Buonissimi questi pompelmi ripieni, un secondo piatto light davvero adatto alla festa della donna, se pensiamo che 8 donne su 10, forse anche 9, sono perennemente a dieta, nel senso che stanno attente a cosa mangiano per non ingrassare, non necessariamente diete ferree! Per quanto abbia espresso già più volte questa settimana il mio disappunto per il modo in cui si festeggia l’8 marzo devo dire che l’idea di un menu colorato e dedicato mi ispira moltissimo, lo trovo divertente, quindi dopo il pollo in giallo di qualche giorno fa ecco che oggi prepariamo questi pompelmi ripieni, piatto in rosa!
Non ricordo di averlo già detto ma fino a qualche anno fa detestavo letteralmente il baccalà. E’ che l’avevo sempre e solo assaggiato in una sola versione sempre cucinata da mia nonna, la quale, anche se cuoca provetta per molti piatti, che ancora le invidio, non eccelle quando si parla di baccalà. Quando poi ho avuto occasione di assaggiarlo altrove mi sono ricreduta ed una delle prime ricette che me l’ha fatto amare è stato proprio il baccalà fritto con le olive nere.
Anche quest’anno Natale è ormai alle porte, i preparativi fervono e Paciulina non resta certo con le mani in mano! In questi giorni sto preparando davvero tanti dolci, da sperimentare o regalare e mi sto dedicando molto poco alle preparazioni salate. Primi e secondi piatti sono ormai una rarità, per non parlare di verdure e contorni…un miraggio! 🙂
Tuttavia, se c’è una cosa che non manca mai in casa mia dalla fine di novembre in poi è il baccalà! Dalle mie parti si cucina in tutte le salse durante il periodo che precede ilNatale, e io vado matta per quello fritto in pastella…La ricetta che vi consiglio oggi, perciò, è un primo piatto semplice e veloce da realizzare ma perfetto, per esempio, per la cena della vigilia di Natale.
Le linguine al baccalà e olive nere sono un primo di sicuro effetto per la tavola delle feste, a patto che utilizziate dell’ottimo baccalà e delle olive nere sode. Il dilemma che nasce di fronte all’acquisto, alla conservazione e all’impiego del baccalà in cucina è sempre lo stesso: come faccio a sapere se sarà troppo salato o avrà troppe spine? In realtà, ahimè, non possiamo saperlo…almeno non prima di averlo assaggiato!
Per questo motivo, se acquistate il baccalà secco avrete bisogno di almeno 4 o 5 giorni per ammollarlo in acqua fredda e fargli perdere, così, gran parte del sale. Preferite sempre la parte del filetto, che è la più tenera, pregiata, povera di spine e già da sé meno salata! Se, invece, acquistate il baccalà già ammollato assicuratevi che la sua acqua sia stata sostituita almeno una volta al giorno e che il pezzo in questione sia abbastanza carnoso.
Sistemato questo piccolo aspetto il grosso sarà fatto, perché realizzare le linguine sarà un gioco da ragazzi. L’ultimo consiglio riguarda l’aggiunta dei pomodori: non usate più di 2 o 3 pelati se volete ottenere un condimento chiaro! Se preferite, invece, un signor sugo di pomodoro al baccalà utilizzate 500 g di pomodori pelati e strizzati, il successo è assicurato 🙂
Da quanto tempo non mangiavo il baccalà! Non mi ha mai entusiasmato troppo a dir la verità, poi con il tempo ho imparato ad apprezzarlo, soprattutto preparato alla vicentina, da mia mamma che me lo ha fatto così piacere. Avendone comprato in abbondanza l’altro giorno, con la parte rimasta ho provato questa nuova ricetta di Anna Moroni preparata alla prova del cuoco di qualche anno fa, il baccalà con scarola uvetta e pinoli.
Mi sembra che siano passati pochi giorni, in realtà le vacanze estive sono molto lontane. Oggi per la prima volta mi sono accorta che l’autunno è davvero arrivato: il vento è freddo, il sole è spesso oscurato dalle nuvole e il paesaggio sta lentamente cambiando. Oggi di ritorno da una camminata con vento freddo alle spalle ho voglia di mangiare qualcosa di caldo che non sia una minestra e le polpettine alle olive nereBimby sono la ricetta perfetta. Sono buonissime e leggere e con il Bimby si cucinano in modo molto semplice e senza perdere troppo tempo. La ricetta è particolare perchè vi stupirete di sapere che non contiene carne! Inoltre è vecchiotta, pensate che proviene dal libro “30 anni di Bimby”, un ricettario che contiene le ricette più caratteristiche da preparare con il famoso robot da cucina. Oggi ho voluto farmi ispirare da queste polpettine e sono convinta che il risultato sarà soddisfacente.
In estate ci sono tutta una serie di cibi che io abolisco naturalmente, non per motivi particolari di dieta, ma perché con il caldo li digerisco meno facilmente, credo sia questo il motivo principale! Tra questi c’è anche la pasta, che però, mi fa comunque sempre gola anche se mi appesantisce, ed ecco che queste mezze penne alla feta e olive greche vengono incontro alla mia voglia di un primo piatto di pasta fredda che almeno sia fresco ed estivo!
Sono una cappuccino dipendente ma tra luglio e agosto molto spesso preferisco un succo o una spremuta al mattino; adoro il pane ma in estate ne consumo meno del solito; mi piace moltissimo cucinare e mangiare i primi piatti ma in estate faccio quasi completamente a meno della pasta. I primi piatti freddi sono un’ottima soluzione, risultano comunque più leggeri anche se poi magari l’apporto calorico e la quantità di carboidrati assorbita è la stessa, è più che altro una sensazione di gusto, il piacere di gustare un piatto tiepido o proprio freddo, magari con ingredienti speciali, come la feta, che è un formaggio veramente delizioso, a mio avviso almeno!
I panini sono i pezzi forti dell’estate. C’è poco da fare, almeno per quanto mi riguarda, anche quando mi trovo al mare e ho la possibilità di ordinare un piatto freddo, che sia un’insalata, o addirittura un primo piatto magari di pesce, mi viene poi voglia, almeno per una volta, almeno per un pranzo, di prendermi un bel panino! Questo filoncino arcobaleno poi è davvero perfetto per la spiaggia, non sporca, non è troppo “ripieno”, è leggero ed è anche particolare e sfizioso nella sua preparazione.
Io adoro mangiare i paninial mare, proprio sulla spiaggia, è un qualcosa che fa proprio parte di me, legato ai miei ricordi, di quando da bambina passavo lunghe estati al mare, e la famiglia si riuniva e non c’erano tutte queste mode da spiaggia. Le mamme preparavano il pranzo, panini ricchi e deliziosi, la frutta già tagliata a pezzi e quando era ora di mangiare ci si metteva tutti sotto un paio di ombrelloni ed era estate, era una festa, era un divertimento. Da adulta poi ho provato il senso di libertà del mangiare il tuo panino anche un po’ immersa nell’acqua, o di tuffarsi subito dopo averlo finito, per asciugarsi velocemente con il calore dell’ora di pranzo e poi sdraiarsi all’ombra a leggere o a fare un pisolino. Insomma, sostengo attivamente i panini, si è capito?!
Oggi prepariamo un primo piatto veloce. Avete delle olive nere in casa? Allora avete tutto quello che ci occorre per preparare la pasta alla polpa di olive nere. Gli ingredienti sono pochi: olive, pasta, olio e parmigiano ma il risultato ottimo è garantito.
Questo primo piatto è l’ideale per chi ama le olive e non ha molto tempo per stare in cucina ma non vuole rinunciare a un buon piatto di pasta. Dopo una giornata lunga di lavoro oppure per una cena improvvisata tra amici: la pasta alla polpa di olive nere è davvero ottima.
Lo stoccafisso è un merluzzo, una specie antica norvegese. Viene conservato tramite essiccazione e anche se nell’aspetto è molto simile al baccalà, lo stoccafisso è un pesce molto differente, soprattutto nel sapore, anche perchè il baccalà viene conservato sotto sale. Oltretutto, la famosa ricetta del baccalà alla vicentina, deriva semplicemente da una questione nominale, infatti nel Nord Italia, soprattutto nel Veneto, lo stoccafisso viene proprio chiamato come il suo cugino baccalà, e infatti la ricetta sopracitata in realtà viene preparata proprio con lo stoccafisso.
La conservazione tramite l’essiccazione ha fatto sì che lo stoccafisso venisse apprezzato, acquistato e consumato fin dalla sua coperta nei Mari del Nord. Con questa tecnica i cibi si mantengono per moltissimi anni, e questa caratteristica rese questo pesce fin dal primo momento facilmente commercializzabile.
Lasciando però da parte le note storiche e caratteristiche del pesce in questione ecco che mi soffermo sulla ricetta, davvero una delizia, perfetta per una cena in famiglia, e già fornita di contorno grazie alle patate che danno sapore e prendono sapore durante la cottura.
Ecco una super-ricetta per un secondo piatto davvero completo, che vale come pranzo o come cena senza bisogno di aggiungere altro, anche se volete prepararlo per una serata tra amici. Portate in tavola insieme a questo piatto del pane particolare, magari al sesamo, al mais, integrale, panini e anche la pizza bianca, avrete così un ottimo accompagnamento per questa portata. Se siete in due o anche in tre o in quattro in famiglia potete anche pensare di servire la cena in porzioni già suddivise nei piatti: invece di sistemare tutto in un grande vassoio o piatto da portata seguite le indicazioni della ricetta, sistemando la carne e il formaggio ai bordi e l’insalata con le patate al centro, ma nei singoli piatti, così ognuno avrà già la sua bellissima porzione sistemata nel piatto, pronta da gustare!
L’insalata. Troppo spesso interpretata solo come contorno è invece un piatto che può contenere tantissime sfumature e può essere arricchito in modi molto diversi. Innanzi tutto le insalate con la carne e con il pesce sono squisite, pensiamo all’insalata di pollo oppure a quelle con i gamberetti, non solo possono essere un secondo piatto e contorno, tutto compreso, ma arricchendole in modo completo, con foglie verdi e pomodori, uova, anche patate, insomma ci ritroviamo di fronte a un pasto vero e proprio!
A parte queste derivazioni ecco che possiamo ritrovarci anche di fronte ad insalate come questa aragonese, lattuga, pomodori, olive e peperoni, ma ecco comparire uova e prosciutto, e così l’insalata diventa una cena, secondo piatto che basta a se stesso. Vado a sottolineare la presenza del prosciutto serrano, uno dei caratteristici prosciutti prodotti in Spagna, di lavorazione artigianale e dal sapore assolutamente inconfondibile. Chiaramente non è così facile trovarlo, quindi potrete sostituirlo con delle fette di prosciutto tagliate piuttosto spesse e che ridurrete poi a dadini o a listarelle, come indicato in ricetta, e il risultato sarà probabilmente meno iberico e più nostrano, ma sempre buonissimo!
La polpa di vitello è una parte muscolosa dell’animale, non ha né ossa né grassi e si ricava da tagli diversi sia del petto che della spalla. Per questa ricetta potete utilizzare la polpa reale, che è un tipo di taglio ottenuto dai muscoli che coprono le prime vertebre dorsali. Questo taglio di carne è davvero ottimo, ma se volete preparare la ricetta in modo ancora più veloce potete utilizzare il prosciutto cotto.
Fatevi tagliare in salumeria delle fette belle grosse e poi tritatele nel mixer insieme agli altri ingredienti, saltando quindi i primi due passaggi di cottura della carne. Non rosolando la polpa e quindi non utilizzando la cipolla, che comunque dona un tocco di sapore in più, potete unire al composto, dopo averlo tritato, qualche foglia di timo.
Questa mattonellasarà davvero sfiziosa se servita durante una cena con gli amici, però potete anche prepararla tranquillamente per un pasto in famiglia, magari una domenica a pranzo, sarà davvero una sorpresa gradita.
Metti una sera a cena, metti le candele profumate a riscaldare l’ambiente, metti una musica leggera in sottofondo e metti un piattino che accenda la passione. Il peperoncino è forse l’afrodisiaco per eccellenza, contiene delle sostanze che contribuiscono a stimolare la vasodilatazione periferica e ad aumentare la circolazione del sangue fino agli organi genitali. La consumazione del peperoncino inoltre favorisce il rilascio dell’endorfina, sostanza che contribuisce a regalare sensazioni di benessere. Ricordiamo però che sarebbe bene non eccedere con il suo consumo soprattutto se si soffre di ulcera o acidità di stomaco.
Nella ricetta di oggi, le acciughe alle olive nere e peperoncino, vi potete regolare in base alle vostre preferenze utilizzandone quel tanto che basta per riscaldare la vostra cenetta a due di San Valentino. La preparazione delle acciughe alle olive nere e peperoncino inizia con la pulizia dei pesci. Le acciughe vanno lavate, private della lisca e divise in due. Devono essere disposte in un contenitore di terracotta e irrorate con succo di limone. Nel frattempo preparare il trito con cui andremo a condirle: tritare l’aglio, le olive nere, tagliare finemente il prezzemolo ed infine il peperoncino rosso.
Non so voi ma negli ultimi anni ho iniziato a regalare in occasione del natale ad amici e parenti delle ceste più o meno grandi piene di prodotti fatti in casa. Si passa dalle conserve, alle marmellate, dai cioccolatini ai biscotti, dai liquori aglisfizi salati. In particolare per questi ultimi quest’anno ho optato per i tozzetti salati, quelli alle olive nere. I tozzetti alle olive nere non sono altro che biscotti salatipreparati a partire da una base fatta con uova, farina, lievito, parmigiano e sale.
A questa base si vanno ad aggiungere degli ingredienti a piacere che possono consistere in frutta secca, tipo noci e mandorle, oppure in semi come quelli di sesamo o di papavero. Io ho scelto le olive nere che piacciono un pò a tutti, ma ovviamente vi regolerete in base ai gusti vostri e, nel caso, del destinatario dei tozzetti. Per la preparazione dei tozzetti alle olive nere dovrete mescolare dapprima la farina setacciata con le uova, aggiungere il pizzico di lievito, il formaggio grattuggiato ed il sale.
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