Un secondo originale: filetti alla bufala

filetto mozzarella

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo secondo piatto racchiude in sè il sapore di tre ingredienti particolari, ognuno con la sua storia: la mozzarella di bufala, il filetto di manzo e il vermut dry. Un decreto del 1979 stabilì la tipicità della mozzarella di bufala e ne fissò i caratteri. Per essere considerata originale deve avere colore bianco porcellana, pelle molto sottile e superficie liscia e lucente. La consistenza deve risultare elastica per le prime 8 ore per poi diventare sempre più fondente col passare del tempo.

Per quanto riguarda il filetto non è considerato uno dei tagli migliori del bovino, però è stato sempre molto apprezzato per le sue qualità. Grazie alla posizione dei muscoli che lo compongono, utilizzati pochissimo dall’animale, risulta piuttosto tenero, e in più la quantità di grasso sulla superficie di questi muscoli è davvero scarsa, quindi i pezzi di filetto sono anche molto magri.

Di vermut (o vermouth per dirla alla francese) ne esistono diverse qualità: rosso, bianco, rosè e quella utilizzata in questa ricetta, il dry. E’ prodotto in Italia, e viene considerato un vino speciale, particolare, che si consuma quasi esclusivamente durante gli aperitivi. E’ composto per il 75% da vino bianco, 5% di spezie, tra le quali è fondamentale l’assenzio, e infine alcol etilico.

Primi piatti estivi: pasta all’avocado e mozzarella di bufala

Pasta all'avocado 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

In questo periodo, gironzolando tra i vari food-blog, più volte mi sono imbattuta in ricette a base di avocado. Ora, nonostante il fatto che sia originario delle terre calde del sud, e precisamente dell’America centrale, è ormai facilmente reperibile un po’ dappertutto, sia nei supermercati che nei banchi della frutta. La polpa ha un gusto delicato ed intenso e contiene 218 calorie per 100gr. Non sarà difficile trovarlo. Costituisce una alimento quasi completo e molto digeribile. Si presta oltra che alla preparazione di salse, come la guacamole, per antipasti leggeri, anche per primi piatti estivi e leggeri come quello che vi propongo oggi: la pasta all’avocado e mozzarella di bufala.

Non vorrei dilungarmi sulla proprietà di questo frutto ma passare direttamente alla ricetta che lo vede protagonista insieme alla pasta, alle acciughe e alla mozzarella di bufala. La pasta all’avocado è di facile esecuzione. A parte la pasta gli ingredienti previsti non necessitano di cottura quindi i tempi di preparazione sono ridotti notevolmente. Tra l’altro non è neanche così piacevole stare in cucina di fronte ai fornelli accesi con questo caldo quindi questo piatto sarà doppiamente apprezzato, almeno da chi lo prepara. Un consiglio: se aveste in casa un avocado ancora acerbo, conservatelo per un’intera giornata avvolto in carta di giornale, questo accorgimento favorisce la maturazione.

 

 

Insalata dal sapore sfaccettato ed esotico

insalata-dal-sapore-sfaccettato

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Può essere divertente inventarsi sempre nuove ricette per le insalate, anche perchè quando fa molto caldo diventa quasi una necessità nutrirsi con qualcosa di fresco ma che sia allo stesso tempo sostanzioso per darci le energie di cui abbiamo bisogno per continuare una giornata torrida, ma comunque sia impegnata.

E’ molto interessante cucinare con la frutta. Le insalate, in verità, sono il passo più semplice per avvicinarsi a questo mondo che mescola sapori dolci e salati, consistenze diverse, e questa variante è anche piuttosto particolare.

Il pompelmo è un frutto voluminoso, tondo, che può avere la polpa rosa, chiara e anche rossa, e non ha alcun seme. Il suo sapore è acre, ma non come quello comune degli agrumi. Ha origini indiane e in Italia viene coltivato in Sicilia, Calabria e in minor misura anche in Liguria. E’ molto nutriente e ha un’azione positiva depurante, sul sangue e sull’apparato digerente. Contiene vitamina A, B, C, flavonodi, pectine ed è molto ricco di fibre.

Al contrario del pompelmo, che spesso viene inserito nelle diete proprio per le sue qualità purificanti, l’avocado è un frutto molto grasso. Va quindi consumato non molto spesso e non in dosi eccessive. La maggiore coltivazione e produzione di avocado è negli Stati Uniti, dove ne esistono circa 20 varietà. Il frutto contiene vitamina B e potassio, e in più ha buone caratteristiche antiossidanti, visto che possiede anche vitamina E e glutatione. In più contiene anche una sostanza, il beta-sitosterolo, che abbassa i livelli di colesterolo nel sangue, aiutando a prevenire le malattie cardiovascolari. Peccato che non sia adatto alla linea!

Campania e Veneto a tavola fino al 20 dicembre

Fino al 20 dicembre 2008 Sorrento sarà protagonista di una serie di giornate gastronomiche dove i maggiori esponenti del mondo goumand internazionale si incontreranno per confrontarsi e “sfidarsi” . Saranno sul palco del Tasso per a “A teatro con i protagonisti, premio Villa Massa” e nelle sale del Vittoria per “Campania & Veneto si incontrano a tavola“.

In sala arriveranno anche 350 studenti provenienti dagli Istituti alberghieri e del turismo della Campania e della Puglia. Le Giornate Gastronomiche Sorrentine rappresentano un omaggio ai prodotti agroalimentari italiani e alle tradizioni enogastronomiche di eccellenza, uno degli appuntamenti del settore più importanti a livello nazionale. Si svolgono in un luogo, come la Costiera sorrentina, che ha raggiunto punte di eccellenza nell’arte della gastronomia, segnalate da tutte le guide.

Montalto Dora (TO): “XIII Sagra del Cavolo Verza” dal 21 al 26 novembre

La “Sagra del Cavolo Verza”, in svolgimento a Montalto Dora, località del canavese, dal 21 al 26 novembre è uno degli eventi più attesi e partecipati del calendario socio-culturale piemontese. Chi lo odia fin da piccolo, chi ne assapora solo la particolare varietà dei crauti che ottimamente si sposano con wurstel e senape, chi ne declama l’utilizzo tradizionale milanese sottoforma di cassoeula – piatto unico invernale legato al culto di sant’Antonio, essendo il 17 gennaio momento convenzionale della fine della macellazione dei maiali, e a base di verza e parti meno pregiate del maiale -, una cosa è certa: il cavolo rimanda in maniera evidente alla vita agreste dei ceti meno abbienti e legati indissolubilmente ai prodotti della terra.