarie. Esiste nella memoria di ognuno un “calendario della cucina”, uno scadenzario, quasi un’agenda, sulla quale sono idealmente segnati piatti tipici a seconda della ricorrenza. Si tratta di pietanze che, nella tradizione gastronomica delle comunità civiche di appartenenza, costituiscono il “distinguo”, l’identità, il codice genetico. La tradizione vuole che i panzerotti si preparino per le feste di Natale o la notte di capodanno. Però in Puglia si preparano in ogni occasione, si trovano in ogni buffet e si servono anche come componente di un ricco antipasto o mignon con l’aperitivo. I panzerotti vengono spesso confusi con i calzoni: ma a Brindisi la differenza è precisa. Il panzerotto, detto anche “fritta” è, appunto, fritto; mentre il calzone è l’equivalente del panzerotto, ma cotto al forno. In entrambi i casi si usa, comunque, la stessa pasta utilizzata per la pizza. Anche se la preparazione può risultare difficoltosa, vi assicuro che non è così. Il ripieno tradizionale è a base di mozzarella, pomodoro e olive bianche, ma ovviamente ne esistono diverse varianti e ognuno di voi li può personalizzare a seconda dei gusti. Provare per credere! Unico avvertimento: preparatene sempre tanti perché non sono mai abbastanza e, se avanzano, il giorno dopo sono ottimi a pranzo o merenda.
olive
Un antipasto per il natale 2010, le olive ascolane
Sono sfiziosissime, una tira l’altra ed è praticamente impossibile fermarsi dal mangiarle tutte. Hanno un aspetto invitante, un gusto unico e spariscono in un batter d’occhio, quindi è bene abbondare con le dosi. Di cosa sto parlando? Delle olive ascolane, dei bocconcini fritti a base di olive e carne macinata. Sono davvero uniche e costituiranno un antipasto speciale per il natale 2010. Dunque, per la loro preparazione procuratevi: delle olive verdi, carne di vitello e di maiale, prosciutto crudo, pecorino e parmigiano grattugiati, uova e vino.
Questi gli ingredienti necessari per ottenere le olive ascolane. Innanzitutto dovremo rosolare i due tipi di carne in una padella con dell’olio, sfumare con del vino e cuocere fino a completa cottura. Trasferire la carne cotta, e fatta accuratamente raffreddare a parte, in una ciotola ed amalgamarla con le uova, il prosciutto crudo, il pangrattato, il parmigiano ed il pecorino grattugiati, ed il resto degli ingredienti. A questo punto sarà la volta di ricoprire le olive snocciolate con questo impasto formando delle polpette, passarle nell’uovo, nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente.
Ricette per l’aperitivo di natale, i biscotti alle olive
Eh già, perchè cosa c’è di più appagante che sorseggiare l’aperitivo di natale sgranocchiando uno sfizioso biscotto salato alle olive? Se non avete mai provato a preparare dei biscotti salati, vi consiglio vivamente di cimentarvi perchè sono buoni tanto quanto quelli dolci, non si riesce a fermarsi dal mangiarli, e se ve lo dice una golosa come me, c’è da crederci!
I biscotti alle olive si preparano come la maggior parte dei biscotti. Si versa la farina setacciata sul piano di lavoro, ed al centro si versano le uova, il burro a pezzi ammorbidito, il parmigiano ed il sale. Volendo, se vi piaccono dei sapori ancora più decisi potete sostituire una parte del parmigiano con del pecorino grattuggiato. Dopo aver impastato prima con una forchetta e poi con le mani, aggiungere anche le olive sminuzzate e lavorare ancora in modo che si distribuiscano uniformemente all’impasto. Mezzoretta in frigo, e la nostra pasta sarà pronta da essere stesa e trasformata in biscotti alle olive.
Ricette regionali del Natale. La scacciata siciliana con broccoli e salsiccia.
Apriamo il mese di Novembre preparandoci per bene alle festività natalizie. Il tempo passa in fretta e prima che ce ne rendiamo conto sarà già Natale. Cominciamo dunque a fare un viaggio attraverso le specialità culinarie delle diverse regioni italiane, esplorando il mondo variegato dei piatti che si cucinano in ogni regione in occasione delle festività di Natale e Capodanno. Oggi cominciamo con una ricetta siciliana molto conosciuta. La scacciata è un piatto tipicamente invernale, cucinato soprattutto nella Sicilia orientale nei mesi invernali. Chiunque abbia trascorso un Natale in Sicilia sa che non c’è cenone di Natale o Capodanno dove manchi una scacciata. Si tratta di una focaccia ripiena e si prepara con tantissimi ingredienti. Ce ne sono con il ripieno di verdure (cavolfiori e broccoli soprattutto), oppure con ripieno di tuma (un formaggio poco salato tipico della Sicilia) e acciughe, o ancora con pomodoro, cipolla e patate. Gli accostamenti vanno da questi più tradizionali a quelli più arditi come le scacciate con ripieno di fave e ricotta e quelle con broccoletti e salsiccia. Preparare la sfoglia della scacciata (o schiacciata che dir si voglia) è un’operazione abbastanza complessa, che richiede anche un bel po’ di pratica. La pasta deve infatti risultare soffice e al tempo stesso un po’ rustica. Ma chi non ha tempo da dedicare ai tentativi e vuole ugualmente cimentarsi con questa ricetta, può acquistare un panetto di pasta già lievitata al panificio. Così vi sarete evitati la fatica della preparazione della sfoglia e sarete già a metà dell’opera.
Che ne dite di una buona Tarte Rustica alle verdure?
Ora che ricomincia a fare una temperatura più clemente si può anche riaccendere il forno. E quindi cosa c’é di meglio che non preparare una buona torta rustica ricca di tutte le ultime verdure estive? forse niente. Infatti quella che gusterete sarà un’ottima tarte colorata e saporita con i pomodorini, i peperoni, le zucchine, le olive e la feta. A profumare il tutto poi aggiungerete dei rametti di timo, piccoli e odorosi. Si tratta inoltre di una ricetta davvero di semplice realizzazione, perché tutte le verdure andranno messe crude eccetto per i peperoni che dovranno essere precedentemente arrostiti e spellati. Per il resto invece sarà sufficiente acquistare della pasta sfoglia pronta -quella buitoni andrà benissimo – della crescenza, della feta e voilà il gioco é fatto. Potrete poi servire questo piatto semplicemente accompagnato da un’insalata mista, da un bicchiere di vino e bianco ed infine e da una buona torta al cioccolato per concludere la serata.
Ricette per un picnic: i muffins alle olive
Siete in procinto di organizzare un picnic? Una giornata rilassante al mare o distesi su di un bel prato verde verde di quelli soffici in cui sdraiarsi senza preoccupazione alcuna e dimenticare per qualche ora il mondo intorno a voi con la sua frenesia? Si vede, vero, che è lunedi, l’ottimismo è sempre in agguato!
Bene, dicevo, se siete alle prese con l’organizzazione di un picnic vi do una ricetta di muffins salati alle olive da gustare in questa occasione.
I muffins alle olive trovo siano adattissimi ad essere trasportati, si mangiano con le mani, niente forchette o coltelli, nè tantomeno piatti. Proprio per questa loro praticità sono particolarmente indicati per un picnic.
I muffins alle olive sono aromatizzati al parmigiano, io ne metto sempre in abbondanza perchè ne vado matta.
Tarte ai Peperoni e Formaggio per un romantico pic-nic
Che belli i pic-nic, sono un bellissimo modo di trascorrere una giornata di sole in compagnia della persona che amiamo. E allora perché non sorprendere la nostra metà organizzando un romantico pic-nic in riva a un lago o a un fiume? bene allora se siete decisi vi consiglio di portare una bella tovaglia rossa, una buona bottiglia di birra e questa golosissima torta rustica. Le tarte sono un must della cucina francese, ma sono davvero perfette per ogni occasione. Si possono utilizzare sia nei pranzi con più persone che in quelli a due. Potete prepararne tante piccole, se avete tempo e pazienza oppure diverse grandi da porzionare. Ma per l’ occasione di un pranzo romantico io consiglio la classica forma tonda da dividersi, sarà come spartirsi delle parti di sé. Infine volendo se il vostro romanticismo é proprio alle stelle potete acquistare uno stampo “a cuore”.
Aperitivo finger food con le Olive fritte
L’altra sera, ho deciso, dopo tanto tempo che ne discutevo con gli amici, di organizzare un aperitivo-cena, uno di quegli aperitivi a base di buon vino e tanti e vari stuzzichini e finger food che in conclusione può benissimo sostituire una cena. Di solito in queste occasioni la mia fantasia ai fornelli si sbizzarrisce ed escono fuori tanti piccoli assaggini a volte più che buoni ed altre in cui il piatto ha bisogno di qualche ritocco. Per l’altra sera, ho deciso di giocare sul sicuro!
Bene! Ho preparato i già collaudati involtini al prosciutto, per gli amanti del piccante i banderillos tonno e peperoncino, per chi ha sempre bisogno di qualcosa che sostituisca il pane delle treccine alle olive … ok, ma mancava ancora qualcosa! Un piatto per gli amici vegetariani e qualcosa di fritto, che per un aperitivo è indispensabile! Unendo queste due necessità ho preparato delle invitantissime Olive fritte!
Sugo di pesce e olive, nostalgia dell’estate
Non so se capita anche a voi, ma certe volte nei mesi freddi a me viene una certa nostalgia dell’estate. Non potendo giocare con il clima e con il sole, mi diverto a farlo tra i fornelli e mi piace preparare qualche ricetta di pesce che abbia il sapore dell’estate. Ma, ahi me, non è sempre facile trovare del pesce fresco, perciò mi do da fare con il pesce surgelato.
L’altro giorno preso da uno di questi momenti di nostalgia, ho preparato un Sugo di pesce e olive. L’accoppiata è molto comune in cucina, soffermandomi un po’ sulle ricette mi vengono in mente quella delle penne con calamari olive e capperi, i dadini di tonno con salsa alle olive e quella del pesce spada alla ghiotta; tutti piatti in cui il pesce è condito dalle olive. Ispirato da questi pensieri, mi sono messo ai fornelli e ho cucinato il Sugo di pesce e olive.
Per riprendersi dalle vacanze ecco il Cake olive e Tonno
Quanto avete mangiato durante queste vacanze? io davvero molto, e la cosa più allarmante é che sembra quasi che le feste continuino con inviti a brunch, aperitivi e merende per bambini. Allora ecco alcune idee per un pasto un tantino più leggero a comunque sfizioso ed invitante sia per i grandi che per i piccini. Quest’anno Babbo Natale mi ha portato un libro edito dalla Guido Tommasi Editore dal titolo “Cake dolci e salati” di Ilona Chovancova, appena l’ho sfogliato e letto qualche ricetta mi é sembrato subito molto valido. In realtà si tratta di un testo molto di moda tra i foodblogger, comunque secondo me la cosa davvero interessante, se un minimo sapete cucinare, sono le due ricette base per la preparazione dei cake dolci e salati. Le idee poi che il libro propone sono molteplici, ma sui ripieni si sa ognuno deve seguire il proprio gusto. Comunque nei prossimi post vi propongo alcune ricette liberamente tratte da questo bellissimo libro. Vi consiglio di provarle perché i Cake sono davvero comodi da preparare e superbuoni da mangiare, inoltre sono perfetti per i brunch!
Il tacchino ripieno di castagne direttamente dal cucchiaio d’argento
Direttamente dal libro “Il cucchiaio d’argento” vi suggerisco la ricetta del tacchino ripieno. Se non aveste ancora deciso cosa portare in tavola il giorno di Natale, il tacchino ripieno è un’ottima idea, costituirà il piatto di punta del vostro pranzo festivo. Certo, la sua preparazione è lunga e leggermente laboriosa, ma il risultato vi ripagherà di tutto il tempo “perso” dietro al volatile. La ricetta in questione è super valida in quanto proveniente dal libro” il cucchiaio d’argento“. Chi non ne ha mai sentito parlare? Chi ce l’ha lo definisce una piccola enciclopedia della cucina, un libro completo, di facile consultazione, indispensabile in cucina. Insomma il libro perfetto, quello da cui attingere di volta in volta idee e spunti per il pranzo, per portare in tavola qualcosa di sfizioso e mai scontato. Unica pecca, poche foto, a mio avviso non farebbero altro che arricchire questa piccola bibbia della cucina, ma si può anche sorvolare, considerata la validità delle ricette.
Salmone al vapore con tapenade, una proposta per il secondo Natalizio
Come forse mi avrete sentito dire più volte (o meglio, avrete letto in qualche mio articolo), il salmone è uno dei pesci che mangio più volentieri. Casualmente è anche uno dei più grassi, sarà un caso che i cibi che mi piacciono di più regalino, oltre che delle sensazioni culinarie uniche alle mie papille gustative, anche dei simpatici rotolini su zone del mio corpo in cui preferirei non averle? Dopo questa breve divagazione, torno a ciò che stavo dicendo per offrirvi questa ricetta per il salmone che potrete scegliere di gustare così al naturale o di accompagnare con una tapenade di olive. Mi spiego meglio: la ricetta del salmone al vapore è abbastanza leggera, quindi se dovete controllare le calorie assunte direi che non ci dovrebbero essere problemi.
Una ricetta campana per le feste: l’insalata di rinforzo
L’insalata di rinforzo è un piatto tipico della cucina napoletana che si prepara durante le feste natalizie e si mangia la sera del 24 dicembre durante il cenone di Natale. Si può chiaramente consumare anche il 25 e il 26 dicembre, nella mia famiglia ad esempio l’insalata di rinforzo e l’insalata russa venivano preparate in abbondanza e consumate per tutte e tre i giorni di festa. Questa insalata affonda le sue radici nella storia antica napoletana, infatti veniva preparata proprio per il cenone della Vigilia, serata in cui di solito il pasto era molto magro, proprio per rinforzare le portate di pesce. La tradizione chiaramente è rimasta e anche adesso che il cenone è diventato più abbondante questa particolare insalata all’aceto non manca mai sulle tavole napoletane.
L’ingrediente principale è il cavolo, che viene accompagnato da olive, acciughe e sott’aceti. Nella preparazione tradizionale viene utilizzata molto spesso la giardiniera, una preparazione sott’olio caratteristica della campania, e poi i peperoni dolci e piccanti, sempre sott’olio, noti come papaccelle. La giardiniera è chiamata così perchè le verdure che la compongono sono tutte quelle che offrono gli orti in un certo periodo dell’anno: zucchine, carote, fagiolini, cavolfiore, peperoni, sedano, cipolla, porri e anche qualcos’altro mi sembra! Le papaccelle invece sono quei piccoli peperoni, corti, tondi e polposi, in genere piccanti, anche se non eccessivamente, che vengono messi sott’olio anche ripieni.
Nella ricetta io ho indicato solo i sott’aceti, ma se disponete di altri ingredienti come questi aggiungeteli pure, per un’insalata ancora più di rinforzo!
L’impanata di baccalà, la cugina delle empanadas spagnole
Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).