Insalata di pasta fredda al sapore d’estate: fusilli con pesto, patate e fagiolini

insalata di pastaTEMPO: 20min + il tempo di raffreddamento| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ci sono diversi tipi di pesto, ma per me quello classico è uno solo: il pesto alla genovese. Ogni anno in questo periodo ne produciamo in quantità industriali (va bene, non esageriamo, ma diciamo pure che è sufficiente per qualche mese). Lo congeliamo in bicchieri di plastica monoporzione in modo da avere delle pratiche dosi sempre pronte da tirare fuori dal congelatore. E all’occorrenza lo utilizziamo.

E così è stato anche nel caso di questa insalata di pasta al pesto, patate e fagiolini. A dir la verità quello impiegato nell’insalata di pasta era proprio fresco preparato in giornata e ciò ha conferito al piatto una freschezza unica, avete presente il profumo di basilico che si sparge in tutta la casa? Il tocco delle scaglie di parmigiano che si sposa perfettamente con il resto degli ingredienti costituisce la ciliegina sulla torta. I vantaggi? Io l’ho preparata al mattino, l’ho condita e messa in frigo. All’ora di pranzo mi è bastato apparecchiare e portarla in tavola.

Un secondo estivo: il polpettone morbidissimo

Polpettone

 

TEMPO: 1 ora e 30 min| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Come avrete capito dal nome della ricetta si tratta di un polpettone sofficissimo, e ,contrariamente al solito, vegetariano, si perchè la ricetta è a base di patate e spinaci con l’aggiunta di golosissima mozzarella filante. Avete presente quando vi ritrovate a pranzo o a cena il classico amico che non mangia carne ed avete già proposto gran parte del vostro repertorio vegetariano? Ecco, questa è la ricetta che fa per voi.

Come al solito le varianti sono infinite, potete sbizzarrirvi con le verdure: carote, pomodori, zucchine e melanzane per creare gustose alternative. Un’ultima cosa, la ricetta prevede l’utilizzo del peperoncino, che io ho omesso, ecco il perchè del fatto che la ricetta non sia indicata per i bambini, ma se decideste di non utilizzarlo ecco che diventa un pasto da proporre anche ai più piccoli magari per invogliarli a mangiare la tanto amata/odiata verdura, seppur camuffata.

 

Spiedini alla mozzarella, estivi e gustosi

spiedini-alla-mozzarella

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


La mozzarella è uno di quegli alimenti che in estate viene consumato in quantità industriali e in inverno risulta sempre un’ottima soluzione per dare quel tocco in più, filante e gratinato, a primi, secondi, contorni, tortini, pizze.

La mozzarella è un po’ la regina dei latticini. Praticamente può essere utilizzata in preparazioni di ogni genere e il suo sapore, delicato e al tempo stesso ben preciso, e la sua consistenza, morbida ma ben solida, garantiscono anche la possibilità di un utilizzo multisfaccettato, visto che può essere cucinata e mangiata, cruda, cotta, fritta, al forno, in padella e in più riesce a sposarsi alla perfezione con tutti i cibi, che siano carni o pesce, verdure, pasta e riso. Forse non conosciamo ancora dei dolci alla mozzarella, ma chissà che proprio Ginger&Tomato prima o poi non vi proponga una variante di torta alla mozzarella!

Le ricette di questi spiedini alla mozzarella sono perfette come antipasti o stuzzichini per una cena in piedi. Ma come sempre, da qui in poi la palla è nelle vostre mani.

Gli originali arancini di riso napoletani

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TEMPO: un pomeriggio in totale | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Prima o poi dovevo cimentarmi anche in questo. E lo spunto è arrivato proprio da Ginger&Tomato. Per un’occasione piuttosto importante si prospettava un bel pranzo all’aperto in un parco, una giornata “di festa” condita però anche da un aspetto lavorativo e dalla presenza di un po’ di persone care. Torte rustiche, la migliore soluzione rispetto a dei classici panini. Anche perchè così le torte rustiche le avrei anche offerte. E poi una follia: gli arancini. Le palline di riso fritte (per intenderci) non si mangiano fredde, preparate il giorno prima, ma la logica non fa sempre parte del mio modo di agire.

Cerco una ricetta, nel mio libro di cucina napoletana e ne trovo una. Dò una sbirciatina, mi colpiscono i supplì raccontati da Liulai, originale ricetta laziale, e allora devo provare entrambi. Risultato: un lunghissimo pomeriggio tra due pizze rustiche e una montagna di arancini e supplì, attesa per il raffreddamento, palline su palline, alcune solo da formare (i supplì) e altre anche da farcire (gli arancini). Il risultato è stato fantastico. Visto che era la mia prima volta durante la frittura qualche arancino (e anche qualche supplì) si è leggermente aperto, e sono stati una parte della nostra cena, ottimi, caldi, la mozzarella filante, croccanti.

Gli altri sono arrivati il giorno seguente al parco, una gran bella soddisfazione! Sono davvero contenta quando mi dicono che la mia cucina è squisita, fantasiosa, spontanea, e soprattutto sono contenta quando accanto a questo tutti aggiungono che per la mia giovane età è una cosa bellissima che io sappia già cucinare così tante cose! Non è una questione di essere vanitosi. E’ la tradizione, la discendenza, ciò che si tramanda con le parole, con lo sguardo, con i vecchi libri di cucina tra le cui pagine emergono foglietti con appunti culinari, è il profumo che passa dal focolare dell’infanzia a quello dell’età adulta. E’ un’eredità che mi sono presa, che avevo nelle mani, e che voglio portare avanti e tramandare nel tempo.

Sformato di fagiolini e patate con mozzarella

sformato-di-fagiolini-e-patate

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Gli sformati di patate sono sempre una buona soluzione quando vogliamo preparare un piatto unico. A casa mia c’è sempre stata, almeno una volta alla settimana, la cena con il gateau di patate, ad esempio. Mia mamma lo preparava sempre allo stesso modo chiaramente, ma variando sulla farcitura, anche a seconda di quello che c’era in casa, visto che gli sformati di patate permettono anche di non buttare via magari degli affettati o dei formaggi che potrebbero presto andare a male. Comunque sia nel gateau di casa mia la mozzarella non mancava mai, e forse proprio per questo mi ha incuriosito questa ricetta.

E’ molto simpatica l’idea di utilizzare un’intera treccia, da sistemare proprio al centro dello sformato, e che quindi nel momento in cui si taglieranno le fette risulterà come un morbidissimo cuore del pasticcio! Io non ci ho ancora provato, ma i fagiolini credo possano essere sostituiti con tante altre verdure, carote, zucchine, e anche con i funghi, e poi perchè non provare a fare una variante del gateau di patate? Classica ricetta, soliti ingredienti, ma, nel momento in cui si versa il composto di patate nella teglia inserire una treccia al centro. Prima o poi ci proverò!

Polpette al prosciutto e marsala

polpette-al-prosciutto-e-marsala

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ricordiamoci sempre di preparare le polpette quando ci avanza il pane! Io utilizzo anche la crosta a volte, lasciandola a bagno nel latte, o nell’acqua, per rendere il tutto più leggero, per un po’ di tempo in più rispetto alla mollica. E’ un ottimo modo di non far seccare eccessivamente il pane, fino a non poterlo più utilizzare, visto che è il principale alimento che non andrebbe mai buttato via. Inoltre io ho quasi sempre la carne macinata nel congelatore, visto che credo sia estremamente versatile e  che possa servire per moltissime preparazioni.

Avere sempre una certa quantità di carne macinata può essere una mossa astuta, infatti credo proprio di non essere l’unica a fare questa cosa! Si può preparare un ragù, anche all’ultimo momento, magari se si ha anche qualche carota, un soffritto con la cipolla veloce e si può improvvisare un pranzo buonissimo.  Poi si può fare una pasta, bianca o al pomodoro, con la carne macinata e la mozzarella, oltretutto io congelo anche la mozzarella, da buona napoletana mangio solo quella di bufala e quelle che compro al supermercato le uso solo per cucinare! Si possono poi preparare degli hamburger fatti in casa, semplicemente battendo la carne e dandole la forma rotonda, e in più la si può cucinare al piatto o in padella, strapazzandola con le uova.  Infine non dimentichiamoci  che con gli stessi ingredienti base delle polpette, carne macinata e pane, si possono preparare anche delle buonissime verdure ripiene, aggiungendo un po’ di formaggio o semplicemente spolverandole con il parmigiano grattuggiato.

Pastasciutta alla paesana

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo piatto è adatto a chi non ha lo stomaco debole, e anche a chi non ha problemi di digestione! Risulta particolarmente nutriente, visto che abbina non solo pasta e pane nello stesso piatto, ma poi li unisce con due formaggi, il cavolfiore, la pancetta, che è sempre perfetta quando si tratta di insaporire un primo piatto, e infine i wurstel.

Questi ultimi non sono un alimento della nostra tradizione, e in cucina tendiamo a utilizzarli principalmente “da soli”, come secondo accompagnati con verdure o patate fritte, nei panini, e invece sono ottimi da usare anche nella preparazione di primi piatti, come in questo caso.

Ma tornando alla nostra pastasciutta alla paesana, va inoltre detto che non è adatta per bambini piccoli, perché risulterebbe troppo pesante, e anche a chi ha il palato un po’ troppo delicato, visto che ha un sapore molto deciso, e infatti il nome della ricetta risulta parecchio eloquente, dà proprio la sensazione di un qualcosa di genuino, saporito, che sazia e delizia, ma a cui portare anche un certo rispetto, perché è più forte e saggio di noi!

Sformatini di pasta al formaggio

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La pasta al formaggio. Una delizia del palato. Un modo per inventarsi mille ricette in grado di mescolare l’incredibile varietà di sapori che hanno i formaggi. Un tabù per chi non sa rinunciare al rosso del pomodoro.

Il problema del “bianco” solitamente io ce l’ho nei confronti della pizza, non riesco a contemplare l’idea che la pizza che mangerò non sia al pomodoro, poche volte ho preso e mangiato delle pizze bianche e mi sono sempre pentita poco dopo, guardando quelle rosse degli altri commensali! Ma per tutto il resto sono una fautrice del bianco formaggio!

Penso che i formaggi siano una tipologia di alimento capace di generare delle combinazioni sempre diverse, a seconda di come vengono usati, basti pensare che è un tipo di cibo che può essere utilizzato dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci, passando per primi, secondi e contorni, mantenendo in tutte queste preparazione la sua identità, pur riuscendo ad amalgamarsi bene con tutto.

C’è un formaggio per ogni palato, c’è un formaggio per ogni ricetta, c’è un formaggio per ogni occasione. La mia ricetta di stavolta è molto semplice, da tutti i giorni, anche se racchiude in sè quel po’ di raffinatezza che le preparazioni con i formaggi si portano spesso dietro.

Maccheroni alla caprese, una gustosa ricetta anti-spreco

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Cari amici, volete sapere come poter riutilizzare i maccheroni che avete cotto in eccesso rispetto al numero di persone che sono in tavola? Nessun problema, ho trovato una ricetta molto semplice e veloce, dal gusto mediterraneo che vi permetterà di evitare gli sprechi e preparare un piatto davvero saporito.

Una versione molto semplice e meno elaborata della pasta al forno, dove il sapore fresco del pomodoro si lega alla morbidezza della mozzarella filante: i Maccheroni alla caprese. Riprendendo la ricetta della celebre insalata alla caprese, ed unendola ai maccheroni, avanzati o preparati per l’occasione, si può cucinare questa ricetta anti-spreco, provate i Maccheroni alla caprese.

Crostini di provatura al burro di alici, antipasto alla romana

Oggi proverò a deliziarvi, virtualmente purtroppo, con un antipasto tipico della cucina laziale, un piatto di antica tradizione che però si adegua in modo straordinario alle nuove tendenze ed ai più recenti usi gastronomici come il finger food.

Trattasi dei Crostini di Provatura al burro di alici, una versione ricca delle bruschette, anch’esse tipico piatto della cucina romanesca. Per chi, come me prima che me ne documentassi, non conoscesse la Provatura, deve sapere che la Provatura, come suggerisce lo stesso nome, è una parte della massa del formaggio, usata per provare la filatura della pasta. In parole povere la Provatura è l’antenata della mozzarella.

Bocconcini di mozzarella con verdure in salamoia

Una serata in allegria? Una rapida cenetta per due senza troppo impegno tra i fornelli? I bocconcini di mozzarella con verdure in salamoia fa proprio al caso nostro! Cosa c’è di più buono delle mozzarella fritti accompagnate da verdure preparate in salamoia? Io ho già l’aquolina in bocca! Per le verdure in salamoia vi avevamo gia dato in passato in un precedente post, mentre per le mozzarelline fritte vi vogliamo dare qualche suggerimento. Uno dei problemi a cui spesso sono andata incontro è la rottura delle mozzarelline in fase di frittura; per ovviare a questo problema ricordate sempre di scolare molto bene le mozzarelline prima di passare all’impanatura che dovrà essere sempre doppia. In questo modo avrete dei bocconcini di mozzarella croccanti e perfetti.
Bocconcini di mozzarella con verdure in salamoia (ingredienti per 6 persone)

  • 500 gr di bocconcini
  • farina
  • 2 uova sbattute
  • 140gr di pangrattato
  • 2 cucchiaini di pepe
  • olio per friggere
  • 1 cespo di lattuga romana
  • 1 cespo di lattuga
  • 80ml di olio d’oliva

per le verdure in salamoia:

  • 1 carota
  • 1 cetriolo
  • 1 cipolla
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 100 gr di cavolfiore tritato
  • 60 gr di broccoli tritati
  • 1/4 di cucchiaino di semi di senape
  • 1 cucchiaino di semi di aneto
  • 1 cucchiaino di semi di finocchio
  • 1 cucchiaino di granelli di pepe nero
  • 180 ml di aceto di vino bianco
  • 80 ml di aceto di vino secco
  • 80 ml di acqua
  • 80 ml di miele
  • 1 cucchiaio di zucchero

Tortino di mozzarella e melanzane, un modo leggero per gustare le melanzane

Se non vi sbizzarrite a cucinare le melanzane in questo periodo, non so proprio quando pensate di farlo! Questa è la stagione giusta per fare delle ricche scorpacciate di parmigiana e pasta alla norma, melanzane al forno e quanto altro ancora si può fare con le melanzane.

Più comunemente, perlomeno nelle zone del Sud Italia, le melanzane vengono preparate fritte, un tipo di cottura che, a mio parere, con il caldo fa un po’ a botte. Per questo cerco nuove ricette con metodi alternativi di cottura per preparare dei succulenti piatti a base di melanzane.

Un piatto che ho scoperto da poco è il Tortino di mozzarella e melanzane, una portata che ricorda vagamente la parmigiana, ma più leggera, per via della cottura delle melanzane, cotte al forno e non fritte. Provate!

Pizza hawaiana: delizia agrodolce o insulto dei sapori?

piza hawaiana
No, non fatevi ingannare dal nome non stiamo per darvi una ricetta proveniente dalla Hawaii ma il termine “pizza hawaiana” ha origini ben diverse. La pizza hawaian è infatti un’ invenzione tutta americana che deve il suo nome al semplice fatto che tra gli ingredienti compaiono delle fette di ananas sciroppata. L’ ananas è, infatti, posizionata in cima alla pizza, con prosciutto crudo, così da avere un gusto piuttosto dolce, decisamente differente dalla pizza italian style.
La pizza hawaiana è molto comune negli Stati Uniti occidentali. Se l’ America è un paese vario, stravagante e multiculturale lo è anche nei sapori. Questo tipo di pizza è considerata una vera delizia da goumet sia in America che in Inghilterra, un pò meno in Italia; decisamente consigliata per gli amanti del sapore agrodolce ma anche per chi vuole sempre sperimentare dei gusti nuovi ed alternativi a questo riguardo Ginger vi segnala la ricetta originale
Pizza hawaiana ( per circa 4 persone)

Mozzarella, in carrozza!

Il termine mozzarella deriva da mozzare, operazione praticata ancora oggi in molti caseifici, che consiste nel taglio manuale della pasta filata, effettuato con indice e pollice, la “mozzatura”. Prodotta con latte di bufala o di vacca, la mozzarella è un latticino fresco a pasta filata la cui paternità va divisa fra Campania (specialmente le province di Salerno e Caserta), Lazio, Basilicata e Puglia. Quella di bufala DOP è rigidamente controllata e regolamentata.

Per chi sta particolarmente attenta alla linea, bisogna ricordare come la mozzarella non sia un formaggio particolarmente magro: comporta infatti tra le 240 e le 250 calorie per 100 gr.. Nonostante questo, oggi ci concediamo lo sfizio di una ricetta veloce e che richiede pochi ingredienti, una ricetta semplice ma non facile, poichè se è pur vero che “fritta è buona anche la carta”, tuttavia friggere bene non è mai scontato: sto parlando- naturalmente- della mozzarella in carrozza.

Prima però, come spesso amo fare, qualche breve cenno su come si procede dalle materie al prodotto finito. Il processo di lavorazione della mozzarella richiede notevole abilità manuale: estratta la cagliata, si procede scaldando parte del siero ad una temperatura sui 50° C per poi versarlo sulla cagliata. Dopo un quarto d’ora è necessario ripetere il procedimento, ad una temperatura questa volta più alta, a 60° C, quindi si lascia riposare per favorire l’acidificazione. In una seconda fase “si fila”, ovvero si taglia la cagliata a fette, di regola sottili e lunghe per poi immergerle in acqua a 90°. Infine si procede alla lavorazione a mano- e qui abitudine ed esperienza la fanno da padrona- per ottenere le forme desiderate. Adesso prepariamo la mozzarella in carrozza.